CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 luglio 2016
682.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-06042 Gelli: Sulla salvaguardia della «Rocca della Verruca» situata nella provincia di Pisa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'onorevole Gelli chiede al Ministro dei beni culturali quali iniziative intenda adottare per convocare la proprietà dell'immobile denominato Rocca della Verruca in provincia di Pisa.
  La Rocca della Verruca è ben conosciuta dagli Uffici del Ministero presenti sul territorio tanto che essa è stata sottoposta alle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio con diversi provvedimenti di tutela storico-artistica (con decreto di vincolo dell'8 luglio 2009) e di tutela paesaggistica come complesso di cosa immobile che compone un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale e come punto di vista dal quale si gode lo spettacolo di rara bellezza panoramica (come previsto dall'articolo 136, comma 1, lettere c) e d) del Codice) nonché come area tutelata per legge ai sensi dell'articolo 142, comma 1, lettera g) come territorio coperto da bosco.
  Lo scorso anno, in data 6 marzo 2015, la competente Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno, ha effettuato tramite i propri funzionari architetti di zona, accompagnati dai Carabinieri della Stazione di San Giovanni alla Vena, un sopralluogo alla Rocca della Verruca operando anche una precisa ricognizione fotografica dei luoghi.
  Il sopralluogo ha permesso di evidenziare quanto segnalato da quello stesso Ufficio alla proprietà dell'immobile, già nel settembre del 2011.
  Ovvero che, come anche sottolineato dall'onorevole interrogante, le strutture della Rocca sono invase dalla vegetazione, le murature crollate sono state asportate da ignoti e la struttura versa in un generale stato di abbandono.
  La Soprintendenza di Pisa, in applicazione di quanto disposto dall'articolo 30 del Codice dei beni culturali, ha più volte invitato la Società proprietaria a redigere un progetto di restauro che consenta la conservazione dei ruderi della Fortezza della Verruca e, vista la facile accessibilità all'interno dell'immobile, la posa in opera di dispositivi antintrusione, anche a salvaguardia della pubblica incolumità essendo stata rilevata e documentata all'interno della Fortezza la presenza di aperture – allo stato attuale non protette per i rischi di caduta – che immettono nel sottosuolo.
  Purtroppo la stessa Soprintendenza sottolinea come alla perfetta conoscenza delle problematiche non possa corrispondere, allo stato attuale delle risorse, un'automatica possibilità di provvedere alle misure conservative necessarie né ad interventi finanziari a carico del Ministero.
  Si assicura tuttavia ogni collaborazione da parte della stessa Soprintendenza anche per la successiva valorizzazione della Rocca nell'ambito dei percorsi turistico culturali della zona.

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ALLEGATO 2

5-06302 Ribaudo: Sull'equipollenza dei diplomi finali rilasciati dalle istituzioni Afam nei percorsi di studio dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gli Onorevoli interroganti, in merito alla lamentata disparità generata dalla normativa prevista dall'articolo 1, comma 107, della legge di stabilità per l'anno 2013 (legge 24 dicembre 2012, n. 228) riguardante l'equipollenza dei diplomi finali rilasciati dalle istituzioni AFAM, nei percorsi di studio dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, chiedono se il Ministro intenda superare tale disuguaglianza in sede di emanazione del decreto interministeriale sulle modalità di valutazione e di equipollenza dei titoli accademici di cui all'articolo 1, comma 21, dalla legge 13 luglio 2015, n. 107.
  La questione è ben presente a questo Ministero che si è sempre mostrato favorevole ad un suo superamento, tanto che ha espresso parere favorevole all'emendamento parlamentare, a prima firma dello stesso interrogante, presentato in sede di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Tale emendamento ha introdotto nella suddetta legge n. 228, il comma 107-bis che ha prorogato dal 1o gennaio 2013 al 31 dicembre 2017 il termine ultimo di validità ai fini dell'equipollenza dei diplomi finali rilasciati dalle istituzioni AFAM.
  In merito alle possibilità prospettata dall'onorevole interrogante di prevedere disposizioni che consentano il superamento della disposizione in argomento in sede di emanazione del decreto interministeriale MIUR-MIBACT di cui alla legge 107 del 2015, è opportuno precisare preliminarmente che il decreto – che peraltro è stato emanato in data 22 dicembre scorso – non può rappresentare lo strumento idoneo per due ordini di motivi:
   1) la norma primaria di riferimento del decreto – ossia il comma 21, dell'articolo 1 della citata legge n. 107 – concerne esclusivamente l'equipollenza rispetto alla laurea, alla laurea magistrale e al diploma di specializzazione, dei titoli rilasciati da scuole e istituzioni formative di rilevanza nazionale operanti nei settori di competenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, alle quali si accede con il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
   2) ai fini del superamento della disuguaglianza evidenziata dall'onorevole interrogante si rende necessario l'intervento del legislatore attraverso l'emanazione di una norma di rango primario (legge ed altri atti aventi forza di legge).

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ALLEGATO 3

5-08173 Malpezzi: Sull'indicazione di acquisto commerciale di libri di testo per la preparazione al concorso per docenti.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione ora in discussione verte su una iniziativa commerciale, finalizzata alla vendita di testi di preparazione al concorso per personale docente, effettuata dal sito web www.miuristruzione.com attraverso un link diretto al sito «Amazon».
  E necessario, in proposito, far chiarezza circa la questione segnalata precisando prima di tutto che il link «concorso-scuola-2016-cosa-studiare», accessibile con immediatezza dai principali motori di ricerca, fa riferimento ad un sito internet denominato «MiurIstruzione» con indirizzo www.miuristruzione.com e non al sito ufficiale del MIUR, che si trova all'indirizzo www.istruzione.it.
  Si sottolinea, inoltre, che da un confronto delle caratteristiche del sito internet sopra citato con quelle del sito ufficiale del Ministero, non si rilevano elementi che possano indurre gli utenti a ritenere che il primo sia il sito istituzionale del MIUR, ciò per due ordini di considerazione:
   innanzitutto, l'estensione «.com» del sito «Miur Istruzione» suggerisce all'utente che si tratta di un sito web commerciale;
   in secondo luogo, nel suddetto sito viene esplicitamente dichiarato che «Miur Istruzione non è il sito ufficiale del Ministero».

  Si osserva, altresì, che l'aspetto del sito internet «Miur Istruzione» è molto diverso da quello del sito istituzionale del Ministero e che la presenza nel medesimo di link e banner commerciali non attinenti al mondo dell'istruzione (si cita ad esempio «Concorso polizia») è tale da rendere chiaro all'utente che non si tratta del sito ufficiale del MIUR.
  Ciò posto, con l'occasione si ribadisce che nella materia in argomento il Ministero mantiene – indubbiamente – un atteggiamento di assoluta quanto doverosa imparzialità istituzionale, la quale non è stata in alcun modo messa in discussione dalle attività del sito «Miur Istruzione».
  Comunque, questa Amministrazione ha già effettuato una denuncia cautelare alla Polizia postale con nota protocollo 1391 del 4 maggio 2016 per segnalare i fatti in discussione e verificare le eventuali violazioni di legge da parte dei responsabili.

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ALLEGATO 4

5-07091 Luigi Gallo: Sull'utilizzo di beni immobili pubblici per la realizzazione di studi di giovani artisti italiani e stranieri.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Ringrazio l'onorevole Gallo per aver richiesto la risposta a questa interrogazione un po’ datata.
  Vorrei tuttavia sottolineare come l'argomento sia stato sempre attentamente monitorato dal Ministero dei beni culturali tanto che, l'onorevole Gallo rammenterà, proprio in questa sede, nello scorso mese di marzo, si è discussa l'interrogazione a risposta immediata n. 5-07977 da egli stesso presentata e parimenti riferita all'attuazione dell'articolo 6, commi 1 e 3, del decreto-legge n. 91 del 2013, relativo alla concessione a giovani artisti di immobili statali dismessi, tra i quali anche caserme e scuole militari inutilizzate.
  In quella sede si erano dettagliatamente elencati i motivi ed i molteplici fattori che avevano determinato la mancata definizione del decreto di attuazione della disposizione normativa in parola.
  Si era peraltro anticipato che il provvedimento era stato controfirmato dal Ministro dell'economia il 22 dicembre 2015 e quindi inoltrato alla Corte dei conti che aveva, al riguardo, formulato alcuni rilievi e restituendolo alla fine di marzo.
  Lo scorso 6 luglio comunque il decreto per la realizzazione dei centri di produzione artistica, musica, danza e teatro contemporanei del 22 dicembre 2015 è stato pubblicato sulla Serie Generale della Gazzetta Ufficiale n. 156.
  L'allegato A riporta gli immobili individuati da ciascuna Amministrazione.
  Gli immobili indicati dall'Agenzia del demanio:
   1) Un vecchio complesso alberghiero in totale stato di abbandono a Baranello (CB);
   2) L'ex Chiesa di San Cristoforo a Mantova;
   3) Un ex casello idraulico a Vicopisano in provincia di Pisa;
   4) La famosa Torre di Calafuria di Livorno.

  Quelli individuati dal Ministero della difesa riguardano:
   1) Un ex fabbricato uso servizi nei pressi di Gorizia;
   2) Un ex alloggio a Pordenone;
   3) Una parte di un ex fortino nei pressi di Campo Calabro (RC).

  Gli immobili individuati dal nostro Ministero sono:
   1) L'immobile denominato «della Cavallerizza» e magazzini della ex Caserma Prandina a Padova;
   2) Alcuni spazi al piano terra e al primo piano del complesso della Villa già appartenuta al prof. Cesare Brandi e da questi lasciata allo Stato, sita a Siena in località Vignano;
   3) Tre unità abitative site in Piazza Santa Cecilia a Roma (piano terra, secondo piano e terzo piano).

  Si procederà quindi, attraverso gli uffici periferici, a verificare la fruibilità e funzionalità degli stessi immobili individuati nell'allegato A del provvedimento, nonché la loro conformazione e planimetria per meglio individuare, nel previsto bando di assegnazione, le finalità artistiche a cui essi meglio si adattano.Pag. 54
  Per dirimere le problematicità e le criticità che possono presentarsi nell'attuazione del decreto, per seguire le varie fasi che annualmente si dovranno porre in essere quando l'attuazione del decreto andrà a regime, e per fornire un supporto tecnico alla Commissione Interministeriale che valuterà i progetti artistici, si è proposto di creare un gruppo di lavoro all'interno del Ministero composto da funzionari del Segretariato generale, dell'Ufficio Legislativo, e delle Direzioni generali interessate (Spettacolo, Arte e Architettura Contemporanee e periferie Urbane, Educazione e Ricerca, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio).
  Sarà mia cura tornare in questa sede ad aggiornarvi sullo stato dell'arte.

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ALLEGATO 5

5-08016 Chimienti: Sull'attribuzione di responsabilità ai docenti in relazione ai veicoli e agli autisti impiegati nei viaggi di istruzione.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si sottolinea, in via preliminare, che al tema della sicurezza nel trasporto professionale su strada, in particolare in occasione di viaggi e gite d'istruzione delle scuole, la Polizia stradale dedica la massima attenzione. Il verificarsi di alcuni gravi incidenti in Italia e all'estero, l'età dei trasportati e la tendenza alla concentrazione delle gite in specifici periodi dell'anno, hanno reso sempre più necessaria l'esigenza di adottare tutte le misure idonee a scongiurare fattori di rischio.
  Proprio tenendo conto di questa esigenza, è stato stipulato in data 5 gennaio 2015 il Protocollo d'intesa tra il MIUR e il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno, che, tra le varie attività, prevede la condivisione di iniziative finalizzate a rendere quanto più sicuro possibile il trasporto scolastico.
  Il Servizio Polizia stradale ha in tal modo fornito una serie di informazioni utili per l'organizzazione in sicurezza dei viaggi e delle gite d'istruzione, riassunte in un apposito Vademecum, con cui vengono date indicazioni circa le modalità di selezione delle imprese di trasporto, la regolarità dei documenti da presentare, l'idoneità del conducente e le condizioni generali dei veicoli. Tali indicazioni hanno lo scopo precipuo di supportare le scuole.
  Il MIUR ha pertanto diramato le descritte indicazioni alle scuole con nota della Direzione generale per lo studente n. 674 del 3 febbraio 2016, alla quale è stato allegato il citato Vademecum.
  In tal modo l'Amministrazione non ha inteso affatto attribuire nuovi e più onerosi compiti ai dirigenti scolastici e ai docenti accompagnatori, così aggravando le loro responsabilità. Il Vademecum in questione, che come sopra precisato è volto a facilitare l'attività delle scuole, non riveste difatti alcun carattere prescrittivo. Esso è uno strumento di supporto alle scuole le quali, ai sensi del Regolamento sull'autonomia di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, hanno piena autonomia organizzativa, anche in questo settore, e disciplinano nel dettaglio ciascuna uscita secondo le modalità deliberate dai rispettivi organi collegiali.
  Il Vademecum, quindi, non attribuisce né potrebbe attribuire nuovi compiti o responsabilità al personale della scuola oltre quelli previsti dal codice civile e dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ma ribadisce e riepiloga gli obblighi a cui sono tenuti i conducenti degli automezzi, nonché le certificazioni e le attestazioni di cui gli automezzi devono essere obbligatoriamente forniti.
  Conseguentemente, ai soli conducenti vanno addebitati i comportamenti forieri di rischio dagli stessi eventualmente posti in essere, così come sono esclusivamente le società di trasporto a dover rispondere per quanto concerne la verifica alla guida dei loro dipendenti e le condizioni del veicolo.
  L'obiettivo è che, sulla base delle indicazioni riportate nel Vademecum, la scuola sia così in grado di segnalare al Servizio Polizia stradale, nell'ottica di una fattiva Pag. 56collaborazione, eventuali situazioni ritenute a rischio senza che ciò comporti per i dirigenti e i docenti alcun ulteriore obbligo né di sorveglianza sulla condotta del conducente né di accertamenti tecnici sull'automezzo.
  Quanto riferito è confermato da specifiche FAQ pubblicate sul sito istituzionale del MIUR, e successivamente, in modo ulteriormente dettagliato, ribadito con nota della Direzione generale per lo studente n. 3130 del 12 aprile 2016.

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ALLEGATO 6

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 (C. 3973 Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La VII Commissione,
   esaminato, nelle sedute del 27 e 28 luglio 2016, per le parti di competenza il disegno di legge n. 3973, recante rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015,

DELIBERA A MAGGIORANZA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 7

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016 (C. 3974 Governo).
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza),
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza),
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2016.
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2016.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La VII Commissione,
   esaminati nelle sedute del 27 e 28 luglio 2016, per le parti di competenza, il disegno di legge n. 3974, recante l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016 e le annesse tabelle;
   ribadito l'auspicio che gli stanziamenti assegnati al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo siano portati al livello della media europea (circa l'uno per cento del bilancio dello Stato);
   preso atto dei rilievi della Corte dei conti riferiti all'Università, relativi, da un lato, al progressivo esaurimento delle risorse per l'edilizia universitaria e, dall'altro, alle politiche restrittive del turn over che portano alla contrazione dei corsi attivati e all'estensione del numero chiuso per limitare l'accesso all'università;
   espresso pertanto l'indirizzo che Governo e Parlamento nel prossimo esercizio incrementino – onde rimediare a tali carenze – il volume del Fondo per il funzionamento ordinario dell'università;
   considerato necessario, per la piena attuazione delle legge n. 107 del 2015, un rafforzamento delle capacità operative del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, oggi limitate e a rischio di ritardi,

DELIBERA A MAGGIORANZA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.