CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 luglio 2016
679.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-09204 Oliaro: Attendibilità dell'indagine demoscopica sul gradimento del servizio ferroviario locale, con particolare riguardo alla regione Umbria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito al quesito posto, Trenitalia rappresenta quanto segue.
  L'indagine sul livello di gradimento del trasporto ferroviario in Umbria relativa al 2016 è stata svolta da un raggruppamento temporaneo di imprese comprendente la Società GN Research in qualità di capofila e la Società Scenari.
  Le rilevazioni si sono sviluppate in 3 tranches, nei mesi di gennaio, marzo e maggio con 537 interviste che hanno interessato dodici stazioni: le principali dell'Umbria e quelle delle direttrici privilegiate dai traffici interregionali, verso Ancona, Roma e Firenze.
  Tutte le interviste, comprese quelle eseguite al di fuori del territorio regionale umbro, hanno riguardato 54 treni dell'Umbria, sia regionali che interregionali, e hanno coinvolto tutte le tipologie di viaggiatori, in particolare i pendolari.
  Per quanto concerne, infine, la puntualità dei treni dell'Umbria, nel primo semestre 2016 questa si è attestata su valori superiori al 91 per cento come puntualità percepita, mentre quella registrata escludendo le cause non dipendenti da Trenitalia sfiora il 98 per cento.

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ALLEGATO 2

5-09205 Franco Bordo: Necessità di installare sistemi innovativi di segnalamento dei treni sulla rete ferroviaria nazionale, con particolare riguardo al sistema satellitare Ersat.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Per quanto riferisce Rete Ferroviaria Italiana (RFI), a partire dagli anni 2000 è stato attuato un piano di aggiornamento tecnologico dell'infrastruttura ferroviaria italiana migliorando ulteriormente gli standard di sicurezza del sistema ferroviario, già notevolmente alti al termine degli anni ’90.
  Diversi gli ambiti di intervento:
    Sistema Alta Velocità/Alta Capacità – 1000 km di linea di cui 650 completamente nuovi – con il sistema interoperabile ERTMS/ETCS livello 2;
    Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT) basato su tecnologia ERTMS/ETCS livello 1 su 11.000 km delle linee convenzionali;
    Sistema di Supporto alla Condotta (SSC) su 5.000 km di linee convenzionali;
    attivazione su 11.000 km di linea rete mobile (GSM-Railway) dedicata alle ferrovie e integrata con le reti fisse e con le reti mobili e fisse pubbliche;
    rinnovamento apparati di interlocking delle stazioni con sistemi digitali computerizzati che hanno sostituito i sistemi elettomeccanici.

  RFI sta inoltre lavorando per uniformare i sistemi tecnologici sull'intera rete infrastrutturale nazionale, migrando dai sistemi SCMT/SSC al sistema ERTMS/ETCS, partendo dalle linee convenzionali interoperabili (core network corridors), in conformità alle direttive europee.

La capacità di traffico dei nodi urbani e nelle grandi aree metropolitane sarà incrementata installando il sistema ERTMS/ETCS HD (Alta Densità).
  I gestori delle infrastrutture ferroviarie italiane e tedesche RFI e Db Netz, in collaborazione con Trenitalia, stanno sperimentando in Sardegna – sulla linea sulla linea Cagliari-San Gavino, insieme a Asstra e Ansaldo STS (HITACHI) – il sistema di ultima generazione ERSAT-EAV che, primo caso in Europa, interfaccerà e integrerà la tecnologia ferroviaria delle linee convenzionali secondarie (locali e regionali) con quella di navigazione e localizzazione satellitare Galileo. L'obiettivo – grazie al contributo dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e della European Global Navigation Satellite Systems Agency (Gsa) – è quello di integrare e validare le tecnologie satellitari nel sistema di segnalamento ERTMS.
  A regime, ERSAT-EAV potrà essere installato su quasi metà della rete convenzionale secondaria, sostituendo gli attuali sistemi di sicurezza. Un progetto che presto sarà allargato alla rete europea e alle ferrovie concesse, urbane e extraurbane. Il progetto è cofinanziato dall'Unione europea nell'ambito del Programma quadro europeo per la Ricerca e l'innovazione, Horizon 2020.
  Da ultimo RFI segnala che, quale gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, è impegnata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche e architetture di avanzata concezione. Per questo ha stipulato convenzioni di collaborazione tecnica e Pag. 283scientifica con le maggiori Università e Istituti di ricerca per comuni progetti in ambito scientifico. Le principali aree di ricerca e sviluppo sono indirizzate verso la definizione e la realizzazione di soluzioni, architetture e applicazioni per il miglioramento della disponibilità della circolazione ferroviaria, e lo studio di sviluppi tecnologici avanzati nell'ambito delle tecnologie RFI.

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ALLEGATO 3

5-09206 Paolo Nicolò Romano: Riduzione dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri sugli aeromobili.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come è noto, il Governo si è adoperato per la messa in atto di un intervento normativo tale da consentire la riduzione della addizionale comunale, peraltro sostenuto dai parere resi dalla IX Commissione Trasporti il 13 e 19 luglio scorso.
  Ed infatti, nell'ambito disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio (AC 3926) è stato inserito l'articolo 13-ter.
  Il comma 1 di tale articolo ha previsto infatti la sospensione, dal 1o settembre al 31 dicembre 2016, dell'applicazione dell'incremento dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco stabilito ai sensi dell'articolo 13, comma 23, del decreto-legge n. 145 del 2013, proprio al fine di sostenere le prospettive di crescita del settore aereo e di ridurre gli oneri a carico dei passeggeri.

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ALLEGATO 4

5-09207 Mognato: Modalità con le quali pervenire alla estromissione del transito delle grandi navi dal bacino di San Marco a Venezia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si stanno valutando tutte le ipotesi in campo per trovare una soluzione finale e definitiva.
  L'obiettivo è far si che le grandi navi non entrino più nel bacino di San Marco.
  Sulla tempistica occorre considerare la correlazione tra l'esame dei progetti e la valutazione da parte della Commissione VIA degli stessi.

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ALLEGATO 5

5-09208 Biasotti: Opportunità di prevedere una fermata nella stazione di Barletta per i treni che percorrono la tratta Milano-Lecce.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito al quesito posto, Trenitalia ha rappresentato quanto segue.
  Come è noto, i servizi ferroviari delle Frecce (Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca) sono effettuati in regime di mercato e pertanto, non essendo oggetto di alcun corrispettivo pubblico, si sostengono esclusivamente con i ricavi da traffico; la programmazione di tali servizi si basa dunque su valutazioni di carattere commerciale, finalizzate a garantirne la sostenibilità economica.
  In particolare i treni Frecciarossa, effettuando un numero estremamente limitato di fermate, sono destinati a servire stazioni sulle quali convergono flussi di traffico rilevanti; ad esempio, la coppia di Frecciarossa 9593/9594 tra Milano e Bari ne effettua soltanto 7.
  Allo stato attuale, Trenitalia non prevede ulteriori variazioni alla programmazione del collegamento in questione. Infatti, va considerato che, per quanto concerne i servizi ferroviari di media-lunga percorrenza, la stazione di Barletta è attualmente collegata con il Centro-Nord da 3 coppie di treni Frecciargento (da/per Roma), 9 coppie di Frecciabianca (da/per Milano, Venezia e Torino), 6 coppie di Intercity e 3 di Intercity Notte; inoltre, effettuano fermata a Barletta anche 4 Intercity periodici di fine settimana (da/per Roma e Milano).

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ALLEGATO 6

Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di furto di materiale appartenente a infrastrutture destinate all'erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici. (Nuovo testo C. 2664 Lauricella).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato il nuovo testo della proposta di legge recante «Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di furto di materiale appartenente a infrastrutture destinate all'erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici» (C. 2664 Lauricella),
   premesso che:
    il furto di materiale in danno di infrastrutture energetiche, di trasporto e di telecomunicazioni è divenuto una pratica sistematica, controllata da organizzazioni criminali, che sta arrecando gravi danni all'economia e alle aziende del Paese;
    in particolare, il furto del rame, alimentato anche dall'impennata dei prezzi del rame stesso nelle borse mondiali, colpisce negli ultimi anni con sempre maggior frequenza le società operanti nel settore dei trasporti, oltre che quelle operanti nei settori dell'energia e delle telecomunicazioni. Ciò ha comportato che la frequenza dei furti, in particolare sulle linee ferroviarie, ha assunto proporzioni rilevanti, con conseguenze sia di tipo patrimoniale, sia in ordine all'efficienza del servizio di trasporto, in quanto determina pesanti ritardi nella circolazione dei treni e forti disagi per i viaggiatori;
    la proposta di legge è volta a rendere tale reato, già presente nell'ordinamento come circostanza aggravante della fattispecie del furto, una fattispecie autonoma, inasprendone le sanzioni; anche al fine di sottrarre al bilanciamento delle circostanze la determinazione della sanzione stessa da parte del giudice;
    la fattispecie in esame viene integrata con il reato di associazione a delinquere e vengono previsti i necessari coordinamenti con le fattispecie di arresto in flagranza di reato e di ricettazione;
    la proposta appare pienamente condivisibile e atta a contrastare più efficacemente il fenomeno dei furti di materiale sottratto alle infrastrutture necessarie per la prestazione di servizi pubblici essenziali,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE