CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 giugno 2016
661.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

5-08972 De Rosa: Chiarimenti sulla spesa finanziaria per la variante del progetto di ammodernamento della strada provinciale 46 «Rho Monza».

TESTO DELLA RISPOSTA

  La riqualifica con caratteristiche autostradali della strada provinciale 46 Rho-Monza è stata aggiudicata attraverso una procedura di appalto integrato il cui oggetto includeva, oltre ai lavori di realizzazione, la redazione del progetto esecutivo da parte dell'offerente, a partire da un progetto preliminare posto a base gara.
  Nel bando era precisato che il progetto esecutivo redatto dall'aggiudicatario provvisorio sarebbe stato sottoposto all’iter di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e alla Conferenza dei Servizi (CdS); eventuali modifiche al progetto prescritte in sede di VIA o di CdS sarebbero state recepite dallo stesso aggiudicatario prima dell'aggiudicazione definitiva. È il caso, ad esempio, del viadotto di scavalco della strada statale 35 Milano-Meda previsto inizialmente con una soluzione caratterizzata da una struttura ad arco su unica campata, per il quale il decreto di compatibilità ambientale ha prescritto invece l'adozione di una soluzione diversa e meno costosa.
  Inoltre, il CIPE, in applicazione dell'articolo 18, comma 3, del decreto legge n. 69/2013 (decreto del fare) ha determinato un finanziamento aggiuntivo pari a 55 milioni di euro, per la modifica dell'attraversamento della linea ferroviaria Milano-Saronno dal tracciato su viadotto (originariamente previsto nel progetto a base gara) a una soluzione interrata.
  Tale somma contribuisce alla copertura dei maggiori costi dell'intervento con riferimento, oltre che alla sola componente «lavori» oggetto dell'appalto, anche alle somme da corrispondere per la risoluzione delle interferenze, per gli espropri, per le spese tecniche, e così via (c.d. somme a disposizione dell'Amministrazione).
  Occorre, tuttavia, precisare che il progetto di appalto nel suo complesso, oltre che per la cosiddetta «variante CIPE», è stato modificato per il recepimento delle prescrizioni espresse dal decreto interministeriale di compatibilità ambientale e dalla CdS; tali modifiche hanno interessato, come detto, il ponte di scavalco della SS 35, ma anche molti altri aspetti del progetto (opere d'arte, misure di mitigazione ambientale, ecc.).
  Per tale motivo la Concessionaria Serravalle – di concerto con il Provveditorato alle opere pubbliche Lombardia-Emilia Romagna, quale stazione aggiudicatrice, prima di sottoporre al MIT concedente il progetto esecutivo finale per la sua approvazione definitiva – ha effettuato una puntuale analisi del computo metrico estimativo redatto sul progetto esecutivo, emendato per tenere conto di tutte le prescrizioni, giungendo a una nuova valorizzazione dell'appalto, incrementato di circa 40 milioni di euro, con un corrispondente aumento dell'investimento di 55 mln.Pag. 88
  In sintesi, il costo globale della sola opera ponte di scavalco della SS 35 a Paderno Dugnano previsto nel progetto a base di gara era pari a 18,50 milioni di euro, mentre il costo dello stesso ponte indicato nel progetto esecutivo di contratto è pari a 16 milioni.
  Il relativo risparmio non ha portato ad alcun avanzo rispetto alle somme approvate dal Concedente, in quanto utilizzato per compensare gli aumenti di costo della variante di interramento sotto la ferrovia Milano-Saronno, stimati con esattezza nel progetto esecutivo.