CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 aprile 2016
632.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto ministeriale concernente le modalità e i criteri di utilizzo del Fondo finalizzato a incentivare la partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese e per la diffusione dei piani di azionariato rivolti ai lavoratori dipendenti. Atto n. 290.

DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DAL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO

  Si fa riferimento al dossier del Servizio Bilancio della Camera dei Deputati inerente la verifica delle quantificazioni sul decreto emanato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, per la determinazione delle modalità e dei criteri di utilizzo del Fondo per la partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese, in attuazione dell'articolo 1, comma 180, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014).
  Gli uffici osservano che «tenuto conto che lo schema di decreto ministeriale prevede l'utilizzo nell'anno 2016 delle disponibilità di un Fondo la cui dotazione finanziaria era stata prevista, dalla legge istitutiva, limitatamente agli anni 2014 e 2015, andrebbero acquisiti elementi circa l'impatto delle disposizioni ai fini dei saldi di fabbisogno e di indebitamento nell'esercizio 2016».
  Al riguardo, con riferimento alle risorse stanziate per l'esercizio 2014, pari ad euro 1.818.872, si rappresenta che non si hanno effetti negativi in termini di fabbisogno e indebitamento nell'esercizio 2016 poiché nelle stime tendenziali, aggiornate in occasione del Documento di Economia e Finanza 2016, si è tenuto conto dell'erogazione di tali somme che, nelle more della definizione del decreto in esame, risultano impegnate per le finalità proprie del citato dell'articolo 1, comma 180, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
  Non sono state invece impegnate le risorse relative all'esercizio 2015 pari ad euro 39.245 che, conseguentemente, risultano andate in economia.
  Non si hanno osservazioni da formulare in merito alla proposta della Commissione di sostituire l'attuale rubrica dell'articolo 5 «Disposizioni finali» con la seguente «Disposizioni finanziarie».