CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 aprile 2016
630.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace. C. 3672 Governo, approvata dal Senato, ed abb.

PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione Agricoltura,
   esaminato, per le parti di competenza, le proposte di legge C. 3672 Governo, approvata dal Senato, ed abb., recante delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace, trasmesso dalla Commissione di merito;
   valutata positivamente la devoluzione alla competenza del giudice onorario di pace delle competenze le nuove contravvenzioni, al di sotto del valore di 2.500 euro, relativamente all'abbandono di animali di cui all'articolo 727 del codice penale, l'uccisione, la distruzione, la cattura, il prelievo, la detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette di cui all'articolo 727-bis del codice penale, le violazioni della disciplina autorizzatoria, sul controllo e sulla registrazione come presidi sanitari di sostanze alimentari messe in produzione, commercio e vendita e che contengano residui di prodotti – usati in agricoltura per la protezione delle piante e a difesa delle sostanze alimentari immagazzinate – tossici per l'uomo, fitofarmaci e presidi delle derrate alimentari immagazzinate di cui all'articolo 6 della legge n. 283 del 1962;
   valutata altresì positivamente la previsione di non consentire alla magistratura onoraria la possibilità di comporre il collegio giudicante dei tribunali speciali,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 207

ALLEGATO 2

Documento di economia e finanza 2016. (Doc. LVII, n. 4).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE PRESENTATA DAL GRUPPO M5S

  Il Movimento 5 Stelle,
   esaminato, per le parti di competenza, il Documento di economia e finanza 2016 (Doc. LVII n. 4);
   preso atto che per il periodo 2016-2019, il Governo ha rivisto a ribasso le proiezioni di crescita dell'economia italiana ed intende rinviare dal 2018 al 2019 il raggiungimento dell'obiettivo di medio periodo ritenendo che la lenta ripresa non possa sopportare ulteriori sforzi di correzione dei saldi necessari per anticipare l'azzeramento del deficit come richiesto dalle regole comunitarie in materia di stabilità;
   visto che le misure introdotte in favore del settore primario con la legge di stabilità 2016 se hanno comportato per molte aziende agricole un significativo alleggerimento del carico fiscale, non sono comunque sufficienti a consentire la ripresa di un comparto che contribuisce in maniera importante alla determinazione del PIL nazionale, specialmente con i prodotti Dop e Igp;
   considerato che è sempre più urgente una riforma complessiva del fisco agricolo nonché la revisione delle procedure di accesso al credito al fine di consentire alle aziende di poter disporre della liquidità necessaria al rilancio delle attività e alla realizzazione di investimenti;
   atteso che la crisi che colpisce alcuni settori come la zootecnia da latte, anche a seguito della fine del regime delle quote e l'enorme divario tra prezzo alla stalla e prezzo al consumo, è particolarmente grave ed allarmante, e che gli interventi messi in atto dal Governo non sono risultati sufficienti ad evitare la chiusura di oltre 1500 aziende, molte di montagna, proprio per la l'assenza di misure specifiche ad esse dedicate nonostante il prezioso ruolo di salvaguardia dell'ambiente e delle aree rurali che svolgono;
   considerato che il decreto legge 5 maggio 2015, n. 51, convertito con modificazioni dalla legge 2 luglio 2015, n. 91, dispone che ISMEA elabori mensilmente, tenuto conto anche della collocazione geografica dell'allevamento e della destinazione finale del prodotto, i costi medi di produzione del latte crudo e che tuttavia ad oggi non risulta ancora ultimata la rilevazione e il monitoraggio di detti costi almeno per quelle regioni il cui valore economico della produzione è significativo a livello nazionale;
   posto che con riferimento all'utilizzo delle macchine agricole, a fronte dei sempre più numerosi infortuni che registra il settore primario, ancora si attende un intervento efficace da parte del Governo e in particolare l'adozione delle norme necessarie a specificare le modalità di esecuzione della revisione delle macchine agricole e operatrici ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 20 maggio 2015;
   visto che la Rete del lavoro agricolo di qualità, pensata anche per rafforzare le iniziative di contrasto dei fenomeni di irregolarità e sfruttamento che caratterizzano le condizioni di lavoro in agricoltura non è ancora operativa nonostante Pag. 208l'emergenza che contraddistingue molte realtà agricole del sud Italia e l'impegno, ancora disatteso, del Governo a rafforzare i vincoli di accesso e a far si che esso sia consentito solo alle aziende che dichiarano la propria conformità a quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale,
   esprime

PARERE CONTRARIO

  «L'Abbate, Benedetti, Massimiliano Bernini, Gagnarli, Gallinella, Lupo e Parentela».

Pag. 209

ALLEGATO 3

Documento di economia e finanza 2016. (Doc. LVII, n. 4).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione Agricoltura,
   esaminato, per quanto di competenza, il Documento di economia e finanza 2016 (Doc. LVII, n. 4);
   preso atto positivamente che, come riportato nel DEF, nel 2015 l'economia del Paese è tornata a crescere dopo tre anni di contrazione, registrando un aumento del PIL dello 0,8 per cento in termini reali, e dell'1,5 per cento in termini nominali, che i dati positivi relativi alla produzione industriale nei primi mesi del 2016 lasciano prefigurare una nuova accelerazione del prodotto nei prossimi trimestri e che secondo la nuova previsione tendenziale, nel 2016 il PIL crescerà del 1,2 per cento, in termini reali, e del 2,2 per cento, in termini nominali;
   preso atto positivamente delle considerazioni contenute nel DEF relativamente al settore agricolo, con riferimento alle misure già assunte con la legge di stabilità per il 2016, rivolte ad aumentare la competitività del settore, come l'istituzione del Fondo di 45 milioni per il 2016 e 35 milioni annui dal 2017 per finanziare l'acquisto o il noleggio di macchine agricole e forestali a minore impatto ambientale o acustico, il finanziamento del piano triennale di ricerca straordinario finalizzato all'introduzione di nuove tecnologie che sarà predisposto dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) ed approvato con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali;
   preso altresì atto positivamente delle previsioni relative, sul piano fiscale, alle misure di esenzione dell'IMU per i terreni agricoli, all'introduzione dell'esenzione dall'IRAP per le imprese agricole e della pesca e, sul fronte del lavoro, all'attivazione della «Rete del lavoro agricolo di qualità» finalizzata al contrasto del lavoro nero nelle lavorazioni del settore, nonché quelle relative all'intensa attività regolamentare ed amministrativa predisposta per dare attuazione al quadro europeo sulla nuova Politica agricola comune (PAC) con riferimento ai «piccoli agricoltori» e, infine, delle previsioni relative al ricambio generazionale, pari a circa 160 milioni, destinate ad attivare mutui a tasso zero, nuove linee di credito per favorire l'imprenditoria giovanile, fondi per agevolare l'avvio di start up agri-food, nonché la previsione di un credito di imposta per favorire il commercio elettronico dei prodotti agroalimentari,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   valuti il Governo l'esigenza di salvaguardare, all'interno del processo delle tax expenditures, il notevole contributo reso dal settore agricolo in funzione anticiclica;
   valuti il Governo l'esigenza di realizzare una chiara pianificazione sul settore dell'ippica a partire dalle risorse stanziate a suo supporto;
   valuti il Governo l'esigenza di realizzare una chiara pianificazione sul settore dell'ippica a partire dalle risorse stanziate a suo supporto;Pag. 210
   valuti il Governo l'esigenza di monitorare e di informare costantemente il Parlamento nel processo di attuazione della riforma della politica agricola comune e della programmazione relativa alla sviluppo rurale, in modo da evitare ogni possibile dispersione di risorse, da ottimizzare gli investimenti previsti, leva fondamentale per l'aumento di produttività delle aziende operanti nel mondo dell'agricoltura e della pesca, nonché fornire una consulenza qualificata alle imprese per accompagnarle nel processo di modernizzazione del settore;
   valuti il Governo l'esigenza di proseguire nel lavoro di semplificazione del rapporto tra la pubblica amministrazione e il settore produttivo primario, alleggerendo le aziende da ogni gravame, di tipo economico ed amministrativo, non strettamente necessario;
   valuti il Governo di concordare a livello europeo modalità di informazione del consumatore che diano conto delle caratteristiche qualitative dei prodotti agroalimentari e della provenienza della materia prima contenuta nei prodotti agroalimentari.