CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 febbraio 2016
599.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-07892 Pellegrino: Sui criteri di gestione e sulle procedure di assegnazione del patrimonio abitativo dei diversi comuni italiani.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si condivide la preoccupazione evidenziata nell'atto di sindacato ispettivo considerato l'impatto della precarietà abitativa per i nuclei familiari maggiormente svantaggiati, soprattutto nelle grandi aree urbane.
  Tuttavia, quanto alla specifica gestione del patrimonio immobiliare del comune di Roma, è opportuno ricordare che l'articolo 60, lettera e), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, ha trasferito alle Regioni la fissazione dei criteri per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale destinati all'assistenza abitativa, nonché la determinazione dei relativi canoni.
  Agli enti preposti che le regioni e gli enti locali individuano è rimesso il compito di stabilire modalità e criteri omogenei, nonché procedure trasparenti per l'assegnazione del patrimonio abitativo.
  A tale riguardo, il MIT attento alle tematiche relative al disagio abitative, sulle quali peraltro ha già espresso parere favorevole su diverse mozioni discusse in Parlamento, ha già attivato un tavolo di confronto dal quale emergono soluzioni che sicuramente potranno incidere positivamente sulle politiche di contrasto al disagio abitativo.

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ALLEGATO 2

5-07893 Grimoldi: Sullo stato dei lavori dell'Autostrada della Valtrompia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La realizzazione dell'opera di collegamento autostradale della Valtrompia, incluso il primo tratto Concesio-Sarezzo, è subordinata all'aggiornamento del Piano Economico Finanziario (PEF) allegato alla Convenzione della società concessionaria Brescia-Padova, nella quale l'intervento è previsto. L'opera figura come contributo verso ANAS S.p.A. quale stazione appaltante, l'erogazione del quale risulta tuttavia collegato alla definizione del PEF ad esito della procedura per la realizzazione della Valdastico nord. Ad oggi, tale procedura è ancora in corso.
  Infatti, l'articolo 4, comma 1, della vigente convenzione, sottoscritta dalla predetta società concessionaria, stabilisce che la scadenza della concessione è fissata al 31 dicembre 2026, in funzione della realizzazione della Valdastico Nord; qualora il progetto definitivo della Valdastico Nord non fosse stato approvato entro il 30 giugno 2013, termine successivamente prorogato in accordo con i competenti uffici della Commissione europea al 30 giugno 2015, sarebbero stati conseguentemente definiti tra le parti gli effetti sul PEF e sulla Convenzione.
  Il primo lotto dell'opera, in territorio Veneto, risulta già approvato; mentre per il secondo lotto di completamento, il CIPE, nella seduta del 6 agosto 2015, ha preso atto dell'accordo intervenuto tra il Governo italiano, la provincia autonoma di Trento e la regione del Veneto finalizzato a definire l’iter per il perfezionamento dell'intesa concernente il collegamento autostradale Valdastico Nord, tra il casello di Valle dell'Astico e la congiunzione con l'autostrada A22 del Brennero.
  È stato quindi costituito un Comitato paritetico fra lo Stato, la regione del Veneto e la provincia autonoma di Trento al fine di verificare l'esistenza delle condizioni per addivenire all'intesa prevista dall'articolo 19 della norma di attuazione dello Statuto di cui al d.P.R. n. 381 del 1974 e dall'articolo 1, comma 1, della legge n. 443 del 2001.
  Nella riunione del 9 febbraio scorso, il Comitato paritetico ha individuato per l'opera in questione lo scenario maggiormente rispondente agli obiettivi prefissati, consistente nel corridoio d'interconnessione infrastrutturale tra la Valle dell'Astico, la Valsugana e la Valle dell'Adige, che in territorio trentino si contestualizza anche come un collegamento tra viabilità ordinarie e tra la SS 47 della Valsugana e la SS 12 dell'Abetone e del Brennero, con ricadute positive nel contesto dei territori interregionali.
  Potranno poi essere definiti con la società concessionaria gli aspetti relativi alla convenzione e al PEF con il conseguente avvio degli investimenti previsti.
  In tale stato di cose, gli adempimenti connessi alla realizzazione della Valtrompia sono connessi all'approvazione del PEF, il cui iter è tuttora in corso.

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ALLEGATO 3

5-07894 Daga: In ordine a interventi infrastrutturali incompiuti.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Le problematiche concernenti le opere meritevoli di essere completate nelle diverse aree del territorio nazionale, anche alla luce dei dati pubblicati sul sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute (SIMOI), sono oggetto di particolare attenzione da parte del MIT.
  Al riguardo, ricordo che è in corso di avanzata definizione la bozza di decreto di riordino della materia degli appalti pubblici di cui alla legge 28 gennaio 2016, n. 11; le disposizioni che riguardano la pianificazione, la programmazione e la progettazione dei lavori e delle opere prevedono anche l'adozione di un provvedimento interministeriale MIT – MEF volto a definire, tra l'altro, anche i criteri e le modalità per favorire il completamento delle opere incompiute.
  È quindi evidente l'intenzione del Governo di affrontare in via definitiva il problema degli interventi infrastrutturali fermi; infatti, è già attivo presso il MIT un tavolo di lavoro che sta operando una ricognizione delle opere incomplete di propria competenza con la finalità di individuare quelle che necessitano di prioritaria realizzazione.