CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 febbraio 2016
593.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO

Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo, agroalimentare, della pesca e dell'acquacoltura (collegato alla legge di stabilità 2014). (Nuovo testo C. 3119 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La XI Commissione,
   esaminato, per quanto di competenza, il nuovo testo del disegno di legge Atto Camera n. 3119, recante deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo, agroalimentare, della pesca e dell'acquacoltura, collegato alla legge di stabilità 2014, già approvato dal Senato della Repubblica;
   rilevato che il provvedimento reca una ampia serie di interventi su molteplici aspetti dell'economia agricola, con l'intento di semplificare la filiera e dare nuovo impulso ad un settore che deve tornare ad essere centrale nell'economia italiana;
   osservato che diverse modifiche introdotte alla disciplina vigente interessano, anche indirettamente, materie di competenza della Commissione, anche in relazione alle possibili conseguenze sul piano occupazionale delle diverse misure previste;
   rilevato, in particolare, che la Commissione di merito ha disposto la soppressione dell'articolo 30 del testo approvato dal Senato, che recava modifiche alla disciplina relativa alla Rete del lavoro agricolo di qualità, di cui all'articolo 6 del decreto-legge n. 91 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 116 del 2014, in vista di una più esaustiva riconsiderazione degli interventi volti a rafforzare gli strumenti di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori agricoli, nel quadro dell'esame del disegno di legge governativo Atto Senato n. 2217, recentemente presentato presso l'altro ramo del Parlamento, recante disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura;
   considerato che l'esigenza di un più sistematico inquadramento delle disposizioni in materia di contrasto del lavoro nero e del caporalato dovrà coniugarsi con quella di un celere esame del provvedimento all'esame del Senato della Repubblica, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 13 novembre, al fine di rendere finalmente efficaci le nuove misure;
   rilevato che l'articolo 9 delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per il riordino degli enti, società e agenzie vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il riassetto delle modalità di finanziamento e gestione delle attività di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale nonché il riordino dell'assistenza tecnica agli allevatori, con la finalità di razionalizzare e contenere la spesa pubblica e che, tra i principi e i criteri direttivi che il Governo sarà tenuto ad osservare nell'esercizio della delega relativa al riordino degli enti vigilati, è prevista l'ottimizzazione anche delle risorse umane, la ulteriore riduzione del ricorso a contratti con soggetti esterni alla pubblica amministrazione e l'utilizzo prioritario delle professionalità esistenti;
   osservato che la lettera d) del comma 1 dell'articolo 9 prevede, nell'ambito della Pag. 155medesima delega, la riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e che la successiva lettera d-bis) dispone il riordino del sistema dei controlli, con conseguente razionalizzazione o soppressione della società Agecontrol Spa, anche mediante il trasferimento della proprietà delle relative azioni al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali o ad agenzie da esso vigilate, ovvero la sua confluenza in enti, società o agenzie vigilati dal medesimo Ministero, previo espletamento di apposite procedure selettive per il personale, procedendo al relativo inquadramento sulla base di un'apposita tabella di corrispondenza e comunque prevedendo che i dipendenti della predetta società mantengano esclusivamente il trattamento economico fondamentale in godimento percepito, con corrispondente riduzione dei trasferimenti in favore di AGEA;
   apprezzato che il comma 7 dell'articolo 9 prevede l'obbligo per gli enti, le società e le agenzie vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di pubblicare nel proprio sito internet o, in mancanza, nel sito internet del Ministero medesimo l'organigramma, comprensivo degli incarichi di consulenza, con indicazione, per questi ultimi, della data di inizio, di conclusione e dei relativi costi;
   osservato che l'articolo 12, modificando l'articolo 31, comma 3-ter, del decreto legislativo n. 276 del 2003, interviene in materia di assunzioni congiunte di lavoratori dipendenti nelle imprese agricole legate da un contratto di rete, riducendo la percentuale richiesta di presenza di imprese agricole all'interno della rete, che passa dal 50 per cento al 40 per cento, affinché sia possibile effettuare tali assunzioni,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.