CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 gennaio 2016
572.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Interrogazione 5-07188 Catanoso: Sulle modalità di pesca in acque internazionali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Premesso che il riferimento normativo degli spazi marittimi egiziani è descritto nel Maritime Claims Reference Manual del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, utilizzato a livello internazionale, documento ricognitivo con cui l'Egitto ha regolamentato i propri spazi marittimi, si evidenzia che la nota del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca con riguardo alla vicenda del sequestro di pescherecci italiani ad opera delle Autorità egiziane è volta esclusivamente a richiamare l'attenzione degli operatori del settore sulla necessità di assumere tutte le cautele atte ad evitare sconfinamenti, anche accidentali, in acque territoriali straniere.
  Pertanto, il richiamo, ivi contenuto, alle «rivendicazioni unilaterali» deve intendersi esclusivamente quale raccomandazione ad evitare situazioni e territori ove siano previste pesanti sanzioni in caso di esercizio illegale dell'attività di pesca.
  In questi casi, infatti, è consigliabile che il comandante dell'unità mantenga sempre una distanza di sicurezza dalle acque territoriali straniere, ovvero quella distanza che permette di evitare sconfinamenti accidentali in acque sottoposte alla giurisdizione straniera secondo quanto previsto dal diritto internazionale, non intendendosi naturalmente in tal modo avallare alcuna rivendicazione unilaterale.

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ALLEGATO 2

Interrogazione 5-07189 Ciracì: Sulla situazione del settore zootecnico pugliese colpito da blue tongue.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Riguardo alle conseguenze sanitarie ed economiche legate alla diffusione della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue), ferma restando la prevalente competenza del Ministero della salute, evidenzio che fin da subito il Ministero collaborato con la predetta Amministrazione nell'individuazione delle forme di contrasto più efficaci alla diffusione della malattia.
  In quest'ottica, il Ministero ha promosso un incontro con le Regioni e con lo stesso Ministero della salute, che sta valutando l'opportunità di procedere ad una vaccinazione di tutti i soggetti ovini nel corso della campagna relativa all'anno 2015.
  Per ciò che concerne le misure di contenimento della malattia sinora adottate, il Ministero della salute da oltre un decennio ha attivato in Italia un sistema di sorveglianza sierologica ed entomologica, elaborato dal Centro di Referenza Nazionale per lo studio delle malattie esotiche (CESME) presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, finalizzato al rilevamento tempestivo della circolazione dei nuovi sierotipi del virus e al monitoraggio dei sierotipi già insistenti sul territorio.
  In particolare, la rete di sorveglianza sierologica prevede la distribuzione sul territorio nazionale di oltre 30.000 capi sentinella, ossia sierologicamente negativi, prelevati mensilmente o con diversa frequenza, a seconda dell'evoluzione della situazione epidemiologica.
  La rete di sorveglianza entomologica è finalizzata a rilevare precocemente la circolazione e la distribuzione geografica dei vettori della malattia (Culicoides spp. ed, in particolare, C. Imicola) sul territorio nazionale, nonché a rinforzare la sorveglianza nelle zone a maggiore rischio.
  Peraltro, il Ministero della salute sottolinea che la profilassi indiretta, ovvero il ricorso alla vaccinazione, è ad oggi ritenuta strumento utile a contrastare la diffusione di una malattia, quale la Blue tongue, trasmessa essenzialmente da vettori, nonché metodo efficace per proteggere gli animali dalla forma clinica e per garantire in sicurezza le movimentazioni degli animali sensibili. La vaccinazione, quindi, rappresenta l'unico mezzo efficace di controllo della malattia e, proprio per questo, è stata ampiamente utilizzata con successo anche in altri Paesi dell'Unione europea.
  Relativamente alle misure di controllo adottate, il Ministero della salute, in linea con la vigente normativa europea in materia ed al fine di limitare i danni derivanti dal blocco delle movimentazioni dei capi sensibili nelle zone infette, ha emanato, di volta in volta, provvedimenti a carattere nazionale aventi ad oggetto le misure sanitarie da adottarsi in caso di focolaio, consentendo, attraverso procedure canalizzate e previa valutazione del rischio, la prosecuzione delle attività commerciali del settore.
  Il Ministero della salute nell'esercizio dei propri compiti istituzionali ha demandato a regioni e province autonome, a partire dal 2012, il compito e l'onere economico di valutare l'opportunità di vaccinare i propri animali sensibili, provvedendo con propri fondi regionali. Al riguardo preciso che molte delle regioni coinvolte dall'epidemia dai casi di Blue tongue, ivi compresa la regione Puglia, Pag. 121hanno intrapreso l’iter di approvvigionamento delle scorte di vaccino occorrenti al proprio territorio ed hanno stilato ed avviato i programmi di vaccinazione.
  Per ciò che concerne, infine, il ristoro di eventuali danni legati alla presenza della malattia sul territorio nazionale, ricordo che la forma riconosciuta di indennizzo dei danni diretti da patologia animale è l'accesso ai fondi previsti dalla legge n. 218 del 1988 che, in forza del combinato disposto con il decreto legislativo n. 225 del 2003 (di recepimento della Direttiva 2000/75/CE), può essere concesso in caso di abbattimento di animali in sede di focolaio clinico per comprovati motivi di benessere animale, certificati dal Servizio veterinario competente.