CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 21 dicembre 2015
567.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

D.L. 185/2015: Misure urgenti per interventi nel territorio. Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa. C. 3495 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il decreto legge n. 185 del 2015 (C. 3495 Governo, approvato dal Senato), recante misure urgenti per interventi nel territorio, proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa;
   valutato positivamente il provvedimento che mobilita complessivamente 900 milioni di euro di investimenti, velocizzando l'utilizzo di risorse che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate, destinandole, quindi, a interventi urgenti per la ripresa di investimenti ritenuti prioritari, per concorrere al risanamento ambientale di aree compromesse e per avviare il percorso di valorizzazione di aree strategiche nel Paese;
   considerato che:
    l'articolo 2, intervenendo nella vicenda dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania legata alle «ecoballe» collocate in diversi siti del territorio regionale durante il periodo emergenziale, prevede un piano straordinario di interventi riguardanti lo smaltimento, ove occorra attraverso la messa in sicurezza permanente in situ dei rifiuti in deposito nei diversi siti della regione Campani, la bonifica, riqualificazione ambientale e il ripristino dello stato dei luoghi dei siti non interessati dalla messa in sicurezza permanente e l'eventuale restituzione delle aree attualmente detenute in locazione ovvero ad altro titolo; il medesimo articolo prevede poi, in via d'urgenza, anche nelle more dell'approvazione del piano straordinario, un primo stralcio operativo d'interventi per lo smaltimento di una quota non superiore al 30 per cento delle ecoballe presso impianti nazionali ed esteri;
    andrebbe valutata l'opportunità di prevedere strumenti che consentano al Parlamento di acquisire informazioni sullo stato di attuazione di quanto previsto dall'articolo 2 sopra richiamato;
    l'articolo 5, al comma 5, prevede la revoca delle risorse finalizzate alla realizzazione della riqualificazione tranvia extraurbana Milano-Limbiate, 1o lotto funzionale, e la loro destinazione alla Società Expo S.p.a. per fare fronte al mancato contributo della Provincia di Milano;
    andrebbe invece valutata l'opportunità di finanziare la tranvia sopra citata anche in considerazione del particolare livello di inquinamento che colpisce l'area interessata dalla infrastruttura;
    ritenuto che il provvedimento, pur presentando la indubbia natura di provvedimento di spesa, reca interventi di Pag. 13particolare rilevanza in ambiti di competenza della Commissione Ambiente,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere forme di comunicazione al Parlamento sullo stato di attuazione degli interventi straordinari per la Regione Campania di cui all'articolo 2;

   b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di riconsiderare la disposizione di cui al comma 5 dell'articolo 5, prevedendo forme di finanziamento della tranvia Milano-Limbiate, anche in considerazione del particolare livello di inquinamento che caratterizza l'area interessata dalla tranvia medesima.

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ALLEGATO 2

D.L. 185/2015: Misure urgenti per interventi nel territorio. Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa. C. 3495 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

  L'VIII Commissione,
   premesso che:
    il decreto legge in esame, nell'intenzione dell'Esecutivo, stanzia complessivamente 900 milioni di euro per interventi urgenti per la ripresa di investimenti ritenuti prioritari, per concorrere al risanamento ambientale di aree compromesse e per avviare il percorso di valorizzazione di aree strategiche nel Paese;
    nonostante il decreto-legge contenga numerose disposizioni che interessano anche vari ambiti di competenza dell'VIII Commissione è stato irritualmente assegnato alla V Commissione Bilancio rendendo all'evidenza meno penetrante ed efficace l'esame del provvedimento da parte della VIII Commissione Ambiente;
    va preliminarmente stigmatizzata la violazione dell'articolo 77 della Costituzione nella parte in cui il provvedimento è caratterizzato dalla più evidente eterogeneità delle disposizioni contenute ed anche e soprattutto nella mancanza dei requisiti di necessità ed urgenza richieste dalla norma costituzionale, segnalando a conferma di quanto asserito la perdurante gravità della situazione legata allo stoccaggio delle ecoballe in Campania che non può certo essere considerato aspetto problematico di carattere ambientale e sanitario di recente scoperta;
    l'articolo 2 del decreto interviene con diverse disposizioni per arginare la grave criticità ambientale determinata dalla presenza di una ingente quantità di rifiuti ed ecoballe, che sono stati stoccati in diversi siti del territorio regionale durante il periodo emergenziale, e che ha, infine, dato avvio ad una procedura di infrazione conclusa con una doppia condanna da parte della Corte di giustizia dell'Unione europea (sentenze del 4 marzo 2010 e del 16 luglio 2015). Il comma 7 stabilisce, altresì, che, in via d'urgenza, anche nelle more dell'approvazione del piano di cui al comma 1, il Presidente della Regione Campania predisponga una prima tranche di interventi per lo smaltimento di una quota non superiore al 30 per cento delle ecoballe, mediante rimozione, trasporto e smaltimento, nonché mediante recupero energetico, presso impianti nazionali ed esteri;
   premesso, inoltre, che:
    il Piano di cui all'articolo 2 del decreto difetta di normativa di dettaglio laddove non chiarisce il luogo di destinazione delle stesse, non fornisce una adeguata tempistica legata allo smaltimento, comporta l'utilizzo di metodologie troppo costose e pericolose in ordine ad aspetti ambientali e sanitari per lo smaltimento delle «ecoballe» avviate in siti, peraltro, le cui condizioni ambientali e sociali risultano già gravemente compromesse;Pag. 15
    va sottolineato a fortiori che il Governo, nonostante richiesto, non ha finora comunicato quanto sia stato pagato in relazione alla predetta procedura di infrazione riguardante lo stoccaggio delle ecoballe in Campania;
    va stigmatizzato, inoltre, la mancata previsione nel decreto di ogni preventiva fase di caratterizzazione dei rifiuti stoccati avviati anche a recupero energetico, non potendosi dunque a priori escludersi la presenza di metalli o altre frazioni la cui combustione desterebbe evidente allarme nei confronti delle popolazione. Al riguardo desta preoccupazione la circostanza peraltro non affrontata nel decreto che nulla è stabilito in ordine alla destinazione dei rifiuti avviati a smaltimento e recupero energetico anche in caso di forte contrarietà delle amministrazioni pubbliche interessate;
    l'articolo 5 contiene disposizioni finalizzate a destinare risorse per la valorizzazione dell'area utilizzata per l'Expo 2015 di Milano attraverso la realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca, nonché ad autorizzare un contributo statale per il concorso agli oneri di sicurezza sostenuti dalla società Expo 2015 e a revocare risorse da destinare alla medesima società per fare fronte al mancato contributo della provincia di Milano;
    tale gravoso stanziamento disposto dal decreto per la valorizzazione dell'area utilizzata per l'Expo appare inaccettabile nella misura in cui va a scapito di fondi destinati ad infrastrutture fondamentali, quali, in particolare, la tramvia Milano-Limbiate, collegata alla metropolitana di Milano, provocando così un grave disagio per i cittadini che, dall'hinterland devono raggiungere il centro della città e segnatamente perché si tratta di una infrastruttura a basso impatto ambientale che avrebbe l'obiettivo di mitigare gli effetti dell'inquinamento atmosferico in una area come la Pianura Padana già riconosciuta come maglia nera dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) in un recente rapporto;
    lo stanziamento di 25 milioni di euro, per l'anno 2015, al fine di incentivare il programma di recupero di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui all'articolo 14 appare di modesta entità anche in relazione agli interventi di non rilevante entità ma finalizzati a rendere prontamente disponibili alloggi sfitti e per la rimozione di materiali nocivi quali amianto e piombo,
  esprime

PARERE CONTRARIO.