CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 dicembre 2015
551.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali. C. 2093-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato il testo del disegno di legge recante: Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (C. 2093-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato),
   delibera di esprimere

PARERE FAVOREVOLE
   con la seguente osservazione:
    valuti la Commissione di merito l'opportunità che il processo riorganizzativo dell'Enea-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, così come definito nel testo modificato dal Senato, sia subordinato ad una completa rifocalizzazione tematica dell'ente da realizzarsi in tempi rapidi e che si preveda opportunamente, nelle condizioni attuali, il coinvolgimento del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

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ALLEGATO 2

Disposizioni in materia di fornitura dei servizi della rete internet per la tutela della concorrenza e della libertà di accesso agli utenti. Nuovo testo C. 2520 Quintarelli.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato il testo della proposta di legge recante: Disposizioni in materia di fornitura dei servizi della rete internet per la tutela della concorrenza e della libertà di accesso agli utenti (C. 2520 Quintarelli), nel testo risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione nel corso dell'esame in sede referente;
   osservato che si stanno diffondendo nell'economia digitale modelli chiusi, basati sullo sviluppo di interfacce o piattaforme proprietarie in cui coloro che creano o gestiscono i portali hanno il potere di decidere a monte quali contenuti veicolare e a quali di essi garantire priorità attraverso le funzioni di filtraggio e di ricerca;
   sottolineato che i temi della neutralità della rete internet e dell'idoneità del quadro normativo per piattaforme e intermediari devono essere adeguatamente affrontati anche in sede europea, al fine di garantire ai consumatori un libero accesso alle informazioni e di evitare comportamenti lesivi della concorrenza a scapito delle imprese;
   rilevato positivamente che il provvedimento in esame persegue l'obiettivo di garantire agli utenti finali la possibilità di decidere, nell'ambito dei vincoli stabiliti solo dalla legge, quali contenuti inviare e ricevere, quali servizi, applicazioni, hardware e software usare a tale scopo e dove fornirsene, nel rispetto dei principi della libera concorrenza e della tutela dei diritti dei consumatori,
   delibera di esprimere

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 3

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni un «New Deal» per i consumatori di energia COM(2015) 339 final.
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia» COM(2015) 340 final.

NUOVA PROPOSTA DI DOCUMENTO FINALE

  La X Commissione,
   esaminate, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento della Camera dei deputati, la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia» (COM(2015)340) e la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Un “new deal” per i consumatori di energia» (COM(2015)339);
   considerato che:
    le due Comunicazioni si muovono in coerenza con l'obiettivo dell'Unione dell'energia di adottare una strategia organica, coerente e trasversale a livello europeo su diversi aspetti che fino ad oggi sono stati spesso affrontati separatamente e dai singoli Stati membri;
    uno degli obiettivi prioritari che si prefigge l'Unione per l'energia è costituito dal rafforzamento dei diritti dei consumatori, attraverso la promozione dell'autoconsumo di energia rinnovabile, che può assicurare consistenti risparmi in bolletta, la prestazione di maggiori informazioni sulle condizioni praticate e la semplificazione delle procedure per il cambiamento dei fornitori;
    la riduzione dei costi per l'utenza può essere ottenuta anche grazie all'accesso diretto alle informazioni sui consumi in tempo reale con l'introduzione dei cosiddetti contatori intelligenti: disponendo dei propri dati sul consumo, gli utenti possono infatti modificare i comportamenti con significativi vantaggi economici; sotto questo aspetto, l'Italia si colloca in una posizione di vantaggio che deve essere valorizzata a livello europeo; d'altro canto, l'aumento della produzione decentrata di energia da fonti rinnovabili in piccola scala richiede interventi di adeguamento sulle reti elettriche;
    appaiono, quindi, pienamente condivisibili gli obiettivi indicati dalla Commissione europea di rafforzare e modernizzare le reti anche ai fini di una maggiore sicurezza, di potenziarne le interconnessioni e istituire un efficace sistema su scala UE di scambi infragiornalieri transfrontalieri;
    rilevata la necessità che il presente documento finale sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,
   esprime una valutazione positiva, con le seguenti osservazioni:
    a) occorre garantire che tutte le risorse disponibili, da quelle relative a Pag. 136 Connecting Europe al Fondo europeo per gli investimenti strategici, a quelle attivabili da parte della BEI, siano destinate all'ammodernamento delle reti, alle loro interconnessioni e al loro adeguamento al fine di consentire lo sviluppo della produzione decentrata di energia da fonti rinnovabili;
    b) è opportuno che l'Unione europea acceleri il processo di armonizzazione dei mercati di bilanciamento, anche in relazione alla discontinuità che contraddistingue la produzione di energia da fonti rinnovabili, eventualmente anche attraverso l'adozione di specifiche misure giuridiche;
    c) occorre intervenire come prospettato dalla Commissione europea, sulle complesse ed onerose procedure amministrative ed autorizzative che ancora rappresentano un ostacolo significativo per la diffusione di progetti di autoconsumo su piccola scala così come per premiare il consumo «flessibile» anche attraverso una variazione dei prezzi in base alle fasce orarie e ai picchi di domanda complessiva;
    d) occorre assumere tutte le iniziative utili a porre i consumatori nelle condizioni di fare scelte consapevoli e attive, garantendo il massimo delle informazioni e favorendo l'utilizzazione di tecnologie, quali i contatori intelligenti, assecondando l'accesso non discriminatorio dei consumatori ai dati e alle informazioni su propri consumi di energia per sviluppare una domanda più attiva e un incontro più maturo domanda-offerta nei mercati retail;
    e) in materia di tariffe, appare apprezzabile l'approccio bilanciato sin qui seguito relativamente alla modifica del regime di maggior tutela che prevede una tempistica diluita temporalmente in modo da rafforzare al contempo la capacità di orientamento e scelta degli utenti interessati;
    f) occorre rafforzare e valorizzare tutte le iniziative di coordinamento in materia di sicurezza regionale anche attraverso le politiche di integrazione e di interconnessione delle infrastrutture: a tal fine si segnala la necessità di dedicare particolare attenzione all'area del Mediterraneo che non ha trovato adeguato spazio nelle proposte della Commissione ma che riveste invece carattere strategico per l'Italia;
    g) appare particolarmente necessario un approccio più coordinato tra gli Stati membri per la revisione dei regimi di aiuto a favore delle energie rinnovabili al fine di evitare distorsioni nei mercati e di favorire politiche tendenzialmente univoche che rafforzino la ricerca e l'innovazione tecnologica all'interno dell'UE anche con riferimento alla realizzazione di sistemi innovativi di stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili;
    h) è opportuno rafforzare le funzioni dell'ACER che non può limitarsi a svolgere un ruolo di mero coordinamento tra le autorità nazionali, e potenziarne l'indipendenza giuridica e finanziaria;
    i) è auspicabile un'ulteriore riduzione dei tempi di attivazione delle forniture elettriche e di switching up che consenta ai clienti di cambiare operatore in pochi giorni; ciò, peraltro, garantirebbe una maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti fra operatori e clienti alimentando la concorrenza e restituendo fiducia al mercato;
    j) è auspicabile garantire agli utenti la conoscibilità dei dati di consumo rendendoli accessibili in tempo reale; solo in tale contesto i consumatori, che sono sempre più attenti alla sostenibilità, potranno utilizzare responsabilmente l'energia. La maggiore consapevolezza delle proprie abitudini di consumo consentirà inoltre al cliente di scegliere il servizio che più di addice alla proprie abitudini di vita; allo stesso tempo tale informazione, se accessibile anche da parte dei fornitori, potrebbe offrire loro la possibilità di costruire offerte commerciali «tagliate» sulle esigenze di ogni singolo utente;Pag. 137
    k) nell'ottica di una maggiore chiarezza e trasparenza del rapporto fra operatori e utenti, la digitalizzazione dei servizi gioca un ruolo essenziale ed è un passaggio fondamentale per conseguire e trasferire ai clienti finali i maggiori risparmi derivanti dalla digitalizzazione dei processi; è auspicabile pertanto una maggiore digitalizzazione della relazione fornitore/cliente che garantirebbe una forte semplificazione delle attività necessarie per portare a termine le richieste dei clienti e genererebbe una contrazione delle tempistiche necessarie al loro espletamento.

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ALLEGATO 4

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni un «New Deal» per i consumatori di energia COM(2015) 339 final.
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia» COM(2015) 340 final.

DOCUMENTO FINALE APPROVATO

  La X Commissione,
   esaminate, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento della Camera dei deputati, la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia» (COM(2015)340) e la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Un “new deal” per i consumatori di energia» (COM(2015)339);
   considerato che:
    le due Comunicazioni si muovono in coerenza con l'obiettivo dell'Unione dell'energia di adottare una strategia organica, coerente e trasversale a livello europeo su diversi aspetti che fino ad oggi sono stati spesso affrontati separatamente e dai singoli Stati membri;
    uno degli obiettivi prioritari che si prefigge l'Unione per l'energia è costituito dal rafforzamento dei diritti dei consumatori, attraverso la promozione dell'autoconsumo di energia rinnovabile, che può assicurare consistenti risparmi in bolletta, la prestazione di maggiori informazioni sulle condizioni praticate e la semplificazione delle procedure per il cambiamento dei fornitori;
    la riduzione dei costi per l'utenza può essere ottenuta anche grazie all'accesso diretto alle informazioni sui consumi in tempo reale con l'introduzione dei cosiddetti contatori intelligenti: disponendo dei propri dati sul consumo, gli utenti possono infatti modificare i comportamenti con significativi vantaggi economici; sotto questo aspetto, l'Italia si colloca in una posizione di vantaggio che deve essere valorizzata a livello europeo; d'altro canto, l'aumento della produzione decentrata di energia da fonti rinnovabili in piccola scala richiede interventi di adeguamento sulle reti elettriche;
    appaiono, quindi, pienamente condivisibili gli obiettivi indicati dalla Commissione europea di rafforzare e modernizzare le reti anche ai fini di una maggiore sicurezza, di potenziarne le interconnessioni e istituire un efficace sistema su scala UE di scambi infragiornalieri transfrontalieri;
    rilevata la necessità che il presente documento finale sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,
   esprime una valutazione positiva, con le seguenti osservazioni:
    a) occorre garantire che tutte le risorse disponibili, da quelle relative a Pag. 139 Connecting Europe al Fondo europeo per gli investimenti strategici, a quelle attivabili da parte della BEI, siano destinate all'ammodernamento delle reti, alle loro interconnessioni e al loro adeguamento al fine di consentire lo sviluppo della produzione decentrata di energia da fonti rinnovabili e ciò deve valere, in particolare, per l'Italia;
    b) è opportuno che l'Unione europea acceleri il processo di armonizzazione dei mercati di bilanciamento, anche in relazione alla discontinuità che contraddistingue la produzione di energia da fonti rinnovabili, eventualmente anche attraverso l'adozione di specifiche misure giuridiche;
    c) occorre intervenire come prospettato dalla Commissione europea, sulle complesse ed onerose procedure amministrative ed autorizzative che ancora rappresentano un ostacolo significativo per la diffusione di progetti di autoconsumo su piccola scala così come per premiare il consumo «flessibile» anche attraverso una variazione dei prezzi in base alle fasce orarie e ai picchi di domanda complessiva;
    d) occorre assumere tutte le iniziative utili a porre i consumatori nelle condizioni di fare scelte consapevoli e attive, garantendo il massimo delle informazioni e favorendo l'utilizzazione di tecnologie, quali i contatori intelligenti, assecondando l'accesso non discriminatorio dei consumatori ai dati e alle informazioni su propri consumi di energia per sviluppare una domanda più attiva e un incontro più maturo domanda-offerta nei mercati retail;
    e) in materia di tariffe, appare apprezzabile l'approccio bilanciato sin qui seguito relativamente alla modifica del regime di maggior tutela che prevede una tempistica diluita temporalmente in modo da rafforzare al contempo la capacità di orientamento e scelta degli utenti interessati;
    f) occorre rafforzare e valorizzare tutte le iniziative di coordinamento in materia di sicurezza regionale anche attraverso le politiche di integrazione e di interconnessione delle infrastrutture: a tal fine si segnala la necessità di dedicare particolare attenzione all'area del Mediterraneo che non ha trovato adeguato spazio nelle proposte della Commissione ma che riveste invece carattere strategico per l'Italia;
    g) appare particolarmente necessario un approccio più coordinato tra gli Stati membri per la revisione dei regimi di aiuto a favore delle energie rinnovabili al fine di evitare distorsioni nei mercati e di favorire politiche tendenzialmente univoche che rafforzino la ricerca e l'innovazione tecnologica all'interno dell'UE anche con riferimento alla realizzazione di sistemi innovativi di stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili;
    h) è opportuno rafforzare le funzioni dell'ACER che non può limitarsi a svolgere un ruolo di mero coordinamento tra le autorità nazionali, e potenziarne l'indipendenza giuridica e finanziaria;
    i) è auspicabile un'ulteriore riduzione dei tempi di attivazione delle forniture elettriche e di switching up che consenta ai clienti di cambiare operatore in pochi giorni; ciò, peraltro, garantirebbe una maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti fra operatori e clienti alimentando la concorrenza e restituendo fiducia al mercato;
    j) è auspicabile garantire agli utenti la conoscibilità dei dati di consumo rendendoli accessibili in tempo reale; solo in tale contesto i consumatori, che sono sempre più attenti alla sostenibilità, potranno utilizzare responsabilmente l'energia. La maggiore consapevolezza delle proprie abitudini di consumo consentirà inoltre al cliente di scegliere il servizio che più di addice alla proprie abitudini di vita; allo stesso tempo tale informazione, se accessibile anche da parte dei fornitori, potrebbe offrire loro la possibilità di costruire offerte commerciali «tagliate» sulle esigenze di ogni singolo utente;Pag. 140
   k) nell'ottica di una maggiore chiarezza e trasparenza del rapporto fra operatori e utenti, la digitalizzazione dei servizi gioca un ruolo essenziale ed è un passaggio fondamentale per conseguire e trasferire ai clienti finali i maggiori risparmi derivanti dalla digitalizzazione dei processi; è auspicabile pertanto una maggiore digitalizzazione della relazione fornitore/cliente che garantirebbe una forte semplificazione delle attività necessarie per portare a termine le richieste dei clienti e genererebbe una contrazione delle tempistiche necessarie al loro espletamento.

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ALLEGATO 5

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/68/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione. Atto n. 244.

PROPOSTA DI PARERE

  La X Commissione,
   esaminato il testo dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/68/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercati di attrezzature a pressione;
   considerato che la direttiva 2014/68/UE risponde all'esigenza di procedere ad una rifusione delle disposizioni vigenti in materia, tenuto conto che la precedente analoga direttiva 97/23/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 maggio 1997, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di attrezzature a pressione, ha subito nel tempo sostanziali modificazioni;
   evidenziato che la direttiva 97/23/CE operava una classificazione delle attrezzature a pressione in categorie, a seconda del livello ascendente di pericolo e una classificazione del fluido contenuto nelle attrezzature a pressione a seconda della sua pericolosità, a norma della direttiva 67/548/CEE del Consiglio;
   sottolineato che il 10 giugno 2015 la direttiva 67/548/CEE è stata abrogata e sostituita dal regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, che attua all'interno dell'Unione il sistema generale armonizzato di classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals (GHS) adottato a livello internazionale nell'ambito della struttura delle Nazioni Unite;
   sottolineato altresì che il regolamento (CE) n. 1272/2008, introducendo nuove classi e categorie di pericolo che corrispondono solo parzialmente a quelle previste dalla direttiva 67/548/CEE, ha reso necessario adeguare la direttiva 97/23/CE al regolamento (CE) n. 1272/2008, mantenendo nel contempo i livelli esistenti di protezione garantiti dalla direttiva;
   evidenziato infine che la direttiva, nel merito, si limita a formulare i requisiti essenziali di sicurezza, senza irrigidirli in specifiche prescrizioni tecniche,

  delibera di esprimere

PARERE FAVOREVOLE