CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 novembre 2015
547.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. (Legge di stabilità 2016) (C. 3444 Governo, approvato dal Senato)

EMENDAMENTI

ART. 1

  Al comma 123, ultimo periodo, dopo le parole: decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 157, aggiungere le seguenti: nonché dell'Agenzia di cui alla legge 11 agosto 2014, n. 125.
3444/III/1. 100. Quartapelle Procopio.
(Approvato)

  Dopo il comma 197, aggiungere il seguente:
  197-bis: All'articolo 1, comma 249, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: «Ulteriori risorse, fino al limite di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, sono destinate, a valere sulle medesime disponibilità, alla realizzazione di interventi volti ad assicurare un adeguato livello di finanziamento ai programmi multilaterali e bilaterali di protezione e di assistenza dei profughi e dei rifugiati in Libano».
3444/III/1. 101. Quartapelle Procopio, Garavini e Locatelli.
(Approvato)

  Dopo il comma 197, aggiungere il seguente:
  197-bis: Nel quadro degli adempimenti connessi alla Presidenza italiana del Vertice del G7, per il triennio 2016-2018, è autorizzata la spesa di euro 15 milioni a decorrere dall'anno 2016 finalizzata al finanziamento della partecipazione italiana al Global Strategy for Women's and Children's Health.

  Conseguentemente all'articolo 1, comma 369, sostituire le parole: di 134,340 milioni di euro per l'anno 2016, di 142,610 milioni di euro per l'anno 2017, di 139,610 milioni di euro per l'anno 2018 con le seguenti: 119,340 milioni di euro per l'anno 2016, di 127,610 milioni di euro per l'anno 2017, di 124,610 milioni per l'anno 2018.
3444/III/1. 102. Locatelli, Zampa e Quartapelle Procopio.
(Approvato)

  Dopo il comma 197, aggiungere il seguente:
  197-bis. Per gli adempimenti connessi alla Presidenza italiana del vertice del Gruppo dei Paesi più industrializzati, è autorizzata la spesa di euro 16 milioni per l'anno 2016, di euro 28 milioni per l'anno 1017 e di euro 2 milioni per l'anno 2018. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di concerto con quello dell'economia e delle finanze, è istituita, per un periodo massimo di trentasei mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, la «Delegazione per l'organizzazione della Presidenza italiana del vertice del Gruppo dei Paesi più industrializzati». Alle attività di Pag. 56cui al presente comma si applicano la legge 5 giugno 1984, n. 208 e l'articolo 1, comma 273, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, periodi terzo, quarto, settimo, ottavo, nono e undicesimo. Per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, è autorizzata, nell'ambito delle risorse di cui al presente comma, la spesa massima di euro 300.000 per il cofinanziamento di programmi di tirocinio curriculare con le modalità previste dall'articolo 18, comma 4 del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43.

  Conseguentemente, all'articolo 1, comma 369, sostituire le parole: «134,340 milioni di euro per l'anno 2016, di 142,610 milioni di euro per l'anno 2017, di 139,610 milioni di euro per l'anno 2018» con le seguenti: «118,340 milioni di euro per l'anno 2016, di 114,610 milioni di euro per l'anno 2017 e di 137,610 milioni a decorrere dall'anno 2018».
3444/III/1. 104. Il Relatore.
(Approvato)

  Dopo il comma 197, aggiungere il seguente:
  197-bis. Per la prosecuzione degli interventi di cui alla legge 16 marzo 2001, n. 72, è autorizzata la spesa di 2,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018. Per la prosecuzione degli interventi di cui alla legge 21 marzo 2001, n. 73, è autorizzata la spesa di 3,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018.

  Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
   2016: – 5.800.000;
   2017: – 5.800.000;
   2018: – 5.800.000.
3444/III/1. 105. Il Relatore.
(Approvato)

  Al comma 207, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   g-bis) per un ammontare pari a 100.000 euro a decorrere dall'anno 2016 in favore dalla Società Dante Alighieri, per garantire la continuità delle sue iniziative di promozione del patrimonio culturale italiano all'estero.

  Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell'Economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
   2016: – 100.000 euro;
   2017: – 100.00 euro;
   2018: – 100.000 euro.
*3444/III/1. 107. Il Relatore.
(Approvato)

  Al comma 207, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   «g-bis) per un ammontare pari a 100.000 euro a decorrere dall'anno 2016 in favore dalla Società Dante Alighieri, per garantire la continuità delle sue iniziative di promozione del patrimonio culturale italiano all'estero».

  Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell'Economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
   2016: – 100.000 euro;
   2017: – 100.00 euro;
   2018: – 100.000 euro.
*3444/III/1. 108. Cimbro, Porta.
(Approvato)

  Dopo il comma 354 aggiungere il seguente:
  354-bis: Una quota delle maggiori entrate di cui al comma 355, nel limite massimo di euro 500 mila annui è destinata, a decorrere dall'anno 2016, al cofinanziamento di programmi di tirocinio curriculare con le modalità previste dall'articolo 18, comma 4, del decreto-legge Pag. 5718 febbraio 2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43.
3444/III/1. 109. Quartapelle Procopio, Garavini.
(Approvato)

  Al comma 541, dopo la lettera b, aggiungere la seguente lettera:
   b-bis) Al comma 3-bis dell'articolo 24 le parole «nei confronti dei soggetti residenti in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in uno Stato aderente all'Accordo sullo Spazio economico europeo» sono sostituite dalle seguenti: «nei confronti dei soggetti non residenti nel territorio italiano».

  Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
   2016: – 1.500.000;
   2017: – 1.500.000;
   2018: – 1.500.000.
3444/III/1. 111. Garavini, Fedi, Porta, La Marca, Gianni Farina, Tacconi.
(Approvato)

  Al comma 553, Tabella D, sopprimere la seguente voce: Missione «L'Italia in Europa e nel Mondo», Decreto-legge n. 209 del 2008, articolo 4, comma 1, «Potenziamento di analisi e documentazione.

  Conseguentemente alla Tabella A, voce Ministero dell'Economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
  2016:
   CP: – 184.976;
   CS: – 184.976.
  2017:
   CP: – 184.434;
   CS: – 184.434.
  2018:
   CP: – 184.434;
   CS: – 184.434.
3444/III/1. 106. Il Relatore.
(Approvato)

Pag. 58

ALLEGATO 2

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016) (C. 3444 Governo, approvato dal Senato).

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018 (C. 3445 Governo, approvato dal Senato).

Nota di variazioni (C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato).

Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016 – 2018 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione Affari esteri e comunitari,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per il 2016) ed il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018;
   esaminata altresì la Tabella n. 6 recante lo stato di previsione del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018;
   condiviso l'impianto complessivo della manovra che ha tratti marcatamente espansivi della performance economica del nostro Paese, operando sia sul versante del contenimento del carico fiscale, sia sul lato dell'aumento della domanda aggregata e del miglioramento della competitività del sistema-Paese;
   espresso, in primo luogo, apprezzamento per la previsione di un aumento delle risorse poste a disposizione dell'aiuto pubblico allo sviluppo, pari a 120 milioni di euro per il 2016, a 240 milioni per il 2017 ed a 360 milioni per il 2018. Tali fondi aggiuntivi completano, sul versante finanziario, la strategia di riforma dell'APS italiano, delineatasi con legge n. 125 del 2014, l'adozione del nuovo strumento di programmazione e l'avvio dell'operatività dell'Agenzia per la cooperazione, la cui implementazione continuerà ad essere attentamente monitorata da questa Commissione;
   sottolineata la rilevanza di un rafforzato impegno per la cooperazione allo sviluppo quale parte qualificante di un approccio onnicomprensivo adottato a livello europeo e nazionale per la gestione delle questioni globali, come pure delle gravissime crisi in atto a livello internazionale e da cui deriva l'esigenza di assicurare al tema della sicurezza, in ogni caso, un rango prioritario a tutela del personale italiano impegnato nella nostra rete diplomatico-consolare;
   sottolineata l'esigenza di uno sforzo interistituzionale sinergico a sostegno del percorso di preparazione della Presidenza italiana del vertice del G7, prevista per l'anno 2017, che, unitamente alla candidatura Pag. 59italiana al seggio non permanente presso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu per il biennio 2017-2019 e in analogia con quanto realizzato con successo in occasione della presidenza di turno dell'Italia del Consiglio dell'Unione europea, colloca il nostro Paese al centro dell'attenzione mondiale su molti temi dell'agenda internazionale, dalla salvaguardia degli equilibri ambientali al consolidamento delle iniziative internazionali per una maggiore trasparenza nelle operazioni finanziarie, ad una nuova visione dei rapporti Nord-Sud;
   valutata, altresì, positivamente la capacità del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale d'intervenire sia sul fronte dell'incremento delle entrate, attraverso la dismissione d'immobili all'estero non più in uso, sia sul versante dei risparmi, proseguendo il processo, avviato l'anno scorso, di riduzione dei contributi a favore di soggetti esterni;
   preso atto con favore della ripresa dei concorsi per l'assunzione di giovani diplomatici nel triennio 2016-2018, che assicurerà un equilibrato avvicendamento generazionale nel corpo diplomatico che resta nondimeno sottodimensionato rispetto a quelli di altri Stati europei;
   espresso parimenti apprezzamento per lo stanziamento complessivo di 5 milioni di euro a beneficio delle comunità di connazionali residenti all'estero, per la valorizzazione della lingua e della cultura italiana, gli organi della stampa italiana all'estero, le agenzie specializzate per i servizi di stampa dedicati agli italiani residenti all'estero, nonché per la promozione della capacità attrattiva delle università italiane mediante la diffusione di corsi di lingua italiana online e campagne informative ed a beneficio dell'iscrizione di studenti stranieri in Italia;
   considerato favorevolmente lo stanziamento addizionale di 50 milioni di euro nel 2016 per il potenziamento delle attività dell'ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) nell'ambito del piano straordinario «Made in Italy», previsto dal decreto-legge n. 133 del 2014;
   richiamata l'esigenza di un coordinamento normativo a livello nazionale, derivante dalla recente approvazione di un pacchetto di accordi bilaterali in materia fiscale a seguito dall'adeguamento di importanti Paesi agli standard OCSE;
   considerato, infine, che il comma 80 prevede le modalità tecniche necessarie per dare piena attuazione agli obblighi assunti dall'Italia nei confronti dello Stato della Città del Vaticano, anche nel quadro internazionale multilaterale dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti condizioni:
   1) sia previsto uno stanziamento finalizzato allo svolgimento degli adempimenti connessi alla Presidenza italiana del vertice del Gruppo dei Paesi più industrializzati e sia istituita, presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, una struttura di missione per l'organizzazione di tale esercizio;
   2) si valuti l'esigenza d'integrare il quadro normativo in tema di internazionalizzazione delle imprese delineato dal decreto legislativo n. 147 del 2015 con un intervento normativo sulla disciplina fiscale delle Controlled Foreign Companies in coerenza con il processo globale di convergenza verso gli standard internazionali in materia di scambio d'informazioni, con la tendenza, invalsa anche nel nostro Paese, a concludere accordi bilaterali con Stati terzi, nonché con l'adesione da parte di diverse giurisdizioni alle convenzioni multilaterali sullo scambio d'informazioni finanziarie;
   3) sia introdotta la previsione di uno stanziamento aggiuntivo inteso ad assicurare continuità all'azione della Società Pag. 60Dante Alighieri che sconta un permanente sottodimensionamento di risorse pubbliche;
   4) sia garantita, attraverso le opportune risorse finanziarie, la prosecuzione delle iniziative a favore della tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia (legge n. 72 del 2001) e degli interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia e in Croazia (legge n. 73 del 2001);
   5) sia ripristinato il contributo a favore del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per le attività di analisi e documentazione in materia di politica internazionale, in collaborazione con i due rami del Parlamento;
   6) sia prevista, in ordine all'applicazione delle norme sulle agevolazioni fiscali stabilite dagli articoli da 1 a 23 del Tuir, la parità di trattamento tra soggetti residenti nell'Unione europea-See, attualmente equiparati ai residenti in Italia, e i soggetti residenti in altri Paesi;
  e con le seguenti osservazioni:
   a) si ravvisa l'opportunità di non ridurre gli stanziamenti sul cap. 2211 del Ministero dell'Ambiente, finalizzati alla partecipazione italiana alla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e al successivo Protocollo di Kyoto;
   b) si ritiene rispondente agli interessi dell'economia nazionale ripristinare il cofinanziamento alle Camere di commercio italiane all'estero (CCIE) anche alla luce del decreto ministeriale 24 aprile 2014 che ha inteso valorizzare l'efficienza e l'efficacia dei soggetti camerali, in considerazione del rilevante ruolo degli stessi nei processi di internazionalizzazione;
   c) si segnala l'esigenza di intervenire per consolidare il sistema di promozione dei corsi di lingua e cultura italiana a sostegno dell'integrazione nei sistemi scolastici locali, per il buon funzionamento delle scuole paritarie all'estero ed evitando che con la diminuzione del contingente scolastico inviato dall'Italia possa restare inevasa una preziosa domanda di formazione;
   d) si auspica che non abbiano a verificarsi ulteriori chiusure di sedi consolari e di Istituti di cultura e si sottolinea l'esigenza di destinare una parte degli introiti derivanti dalla tassa di 300 euro connessa alle richieste di cittadinanza e dell'aumento delle tariffe per le prestazioni consolari, previsto nella presente legge di stabilità, al rafforzamento delle strutture consolari più esposte, in termini organizzativi e di incremento di personale;
   e) si ravvisa la necessità di rafforzare i presidi di base della rappresentanza comunitaria e si richiama l'attenzione sull'opportunità di incrementare le dotazioni previste per i COMITES e per il CGIE, allo scopo di consentire a tali organismi di assolvere compiutamente almeno alle funzioni loro assegnate dalle leggi istitutive;
   f) si ritiene infine indispensabile arrivare ad un riordino complessivo della imposizione fiscale sulla prima casa, non locata, per gli italiani all'estero, tenendo conto delle proposte di equiparazione e delle specificità legate alla storia dell'emigrazione italiana nel mondo.

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ALLEGATO 3

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016) (C. 3444 Governo, approvato dal Senato).

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018 (C. 3445 Governo, approvato dal Senato) e relativa nota di variazioni (C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato).

Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016 – 2018.

RELAZIONE DI MINORANZA PRESENTATA DAL GRUPPO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

   La III Commissione,
   esaminati, per le parti di competenza, i disegni di legge recanti disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2016 (AC 3444) e Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018 (AC 3445);
   premesso che:
    il disegno di legge n. 3444 in esame contiene numerose disposizioni relative al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) e che lo stesso si compone di un solo articolo e 556 commi;
    nel suo passaggio al Senato, è stato inopinatamente inserito nell'articolato del disegno di legge in esame una discutibile disposizione per l'attuazione di un Accordo internazionale, tra Italia e Santa Sede, in materia di radiodiffusione televisiva e sonora (commi 80 e 81) e per la costituzione di un Fondo per il riassetto dello Spettro Radio (comma 82); tuttavia l'accordo citato non è stato presentato al Parlamento per l'autorizzazione alla ratifica laddove l'articolo 87, ottavo comma, della Costituzione, prevede che il Presidente della Repubblica ratifica i trattati internazionali previa, quando occorre, l'autorizzazione delle Camere; inoltre, l'articolo 80 della Costituzione prevede che le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che, fra l'altro, prevedono oneri alle finanze o importano variazioni del territorio;
    il comma 131, per il triennio 2016-2018, autorizza il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a bandire annualmente il concorso di accesso alla carriera diplomatica. Come riportato nella relazione illustrativa che precede il provvedimento, si «mira a potenziare la rete diplomatica per far fronte ai sempre maggiori impegni internazionali, nonché per garantire la continuità della partecipazione italiana al Servizio Europeo per l'Azione Esterna». All'uopo gioverà ricordare che, dopo l'istituzione (nel 2010) del servizio citato, l'Italia, per tramite di uno degli annuali decreti-legge di rifinanziamento delle missioni internazionali, ha aggirato il cosiddetto blocco del turn-over, prevedendo l'assunzione di un contingente Pag. 62annuo non superiore a 35 segretari di legazione. Dalla relazione tecnica del provvedimento in titolo, invece, si apprende (dividendo la somma appostata relativa alla prima annualità completa, per il costo lordo annuo per singolo dipendente assunto) che si assumeranno 70 nuovi diplomatici nel triennio;
    il comma 207 prevede, ancora una volta, nuove disposizioni per il funzionamento del Consiglio generale degli italiani all'estero, dei Comites e dei Comitati dei loro presidenti; inoltre, sono di nuovo previste dotazioni finanziarie sia per i contributi diretti in favore della stampa italiana all'estero sia in favore delle agenzie specializzate per i servizi di stampa dedicati agli italiani residenti all'estero;
    il comma 255 dispone il finanziamento di un milione di euro per l'anno 2016 attraverso la creazione di un apposito, e istituendo, fondo per «fronteggiare le spese per la costituzione e il funzionamento dei collegi arbitrali internazionali», tuttavia, va segnalata la circostanza relativa alla specifica spiegazione dell'impiego dei fondi, dovuto alla «risoluzione di controversie fra investitori e lo Stato italiano» e non tra altri Stati e lo Stato italiano, in applicazione dei trattati internazionali sottoscritti;
    i commi dal 262 al 278 dispongono la riduzione delle spese per acquisto di beni e servizi dei Ministeri, in ragione della loro capacità di spesa tramite gli acquisti centralizzati CONSIP (programma 2014). La tabella 3 indica un risparmio per il Maeci di 0,9 milioni di euro. Tale decurtazione, ad opinione dei proponenti deputati, è da intendersi quale taglio lineare alle dotazioni del dicastero, contrariamente a quanto ritiene il Ministro proponente che la valuta come un'azione di efficientamento della spesa; in tal caso, si paleserebbe tuttavia come uno spreco di risorse nell'acquisto di beni e servizi per l'anno 2015, ai sensi del citato programma CONSIP per il 2014, poiché il Ministero, al fine di giustificare un'azione di efficientamento della spesa, nel migliore dei casi, si troverebbe ad ammettere un uso inefficace per l'anno precedente, nonostante l'esistenza di un programma CONSIP già per l'anno 2014;
    il comma 353, dispone la rinegoziazione di accordi internazionali relativi alle contribuzione volontarie del nostro Paese in favore di organizzazioni internazionali con l'indicazione della riduzione delle contribuzioni in favore delle organizzazioni per un totale di 1 milione di euro per l'anno 2016 e 2,7 milioni per gli anni seguenti;
    con il comma 354, lettere a), b) e c), si dispone l'aumento delle tariffe dei diritti consolari, di cui all'articolo 64 del dlgs 71/2011, del venti e del quaranta per cento a seconda del servizio e si introduce un visto di studio del costo di 50 euro;
    il comma 356 dispone che una quota delle risorse derivanti dalle operazioni di dismissione immobiliare realizzate nel triennio 2016-18 dal Maeci rimanga acquisita all'entrata e che non si applichino le disposizioni che prevedono la destinazione di una quota delle stesse alla ristrutturazione, al restauro e alla manutenzione straordinaria degli immobili ubicati all'estero;
    al comma 550, tabella A, si rinvengono accantonamenti di risorse «preordinate alla copertura finanziaria di tantissimi disegni di legge di ratifica». È infatti indicato un elenco lunghissimo di disegni di legge di cui le commissioni Affari Esteri di Camera e Senato si sono già occupate o si stanno occupando. Molti di questi trattati riguardano accordi per la cooperazione militare, siglati in numero assai significativo, e senza precedenti, dai governi della XVII legislatura, in particolare da quello in carica, al fine preordinato di fungere da procuratore commerciale dell'industria di armamento italiana;
    continuando, nella successiva tabella B del medesimo comma, si rinviene un altrettanto discutibile accantonamento, pari a 34 milioni circa, per il solo anno 2016, relativo alla «partecipazione dell'Italia Pag. 63alla spesa di ristrutturazione del Quartier generale Atlantico». Accantonamento che si aggiunge ai circa 45 milioni di euro già stanziati dall'Italia per gli anni 2014 e 2015. All'uopo giova rammentare che in riferimento alla citata realizzazione infrastrutturale, numerose sono state le inchieste giornalistiche che hanno svelato i ritardi (la consegna era prevista inizialmente per il 2013) e i costi faraonici (circa 900 milioni di euro con spese non previste per circa 250 milioni). Sul punto in questione i deputati presentatori rilevano la necessità di conoscere da parte del dicastero se per la realizzazione del citato Quartier generale Atlantico sia stato previsto il riciclo di materiali e beni strumentali in dotazione del vecchio quartiere;
    nella Tabella D riferita al comma 553, è prevista una riduzione delle spese di analisi e documentazione in materia di politica internazionale (di circa 185 mila euro l'anno). Tale taglio incide direttamente sulle attività dell'Osservatorio di politica internazionale, frutto di un accordo tra il Ministero e i due rami del Parlamento e appare inopportuna sia per l'esiguità della riduzione sia per la positiva attività svolta dallo stesso; inoltre, si tende ancora una volta a tagliare servizi utili per l'attività parlamentare (e per quale importo poi !) invece di agire nei confronti delle ben note sacche di spreco ministeriale;
    in generale si segnala che il dicastero riporta una riduzione del finanziamento complessivo di 37 milioni di euro circa;
    nelle more dell'approvazione del disegno di legge concernente disposizioni per la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali, seppur non ritrovando disposizioni afferenti alla materia delle missioni internazionali nell'articolato del testo in esame, il capitolo 3004 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, riporta un finanziamento complessivo di 937 milioni di euro, registrando una variazione in aumento, rispetto alla previsioni assestate 2015, di ben 473 milioni di euro;
    le disposizioni relative al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale sulle quali si basa la manovra finanziaria tendono a sminuire l'attività dello stesso, propendendo piuttosto verso un accentramento delle risorse su iniziative poco condivisibili, come ad esempio quelle relative alla cooperazione militare con paesi stranieri che, nello scenario internazionale, rappresentano collegamenti diretti con il fenomeno del terrorismo e della criminalità organizzata. O ancora, un accentramento delle risorse volto al mantenimento di benefici in favore di ambasciate o consolati, che invece meriterebbero riduzioni di spesa, in particolare con riferimento alle indennità e alle spese di missione, ritenendo sia opportuno valutare le ipotesi di riduzione anche di una sola unità dell'organico che opera presso ogni singolo consolato o ambasciata,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO