CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 ottobre 2015
517.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato, nelle sedute del 6 e 7 ottobre 2015, il nuovo testo del disegno di legge C. 3194 recante «Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture», approvato dal Senato;
   preso atto dell'ambizioso disegno riformatore ivi contenuto, che interessa tutto l'ordinamento dei contratti pubblici;
   considerato che tale disegno di legge si propone di modificare l'attuale codice di contratti pubblici (decreto legislativo n. 163 del 2006) per rendere la disciplina del settore meno permeabile a meccanismi distorsivi della concorrenza e di corruttela, in tale contesto prevedendo meccanismi specifici di verifica, di controllo e di effettività della denuncia di fatti illeciti, ampliando anche le competenze dell'ANAC;
   visto in particolare che sono previsti criteri di delega volti a rafforzare gli obblighi di trasparenza e di rendicontazione pubblica delle stazioni appaltanti; che sono indicati come obiettivi la piena apertura e contendibilità dei mercati di lavori, servizi e forniture; che sono prescritti come criteri nella materia la semplificazione e l'innovazione tecnologica e digitale, onde mitigare gli oneri amministrativi delle imprese;
   ritenuto con favore che il disegno legge contiene diversi principi di valore sociale, quale per esempio quello per cui – nell'ambito degli atti il cui importo superi 150 mila euro – l'80 per cento dei contratti deve essere messo a gara, mentre il restante 20 per cento può essere affidato in house (cfr. articolo 1, comma 1, lettera aaa)). Con analogo favore la Commissione valuta il principio per cui il criterio del massimo ribasso è escluso per gli appalti nei quali è alta l'incidenza della manodopera (cfr. articolo 1, comma 1, lettera bb));
   rilevato altresì che, per quanto di più stretta competenza della Commissione cultura viene prescritto che i decreti legislativi di attuazione della delega contenuta nel disegno di legge, garantiscano l'ordinata transizione tra la previgente e la nuova disciplina anche in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali (cfr. articolo 1, comma 1, lettera b));
   osservato che alla lettera n), è prevista la revisione della disciplina della pubblicità degli avvisi e dei bandi di gara, Pag. 190in modo da fare ricorso a strumenti di pubblicità di tipo informatico;
   apprezzata infine l'introduzione e la regolamentazione del c.d. dibattito pubblico nella fase di predisposizione del progetto delle grandi opere (come strumento di confronto, anche culturale, con i cittadini);
   preso atto con favore dell'attenzione mostrata verso la progettazione, verso la qualità architettonica e al rilancio dei relativi concorsi,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.