CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 settembre 2015
510.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-04802 Cominardi: Situazione dei lavoratori della società Acmar scpa impiegati nei lavori per il prolungamento della linea M1-Metropolitana milanese.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Cominardi e altri con il quale si pone all'attenzione del Governo la situazione dei lavoratori della Acmar scpa impegnati nei lavori della metropolitana di Milano, preliminarmente rappresento che i lavori di prolungamento della linea M1 della Metropolitana di Milano sono stati affidati dalla società MM spa – società partecipata dal comune di Milano – all'Associazione temporanea di imprese composta da Coestra Spa, Acmar Scpa e Bonciani Spa.
  In conseguenza dell'ammissione al concordato preventivo di Coestra, alcuni lavoratori dipendenti della stessa, ed utilizzati nei predetti lavori, sono stati assunti da Acmar per il proseguimento dei lavori. Successivamente, a causa di sopraggiunte difficoltà economiche, Acmar ha presentato richiesta di concordato in bianco con conseguente congelamento di tutti i pagamenti ivi incluse le retribuzioni dei lavoratori.
  Pertanto solo all'esito delle predette procedure concorsuali potranno essere definite le pretese creditorie dei lavoratori.
  Rappresento, inoltre, che, allo stato, i predetti lavori di completamento sono sospesi in attesa che la società MM ne affidi il proseguimento ad un nuovo soggetto imprenditoriale. Tale situazione non ha consentito agli uffici territoriali del Ministero del lavoro di effettuare le verifiche di competenza con particolare riguardo alle condizioni di lavoro dei dipendenti.
  Per quanto concerne i fondi pubblici per la realizzazione dei lavori in parola, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, interessato della questione, ha reso noto che la delibera CIPE n. 25 del 27 marzo 2008 ha confermato il finanziamento per il prolungamento della linea metropolitana M1 a Monza Bettola, tratta Sesto FS-Monza Bettola, per un importo pari a 4.942.000 euro annui, per quindici anni, per complessivi 74.130.000 euro. A dicembre 2014, l'importo erogato al comune di Milano ammonta a circa 17 milioni di euro ed è in corso di predisposizione il pagamento di ulteriori 851.270,97 euro.
  Il predetto dicastero ha, altresì precisato che le risorse statali vengono erogate in relazione all'avanzamento dei lavori e che la gestione dei medesimi è di esclusiva competenza dei competenti enti locali.

Pag. 93

ALLEGATO 2

5-05828 Maestri: Utilizzo dell'esonero contributivo di cui all'articolo 1, comma 118, della legge n. 190 del 2014 nei casi di cambio di appalto.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'atto parlamentare degli onorevoli Maestri ed altri, concernente casi di utilizzo improprio del beneficio dell'esonero contributivo da parte di imprese operanti nel settore degli appalti, faccio presente quanto segue.
  Preliminarmente, voglio ricordare che l'articolo 1, comma 118, della legge n. 190 del 2014 ha introdotto, «al fine di promuovere forme di occupazione stabile», l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali in favore di quei datori di lavoro che, nel corso del 2015, provvedono ad effettuare nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
  Il predetto esonero non spetta, tuttavia, in talune ipotesi fra le quali quella relativa «all'assunzione dei lavoratori che, nei sei mesi precedenti, siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro». In altri termini – come anche chiarito dall'INPS nella circolare n. 17 del 2015 – l'esonero dal versamento dei contributi «è rivolto all'assunzione dei lavoratori che, nei sei mesi precedenti, risultano privi di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato».
  Ciò posto, tengo subito a precisare che la problematica evidenziata dagli interroganti è nota al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che, su segnalazione dei propri uffici territoriali, ha dato impulso a specifiche azioni ispettive finalizzate a contrastare fenomeni di fruizione indebita dell'esonero contributivo.
  In particolare, si è riscontrato che alcune imprese committenti, dopo aver receduto da un contratto di appalto, continuano ad utilizzare gli stessi lavoratori impiegati nell'appalto attraverso un contratto di somministrazione di almeno sei mesi, per poi farli assumere a tempo indeterminato da una terza impresa appaltatrice, appositamente costituita per godere dei benefici contributivi.
  Tali comportamenti, formalmente non in contrasto con la disciplina introdotta dal legislatore, realizzano, di fatto, una condotta «elusiva», finalizzata a godere indebitamente del beneficio contributivo di cui all'articolo 1, comma 118, della legge n. 190 del 2014.
  Proprio al fine di scoraggiare tali condotte, il Ministero che rappresento, con circolare del 17 giugno 2015, ha fornito ai propri uffici territoriali indicazioni operative alle quali devono attenersi gli ispettori nell'esercizio delle proprie funzioni in collaborazione con le competenti sedi INPS ed ha dato corso su tutto il territorio nazionale a specifici accertamenti volti a individuare le condotte elusive.
  Al riguardo, faccio presente che, qualora i fenomeni in questione trovassero conferma nelle risultanze dell'attività ispettiva, fermo restando l'accertamento dell'omissione contributiva, il personale ispettivo provvederà a redigere informativa di reato, comunicando all'Autorità giudiziaria i fatti costituenti il reato di truffa in danno degli enti previdenziali.
  Preciso altresì che l'attività di vigilanza finora svolta ha determinato per alcune imprese operanti nella provincia di Padova la revoca dei benefici contributivi indebitamente ottenuti nonché la Pag. 94trasmissione dei relativi atti alle sedi territoriali INPS ai fini dell'adozione degli atti di competenza afferenti al recupero contributivo e alla irrogazione delle sanzioni civili connesse all'omissione contributiva.
  Rappresento, ancora, che la predetta circolare ha svolto anche una funzione deterrente nei confronti di possibili comportamenti elusivi.
  Voglio pertanto rassicurare gli onorevoli interroganti che il Ministero che rappresento continuerà a monitorare le attività di controllo sinora svolte, anche nella prospettiva di intraprendere ulteriori e più mirate iniziative di vigilanza.