CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 luglio 2015
492.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2015 (Atto n. 186).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, lo Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2015 (atto n. 186);
   considerati i contenuti dell'ampio dibattito svoltosi nelle sedute del 14, 15, 28 e 29 luglio 2015;
    preso atto che nello schema si opera la ripartizione delle risorse presenti sul piano di gestione 1 del capitolo 7236 dello stato di previsione del MIUR, pari ad euro 1.701.267.125;
   preso atto altresì che si assiste a un'ulteriore riduzione delle risorse disponibili, derivante dalle misure introdotte dalla legge di stabilità 2015 (articolo 1, commi 343 e 344);
   rilevato che i conseguenti tagli applicati ai singoli enti sulla quota ordinaria – ad eccezione del CNR – non seguono la logica lineare ma un andamento selettivo, con riduzioni comprese fra l'1,6 e il 7,9 per cento, senza che per queste diverse percentuali sia data una motivazione;
   considerato che – per quel che concerne l'Agenzia spaziale italiana, destinataria di euro 526.601.585 – la risoluzione in discussione presso le Commissioni congiunte VII e X della Camera n. 7-00589 è volta a rafforzare il flusso di risorse a sostegno dell'ente;
   assunto che con la stessa legge di stabilità sono state stanziate risorse, confluite sul cap. 7236, destinate all'INAF per la realizzazione di progetti afferenti al campo della radioastronomia e dell'astronomia a raggi infrarossi e al Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici e (articolo 1, commi 177, 723 e 724);
   constatato che non è ancora disponibile il nuovo Programma nazionale della ricerca e che non sono stati trasmessi alla Commissione i Piani triennali di attività 2015-2017 predisposti dagli enti, benché – da quanto si evince dalla premessa dello schema – il riparto sia stato effettuato, come previsto, sulla base di tali Piani;
   preso atto che anche per il 2015 lo schema individua i primi criteri da utilizzare per il riparto della quota premiale e che, in particolare, per il riparto del 70 per cento di tale quota i criteri sono identici a quelli fissati dal decreto ministeriale n.  851 del 2014, tuttavia poi modificati con lo schema di decreto atto n. 180;
   rilevato che anche per il 2015 una quota dei fondi viene accantonata per essere destinata all'assunzione per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri di altissima qualificazione scientifica, prevedendosi, tuttavia, che, nel caso in cui l'accantonamento non sia utilizzato nel 2015, la somma – anziché essere accantonata per le medesime finalità nell'anno successivo – deve essere (direttamente) destinata in proporzione agli enti;Pag. 133
   constatato che si prevede che con i decreti di riparto del Fondo relativi agli anni dal 2016 al 2018 all'INFN saranno destinati 2 milioni di euro annui al fine di assicurare parte del finanziamento della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute, in assenza di una previsione normativa primaria e senza che sia intervenuto il decreto di riconoscimento previsto dall'articolo 31-bis del decreto-legge n. 5 del 2012 (legge n. 35 del 2012);
   viste anche le spiegazioni pervenute a seguito della seduta del 28 luglio 2015, nelle quali il Governo ha in parte chiarito taluni aspetti, specificando che i criteri di riduzione delle assegnazioni di risorse sono in parte motivate sulla base della sussistenza o meno di vincoli internazionali su specifici progetti;
   rilevato anche che in alcuni casi la riduzione del fondo ordinario per un ente è compensata dalla quota straordinaria:

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) il Governo si impegni a riportare il Fondo ordinario all'importo assegnato nel 2012, al fine di consentire che i bilanci di previsione 2015 possano contare sul 100 per cento dell'importo assegnato nello stesso 2012, e si adoperi per un intervento legislativo che, modificando quanto attualmente previsto dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 213 del 2009, renda la quota premiale aggiuntiva rispetto alle risorse del medesimo Fondo;
   2) il Programma nazionale della ricerca 2014-2020 sia reso disponibile prima della trasmissione dello schema di decreto per riparto del Fondo per l'anno 2016, entro il 30 settembre 2015;
   3) siano trasmessi alle Camere i Piani triennali di attività predisposti dagli enti, comprensivi degli obiettivi raggiunti al 30 giugno 2015 entro il 30 settembre 2015;
   4) si rendano esplicite nel decreto le motivazioni che hanno determinato differenti riduzioni delle assegnazione ordinarie per i diversi enti;
   5) ad ogni ente sia assegnato un finanziamento non inferiore al 96 per cento dell'assegnazione ordinaria del 2014;
   6) qualora fossero assegnate effettivamente – secondo quanto auspicato nella risoluzione in discussione presso le Commissioni congiunte VII e X della Camera n. 7-00589 – risorse aggiuntive sostegno dell'ASI, sia previsto anche un sostegno proporzionale per le attività industriali INAF in astrofisica spaziale, pari ad una cifra non inferiore al 15 per cento del totale assegnato all'ASI;
   7) i criteri per il riparto del 70 per cento della quota premiale 2015 siano uniformati a quelli previsti nello schema di decreto Atto n. 180, corredandoli delle specifiche necessarie ai fini della chiara comprensibilità del modello di calcolo;
   8) con riferimento alle assunzioni per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri di altissima qualificazione scientifica per il 2014 e il 2015 siano prontamente emanati i regolamenti ministeriali recanti le relative modalità e sia previsto che anche per il 2015 le somme eventualmente non utilizzate siano accantonate per la medesima destinazione nell'esercizio 2016 o ripartite in proporzione fra gli enti solo dopo 18 mesi dall'emanazione del regolamento;
   9) per il 2016, si giustifichino in maniera chiara e documentabile le riduzioni delle assegnazioni superiori al 2 per cento;
   10) la previsione di destinazione di una quota del Fondo ordinario, per il triennio 2016-2018, alla Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute sia disposta con una norma primaria – come previsto dall'articolo 31-bis del decreto-legge n. 5 del 2012 (legge n. 35 del 2012) – previa adozione del decreto di riconoscimento e, Pag. 134al contempo, ci si adoperi perché il CIPE deliberi il concorso al medesimo finanziamento;

  e con le seguenti osservazioni:
   valuti il Ministro di:
    a) nel capoverso 24 della premessa, far riferimento al regolamento da emanare per le assunzioni per chiamata diretta (e non al decreto ministeriale n.  851 del 2014);
    b) nel capoverso 25 della premessa, inserire il riferimento corretto all’«articolo 50, comma 3, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 23 giugno 2014, n. 89»;
    c) dare evidenza del piano di gestione le cui risorse vengono ripartite sia nella premessa, sia nella tabella 1;
    d) nella tabella 3, correggere l'importo dell'assegnazione 2015 in corrispondenza della riga «Totale INAF»;
    e) all'articolo 1, comma 2, alinea, far riferimento alla tabella 1, anziché al comma 1, dal momento che l'importo di euro 1.567.058.413, ivi richiamato, non è presente nel medesimo comma 1;
    f) all'articolo 1, comma 3, lettera d), far riferimento all’«articolo 19, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111» e si inserisca lo stesso riferimento nella lettera c);
    g) all'articolo 3, comma 1, lettera a), sostituire le parole «non solo basata sui prodotti attesi e indicatori di qualità della ricerca di Area e di struttura, ma anche rispetto alla valutazione complessiva dell'ente» con le parole «basata sui prodotti attesi, sugli indicatori di qualità della ricerca di area e di struttura, nonché sulla valutazione complessiva di ciascun ente».

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ALLEGATO 2

Elenco delle proposte di istituzione e di finanziamento di comitati nazionali e di edizioni nazionali per l'anno 2014 (Atto n. 191).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato l'elenco delle proposte di istituzione e di finanziamento di Comitati nazionali deliberato dall'apposita Consulta per l'anno finanziario 2014;
   valutata l'istruttoria compiuta dalla competente Consulta dei Comitati nazionali, come risulta dalla documentazione depositata in Commissione;
   valutata positivamente la nuova disponibilità di risorse a sostegno dell'istituzione di nuovi Comitati nazionali, in concreto non più finanziati dall'anno 2010;
   evidenziata l'opportunità di stabilizzare nuovamente, dopo il mancato finanziamento nelle annualità 2011-2013, il procedimento per il riconoscimento dei Comitati e delle Edizioni nazionali, definendo, come riconosciuto dalla stessa competente Consulta dei Comitati Nazionali nella seduta del 18 giugno 2015, una regolamentazione più stringente e parametri più precisi di valutazione, da attuarsi attraverso una rielaborazione della circolare n. 84 del 10 aprile 2006;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   risulta auspicabile che venga definita una regolamentazione più stringente e parametri più precisi di valutazione in materia, da attuarsi attraverso una rielaborazione della circolare n. 84 del 10 aprile 2006.

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ALLEGATO 3

Elenco delle proposte di istituzione e di finanziamento di comitati nazionali e di edizioni nazionali per l'anno 2015 (Atto n. 192).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato l'elenco delle proposte di istituzione e di finanziamento di Comitati nazionali deliberato dall'apposita Consulta per l'anno finanziario 2015;
   valutata l'istruttoria compiuta dalla competente Consulta dei Comitati e delle edizioni nazionali, come risulta dalla documentazione depositata in Commissione, dalla quale tuttavia emerge che – a differenza di quanto avvenuto per l'anno finanziario 2014 – non sono stati adottati specifici criteri di valutazione se non a sostegno dell'esclusione di talune domande;
   evidenziata pertanto l'opportunità che, anche per l'anno 2015, come accaduto per l'annualità 2014, venga fornita una più dettagliata motivazione circa le ragioni che hanno condotto all'ammissione a finanziamento dei Comitati nazionali riconosciuti;
   valutata positivamente la nuova disponibilità di risorse a sostegno dell'istituzione di nuovi Comitati ed edizioni nazionali, in concreto non più finanziati dall'anno 2010;
   evidenziata l'opportunità di stabilizzare nuovamente, dopo il mancato finanziamento nelle annualità 2011- 2013, il procedimento per il riconoscimento dei Comitati e delle Edizioni nazionali, definendo, come riconosciuto dalla stessa competente Consulta dei Comitati Nazionali nella seduta del 18 giugno 2015, una regolamentazione più stringente e parametri più precisi di valutazione, da attuarsi attraverso una rielaborazione della circolare n. 84 del 10 aprile 2006;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) risulta auspicabile che, anche per l'anno 2015, come accaduto per l'annualità 2014, venga fornita una più dettagliata motivazione circa le ragioni che hanno condotto all'ammissione a finanziamento dei Comitati nazionali riconosciuti;
   b) si auspica, altresì, che venga definita una regolamentazione più stringente e parametri più precisi di valutazione in materia, da attuarsi attraverso una rielaborazione della circolare n. 84 del 10 aprile 2006.