CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 luglio 2015
491.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2015. Atto n. 186.

PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE

  La Commissione cultura, scienza e istruzione,
   esaminato, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, lo schema di decreto ministeriale relativo al riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2015;
   preso atto che vi si opera la ripartizione delle risorse presenti sul piano di gestione 1 del capitolo 7236 dello stato di previsione del MIUR, pari ad euro 1.701.267.125;
   rimarcato che si assiste a un'ulteriore riduzione delle risorse disponibili, derivata anche dalle misure introdotte dalla legge di stabilità 2015 (articolo 1, commi 343 e 344), e che i conseguenti tagli applicati ai singoli enti – ad eccezione del CNR – non seguono la logica lineare, registrandosi, invece, riduzioni comprese fra l'1,6 e il 7,9 per cento;
   considerato che – per quel che concerne l'Agenzia spaziale italiana, destinataria di euro 526.601.585 – la risoluzione in discussione presso le Commissioni congiunte VII e X della Camera n. 7-00589 è volta a rafforzare il flusso di risorse a sostegno dell'ente;
   assunto che con la stessa legge di stabilità sono state stanziate risorse, confluite sul cap. 7236, destinate all'INAF per la realizzazione di progetti afferenti al campo della radioastronomia e dell'astronomia a raggi infrarossi e al Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici (articolo 1, commi 177, 723 e 724);
   constatato che non è ancora disponibile il nuovo Programma nazionale della ricerca e che non sono stati trasmessi alla Commissione i Piani triennali di attività 2015-2017 predisposti dagli enti, benché – da quanto si evince dalla premessa dello schema – il riparto sia stato effettuato, come previsto, sulla base di tali Piani;
   preso atto che anche per il 2015 lo schema individua i primi criteri da utilizzare per il riparto della quota premiale e che, in particolare, per il riparto del 70 per cento di tale quota i criteri sono identici a quelli fissati dal decreto ministeriale n. 851 del 2014, tuttavia poi modificati con lo schema di decreto Atto n. 180;
   rilevato che anche per il 2015 una quota dei fondi viene accantonata per essere destinata all'assunzione per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri di altissima qualificazione scientifica, prevedendosi, tuttavia, che, nel caso in cui l'accantonamento non sia utilizzato nel 2015, la somma – anziché essere accantonata per le medesime finalità nell'anno successivo – deve essere (direttamente) destinata in proporzione agli enti;
   constatato, infine, che si prevede che con i decreti di riparto del Fondo relativi agli anni dal 2016 al 2018 all'INFN saranno destinati 2 milioni di euro annui al fine di assicurare parte del finanziamento della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute, in assenza di una previsione normativa primaria e senza che sia intervenuto il Pag. 205decreto di riconoscimento previsto dall'articolo 31-bis del decreto-legge n. 5 del 2012 (legge n. 35 del 2012),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) il Programma nazionale della ricerca 2014-2020 sia reso disponibile prima della trasmissione dello schema di decreto per riparto del Fondo per l'anno 2016, entro il 30 settembre 2015;
   2) siano trasmessi alle Camere i Piani triennali di attività predisposti dagli enti, comprensivi degli obiettivi raggiunti al 30 giugno 2015 entro il 30 settembre 2015;
   3) si rendano esplicite nel decreto le motivazioni che hanno determinato differenti riduzioni delle assegnazione ordinarie per i diversi enti;
   4) l'assegnazione ordinaria prevista per il 2015 per l'INAF sia aumentata al 98 per cento dell'assegnazione ordinaria 2014, a fronte dell'attuale 92,1 per cento;
   5) qualora fosse assegnato quanto previsto dalla risoluzione in discussione presso le Commissioni congiunte VII e X della Camera n. 7-00589 volto a rafforzare il flusso di risorse a sostegno dell'ASI prevedere anche un sostegno proporzionale per le attività industriali INAF in astrofisica spaziale, pari ad una cifra non inferiore al 15 per cento del totale assegnato;
   6) i criteri per il riparto del 70 per cento della quota premiale 2015 siano uniformati a quelli previsti nello schema di decreto Atto n. 180, corredandoli delle specifiche necessarie ai fini della chiara comprensibilità del modello di calcolo;
   7) con riferimento alle assunzioni per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri di altissima qualificazione scientifica per il 2014 e il 2015 siano prontamente emanati i regolamenti ministeriali recanti le relative modalità e sia previsto che anche per il 2015 le somme eventualmente non utilizzate siano accantonate per la medesima destinazione nell'esercizio 2016 o ripartite in proporzione fra gli enti solo dopo 18 mesi dall'emanazione del regolamento;
   8) il Governo si impegni a riportare il Fondo ordinario all'importo assegnato nel 2012, al fine di consentire che i bilanci di previsione 2015 possano contare sul 100 per cento dell'importo assegnato nello stesso 2012, e si adoperi per un intervento legislativo che, modificando quanto attualmente previsto dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 213 del 2009, renda la quota premiale aggiuntiva rispetto alle risorse del medesimo Fondo;
   9) per il 2016, si giustifichino in maniera chiara e documentabile le riduzioni delle assegnazioni superiori al 2 per cento;
   10) la previsione di destinazione di una quota del Fondo ordinario, per il triennio 2016-2018, alla Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute sia disposta con una norma primaria – come previsto dall'articolo 31-bis del decreto-legge n. 5 del 2012 (legge n. 35 del 2012) – previa adozione del decreto di riconoscimento e, al contempo, ci si adoperi perché il CIPE deliberi il concorso al medesimo finanziamento;

  e con le seguenti osservazioni:
   a) nel capoverso 24 della premessa, si faccia riferimento al regolamento da emanare per le assunzioni per chiamata diretta (e non al decreto ministeriale n. 851 del 2014);
   b) nel capoverso 25 della premessa, si inserisca il riferimento corretto all’«articolo 50, comma 3, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 23 giugno 2014, n. 89»;
   c) sia data evidenza del piano di gestione le cui risorse vengono ripartite sia nella premessa, sia nella tabella 1;Pag. 206
   d) nella tabella 3, sia corretto l'importo dell'assegnazione 2015 in corrispondenza della riga «Totale INAF»;
   e) all'articolo 1, comma 2, alinea, si faccia riferimento alla tabella 1, anziché al comma 1, dal momento che l'importo di 1.567.058.413 euro, ivi richiamato, non è presente nel medesimo comma 1;
   f) all'articolo 1, comma 3, lettera d), si faccia riferimento all’«articolo 19, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111» e si inserisca lo stesso riferimento nella lettera c);
   g) all'articolo 3, comma 1, lettera a), si sostituiscano le parole «non solo basata sui prodotti attesi e indicatori di qualità della ricerca di Area e di struttura, ma anche rispetto alla valutazione complessiva dell'ente» con le parole «basata sui prodotti attesi, sugli indicatori di qualità della ricerca di area e di struttura, nonché sulla valutazione complessiva di ciascun ente».