CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 giugno 2015
465.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
ALLEGATO

ALLEGATO

QUESITI PER I QUALI È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE (dal n. 1633 al n. 1635)

  AIROLA. – Al Presidente e al Direttore generale della Rai. – Premesso che:
   il Sindacato Nazionale Autonomo Produzione TV (S.N.A.P.) ha recentemente diffuso un comunicato nel quale si legge che la RAI – per le produzioni che prossimamente si intervalleranno a Verona – avrebbe intenzione di concedere a MEDIASET la possibilità di utilizzare i propri mezzi aziendali;
   sempre secondo questo comunicato sembrerebbe che la regia video RO4 verrebbe assegnata a MEDIASET in «comodato d'uso» e senza il personale, o meglio, con solo qualche maestranza a farne da tutore e garante;
   la Segreteria nazionale del suddetto sindacato avrebbe chiesto un incontro all'Azienda;
   tale incontro – che in un primo tempo sarebbe stato accordato – non sarebbe più avvenuto per il diniego opposto dall'Azienda alla richiesta di verbalizzazione;
   l'Azienda avrebbe inoltre omesso di fornire una reale completa e dettagliata informativa su tutti gli aspetti della vicenda;
  considerato inoltre che:
   se i fatti sovraesposti corrispondessero al vero, si tratterebbe di una scelta (quella di concedere i mezzi aziendali – tra i quali il pullman regia HD – e il relativo know-how della Rai in «noleggio con assistenza» al diretto competitor televisivo) potenzialmente lesiva dell'autorevolezza e del ruolo dell'Azienda che dirigete;
  si chiede di sapere:
   se i vertici della Rai siano a conoscenza di quanto esposto in narrativa e quali misure intendano adottare, al fine di evitare i rischi e le gravi conseguenze lamentate.
(316/1633)

  RISPOSTA – Con riferimento all'interrogazione sopra citata si informa di quanto segue.
  Presso l'Arena di Verona si dovevano svolgere 2 eventi RAI relativi al palinsesto di Prime Time di RAI Uno: «Al Bano Reunion», trasmesso in diretta il 29 maggio 2015, e il «Wind Music Awards», trasmesso in diretta il giorno 4 giugno u.s.
  All'interno dell'intervallo di tempo tra i due eventi il Comune di Verona ha concesso a Mediaset l'utilizzo dell'Arena di Verona per la realizzazione, il 1 giugno 2015, di un programma dal titolo «Lo spettacolo sta per iniziare 2015» previsto nel palinsesto di Mediaset (Prime Time di Canale 5) per il 3 giugno u.s.
  Dopo aver verificato, con il Comune di Verona, l'impossibilità di uno slittamento in avanti della data prevista per il «Wind Music Awards» sono stati valutati i tempi necessari alla realizzazione e alla verifica dell'impianto tecnico presso l'Arena.
  I tempi standard di realizzazione dell'impianto sono così sintetizzabili:
   giorno 1: posizionamento Automezzi;
   giorno 2/3: realizzazione impianto;
   giorno 4: prove tecniche e trasmissione;
   giorno 5/6: smontaggio impianto.

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  Il timing sopra evidenziato è, di fatto, quello che si è reso necessario adottare per la realizzazione del primo degli eventi presso Arena di Verona («Al Bano Reunion»).
  In considerazione di quanto sopra e della sequenza prevista di eventi televisivi all'interno dell'Arena l'ipotesi standard si sarebbe configurata come di seguito.
  Dopo il primo evento del 29 maggio, Rai avrebbe dovuto smontare l'impianto presso Arena nel giorno 30 maggio, conseguentemente Mediaset avrebbe avuto la disponibilità dell'Arena il giorno 31 maggio dovendo montare un impianto (sostanzialmente identico a quello utilizzato da Rai per l'evento del 29 maggio) tra il 31 e l'1 giugno mattina. Lo stesso 1 giugno Mediaset avrebbe registrato il proprio evento. Terminato l'evento, Mediaset avrebbe dovuto, a sua volta, smontare l'impianto rendendo disponibile l'Arena a Rai il giorno 2 giugno nel pomeriggio (stima tempi ottimistica tenuto conto che Mediaset avrebbe appaltato all'esterno la realizzazione dell'evento). Pertanto Rai avrebbe dovuto montare di nuovo lo stesso impianto tra il giorno 2 e il giorno 3 giugno. Di fatto tale tempistica non avrebbe consentito di eseguire le prove tecniche e avrebbe compresso in poche ore del giorno 4 le prove artistiche dovendo realizzare la diretta a partire dalle ore 21.00 circa.
  Tenuto conto della complessità della produzione (l'impianto video prevede 4 telecamere su gas pedestal posizionate su pedane appositamente realizzate, 1 railcam, 1 tecnojib, 1 floor cam, 1 steadycam, 1 cam su piattaforma aerea, 1 camera a spalla e 1 telecamera non presidiata oltre naturalmente alla predisposizione degli impianti di servizio) e della sostanziale assenza di tempo per effettuare le necessarie prove tecniche ed artistiche, l'evento «Wind Music Awards», nella migliore delle ipotesi, avrebbe avuto un livello di rischio di buona riuscita non accettabile per una diretta di Prime Time di Rai Uno.
  In relazione a quanto sopra, in considerazione delle preoccupazioni espresse anche da Rai Uno e del danno di immagine che avrebbe potuto derivare al Servizio Pubblico Radiotelevisivo dall'insuccesso della trasmissione, sono state valutate due opzioni:
   1) realizzare la produzione «Wind Music Awards» utilizzando il pullman di ripresa e l'impianto già montato dal fornitore di Mediaset. In questo caso si sarebbe dovuto ricorrere ad un appalto esterno, con evidenti incrementi di costo, affidando a terzi la realizzazione di un prodotto Rai considerato «strategico»;
   2) proporre a Mediaset di utilizzare per il programma «Lo spettacolo sta per iniziare 2015» l'impianto ed il mezzo di Rai già presente presso l'Arena di Verona con l'assistenza degli specialisti interni nei confronti della squadra operativa Mediaset.

  Si è deciso di percorrere la seconda opzione valutando il beneficio di:
   mantenere all'interno di Rai la realizzazione del «Wind Music Awards» valorizzando in questo modo le competenze del personale interno;
   rappresentare le dotazioni e le capacità tecniche dell'azienda in una logica di valorizzazione sul mercato delle stesse.

  Si è trattato quindi di una operazione volta, da un lato, al pieno utilizzo delle risorse interne (con effetti di cost saving per Rai) e, dall'altro, al riconoscimento da parte di uno dei principali broadcaster Italiani delle capacità tecniche della nostra azienda che si pone ai livelli più alti delle «best practice» del mercato nella fornitura di servizi di produzione complessa.
  In conclusione, l'operazione sopra evidenziata è da considerare una ulteriore conferma dell'autorevolezza della Rai anche sotto il profilo delle capacità tecniche e produttive nonché di valorizzazione dell'elevato know-how interno.

  AIROLA. – Al Presidente e al Direttore generale della Rai. – Premesso che:
   in data 22 maggio 2015 la prevista programmazione su Rai1 prevedeva per le Pag. 14323.15 la messa in onda di Tv7, trasmissione di approfondimento giornalistico del Tg1, che è invece slittata fino ad oltre mezzanotte;
   il predetto programma Tv7 è stato finalmente mandato in onda pochi minuti dopo che, sulla emittente nazionale La7, il premier Renzi concludeva la sua partecipazione alla trasmissione «Bersaglio Mobile» condotta da Enrico Mentana;
   lo spostamento di orario di TV7 era dovuto apparentemente al protrarsi della messa in onda di un film di Pupi Avati con il sostegno della Fondazione Ferrovie dello Stato sul contributo dei treni dai tempi della guerra all'Expo;
  considerato che:
   in questo modo è stata di fatto stravolta la programmazione della prima rete del servizio pubblico al fine di favorire la trasmissione «Bersaglio Mobile» trasmessa su altra rete nazionale e alla quale partecipava come unico ospite politico il presidente del Consiglio;
  si chiede di sapere:
   se i vertici della Rai siano a conoscenza di quanto esposto in narrativa e quali strumenti e rimedi intendano porre in essere al fine di garantire condotte aziendali imparziali, corrette e soprattutto coerenti con la missione di servizio pubblico di un'azienda come la Rai.
(317/1634)

  RISPOSTA – In merito all'interrogazione sopra citata si informa di quanto segue.
  In primo luogo si precisa che il film di Pupi Avati «Un viaggio di cento anni», trasmesso su Rai Uno venerdì 22 maggio 2015 dalle 23:49 alle 24:19, era stato ufficialmente inserito in palinsesto sin dal 19 maggio.
  Si pone in evidenza inoltre che la notizia che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi il giorno 22 maggio 2015 sarebbe stato ospite di «Bersaglio Mobile» su La 7 fu diffusa solo il 21 maggio come si evince – tra l'altro – dalle agenzie di stampa dello stesso giorno.
  È dunque evidente come non sussista alcuna correlazione tra la programmazione di Rai Uno con il film di Avati e quella de La 7 con «Bersaglio mobile».

  CROSIO. – Al Direttore generale della Rai. – Premesso che:
   nella giornata di lunedì 25 maggio alle ore 13.05 su Rai Tre Basilicata si è svolto un confronto politico tra i candidati a Sindaco del Comune di Matera nelle elezioni amministrative che si terranno il 31 maggio prossimo;
   alla trasmissione hanno partecipato 5 candidati dei diversi gruppi politici ma non era presente Antonio Cappiello, candidato per la lista NOI CON SALVINI, perché non invitato;
   appare oltremodo oltraggiosa la scelta dell'emittente del servizio pubblico di non tenere conto della normativa sulla par condicio di cui alla legge 28 del 22 febbraio 2000 e di escludere deliberatamente una forza politica da una trasmissione di confronto;
   il servizio pubblico è tenuto a rappresentare con equilibrio le posizioni della maggioranza e delle opposizioni, delle coalizioni e delle diverse forze politiche assicurando il pluralismo dell'informazione come principio fondamentale del sistema radiotelevisivo;
   ciò che rappresenta un dovere per l'intero sistema televisivo diventa un obbligo per quello gestito dal servizio pubblico, che motiva la sua esistenza (e il suo finanziamento attraverso il canone) nel proprio dovere di rappresentare le idee di tutti i cittadini ma soprattutto di informarli compiutamente;
   il servizio pubblico radiotelevisivo, per la missione collegata alla sua stessa esistenza, deve rispondere prioritariamente ai requisiti di pluralismo, completezza e imparzialità, e questi sono stati Pag. 144completamente disattesi da Rai Tre Basilicata nella giornata di lunedì 25 maggio;
  si chiede di sapere:
   se la Direzione Generale della RAI non ritenga doveroso fornire delle spiegazioni riguardo al mancato invito del candidato della lista NOI CON SALVINI al confronto politico mandato in onda su Rai Tre Basilicata il giorno 25 maggio;
   quali provvedimenti intenda intraprendere nei confronti dei responsabili dell'accaduto espresso in premessa, che hanno palesemente violato il rispetto della normativa sull'equa rappresentanza politica durante la campagna elettorale;
   se non ritenga opportuno mettere in atto delle azioni che attenuino il grave danno arrecato all'immagine del candidato sindaco e al gruppo politico di NOI CON SALVINI e riequilibrino la rappresentanza politica, anche inserendo tempestivamente nel palinsesto un'intervista a Antonio Cappiello nella medesima fascia oraria e per la stessa durata di tempo in cui gli altri candidati hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie idee.
(318/1635)

  RISPOSTA – In merito all'interrogazione in oggetto si precisa quanto segue.
Sulla mancata partecipazione del candidato sindaco al Comune di Matera Antonio Cappiello, della lista «Noi con Salvini», alla tribuna politica del 25 maggio 2015, si sottolinea innanzitutto che non c’è stato alcun difetto di comunicazione dell'appuntamento televisivo. Infatti, il calendario delle tribune politiche (approvato con verbale del 18 maggio 2015) è stato pubblicato sul sito del CORECOM nonché inviato per posta elettronica dallo stesso Comitato a tutte le liste ammesse.
  Ulteriore pubblicità ai confronti elettorali dei candidati a sindaco (incluso quello del 25 maggio scorso) sono stati puntualmente annunciati nel corso della rubrica «Buongiorno Regione». Tale forma di comunicazione (pur se non esplicitamente prevista dalla delibera sulla par condicio), si sottolinea, va di fatto ad estendere la conoscenza degli eventi e la loro collocazione oraria presso un pubblico potenzialmente più ampio.
  Dunque, si ritiene che non ci sia stata nessuna irregolarità o disparità di trattamento in sfavore della lista «Noi Con Salvini», la cui mancata partecipazione alla trasmissione contestata è dipesa da fattori del tutto estranei alla Concessionaria del Servizio Pubblico Radiotelevisivo.
  Da ultimo si segnala che in data 27 maggio 2015 è stata registrata una nuova tribuna elettorale (con messa in onda alle ore 13:10) alla quale ha regolarmente preso parte il candidato sindaco Cappiello. Si segnala inoltre, che, il successivo giorno 28 maggio, l'edizione della TGR per la Basilicata delle ore 19:30, ha intervistato Antonio Cappiello, con un tempo di parola di circa 50 secondi.