CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 giugno 2015
461.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e VI)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto legislativo recante attuazione dell'articolo 11 del regolamento (UE) n. 260/2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e disposizioni sanzionatorie per le violazioni del regolamento (CE) n. 924/2009 relativo ai pagamenti transfrontalieri nella Comunità. (Atto n. 164).

PARERE APPROVATO DALLE COMMISSIONI

  Le Commissioni riunite II (Giustizia) e VI (Finanze) della Camera dei deputati,
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione dell'articolo 11 del regolamento (UE) n. 260/2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e disposizioni sanzionatorie per le violazioni del regolamento (CE) n. 924/2009 relativo ai pagamenti transfrontalieri nella Comunità (Atto n. 164);
   evidenziato come il provvedimento costituisca un passaggio importante per il completamento del quadro normativo nazionale in materia, al fine di adeguarlo alle previsioni del legislatore europeo;
   sottolineato come la realizzazione di un mercato integrato per i pagamenti elettronici in euro, attraverso la costituzione di un'area unica dei pagamenti in euro (SEPA – Single Euro Payments Area), rappresenti un elemento significativo ai fini della piena realizzazione del Mercato unico, nonché per l'ammodernamento del sistema finanziario e economico del Paese, che costituisce a sua volta un fattore positivo per il sostegno alla competitività e alla ripresa economica del Paese;
   segnalato, in particolare, come la costituzione della SEPA consenta di facilitare l'accesso di nuovi operatori sul mercato e lo sviluppo di nuovi prodotti, crei condizioni favorevoli a una maggiore concorrenza nei servizi di pagamento nonché al libero sviluppo e alla rapida attuazione in tutta l'Unione delle innovazioni relative ai pagamenti, realizzando altresì una riduzione dei prezzi dei servizi di pagamento elettronici in euro;
   evidenziato come la creazione di un quadro sanzionatorio chiaro e adeguatamente dissuasivo costituisca un fattore centrale per assicurare la piena tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, nonché di tutti i soggetti che utilizzano il sistema dei pagamenti;
   rilevato in tale contesto come la scelta, compiuta dallo schema di decreto rispetto all'attuale sistema sanzionatorio, di applicare le sanzioni non più ai soggetti che svolgono funzioni apicali nei prestatori di servizi di pagamento, (PSP), ai dipendenti dei prestatori di servizi di pagamento o ai soggetti che vi svolgono funzioni di controllo, bensì nei confronti degli stessi prestatori di servizi di pagamento, risulti motivata, oltre che dall'esigenza di adeguarsi all'orientamento comunitario prevalente, anche dalla considerazione secondo cui, a causa delle peculiarità della materia e delle caratteristiche dei servizi di pagamento SEPA, tali fattispecie non sono direttamente riconducibili a responsabilità di singoli soggetti, ma attengono a scelte «strategiche» di posizionamento del PSP;
   rilevato altresì positivamente come l'individuazione dell'autorità competente per l'irrogazione delle predette sanzioni, oltre a corrispondere alle previsioni europee in materia, consenta di rafforzare e chiarire ulteriormente gli assetti di vigilanza e controllo Pag. 38sul settore, a garanzia della complessiva stabilità e regolarità del sistema,
  esprimono

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   con riferimento all'articolo 7 dello schema di decreto, valuti il Governo l'opportunità di inserire esplicitamente, quale metodo di risoluzione delle controversie eventualmente insorte, anche la mediazione facoltativa, già prevista con riferimento ai rapporti bancari, come condizione prima di ricorrere all'autorità giudiziaria, nonché l'eventualità di far ricorso ad un arbitrato internazionale e non solo all'arbitro bancario finanziario, al fine di contenere maggiormente i costi sia per il cittadino sia per gli operatori.