CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 maggio 2015
438.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03786 Artini: Misure volte a garantire la sicurezza nelle gallerie ferroviarie, con particolare riguardo alla galleria San Donato, sulla linea Roma-Firenze.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Ai sensi del decreto ministeriale 28 ottobre 2005, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria, prescindendo dalle nuove gallerie che devono ottemperare all'atto dell'attivazione a tutti i requisiti previsti dal decreto stesso, era tenuto a presentare i programmi di messa a norma delle gallerie esistenti e di quelle con progetto approvato prima dell'entrata in vigore del decreto stesso.
  In merito, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) riferisce che Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha ottemperato a questo disposto: la programmazione degli interventi di adeguamento di progetti e/o modifica dell'esistente è soggetta alla verifica della copertura economica e viene puntualmente aggiornata in esito agli sviluppi degli interventi previsti e finanziati; la stessa viene riportata nella Relazione annuale sullo stato di sicurezza delle gallerie che RFI è tenuto a fornire al MIT in ottemperanza al citato decreto ministeriale. Infatti, nella relazione presentata da RFI nell'agosto 2014, viene riportata la nuova pianificazione degli interventi per il miglioramento del livello di sicurezza all'interno delle gallerie ferroviarie, e la stessa società riferisce che sono inoltre in corso le seguenti attività:
   il completamento delle progettazioni degli interventi di adeguamento delle gallerie nelle tratte della rete AV/AC aperte all'esercizio prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale 28 ottobre 2005;
   la prosecuzione delle attività finalizzate alla realizzazione delle strade di accesso agli imbocchi delle gallerie a più alto livello di rischio della rete;
   la prosecuzione del programma di realizzazione delle misure di sicurezza nelle nuove gallerie ferroviarie;
   l'affidamento, presumibilmente entro il 2017, di Auto Pompa Serbatoio (APS) bimodali strada-rotaia a tutti i Comandi Provinciali dei VV.F. nel cui territorio di competenza ricade almeno una galleria di lunghezza superiore a 5000 m. Tali mezzi sono già in uso presso i Comandi di Bologna, Firenze, Napoli e Torino;
   l'affidamento, presumibilmente entro il 2015, degli apparati telefonici GSM-R  ROG100LF» per le radio comunicazioni in galleria a tutti i Comandi Provinciali dei VV.F. nel cui territorio di competenza ricade almeno una galleria di lunghezza superiore a 1000 m. Tali apparati sono già in uso presso i Comandi di Ancona (12), Bologna (40), Bolzano (32), Firenze (40), Genova (24), Modena (15), Palermo (8), Parma (15) e Verona (20);
   la sperimentazione per individuare con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il sistema tecnologico più idoneo a consentire le comunicazioni in caso di emergenza all'interno delle gallerie ferroviarie non coperte da rete GSM-R.

  In proposito, il Ministero dell'interno riferisce che, nell'ambito del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è stato istituito Pag. 84un gruppo di lavoro al fine di elaborare le procedure di avvio su rotaia delle autopompe bimodali e le procedure di interruzione e messa a terra della linea elettrica di contatto. Dall'esito di tale lavoro saranno stilati i relativi protocolli e saranno avviati i percorsi formativi per il personale dei VV.F.
  Quanto all'elenco aggiornato delle criticità all'interno dei tunnel ferroviari con relativi piani di adeguamento, ANSF informa che per le 339 gallerie di estensione superiore ad 1 km RFI ha ritenuto opportuno eseguire le analisi di rischio, individuando 4 distinti gruppi. Per maggiori dettagli, deposito agli atti scheda tecnica (allegato).
  In riferimento, poi, alle esercitazioni di protezione civile all'interno delle gallerie ferroviarie, RFI rende noto che le «Linee guida per la redazione del Piano Emergenza Interno» e le recenti «Linee guida per la pianificazione delle esercitazioni di Protezione Civile delle società del Gruppo FS» definiscono le modalità e le frequenze per le esercitazioni periodiche di cui all'allegato IV del predetto decreto ministeriale e alla Specifica Tecnica d'Interoperabilità Safety in railway tunnels.
  Con riferimento agli anni 2012 e 2013, RFI riferisce di aver svolto esercitazioni parziali con frequenza biennale su 89 gallerie (64 nel 2013 e 25 del 2012) ed esercitazioni complete con frequenza quadriennale su 18 gallerie (6 nel 2013 e 12 nel 2012).
  Inoltre, secondo quanto previsto nel piano delle «Esercitazioni di Protezione Civile del Gruppo FS», nel 2014 sono state effettuate esercitazioni complete su 19 gallerie ferroviarie.
  Gli esiti di tutte le esercitazioni – sia parziali che complete – sono puntualmente trascritti all'interno dei documenti «Registri delle Esercitazioni» di cui al decreto ministeriale 28 ottobre 2005. Tali registri, insieme alla restante documentazione per l'esercizio delle gallerie (fascicoli di sicurezza, relazioni sulle gallerie, piani di emergenza, eccetera), sono inseriti nel database aziendale e resi consultabili dalle competenti strutture del MIT e dell'ANSF.
  Inoltre, i Prefetti, quali autorità locali competenti per la stesura dei piani di emergenza e soccorso (PES), sono stati sollecitati dal Ministero dell'interno per adottare ogni possibile iniziativa volta, da un lato, a sensibilizzare le Autorità Governative Territoriali in merito e, dall'altro, a fornire indicazioni tecniche alle strutture territoriali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, chiamate a pronunciarsi sulle questioni riguardanti le tratte ferroviarie di competenza. Con apposite circolari, lo stesso Dicastero ha invitato i Prefetti a dare ulteriore massimo impulso alla definizione delle pianificazioni in argomento, con il coinvolgimento delle altre strutture territoriali competenti e del gestore della rete ferroviaria.
  Da parte sua, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco e del Soccorso pubblico ha sensibilizzato tutte le strutture territoriali del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco al fine di fornire ogni possibile forma di supporto, assistenza e informazione alle Prefetture impegnate nella redazione delle predette pianificazioni.
  Grazie a questo impegno congiunto, il numero dei PES è più che raddoppiato negli ultimi due anni.
  Relativamente alle 21 gallerie per le quali risulta mancante il PES, RFI fa presente che proseguono le attività finalizzate a supportare le Prefetture al fine di rendere disponibili i suddetti piani mentre ANSF riporta quanto segue.
  Quattro delle 21 gallerie sono ora dotate di PES, e precisamente:
   galleria Monte Olimpino 2 (sulla linea Milano-Chiasso);
   galleria Cattolica (sulla linea Bologna-Ancona);
   galleria di Fossato (sulla linea Orte-Falconara);
   galleria Peloritani (sulla linea Palermo-Messina).

  Inoltre, nel corso del 2013 l'ANSF ha svolto attività ispettiva su altre 8 gallerie, risultate allora tutte prive del PES, delle Pag. 85quali 6 ne sono ancora sprovviste e precisamente:
   galleria Elicoidale (sulla linea Milano-Domodossola);
   galleria Trasquera (sulla linea Milano-Domodossola);
   galleria Tenda (sulla linea Cuneo-Limone-Ventimiglia);
   galleria Madonna del Carmine (sulla linea Bari-Taranto);
   galleria Santa Croce (sulla linea Bari-Taranto);
   galleria Terzo (sulla linea Alessandria-San Giuseppe di Cairo).

  Nel corso del 2014, ANSF ha verificato ulteriori 7 gallerie, delle quali 5 sono risultate mancanti di PES:
   galleria Nacchio (sulla linea Palermo-Messina);
   galleria Revoltella (sulla linea Trieste Campo Marzio-Villa Opicina);
   galleria Opicina (sulla linea Trieste Campo Marzio-Villa Opicina);
   galleria Ceraino (sulla linea Verona-Brennero);
   galleria Laveno (sulla linea Milano-Luino).

  Per quanto attiene, poi, alla galleria S. Donato, RFI comunica che – a seguito di vari interventi di adeguamento – risulta conforme a tutti i requisiti minimi prescritti dal decreto ministeriale 28 ottobre 2005, compreso quello relativo alla disponibilità dei Piani di Emergenza e Soccorso, ad eccezione del requisito minimo 1.3.5 Uscite/Accessi.
  Infine, evidenzio che i competenti uffici del MIT stanno lavorando per la definizione di apposito provvedimento che definisca un adeguato ed efficace apparato sanzionatorio per i casi di inosservanza delle norme e delle raccomandazioni dell'ANSF.

Allegato alla risposta:

   Gruppo 1: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nell'intorno del limite superiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (6 gallerie);
   Gruppo 2: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nella zona di attenzione (ALARP), compresa tra i limiti inferiore e superiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (65 gallerie);
   Gruppo 3: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nell'intorno del limite inferiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (47 gallerie);
   Gruppo 4: gallerie per le quali il grafico del rischio cumulato ricade nella zona di piena accettabilità del rischio, al di sotto del limite inferiore di tollerabilità di cui all'allegato III del DM 28 ottobre 2005 (221 gallerie).

Pag. 86

ALLEGATO 2

5-04361 De Lorenzis: Sospensione da parte di Trenitalia delle agevolazioni tariffarie a favore dei cittadini pugliesi disabili.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come opportunamente evidenziato dagli onorevoli interroganti, in Puglia le gratuità di trasporto di alcune categorie di cittadini sono disciplinate dall'articolo 30 della legge regionale n. 18 del 2002, la quale assegna alla Regione e agli Enti locali la facoltà di stabilire agevolazioni tariffarie in favore di tali categorie, prevedendo la copertura economica dei minori ricavi derivanti alle imprese di trasporto per effetto delle predette agevolazioni. A quest'ultimo fine, la Regione Puglia stanzia uno specifico fondo all'inizio di ogni anno.
  Pertanto, ogni determinazione in tal senso rientra nelle competenze della Regione e non già delle imprese di trasporto: infatti è la Regione a stabilire i beneficiari, le modalità e i tempi per le suddette agevolazioni, assumendone a proprio carico il costo.
  Nel 2014, lo stanziamento regionale destinato a coprire tale costo si è esaurito nel mese di novembre e, conseguentemente, l'emissione di titoli di viaggio agevolati è stata sospesa. Per completezza d'informazione Trenitalia informa di aver emesso, in corso d'anno, circa 51.000 biglietti di corsa semplice e 1.400 abbonamenti gratuiti.
  Per il 2015, la Regione Puglia – con disposizione del 9 gennaio scorso – ha rinnovato la disponibilità economica finalizzata a coprire il costo delle gratuità di trasporto e, quindi, dalla stessa data, Trenitalia ha ripreso l'emissione di titoli gratuiti presso tutte le biglietterie del territorio pugliese, che proseguirà – come è evidente – sino a quando vi sarà capienza nell'ambito dello specifico fondo.

Pag. 87

ALLEGATO 3

5-05090 Carrescia: Rilascio da parte dell'Enac della certificazione di sicurezza conseguente al ridimensionamento di servizi forniti dall'ENAV nell’«Aeroporto delle Marche» di Falconara Marittima.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alla modifica della fornitura dei servizi di navigazione aerea (SNA) sull'aeroporto di Ancona Falconara, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) riferisce quanto segue.
  In base al progetto di razionalizzazione della fornitura dei predetti servizi su alcuni aeroporti a basso traffico, l'Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo (ENAV) ha individuato configurazioni standard degli apparati tecnologici COM e MET a supporto dei servizi del traffico aereo e del servizio meteorologico.
  L'aeroporto di Ancona Falconara, in base al numero dei movimenti aerei annui, è stato classificato, appunto, come aeroporto a basso traffico. Di conseguenza, ENAV ha avviato il progetto razionalizzando i suddetti equipaggiamenti tecnologici.
  Circa l'asserito «spegnimento degli apparati di comunicazione su frequenze UHF», ENAV riferisce che la radio rice-trasmittente della frequenza UHF di allarme non è stata dismessa ma è a tutt'oggi operativa.
  Per gli altri apparati, la relativa disattivazione non ha arrecato alcun pregiudizio, né operativo né in termini di safety; peraltro, lo studio di valutazione del rischio è stato approvato da ENAC.
  Ed invero, sull'intera tematica della valutazione del rischio per gli aeroporti minori in generale e sulle iniziative adottate nello scalo di Ancona Falconara in particolare, ENAV riferisce di aver intrapreso tutti i passi necessari e contemplati dal Safety Management System aziendale. Infatti, ENAC informa che la razionalizzazione proposta, considerati gli attuali flussi di traffico aereo, non ha impatti sulla sicurezza del servizio, che continua ad essere assicurato conformemente al Regolamento ENAC sui servizi del traffico aereo e all'annesso 11 ICAO.
  Inoltre, ENAV evidenzia che i documenti relativi alle analisi di safety sono sempre disponibili per la consultazione da parte di quanti hanno titolo in base alla vigente normativa.
  In conclusione, ENAC ritiene che l'ottimizzazione e la standardizzazione delle dotazioni tecnologiche in parola non possa essere considerato un declassamento tecnico o che sia in contrasto con il Piano nazionale degli aeroporti, poiché le nuove configurazioni, come detto, sono tali da mantenere inalterati i livelli di safety e di continuità del servizio in una logica di rapporto ottimale costo/prestazioni.
  Tuttavia, il progetto prevede un sistema di monitoraggio costante dei sistemi ed ENAV si è impegnato a rivisitare le procedure di contingency per tutti i single point of failure (singoli punti di vulnerabilità) e, se del caso, a definire ogni eventuale piano di rientro.
  Da ultimo, ENAV informa di non aver ancora effettuato alcun investimento sullo scalo aereo di Rimini; i lavori di ristrutturazione della torre di controllo sono stati finanziati e realizzati dall'Aeronautica Militare, attuale responsabile della fornitura dei servizi di traffico aereo presso lo stesso scalo.

Pag. 88

ALLEGATO 4

5-05120 Spessotto: Sostituzione da parte dei comuni del vecchio contrassegno invalidi con il nuovo contrassegno conforme al modello europeo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito alla sostituzione del contrassegno invalidi con il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili, ricordo che il termine per l'adeguamento, salvo che il singolo Comune non abbia deciso tempi più contenuti, è tuttora in corso.
  Infatti, le Amministrazioni Comunali stanno procedendo, e alcune hanno già concluso, la sostituzione dei contrassegni rilasciati.
  Analogamente, i Comuni stanno procedendo all'adeguamento della segnaletica stradale orizzontale e verticale relativa alla mobilità delle persone diversamente abili, alla rappresentazione grafica e cromatica del nuovo contrassegno – come previsto dall'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 2012 – all'interno delle ordinarie procedure di manutenzione.
  Allo stato, non sono state segnalate agli uffici del MIT particolari criticità, né da parte di singoli cittadini che di associazioni di categoria.
  Il MIT valuterà possibili azioni atte a sensibilizzare i Comuni affinché completino, nei tempi previsti dalla norma, le attività sopra descritte per agevolare sempre più i soggetti diversamente abili.