CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 aprile 2015
429.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Documento di economia e finanza 2015. (Doc. LVII, n. 3 e Allegati).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato per le parti di competenza il Documento di economia e finanza 2015 (Doc. LVII, n. 3 e relativi allegati);
   nel quadro di uno scenario macroeconomico internazionale caratterizzato nel 2014 da un incremento del 3,4 per cento del PIL e del 3,2 per cento del commercio mondiale, il primo stabile e il secondo in leggera decelerazione rispetto al 2013, per l'area euro si conferma la moderata crescita del PIL pari allo 0,9 per cento prevista per il 2014, determinata dalla perdurante debolezza degli investimenti, da un contesto di incertezza sulle prospettive di crescita futura e da un modesto incremento dei consumi privati, il tutto parzialmente bilanciato da un riorientamento più neutrale della politica fiscale;
   apprezzato il ruolo antideflazionistico e di sostegno al credito alle imprese svolto dalla BCE guidata da Mario Draghi attraverso il cosiddetto Quantitative Easyng, da cui ci si attendono ulteriori effetti espansivi sul sistema economico europeo grazie all'incremento di liquidità da parte degli intermediari finanziari;
   evidenziato che nel 2014, a conferma dei segnali di ripresa registrati in Europa, si è ridotto il numero dei Paesi dell'area euro con un rapporto deficit/PIL superiore alla soglia del 3 per cento, passando da 7 a 6 Paesi rispetto al 2013 (Belgio, Spagna, Irlanda, Francia, Portogallo e Slovenia);
   richiamato l'impulso decisivo dell'Italia al dibattito sull'agenda degli investimenti in Europa derivante dal semestre italiano di presidenza dell'UE, che ha contribuito da cui è derivato al lancio del Piano di investimenti per l'Europa e la creazione del Fondo europeo per gli investimenti strategici da cui ci si attende un riequilibrio dell'approccio europeo alle politiche di investimento;
   espresso cauto ottimismo per la riduzione del tasso di disoccupazione nell'area euro a fronte della perdurante prestazione positiva di Stati Uniti, Giappone e Paesi emergenti dell'area asiatica e per la previsione da parte della BCE di un incremento di PIL dell'1,5 per cento per il 2015 grazie alla contrazione del prezzo del petrolio e alla conseguente riduzione dell'inflazione con incremento del potere di acquisto dei consumatori;
   valutati gli elementi di rischio connessi ad una «guerra delle valute» tra Stati Uniti ed area euro, ad una possibile nuova fase recessiva dei mercati finanziari, nonché ad una destabilizzazione di quei Paesi che fondano la propria economia su materie prime i cui prezzi sono diminuiti da un periodo assai prolungato;
   preso atto, nel contesto internazionale ed europeo sopradescritto, della prospettiva di superamento del punto minimo del ciclo economico dell'Italia e dell'avvio di una fase ciclica moderatamente espansiva;
   espressa soddisfazione, pertanto, sulle stime tendenziali di crescita del PIL italiano allo 0,7 per cento per il 2015 e all'1,3 per cento per il 2016, al rialzo rispetto a quanto indicato dalla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014;Pag. 43
   espresso apprezzamento per il costante positivo andamento delle esportazioni italiane, da cui è derivato un surplus del saldo corrente della bilancia dei pagamenti pari all'1,8 per cento, che non si verificava dalla fine degli anni ’90;
   sottolineati i segnali favorevoli provenienti dai dati del commercio estero grazie al forte dinamismo delle esportazioni verso i Paesi extraeuropei registrato anche nel primo trimestre del 2015;
   richiamato il saldo commerciale in avanzo per circa 42,9 miliardi di euro (2,8 per cento del PIL), in netto miglioramento rispetto ai 29,2 miliardi dell'anno precedente, risultando il più elevato dell'Unione europea dopo la Germania e i Paesi Bassi, e ciò grazie alla crescita delle esportazioni soprattutto verso gli Stati Uniti (+7,8 percento) e le cosiddette Economie Dinamiche Asiatiche (EDA) tra cui figurano Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Malesia e Tailandia (nell'area europea le importazioni dalla Spagna hanno mostrato l'incremento più marcato, +5,7 per cento, a fronte di minori acquisti dai Paesi OPEC, –21,5 per cento e dalla Russia, –10,5 per cento);
   ribadita l'importanza del Piano straordinario per il made in Italy nel mondo e per l'attrazione degli investimenti in Italia, che punta ad ampliare il numero delle imprese italiane operanti sul mercato globale e che, con uno stanziamento di 260 milioni di euro, è opportunamente guidato da una cabina di regia sull'internazionalizzazione co-presieduta dal Ministro dello sviluppo economico e dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
   valutato il ruolo positivo che, nel processo di rilancio dell'economia italiana, può svolgere il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, impegnato da tempo in un virtuoso percorso di razionalizzazione interna, che potrà includere la valorizzazione del patrimonio immobiliare di tale Amministrazione, la riforma del segmento relativo alla diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero, dalla messa a profitto dell'evento EXPO 2015 ai fini dell'internazionalizzazione del Sistema Paese;
   sottolineato, infine, il ruolo decisivo delle riforme istituzionali in corso ai fini di un impatto positivo sulla crescita di lungo termine, sull'occupazione, sulla sostenibilità delle finanze pubbliche, sulla lotta contro la corruzione e sulla promozione di maggior trasparenza e semplificazione per un ambiente economico favorevole agli investimenti privati, inclusi quelli esteri,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 44

ALLEGATO 2

Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati. (C. 3-35-182-358-551-632-718-746-747-749-876-894-932-998-1025-1026-1116-1143-1401-1452-1453-1511-1514-1657-1704-1794-1914-1946-1947-1977-2038-bis-B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  Comunico che la Commissione da me presieduta ha approvato, in data odierna, il seguente parere:
  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge n. 3 ed abb.-bis-B, recante «Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati» approvato, in un testo unificato, dalla Camera dei deputati e modificato dal Senato della Repubblica;
   rilevato, in generale, che il provvedimento si iscrive nel quadro di ridisegno complessivo dell'assetto costituzionale della Repubblica italiana, che contribuisce a consolidare il ruolo internazionale, la credibilità e l'affidabilità del nostro Paese, promuovendone la percezione come partner stabile che sta finalmente affrontando i suoi problemi strutturali e che si pone in modo autorevole nel consesso delle democrazie mature e responsabili;
   sottolineato che la nuova legge elettorale si rende necessaria non solo per uniformare le modalità di selezione dei rappresentanti del popolo alle rinnovate caratteristiche delle Assemblee legislative e dell’iter di formazione delle norme a seguito della revisione del bicameralismo perfetto, ma anche per colmare il vuoto che si è creato a partire dalla sentenza n. 1 del 2014 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità della legge n. 270 del 2005;
   valutate le disposizioni di novella della legge sul voto degli italiani all'estero, di cui ai commi 37 e 38 dell'articolo 2;
   considerato che tale novella estende, in primo luogo, la possibilità di esercitare il voto per corrispondenza, attualmente previsto per i cittadini residenti all'estero, anche a quelli che vi si trovino temporaneamente, purché assenti dall'Italia per motivi di lavoro, studio o cure mediche;
   apprezzato che si tratta di una norma particolarmente attesa soprattutto dagli studenti italiani impegnati all'estero nell'ambito di programmi formativi come Erasmus, che da oggi potranno votare per corrispondenza previa opzione valida per un'unica consultazione, con l'auspicabile effetto di avvicinare alle istituzioni e alla politica le migliaia di giovani che ogni anno si impegnano in percorsi formativi ad alto livello;
   valutato, inoltre, che una disciplina speciale è prevista per l'espressione del diritto di voto da parte degli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia temporaneamente all'estero nello svolgimento di missioni internazionali, nonché per il personale diplomatico, e che tali intese regolano l'esercizio del diritto di voto anche nel caso che i predetti elettori si trovino in Paesi in cui è escluso il diritto di voto per corrispondenza dei cittadini all'estero in quanto ritenuti «insicuri»;
   considerato, infine, che il provvedimento interviene altresì sulla disciplina a Pag. 45tutela della correttezza del voto all'estero, ed in particolare sulle misure per garantire la libertà e la segretezza del voto, abolendo l'attuale sistema basato sulle intese semplificate stipulate fra l'Italia e i governi dei Paesi ove risiedono i cittadini italiani, ed introducendo in suo luogo un sistema unilaterale che prevede l'esclusione dal diritto di voto per corrispondenza dei cittadini all'estero in particolari circostanze;
  tutto ciò premesso,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 46

ALLEGATO 3

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo italiano e l'Organizzazione mondiale della Sanità – Ufficio regionale per l'Europa – concernente l'Ufficio europeo OMS per gli investimenti in salute e per lo sviluppo, con Emendamento e con Allegati, fatto a Roma il 23 novembre 2012. (C. 2796 Governo).

EMENDAMENTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE

ART. 3.

  Al comma 1, sostituire le parole: pari a 540.000 euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2018 con le seguenti: pari a 1.080.000 euro per l'anno 2015 e 540.000 euro annui a decorrere dal 2016.
3.1. La Relatrice.
(Approvato)