CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 marzo 2015
408.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale recante approvazione del contratto di programma 2012-2016 – Parte investimenti sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI) Spa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Atto n. 132).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato lo schema di decreto ministeriale recante approvazione del Contratto di programma 2012-2016 – Parte investimenti sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI) Spa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Atto n. 132);
   premesso che:
    in data 8 agosto 2014 è stato sottoscritto tra le parti il Contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI SpA – Parte investimenti, relativo agli anni 2012-2016, che è stato successivamente trasmesso al Parlamento in data 24 dicembre 2014;
    il Contratto di programma 2012-2016 – Parte investimenti fa riferimento ad opere in corso e ad opere programmatiche; attraverso lo strumento del contratto di programma, RFI è autorizzata a prendere impegni contrattuali con terzi per la progettazione e la realizzazione di investimenti a valere sulle risorse iscritte nella sezione delle opere in corso; la sezione delle opere programmatiche espone invece – in coerenza con l'Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza, con le decisioni del CIPE e con gli specifici provvedimenti normativi intervenuti – i fabbisogni finanziari delle opere definite nella programmazione infrastrutturale del Paese attraverso il Piano delle Infrastrutture strategiche;
    l'articolo 17, comma 4-bis, del decreto-legge n. 16 del 2014 ha disposto che, nelle more dell'approvazione del nuovo Contratto di programma – Parte investimenti e fino alla sua approvazione, i rapporti tra Stato e Gestore dell'infrastruttura siano regolati dal Contratto di programma 2007-2011; tale previsione rende ancora più urgente pervenire alla definitiva approvazione del Contratto di programma in esame;
    l'articolo 3 del Contratto di programma 2012-2016 consente la proroga della sua vigenza fino al 31 dicembre 2017 e oltre, fino a che non entri in vigore il nuovo contratto che si stipulerà successivamente; al riguardo si segnala in primo luogo l'esigenza che le procedure previste per l'approvazione dei successivi contratti di programma siano espletate in tempi tali da assicurare che l'approvazione stessa abbia luogo prima dell'inizio del periodo di vigenza dei medesimi contratti. In ogni caso eventuali proroghe del Contratto di programma in esame che si rendessero necessarie successivamente al 2016 dovranno comunque essere disposte con una norma di rango legislativo, analogamente a quanto avvenuto per la proroga del contratto di programma 2007-2011;
    sulla procedura di approvazione del Contratto di programma è intervenuto da ultimo l'articolo 1, comma 10, del decreto-legge n. 133 del 2014, che ne prevede l'approvazione entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto (legge n. 164 del Pag. 622014, entrata in vigore l'11 novembre 2014) previa espressione del parere delle competenti Commissioni parlamentari, da rendersi entro trenta giorni dalla presentazione del decreto alle Camere;
    le citate disposizioni, che derogano rispetto a quanto previsto in via ordinaria dall'articolo 1 della legge 238 del 1993, non disciplinano espressamente la procedura di approvazione degli eventuali aggiornamenti del Contratto di programma in esame che intervengano nel corso del periodo di vigenza del contratto medesimo; al riguardo appare necessario che gli eventuali aggiornamenti siano trasmessi al Parlamento ai fini dell'espressione del parere delle competenti Commissioni parlamentari, secondo la procedura prevista dal citato articolo 1, comma 10, del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014;
    la lettera di trasmissione alle Camere dello schema di decreto interministeriale di approvazione del Contratto di programma 2012-2016 – Parte investimenti precisa che, in riferimento alla nuova linea Torino-Lione e all'alta velocità/alta capacità Verona-Padova, sono stati sottoscritti appositi accordi per l'aggiornamento del Contratto medesimo, con i quali si è provveduto ad aggiornare le stime dei costi previsti per le suddette infrastrutture; a tal fine si segnala che sarebbe stato opportuno integrare il testo del Contratto di programma con una nota in cui si indicassero le stime aggiornate dei costi e i finanziamenti effettivamente disponibili in relazione alle opere per le quali sono intervenuti tali accordi;
    nel corso dell'esame la Commissione ha svolto l'audizione dell'amministratore delegato di RFI Spa e ha acquisito dalla società una nota informativa in risposta ai numerosi quesiti avanzate nel corso dell'audizione;
    ha altresì sentito in audizione gli assessori competenti sulla materia delle Giunte regionali della Calabria e della Sardegna, in considerazione del fatto che la Sardegna, pur presentando un indice molto basso di infrastrutturazione ferroviaria, è destinataria, nell'ambito del Contratto di programma in esame, di finanziamenti limitati e la rete ferroviaria della Calabria, regione che non è servita dall'alta velocità, presenta pesanti criticità, con particolare riferimento ai collegamenti con le principali infrastrutture di trasporto della regione, quali il porto di Gioia Tauro e l'aeroporto di Lamezia Terme;
    dalle audizioni degli assessori regionali è emersa l'esigenza di assicurare, nella fase di elaborazione del Contratto di programma e dei successivi aggiornamenti, il coinvolgimento istituzionale delle singole regioni, in particolare per quanto concerne l'individuazione degli interventi che devono ritenersi prioritari;
    sulla base dell'esame svolto, la Commissione ha individuato, con riferimento all'allocazione delle risorse finanziarie disponibili, le seguenti priorità: la destinazione di maggiori risorse per il potenziamento della dotazione infrastrutturale, con particolare riguardo al potenziamento della rete ferroviaria di Sardegna e Calabria; l'esigenza di privilegiare la copertura finanziaria degli oneri finalizzati alla garanzia della sicurezza; l'opportunità di concentrare le risorse su quelle infrastrutture che siano già in avanzato stato di realizzazione, al fine di un loro tempestivo completamento;
    più in particolare, nell'esame svolto è stata altresì evidenziata l'esigenza di dedicare una specifica attenzione alla rilevanza funzionale che rivestono i progetti di interconnessione tra la città di Brescia e la nuova linea alta velocità tra Milano e Venezia, attualmente in fase di progettazione; il potenziamento della rete del servizio ferroviario metropolitano della città di Bologna, in fase di realizzazione; l'interconnessione dello scalo merci di Marzaglia (provincia di Modena), recentemente portato a compimento, con la rete ferroviaria nazionale e con lo scalo merci di Dinazzano (provincia di Reggio Emilia); tali interventi sono stati richiamati in sede di discussione sull'atto in esame e nelle Pag. 63risposte fornite dal rappresentante del Governo, anche con riferimento alle valutazioni integrative relative alle varianti progettuali in corso o che si dimostrano necessarie;
    in generale è stata sottolineata l'esigenza che i dati informativi relativi agli investimenti sulla rete ferroviaria e ai lavori in fase di realizzazione e di progettazione, anche sotto il profilo dei finanziamenti, siano resi disponibili in formato aperto (open data),
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) assicurare che RFI Spa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti procedano in tempi rapidi, e comunque entro il 30 giugno 2015, alla stipula dell'Atto di aggiornamento necessario per recepire le variazioni delle risorse finanziarie intervenute successivamente alla sottoscrizione del Contratto di programma 2012-2016 e che tale Aggiornamento, corredato delle relative tabelle, nonché gli eventuali successivi Aggiornamenti del Contratto di programma 2012-2016 – Parte investimenti siano trasmessi alle competenti Commissioni parlamentari ai fini dell'espressione del prescritto parere, secondo la procedura prevista dall'articolo 1, comma 10, del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014;
   2) con riferimento alla ripartizione dei finanziamenti relativi alle opere in corso, concentrare le risorse sulle opere in fase di più avanzata realizzazione, al fine di garantirne il tempestivo completamento;
   3) sempre con riferimento all'impiego delle risorse finanziarie disponibili, privilegiare la copertura finanziaria degli interventi finalizzati ad assicurare il pieno rispetto degli obblighi in materia di sicurezza;
   4) riservare particolare attenzione alle esigenze della rete ferroviaria in Sardegna, regione che registra il più basso indice di infrastrutturazione ferroviaria; a tal fine, mediante l'Atto di aggiornamento del Contratto di programma 2012-2016, di cui al n. 1), con il quale tra l'altro saranno recepiti gli stanziamenti per investimenti relativi alla rete ferroviaria destinati a RFI da ultimo dalla legge di stabilità per il 2015, individuare ulteriori risorse finanziarie, quantificabili, per il 2015, in almeno 100 milioni di euro, per la realizzazione degli interventi, che dovranno essere definiti d'intesa con la regione, finalizzati alla messa in sicurezza e al potenziamento, sotto il profilo infrastrutturale e tecnologico, della rete ferroviaria della Sardegna;
   5) individuare e finanziare interventi di ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria della Calabria, ai quali, nell'ambito dell'Atto di aggiornamento del Contratto di programma 2012-2016 di cui al n. 1), dovranno essere destinate risorse aggiuntive quantificabili, per il 2015, in almeno 100 milioni di euro; a tal fine risulta prioritario, in una prospettiva di sviluppo del trasporto intermodale, progettare e realizzare una connessione diretta alla rete ferroviaria, provvista di stazione, per l'aeroporto di Lamezia Terme e garantire collegamenti ferroviari idonei a supportare l'attività e promuovere lo sviluppo del porto di Gioia Tauro, adeguando la linea ferroviaria e le gallerie al trasporto dei container di maggiori dimensioni; risulta altresì prioritario, per quanto riguarda la linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, provvedere al completamento degli interventi di adeguamento tecnologico e infrastrutturale già previsti;
   6) più in generale, al fine di potenziare la rete ferroviaria nel Sud e nelle isole, promuovendo il superamento del divario di infrastrutturazione ferroviaria che si registra nelle regioni meridionali, prevedere che, mediante un confronto tra Governo, RFI e regioni interessate, si individuino progetti di intervento idonei a ridurre tale divario e si pongano in atto le Pag. 64iniziative utili per reperire le ulteriori risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli interventi stessi;
   7) dare effettiva attuazione all'impegno di attribuire priorità, nella programmazione degli interventi relativi alla rete ferroviaria, agli investimenti nei nodi urbani ad alta concentrazione abitativa; in particolare, nell'ambito dell'Atto di aggiornamento del Contratto di programma 2012-2016 di cui al n. 1), relativamente al nodo urbano di Roma, destinare specifiche risorse, quantificabili in 120 milioni di euro, al completamento della linea Vigna Clara – Valle Aurelia, considerato che il completamento dell'anello ferroviario di Roma Nord richiederebbe risorse attualmente non disponibili; con la finalità di favorire lo sviluppo del trasporto intermodale, anche per quanto concerne i passeggeri, nell'ambito del medesimo Atto dovranno essere individuate risorse adeguate per potenziare i collegamenti ferroviari con l'aeroporto internazionale di Fiumicino, in particolare prevedendo il collegamento diretto dell'aeroporto con la ferrovia tirrenica (Civitavecchia) e prolungando la tratta ferroviaria fino all'area portuale di Fiumicino; si segnala, infine, l'esigenza di procedere alla realizzazione di ulteriori tratti di raddoppio della linea Orte – Falconara;
   8) definire una programmazione delle opere idonea a garantire un'adeguata interconnessione tra la rete ad alta velocità e la rete regionale e locale, con punti di interscambio tali da evitare la creazione di colli di bottiglia nelle aree metropolitane e urbane; a tal fine dovranno essere adottate tutte le iniziative necessarie per ridurre, già in fase di progettazione, nel rispetto delle vigenti procedure, gli impatti ambientali e paesaggistici di tali opere, e per garantire la concertazione e la partecipazione, in modo da consentire preventivamente agli enti locali e alle popolazioni interessate di contribuire alla definizione delle caratteristiche dei tracciati;
   9) adottare le opportune iniziative per realizzare interventi volti ad attrezzare le aree di pertinenza delle stazioni ferroviarie con parcheggi destinati alle biciclette, al fine di favorire la mobilità ciclistica e in generale la mobilità sostenibile;
   10) adottare le opportune iniziative in sede europea affinché la tratta Ancona-Foggia sia inclusa nel tracciato core del corridoio scandinavo-mediterraneo, al fine di assicurarne la piena funzionalità;
   11) con riferimento all'articolo 9 del Contratto di programma, prevedere, negli Aggiornamenti del Contratto stesso, adeguate sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di performance del Gestore dell'infrastruttura, senza comunque incidere sulla dotazione finanziaria destinata alla realizzazione degli investimenti;
   12) il Governo adotti le opportune iniziative per assicurare che i dati informativi relativi agli investimenti sulla rete ferroviaria e ai lavori in fase di realizzazione e di progettazione, anche sotto il profilo dei finanziamenti, e, più in generale, i dati destinati ad alimentare il sistema informativo di monitoraggio delle opere pubbliche, di cui al decreto legislativo n. 229 del 2011, richiamato dall'articolo 4, comma 1, lettera b) del Contratto di programma in esame, siano forniti in formato di tipo aperto;
   13) il Governo attivi tutte le iniziative utili per inserire tra i progetti da finanziare, nell'ambito del c.d. «Piano Juncker», con il Fondo europeo per gli investimenti strategici, interventi di potenziamento della rete ferroviaria rispondenti a finalità di sviluppo dell'intermodalità, di sostegno all'economia del territorio e di superamento del divario di dotazione infrastrutturale tra le diverse aree del Paese;
  e con le seguenti osservazioni:
   a) in considerazione del fatto che il Contratto di programma e i relativi aggiornamenti espongono la stima dei costi dei lavori relativi alla rete ferroviaria e il quadro delle risorse finanziarie, il Governo provveda a fornire, nell'Allegato infrastrutture Pag. 65al Documento di economia e finanza, apposite indicazioni che permettano di raccordare gli importi contenuti nell'Allegato con quelli previsti nel Contratto di programma e nei relativi aggiornamenti, evidenziando e giustificando le eventuali differenze;
   b) per il futuro, il Governo provveda ad assicurare il rispetto dei tempi di trasmissione al Parlamento degli schemi di decreto di approvazione dei successivi Contratti di programma stipulati tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI SpA, in modo tale da permettere che l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari e l'approvazione in via definitiva dei contratti stessi abbiano luogo prima dell'inizio del periodo della loro vigenza.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/35/UE che modifica la direttiva 2008/106/CE concernente i requisiti minimi di formazione della gente di mare (Atto n. 142).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante l'attuazione della direttiva 2012/135/UE che modifica la direttiva 2008/106/CE concernente i requisiti minimi di formazione della gente di mare (Atto n. 142);
   premesso che:
    lo schema di decreto legislativo in esame recepisce la direttiva 2012/35/UE, che a sua volta modifica la direttiva 2008/106/CE, la quale era stata recepita con il decreto legislativo n. 136 del 2011;
    la direttiva 2012/35/UE è finalizzata ad introdurre nel diritto dell'Unione europea gli emendamenti approvati dalla Conferenza di Manila del 2010 alla Convenzione relativa alla formazione della gente di mare (di seguito indicata come Convenzione STCW), che è stata adottata nel 1978 dall'Organizzazione marittima internazionale (IMO);
    in sede di recepimento della citata direttiva 2012/35/UE, lo schema di decreto legislativo in esame ridefinisce integralmente la disciplina di rango primario concernente la formazione della gente di mare, disponendo conseguentemente l'abrogazione del decreto legislativo n. 136 del 2011;
    l'attuazione del decreto legislativo n. 136 del 2011 ha dato luogo a problematiche dovute alle rigidità e agli aggravi procedurali specificamente previsti nell'ordinamento italiano, che hanno avuto l'effetto di indurre un numero considerevole di lavoratori italiani del settore a conseguire i titoli marittimi in altri Stati dell'Unione europea e, in particolare, nel Regno Unito;
    occorre pertanto, nell'ambito dello schema di decreto in esame e dei successivi decreti ministeriali attuativi, definire una disciplina che assicuri l'efficacia delle procedure e la semplificazione degli adempimenti e corrisponda strettamente ai requisiti previsti dalla Convenzione STCW, come modificata dagli emendamenti di Manila;
    nei confronti dell'Italia è stata aperta la procedura d'infrazione n. 2014/0464, di cui alla lettera di costituzione in mora del 26 settembre 2014, inerente al mancato recepimento della direttiva 2012/35/UE; occorre pertanto che si pervenga quanto più tempestivamente possibile alla definitiva approvazione e all'attuazione dello schema di decreto legislativo in esame,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) con riferimento alle previsioni di cui all'articolo 3, si provveda, in fase di attuazione dello schema di decreto legislativo in esame, a istituire, all'interno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, i raccordi necessari per integrare, riguardo alle materie considerate nel provvedimento in esame, l'attività della Direzione Pag. 67generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne con quella del Comando generale e delle Direzioni marittime del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera, al fine di semplificare le procedure e gli adempimenti relativi al personale marittimo;
   2) con riferimento alle previsioni di cui all'articolo 11, commi 1 e 2, e all'articolo 13, si assicuri che i decreti e i provvedimenti attuativi ivi previsti, con particolare riferimento all'individuazione dei servizi di navigazione prescritti per il rilascio dei certificati di competenza e dei certificati di addestramento e alle modalità e procedure di rinnovo dei medesimi certificati, siano definiti in piena conformità con i requisiti previsti dalla Convenzione STCW;
   3) si assumano tutte le iniziative necessarie per garantire quanto prima possibile lo svolgimento del corso di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli ufficiali di coperta e di macchina, di cui all'allegato 1 dello schema di decreto legislativo in esame;
   4) con riferimento all'articolo 11, comma 10, per quanto concerne la determinazione delle procedure e delle modalità di autenticazione della navigazione effettuata su navi battenti bandiera estera, si definisca una disciplina che privilegi finalità di efficacia e semplificazione;
   5) con riferimento all'articolo 19, comma 1, si preveda che il riconoscimento dei certificati di competenza e dei certificati di addestramento rilasciati da uno Stato membro dell'Unione europea sia subordinato esclusivamente alla verifica di conformità dei certificati stessi alla Convenzione STCW;
   6) il Governo assuma tutte le iniziative opportune per assicurare che l'applicazione della nuova disciplina, dettata dallo schema di decreto legislativo in esame, abbia luogo quanto più tempestivamente possibile;
  e con le seguenti osservazioni:
   a) con riferimento al comma 4 dell'articolo 19, con cui si prevede che, con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, possono essere stabilite ulteriori limitazioni alle funzioni, capacità e livelli di competenza relativi ai viaggi costieri, valuti il Governo l'opportunità di sopprimere il comma citato o, comunque, di prevedere tali limitazioni solo nei casi strettamente necessari;
   b) con riferimento all'articolo 28, comma 2, valuti il Governo l'opportunità di limitare il periodo transitorio durante il quale possono essere rinnovati e prorogati i certificati di competenza e le convalide rilasciati sulla base di quanto previsto dal decreto legislativo n. 136 del 2011, che lo schema di decreto in esame prolunga fino al 1o gennaio 2017, senza pregiudizio per i marittimi che hanno iniziato un servizio di navigazione riconosciuto o un programma di istruzione e formazione.