CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 gennaio 2015
370.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00787 Capone: Gravi e ripetuti disservizi negli uffici postali della provincia di Lecce.

TESTO DELLA RISPOSTA

   In merito allo svolgimento del servizio di recapito in Salento e, in particolare alla situazione dell'ufficio postale di Calimera ubicato nel comune omonimo in provincia di Lecce, la società Poste Italiane ha rappresentato quanto segue.
  La suddetta area territoriale è stata interessata dal Piano di riorganizzazione dei Servizi Postali, previsto dall'Accordo Nazionale, sottoscritto il 28 febbraio 2013, in un quadro di condivisione con le Parti Sociali, al fine di garantire una maggiore efficienza, sviluppo e qualità, attraverso interventi mirati al miglioramento continuo del servizio erogato all'ottimizzazione della rete, in modo di poter favorire anche con l'innovazione una maggiore qualità e tempestività del servizio.
  A seguito dei predetti interventi, a partire dal 10 giugno 2013 sono state implementate le prime attività riguardanti i Centri di Recapito che nel territorio provinciale di Lecce si sono concluse l'8 luglio 2013, con l'accorpamento dei presidi su un unico sito per consentire un migliore e più efficace controllo del territorio, soprattutto nelle aree nelle quali la rapidità dello sviluppo demografico ha richiesto una maggiore funzionalità nell'erogazione dei servizi.
  La società ha, poi, precisato che nel caso del comune di Calimera la citata riorganizzazione non ha modificato l'ubicazione dei portalettere di zona i quali continuano ad essere allocati come in passato nella sede del comune di Vemole, per cui nel comune di Calimera il servizio di recapito è assicurato dallo stesso presidio di Vemole, che dipende dal centro di distribuzione di Martano.
  Dalle verifiche aziendali effettuate, è emerso che presso il citato centro perviene quotidianamente una rilevante quantità di corrispondenza priva dell'indicazione del numero civico o con indirizzi non corretti, con conseguenti difficoltà per l'operatività dei portalettere che se si vanno a sommare alle carenze che presenta la toponomastica, determinando i disservizi lamentati.
  Poste Italiane ha precisato, altresì, che dai dati di traffico e dei flussi di clientela è emerso che i tempi di attesa superiori alla media possono registrarsi nei primi giorni del mese, in occasione dei pagamenti delle pensioni e in caso di assenza eccezionale ed imprevedibile di risorse.
  In ogni caso la società ha assicurato che l'ufficio continua ad essere sottoposto a costante monitoraggio, al fine di adottare le iniziative più opportune, qualora se ne evidenziasse la necessità.
  L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sentita al riguardo, ha comunicato che provvederà ad interloquire con la società per conoscere le cause che hanno determinato i disservizi segnalati e ad avviare, ove ne sussistano i presupposti, più approfondite istruttorie.

Pag. 100

ALLEGATO 2

5-00851 Capone: Rischi per la salute dei lavoratori derivanti dai lavori del cantiere sito nel centro postale operativo di via Lequile a Lecce.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'episodio riportato nell'atto in esame concernente il malore causato da esalazioni sprigionatesi da solventi acrilici, accusato da alcune operatrici in servizio presso il Centro Postale Operativo di Lecce, la società Poste Italiane ha rappresentato quanto segue.
  A partire dal mese di aprile 2013, al fine di rendere la struttura in esame più funzionale e maggiormente rispondente alle esigenze delle lavorazioni che vi si svolgono, è stata avviata la ristrutturazione di una parte dell'immobile, in osservanza delle disposizione di legge e con le autorizzazioni rilasciate dagli organi preposti.
  La società ha precisato che durante lo svolgimento dei lavori sono state adottate, nell'area di cantiere, tutte le procedure di sicurezza. Sono state inoltre posizionate le compartimentazioni necessarie per evitare interferenze tra le lavorazioni di cantiere e la consueta operatività del Centro, nel pieno rispetto delle norme previste dal Piano Operativo di Sicurezza e dal Piano di Sicurezza e Coordinamento.
  Le modalità operative sono state periodicamente rese note anche ai lavoratori, mediante apposite riunioni cadenzate per fasi di lavoro, al fine di rendere un'adeguata informazione e condividere con il personale gli sviluppi delle lavorazioni.
  Con specifico riferimento all'episodio riportato nell'atto in esame, l'Azienda ha precisato che il 1o agosto 2013 è stata realizzata, tra le ore 4.00 e le ore 7.00, la stesura di uno strato di finitura, con materiale resinoso, sulla pavimentazione di una porzione dell'area di cantiere. Un'operatrice addetta ai servizi di video codifica, che doveva iniziare il servizio all'interno di locali limitrofi a quelli oggetto del citato trattamento, comunicava l'impossibilità di accedere al luogo di lavoro a causa del forte odore di solvente.
  Entro le ore 7,30 tutti i lavoratori del settore video codifica sono stati invitati ad allontanarsi dal locale, mentre sei dipendenti, avendo accusato un malessere, venivano accompagnati tempestivamente in ospedale, dove sono stati riconosciuti postumi con prognosi inferiori ai 10 giorni.
  Alle ore 8,45 intervenivano presso il Centro Postale tre ispettori della ASL di Lecce, i quali, dopo aver effettuato un sopralluogo e senza aver formulato alcun rilievo a carico di Poste, disponevano la sospensione dell'accesso ai locali del settore video codifica, autorizzando l'accesso a tutti gli altri settori del Centro.
  In ottemperanza a quanto disposto dall'ASL, la seconda stesura della resina sulla pavimentazione è stata realizzata nella giornata di sabato 3 agosto 2013, a partire dalle ore 13, dopo la conclusione delle attività lavorative.
  Contestualmente, sono state commissionate analisi ambientali mirate alla verifica delle concentrazioni di esalazioni, durante e dopo le lavorazioni, i cui risultati hanno indicato valori al di sotto delle soglie di legge.
  Nei giorni successivi, le lavorazioni del Centro sono regolarmente riprese e non si sono avute segnalazioni di malori o criticità di diverso tipo. I lavori di ristrutturazione del Centro Postale Operativo Pag. 101di Lecce, si sono conclusi nel mese di dicembre 2013.
  Poste Italiane ha, infine, assicurato che le attività di cantiere sono state costantemente monitorate e seguite da tutte le strutture aziendali coinvolte nel Piano dei lavori. Sono stati, altresì, intensificati gli incontri con i rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza, per condividere e monitorare le attività di cantiere, con il coinvolgimento e l'informazione al personale applicato al Centro.

Pag. 102

ALLEGATO 3

5-00927 Venittelli: Disservizi nella ricezione dei canali Rai, conseguenti al passaggio dal sistema televisivo analogico a quello digitale, nel territorio della provincia di Campobasso.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito alle problematiche di ricezione dei canali Rai nella provincia di Campobasso a seguito dello switch off, dalle informazioni acquisite presso gli Uffici territoriali competenti del MiSE è emerso quanto segue.
  L'Ispettorato Territoriale Abruzzo e Molise, ha provveduto a verificare le problematiche di ricezione del Mux 1 Rai nella provincia di Campobasso ed, in particolare nel comune di Portocannone, nonché le segnalazioni inoltrate dalla stessa Rai in ordine alle interferenze subite dal proprio Mux 1 in Molise, da parte delle emittenti TV Centro Marche e Telesveva.
  Il citato Ispettorato Territoriale, congiuntamente ad un tecnico delegato da Rai Way, ha accertato in data 19 novembre 2013 che la ricezione dei programmi Rai Mux 1, irradiati sul canale 39/UHF dall'impianto di Monte Sambuco, risultano di ottima qualità e non ha rilevato interferenze con l'emittente Telesveva.
  Si fa presente, infine, che la Società Rai Way ha comunicato che anche l'interferenza causata dall'emittente TV Centro Marche è cessata e, pertanto, la ricezione dei programmi risulta regolare.

Pag. 103

ALLEGATO 4

5-01309 Burtone: Disservizi nel recapito della corrispondenza nel territorio del comune di Vaglio di Basilicata (PZ).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito ai disagi rappresentati nell'atto in esame, la società Poste Italiane, interpellata al riguardo, ha comunicato che gli stessi sono stati causati da concomitanti circostanze operative e gestionali, derivanti dall'improvvisa assenza del portalettere titolare e da un imprevisto incremento dei flussi di traffico. Ciò ha fatto registrare qualche rallentamento nell'attività del Presidio di Distribuzione del Comune di Vaglio che dal mese di gennaio 2014 è stato accorpato al Centro di Potenza.
  Il fornitore del servizio universale ha reso noto, altresì, che sono stati tempestivamente adottati tutti gli strumenti utili per garantire la consegna della corrispondenza ed il servizio è stato sottoposto ad un costante monitoraggio per assicurare i previsti standard di qualità, a fronte di un territorio che comprende numerose contrade rurali, che presentano una toponomastica imprecisa, talvolta addirittura con indirizzi che riportano più di una denominazione.
  I disagi provocati da tale carenza nella toponomastica sono stati ripetutamente segnalati al Sindaco dai rappresentanti territoriali aziendali, attraverso comunicazioni scritte e, recentemente, nel corso di un incontro.
  L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha rappresentato che i profili segnalati saranno oggetto di monitoraggio nell'ambito dell'attività di vigilanza di propria competenza.

Pag. 104

ALLEGATO 5

5-01918 Senaldi: Gravi disservizi nel recapito della corrispondenza, in particolare nei comuni di piccole dimensioni.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito ai disservizi segnalati nella Provincia di Varese, Poste Italiane ha comunicato che tale zona come tutto il territorio nazionale, è stata interessata nel periodo compreso tra i mesi di giugno ed ottobre 2013 dalla riorganizzazione dei Servizi Postali, finalizzata a garantire efficienza, sviluppo e qualità, prevista dall'Accordo nazionale sottoscritto il 28 febbraio 2013 e dalle successive intese regionali.
  Ciò premesso la società ha precisato che durante il periodo delle scorse festività natalizie, presso due degli otto Centri Primari di Distribuzione, si sono registrati alcuni rallentamenti, dovuti ad un aumento dei flussi di corrispondenza particolarmente intensi, determinati dalla concomitante scadenza di vari pagamenti.
  La società ha evidenziato, inoltre, che nell'ultimo trimestre 2013 si sono verificati anche alcuni episodi critici connessi alle azioni di protesta da parte del personale delle Ditte che, all'interno dei Centri di Meccanizzazione Postale, svolgono il servizio di manutenzione degli impianti di smistamento, volte a rivendicare il mantenimento dei livelli occupazionali in occasione dell'affidamento, a seguito di gara europea, delle citate attività di manutenzione ad una compagine di fornitori diversa dalla preesistente.
  Tali agitazioni del personale hanno comportato una riduzione della disponibilità degli impianti di smistamento a livello nazionale, con conseguenti rallentamenti nelle operazioni di recapito, nonostante siano stati messi in campo tutti gli strumenti organizzativi (ordinari e straordinari) e tutte le soluzioni tecnologiche disponibili.
  Quanto al personale addetto al recapito nell'intera regione, la società ha segnalato che in virtù di un Accordo regionale tra Poste Italiane e le Organizzazioni Sindacali siglato il 20 marzo 2014 è stata prevista la trasformazione del rapporto di lavoro, da part-time a full-time, a favore di un contingente di addetti al recapito, fino ad un numero massimo di 500 unità, con priorità per il personale già operante nel territorio lombardo.
  Al riguardo la società ha comunicato che ad oggi hanno accettato la trasformazione da part-time a full-time 211 risorse lombarde.
  Poste Italiane ha reso noto, infine, che nel periodo compreso tra i mesi di aprile e luglio 2014, i Responsabili territoriali di Poste Italiane hanno incontrato più volte i Sindaci di alcuni Comuni della provincia di Varese, per un confronto sull'andamento del servizio nei territori in questione. Gli incontri sono stati caratterizzati da un clima positivo e da apprezzamenti da parte degli amministratori locali per le azioni intraprese e, attualmente, il servizio si svolge con regolarità.

Pag. 105

ALLEGATO 6

5-02537 Garavini: Iniziative per permettere agli italiani all'estero una migliore fruizione dei canali Rai, con particolare riguardo ai programmi sportivi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame la Rai ha rappresentato quanto segue.
  Il tema sull'offerta Rai all'estero rientra nella più ampia tematica della distribuzione dei contenuti sulle diverse piattaforme, in uno scenario che vede un crescente ampliamento delle stesse anche sotto il profilo territoriale.
  In tale quadro, la Rai ha precisato che la consociata del gruppo «Rai World», istituita ai sensi dell'articolo 45 del Testo Unico sui servizi media audiovisivi e radiofonici, distribuisce sul territorio europeo Raiuno, Raidue, Raitre, RaiScuola e Rai News 24, in simulcast con il territorio italiano.
  Per quanto riguarda invece i territori extra-europei, e più specificatamente l'Africa sub-sahariana, l'Oceania, le Americhe e l'Asia, Rai World distribuisce il canale Rai Italia.
  Il canale Rai Italia propone, articolandosi su tre palinsesti diversi, riferiti rispettivamente ai fusi orari di Toronto/New York, Johannesburg e Sydney, il meglio dei programmi della Rai, anche in osservanza ai criteri indicati dalla Convenzione stipulata tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Rai in data 31 dicembre 2012, e dunque con un'attenzione particolare ai programmi culturali, di informazione, di approfondimento, religiosi e scientifici.
  A partire dal 30 settembre 2013, Rai Italia ha, poi, avviato la trasmissione di cinque nuove produzioni originali, tutte di un'ora ciascuna e di cui tre quotidiane di seguito specificate: 1) Community – L'altra Italia, dedicata al racconto di storie, personaggi, eventi delle comunità italiane nel mondo; 2) Camera con vista, dedicato al racconto dell'Italia attraverso il paesaggio, l'arte, il Made in Italy, il costume; 3) Un giorno nella Storia, che ogni giorno ripercorre un anniversario o una ricorrenza della storia d'Italia.
  La Rai ha segnalato, infine, che il restyling completo del sito www.raitalia.it, si propone di integrare e completare l'offerta di Rai Italia per gli italiani nel mondo con contenuti supplementari e link a tutte le principali istituzioni di riferimento per le nostre comunità.
  Per quanto riguarda la questione del criptaggio delle trasmissioni, la Rai ha precisato che procede a criptare quei programmi di cui non possiede i diritti nella quasi totalità dei casi perché non ceduti dai detentori.
  Nella maggioranza dei casi, la RAI riesce, infatti, ad aggiudicarsi i diritti di diffusione in Europa e nel Bacino del Mediterraneo, dove sono ricevibili i segnali satellitari in simulcast della propria programmazione nazionale trasmessa sulle tre reti generaliste (RAI 1, RAI 2 e RAI 3), nonché sui canali tematici di RAI Sport 1 e 2.
  Unica eccezione a tale prassi di acquisto della RAI è rappresentata da alcuni eventi sportivi più pregiati (Mondiali di Formula Uno; Mondiali ed Europei di calcio; gli incontri ufficiali della Nazionale Italiana di Calcio, Olimpiadi invernali ed estive; Tim Cup), tradizionalmente destinati alla trasmissione nel solo ambito territoriale nazionale.Pag. 106
  In tutti questi casi, sono proprio i detentori originari dei diritti che impongono alla RAI, al pari di ogni altro broadcaster europeo, l'obbligo contrattuale del criptaggio, al fine di impedire debordamenti intenzionali dei segnali, suscettibili di ledere l'esclusiva nazionale già ceduta alle emittenti estere.
  La Rai ha, inoltre, precisato che a testimonianza dell'impegno volto ad assicurare la diffusione di programmi sportivi attraverso i propri canali ricevibili all'estero, per alcuni eventi (ad esempio, gli incontri amichevoli della Nazionale italiana di Calcio disputati in Italia) impone una esclusiva «affievolita» alle emittenti estere che li acquistano per il proprio ambito nazionale, per il fatto di dover «subire» nei rispettivi territori la trasmissione dei segnali non criptati della RAI con telecronaca in lingua italiana.
  Con riferimento, invece, a quanto richiesto dall'Onorevole Interrogante in merito alla fruizione dei programmi RAI all'estero tramite l'offerta multimediale, la società concessionaria ha precisato che dall'aprile 2012 è disponibile il portale Rai.tv World che comprende i seguenti servizi:
   Dirette: Diretta Rai News 24; Dirette Radio: l'intera offerta Radio Rai fruibile in streaming Audio;
   Rai Replay: Per rivedere in modalità Catch-up TV (formato integrale, disponibilità sette giorni dopo la messa in onda Tv) i programmi trasmessi dai canali Rai (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 5 e Rai Premium);
   Contenuti On Demand: Video notizie: per rivedere le edizioni integrali e i servizi delle testate giornalistiche Rai (Tg1, Tg2, Tg3, TGR, Rai News, Rai Parlamento); GR Radio: per riascoltare le ultime edizioni dei GR Radio;
   Blog Rai.tv: Il blog dedicato alla programmazione Tv e Radio e alle iniziative Rai.

  In merito agli interventi richiesti alla Rai al fine di migliorare la qualità della programmazione all'estero si fa presente che il nuovo contratto di servizio 2013-2015, in corso di definizione tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Rai-Radiotelevisione Italiana, prevede un impegno di quest'ultima ad adeguare la propria offerta destinata all'estero alle mutate condizioni dello scenario complessivo di riferimento e rendere visibile l'intera programmazione di servizio pubblico su tutte le piattaforme tecnologiche all'estero.
  La Rai, in particolare, si impegna a rappresentare la complessiva realtà del Paese anche sotto il profilo economico, le dinamiche di sviluppo e le diverse prospettive culturali, istituzionali, imprenditoriali e sociali nella loro interezza, nonché a realizzare nuove forme di programmazione per l'estero che consentano di portare la cultura italiana, anche di carattere regionale, ad un più vasto pubblico.