CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 dicembre 2014
355.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-02988 Oliverio: Decisione di RFI di istituire la dirigenza centrale operativa (DCO) e la dirigenza operativa trazione elettrica (DOTE) a Roma, nell'ambito degli interventi sulla linea Battipaglia-Reggio Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito all'interrogazione n. 5-02988 dell'onorevole Oliverio sono state assunte precise informazioni presso Rete Ferroviaria Italiana.
  Il sottoprogetto «SP07», indicato nel Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) come «Completamento realizzazione del D.C.O. intero compartimento», consiste nel completamento della Sala di supervisione della circolazione di Reggio Calabria, con upgrade tecnologico e accentramento in unico ambiente di tutte le postazioni di comando e controllo esistenti per il traffico del bacino regionale, del Sistema di informazione al pubblico e dei sistemi di controllo dello stato dell'infrastruttura.
  Tale intervento si pone in continuità con il complesso delle opere già attivate nel corso del 2012 per il potenziamento tecnologico della Sala di supervisione della circolazione di Reggio Calabria, che hanno consentito l'estensione della giurisdizione del Posto centrale preesistente fino a ricomprendere, oltre al bacino territoriale Rosarno-Melito Porto Salvo, l'intera dorsale ionica Metaponto-Sibari-Catanzaro Lido-Melito Porto Salvo e i collegamenti trasversali Lamezia Terme Centrale-Catanzaro Lido e Sibari-Cosenza-Paola, in precedenza gestiti dai Posti centrali di Cosenza e Catanzaro Lido.
  Nel contempo, sono state avviate azioni per il comando e controllo della circolazione dal Posto centrale di Roma sulla direttrice Battipaglia-Paola-Rosarno, parte del corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo, in coerenza con i piani nazionali in atto sulla rete TEN-T.
  Il potenziamento del Posto centrale di Reggio Calabria si inserisce, dunque, nel quadro complessivo delle azioni pianificate da RFI, di valenza primaria, per l’upgrade tecnologico della rete ferroviaria finalizzate al miglioramento del governo della circolazione dei bacini a carattere regionale.
  Il suddetto intervento, finanziato per 11 milioni di euro dal Programma operativo nazionale (PON) – Reti e Mobilità 2007-2013, è in regolare corso di svolgimento; sono in via di completamento le ultime fasi progettuali con l'obiettivo di mantenere gli impegni dichiarati di realizzazione delle opere entro il 2015, ovvero in tempi coerenti con quanto previsto nel CIS per la direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria.

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ALLEGATO 2

5-03529 Spessotto: Divieto di trasporto di biciclette nella tratta ferroviaria Ponte nelle Alpi-Calalzo di Cadore.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento ai quesiti posti dagli onorevoli interroganti circa il trasporto delle biciclette sui treni in servizio sulla tratta ferroviaria Ponte nelle Alpi-Calalzo di Cadore sono state assunte precise informazioni presso Ferrovie dello Stato italiane.
  Al riguardo, occorre premettere che, secondo quanto disposto dalla normativa vigente (decreto legislativo n. 422 del 1997 e riforma del titolo V della Costituzione), le funzioni e i compiti di amministrazione e programmazione dei servizi regionali rientrano nelle competenze delle singole regioni – nel caso specifico della regione Veneto – i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle stesse regioni.
  Ciò premesso, FS riferisce che, con l'orario del 2014, la regione Veneto – nell'ambito delle proprie competenze – ha dato corso a un progetto di riorganizzazione complessiva del servizio ferroviario regionale sull'intero territorio che, adottando un'offerta di tipo cadenzato, ha anche previsto l'utilizzo di materiale rotabile dedicato per ogni singola linea/relazione; la tipologia del materiale impiegato su ciascuna linea, peraltro, è coerente con il volume di passeggeri rilevato sulla stessa.
  In particolare, il servizio programmato sulla linea tra Belluno e Calalzo di Cadore (a binario unico non elettrificato) viene svolto, anche in relazione alle frequentazioni riscontrate, con vetture del tipo ALn 668 (circa centoquaranta posti tra Belluno e Calalzo), che, in ogni caso, consentono il trasporto di biciclette, purché le stesse vengano smontate e custodite in una sacca ovvero siano del tipo pieghevole e opportunamente chiuse, così come previsto dalle Condizioni generali di trasporto – Parte III – Trasporto Regionale – Articolo 11 Bici al seguito.
  Inoltre, FS fa presente che, circa la conformità all'articolo 5 del Regolamento (CE) n. 1371/2007, lo stesso dispone che le imprese ferroviarie consentono ai passeggeri di portare sul treno, se del caso dietro pagamento, le biciclette se sono facili da maneggiare, se ciò non pregiudica il servizio ferroviario specifico e se il materiale rotabile lo consente.
  Aggiungo, infine, che i servizi ferroviari in parola sono oggetto di un processo di razionalizzazione ed efficientamento, come previsto dall'articolo 16-bis del decreto-legge n. 95 del 2012, così come modificato e integrato dall'articolo 1, comma 301, della legge di stabilità 2013. Tale processo sarà oggetto di verifica da parte del MIT, anche per il tramite dell'Osservatorio istituito ai sensi dell'articolo 1, comma 300, della legge n. 244 del 2007, a che le medesime regioni procedano – sulla base dei suddetti criteri – alla riprogrammazione dei servizi per ovviare le criticità riscontrate dall'utenza e, nel caso specifico, anche il rispetto delle disposizioni del decreto legislativo 17 aprile 2014, n. 70, in applicazione del menzionato regolamento comunitario.

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ALLEGATO 3

5-03552 Bini: Gravi disagi per i cittadini derivanti dalla graduale dismissione della linea ferroviaria cosiddetta «Porrettana» che collega Pistoia e Porretta Terme (Bo).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento ai quesiti posti dagli onorevoli interroganti sono state assunte precise informazioni presso Ferrovie dello Stato italiane, e riferisco quanto segue.
  La linea ferroviaria Bologna-Pistoia, tratta Torretta-Pistoia, risulta interrotta dal 5 gennaio 2014, per il dissesto causato da un movimento franoso, che ha interessato un muro di sostegno posto tra le progressive chilometro 50+650 e 50+730, in adiacenza alla galleria Casciano fra le stazioni di Corbezzi e Piteccio.
  Il fenomeno è riconducibile ad uno scorrimento del terreno ubicato a valle del rilevato ferroviario, causato delle abbondanti precipitazioni che hanno interessato il versante appenninico toscano nella tarda serata del giorno 4 gennaio. I rilievi effettuati hanno evidenziato che l'innesco del fenomeno è avvenuto al di fuori della proprietà di Rete Ferroviaria italiana, il cui confine è posto in corrispondenza del muro citato.
  La sospensione della circolazione ferroviaria nella tratta Pistoia-Porretta Terme è tuttora sostituita con autobus messi a disposizione da Trenitalia, con cadenzamento fissato, d'intesa con regione Toscana, provincia e comune di Pistoia, per soddisfare le richieste pervenute dall'utenza.
  Nel periodo trascorso è stato istituito un apposito tavolo tecnico con esperti RFI, regione Toscana, provincia e comune di Pistoia, volto ad individuare e condividere le soluzioni tecniche per consentire il ripristino dell'infrastruttura e la ripresa del servizio ferroviario mediante un progetto complessivo di sistemazione dell'intero versante.
  Ad oggi, ultimata nel mese di maggio scorso la Conferenza dei servizi, che ha approvato il Progetto predisposto da RFI e avviate le attività realizzative in data 16 giugno, sono stati completati gli interventi previsti entro la fine di novembre – nonostante le condizioni meteo avverse della scorsa estate – rispettando la tabella di marcia fissata nell'accordo con la regione dello scorso giugno.
  In particolare, sono state realizzate essenzialmente opere provvisionali per la protezione delle aree interessate dal cantiere, nella ricostruzione del muro, nella sistemazione del versante e del relativo sistema di drenaggio.
  La ripresa del regolare servizio sulla linea – che quest'anno compie 150 anni – è previsto per il prossimo 14 dicembre, in concomitanza con il cambio orario nazionale.
  RFI informa, altresì, che la configurazione impiantistica della linea non è stata modificata; inoltre, sono in corso tavoli tecnici con la regione Toscana per la stesura e la sottoscrizione del nuovo accordo quadro dove, in coerenza con i servizi di trasporto ferroviario richiesti dagli enti, la stessa società ha rappresentato il proprio piano di azione finalizzato all'incremento di affidabilità della rete nonché all'aumento della capacità destinata al potenziamento dei servizi.
  Infine, in relazione ai futuri sviluppi del traffico merci su rotaia, nonché all'auspicata riattivazione dello scalo merci di
Pracchia, RFI segnala che sono all'esame della medesima valutazioni sulla fattibilità delle azioni da intraprendere presso rimpianto citato.