CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 dicembre 2014
354.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

7-00448 Manzi: Sulla realizzazione di iniziative, anche didattiche, relative alla memoria della prima guerra mondiale.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE

  La VII Commissione,
   premesso che:
    in occasione del centenario della prima guerra mondiale, nel 2014, i Paesi allora coinvolti nelle ostilità, tra cui l'Italia, tenuto conto della valenza sovranazionale e della dimensione europea dell'evento, hanno deciso di dare avvio ad un percorso di commemorazioni che ha avuto inizio questa estate e terminerà nel 2018;
    per coordinare la pianificazione e l'organizzazione degli eventi connessi alla realizzazione di tale percorso di memoria comune, il 6 giugno 2013 è stato istituito, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato interministeriale per il centenario della prima guerra mondiale; successivamente con la legge 27 dicembre 2013, n. 147, meglio nota come legge di stabilità 2014, è stata autorizzata la spesa di «8 milioni di euro per il 2014 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, al fine di realizzare interventi urgenti per la messa in sicurezza, il restauro e il ripristino del decoro dei «Luoghi della memoria» e di 1,5 milioni euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, per promuovere la conoscenza degli eventi dalla prima guerra mondiale e preservarne la memoria in favore delle future generazioni, attraverso la realizzazione di manifestazioni, convegni, mostre, itinerari, anche con il coinvolgimento attivo delle scuole;
    se l'obiettivo è quello di dare vita ad un percorso storico, culturale e didattico che possa portare a conoscenza, soprattutto delle nuove generazioni, avvenimenti e momenti drammaticamente significativi per la storia del nostro Paese, è auspicabile l'avvio di un programma complessivo di iniziative che favorisca la conoscenza e la memoria degli eventi della prima guerra mondiale;
    tra tali iniziative potrebbe annoverarsi l'allestimento diffuso, su tutto il territorio nazionale, della mostra dedicata alla prima guerra mondiale, allestita presso il complesso del Vittoriano, a cura dell'Istituto per la storia del risorgimento italiano;
    si tratta di un progetto interessante e non oneroso che, con una felice combinazione di supporti multimediali, fotografici e documentali, offre una panoramica sulle cause e le conseguenze del conflitto, affrontando molteplici tematiche: il fronte interno, la devozione popolare, i gesti di autolesionismo dei soldati, la questione femminile e proprio per la sua natura multimediale e di facile riproduzione, sarebbe interessante e utile favorire una sua ripresa nei comuni italiani, grazie al supporto dell'Istituto per la storia del risorgimento con le sue sezioni provinciali;
    gran parte dei documenti esposti come: le foto, gli articoli di giornale, i dispacci quotidiani dal fronte sono in formato digitale e sarebbe possibile autorizzare gli enti interessati alla riproduzione, così da creare una base comune per l'allestimento di una mostra dedicata al conflitto a cui potrebbero aggiungersi le Pag. 90foto, i documenti e i materiali presenti presso gli archivi e le biblioteche di ciascun comune, spesso oggetto di studio e digitalizzazione in questi anni; l'allestimento diffuso della mostra ivi descritta, come anche altri progetti relativi alla prima guerra mondiale, potrebbero vedere la partecipazione o il coinvolgimento diretto delle scuole, soprattutto secondarie, nelle fasi di elaborazione e realizzazione di progetti didattici, in modo tale da far conoscere ai giovani di oggi, non solo i fatti riportati sui libri di storia, ma le testimonianze dirette, le storie concrete, a volte tristi, ma spesso eroiche dei loro coetanei di allora, dei propri avi e i valori che ispirarono molte delle loro azioni;
    fra le iniziative volte a favorire la memoria e la conoscenza della Prima Guerra Mondiale va annoverata la tutela di quella realtà, capillarmente diffusa su tutto il territorio nazionale, costituita dai monumenti, dalle lapidi e dalle iscrizioni, con i quali ogni comunità locale ha inteso tramandare il ricordo delle proprie vittime del conflitto;
    tali monumenti, lapidi e iscrizioni sono tutelati in via generale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) e della legge 7 marzo 2001, n. 78, «Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale», ma non ne è conosciuta la esatta consistenza, che certamente ammonta a molte migliaia;
     in attuazione delle predette norme il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) ha opportunamente avviato da alcuni anni un progetto di censimento-catalogazione su base informatica, che fra l'altro permette di acquisire i nomi dei caduti ricordati in ciascun monumento o lapide;
    i limiti delle risorse finanziarie hanno finora circoscritto il censimento-catalogazione ai soli monumenti di committenza civica realizzati fino al 1940, che pure risultano già essere circa 6.000;
     appare quindi opportuno completare il progetto di censimento-catalogazione, tanto al fine di tutelare e valorizzare un importante patrimonio culturale e artistico, quanto al fine di preservare e tramandare il legame fra ciascuna comunità e la memoria dei propri caduti;
    nella medesima prospettiva, merita apprezzamento il progetto nazionale curato dal MIBACT 14-18 Documenti e immagini della Grande Guerra (www.14-18.it), volto a creare un grande archivio di immagini di particolare interesse storico, documentario ed artistico sulla Prima Guerra Mondiale, integrato nel portale Europeana (http://www.europeana.eu) attraverso il progetto Europeana Collections 1914-1918 (http://www.europeana-collections-1914-1918.eu/) e rivolto in particolare alle giovani generazioni;
    per la valorizzazione delle storie raccolte e dei materiali e documenti digitalizzati, il MIBACT mette a disposizione gratuitamente il software MOVIO, un kit open source per la realizzazione di mostre virtuali da rendere fruibili online, anche su supporto mobile, particolarmente adatto alle scuole e agli enti locali: www.movio.beniculturali.it»;
    per l'anno 2014, con specifico decreto del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti – delegato alla pianificazione, preparazione e organizzazione degli interventi connessi alle commemorazioni del 100o anniversario della prima guerra mondiale – è stato approvato uno specifico programma di iniziative celebrative ed è in procinto di pubblicazione il bando relativo al finanziamento delle iniziative per l'anno 2015;
    per la realizzazione del complesso di iniziative sopradescritto si auspica, quindi, l'attuazione di un proficuo coordinamento tra le attività promosse dai Ministeri dell'Istruzione e dei Beni Culturali e Turismo e dal Sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio competente, favorendo anche una puntuale informazione Pag. 91delle Commissioni parlamentari competenti;

impegna il Governo

   a favorire la realizzazione di iniziative, anche didattiche, relative alla memoria della prima guerra mondiale tra le quali l'allestimento diffuso, su tutto il territorio nazionale, della mostra dedicata alla prima guerra mondiale, attualmente allestita presso il complesso del Vittoriano, a cura dell'Istituto per la storia del risorgimento italiano;
   a favorire la promozione e l'attuazione delle iniziative citate in premessa tra le quali i progetti di censimento-catalogazione, «14-18 Documenti e immagini della Grande Guerra»;
   ad attuare un coordinamento tra le attività promosse dai Ministeri dell'Istruzione e dei Beni Culturali e Turismo e dal Sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio competente e a favorire una puntuale informazione delle Commissioni parlamentari competenti.

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ALLEGATO 2

7-00448 Manzi: Sulla realizzazione di iniziative, anche didattiche, relative alla memoria della prima guerra mondiale.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione,
   premesso che:
    in occasione del centenario della prima guerra mondiale, nel 2014, i Paesi allora coinvolti nelle ostilità, tra cui l'Italia, tenuto conto della valenza sovranazionale e della dimensione europea dell'evento, hanno deciso di dare avvio ad un percorso di commemorazioni che ha avuto inizio questa estate e terminerà nel 2018;
    per coordinare la pianificazione e l'organizzazione degli eventi connessi alla realizzazione di tale percorso di memoria comune, il 6 giugno 2013 è stato istituito, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato interministeriale per il centenario della prima guerra mondiale; successivamente con la legge 27 dicembre 2013, n. 147, meglio nota come legge di stabilità 2014, è stata autorizzata la spesa di «8 milioni di euro per il 2014 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, al fine di realizzare interventi urgenti per la messa in sicurezza, il restauro e il ripristino del decoro dei «Luoghi della memoria»» e di 1,5 milioni euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, per promuovere la conoscenza degli eventi dalla prima guerra mondiale e preservarne la memoria in favore delle future generazioni, attraverso la realizzazione di manifestazioni, convegni, mostre, itinerari, anche con il coinvolgimento attivo delle scuole;
    se l'obiettivo è quello di dare vita ad un percorso storico, culturale e didattico che possa portare a conoscenza, soprattutto delle nuove generazioni, avvenimenti e momenti drammaticamente significativi per la storia del nostro Paese, è auspicabile l'avvio di un programma complessivo di iniziative che favorisca la conoscenza e la memoria degli eventi della prima guerra mondiale;
    tra tali iniziative potrebbe annoverarsi l'allestimento diffuso, su tutto il territorio nazionale, della mostra dedicata alla prima guerra mondiale, allestita presso il complesso del Vittoriano, a cura dell'Istituto per la storia del risorgimento italiano;
    si tratta di un progetto interessante e non oneroso che, con una felice combinazione di supporti multimediali, fotografici e documentali, offre una panoramica sulle cause e le conseguenze del conflitto, affrontando molteplici tematiche: il fronte interno, la devozione popolare, i gesti di autolesionismo dei soldati, la questione femminile e proprio per la sua natura multimediale e di facile riproduzione, sarebbe interessante e utile favorire una sua ripresa nei comuni italiani, grazie al supporto dell'Istituto per la storia del risorgimento con le sue sezioni provinciali;
    gran parte dei documenti esposti come: le foto, gli articoli di giornale, i dispacci quotidiani dal fronte sono in formato digitale e sarebbe possibile autorizzare gli enti interessati alla riproduzione, così da creare una base comune per l'allestimento di una mostra dedicata al conflitto a cui potrebbero aggiungersi le Pag. 93foto, i documenti e i materiali presenti presso gli archivi e le biblioteche di ciascun comune, spesso oggetto di studio e digitalizzazione in questi anni; l'allestimento diffuso della mostra ivi descritta, come anche altri progetti relativi alla prima guerra mondiale, potrebbero vedere la partecipazione o il coinvolgimento diretto delle scuole, soprattutto secondarie, nelle fasi di elaborazione e realizzazione di progetti didattici, in modo tale da far conoscere ai giovani di oggi, non solo i fatti riportati sui libri di storia, ma le testimonianze dirette, le storie concrete, a volte tristi, ma spesso eroiche dei loro coetanei di allora, dei propri avi e i valori che ispirarono molte delle loro azioni;
    fra le iniziative volte a favorire la memoria e la conoscenza della Prima Guerra Mondiale va annoverata la tutela di quella realtà, capillarmente diffusa su tutto il territorio nazionale, costituita dai monumenti, dalle lapidi e dalle iscrizioni, con i quali ogni comunità locale ha inteso tramandare il ricordo delle proprie vittime del conflitto;
    tali monumenti, lapidi e iscrizioni sono tutelati in via generale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) e della legge 7 marzo 2001, n. 78, «Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale», ma non ne è conosciuta la esatta consistenza, che certamente ammonta a molte migliaia;
     in attuazione delle predette norme il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) ha opportunamente avviato da alcuni anni un progetto di censimento-catalogazione su base informatica, che fra l'altro permette di acquisire i nomi dei caduti ricordati in ciascun monumento o lapide;
    i limiti delle risorse finanziarie hanno finora circoscritto il censimento-catalogazione ai soli monumenti di committenza civica realizzati fino al 1940, che pure risultano già essere circa 6.000;
     appare quindi opportuno completare il progetto di censimento-catalogazione, tanto al fine di tutelare e valorizzare un importante patrimonio culturale e artistico, quanto al fine di preservare e tramandare il legame fra ciascuna comunità e la memoria dei propri caduti;
    nella medesima prospettiva, merita apprezzamento il progetto nazionale curato dal MIBACT 14-18 Documenti e immagini della Grande Guerra (www.14-18.it), volto a creare un grande archivio di immagini di particolare interesse storico, documentario ed artistico sulla Prima Guerra Mondiale, integrato nel portale Europeana (http://www.europeana.eu) attraverso il progetto Europeana Collections 1914-1918 (http://www.europeana-collections-1914-1918.eu/) e rivolto in particolare alle giovani generazioni;
    per la valorizzazione delle storie raccolte e dei materiali e documenti digitalizzati, il MIBACT mette a disposizione gratuitamente il software MOVIO, un kit open source per la realizzazione di mostre virtuali da rendere fruibili online, anche su supporto mobile, particolarmente adatto alle scuole e agli enti locali: www.movio.beniculturali.it;»
    per l'anno 2014, con specifico decreto del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti – delegato alla pianificazione, preparazione e organizzazione degli interventi connessi alle commemorazioni del 100o anniversario della prima guerra mondiale – è stato approvato uno specifico programma di iniziative celebrative ed è in procinto di pubblicazione il bando relativo al finanziamento delle iniziative per l'anno 2015;
    per la realizzazione del complesso di iniziative sopradescritto si auspica, quindi, l'attuazione di un proficuo coordinamento tra le attività promosse dai Ministeri dell'Istruzione e dei Beni Culturali e Turismo e dal Sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio competente, favorendo anche una puntuale informazione Pag. 94delle Commissioni parlamentari competenti;

impegna il Governo

   a favorire la realizzazione di iniziative, anche didattiche e di ricerca, relative alla memoria della prima guerra mondiale tra le quali l'allestimento diffuso, su tutto il territorio nazionale, della mostra dedicata alla prima guerra mondiale, attualmente allestita presso il complesso del Vittoriano, a cura dell'Istituto per la storia del risorgimento italiano;
   a favorire la promozione e l'attuazione delle iniziative citate in premessa tra le quali i progetti di censimento-catalogazione, «14-18 Documenti e immagini della Grande Guerra»;
   ad attuare un coordinamento tra le attività promosse dai Ministeri dell'Istruzione e dei Beni Culturali e Turismo e dal Sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio competente e a favorire una puntuale informazione delle Commissioni parlamentari competenti.
(8-00092) «Manzi, Ascani, Coccia, Blazina, Bossa, Carocci, Coscia, Ghizzoni, Malisani, Malpezzi, Narduolo, Piccoli Nardelli, Pes, Rampi, Rocchi, Zampa, Schirò».