CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 ottobre 2014
324.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO

Interrogazione n. 5-03853 Marcolin: Sulla intenzione del Governo di procedere all'acquisto di due ulteriori aerei F-35.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il «Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la Difesa» sarà completato entro la fine anno e costituirà il punto di partenza per una complessa opera di riforma e adeguamento delle nostre Forze armate, oltre che la base per l'avvio di una ampia e matura riflessione in merito ai temi della sicurezza internazionale e della Difesa.
  Nelle more della sua pubblicazione, i programmi già avviati dovranno continuare in coerenza con scelte fatte in passato, funzionali ad evitare di perdere risorse sino ad oggi investite ed alla credibilità internazionale delle capacità produttive nazionali che trovano riferimento, per quanto concerne gli F35, nelle comunicazioni del Governo alla Commissione Difesa del Senato sulle linee guida del futuro Libro Bianco della difesa dello scorso 2 ottobre, in linea con l'impegno preso dal Governo nell'approvare, in data 24 settembre 2014, le mozioni Causin 1-00578, Scanu 1-00586, Cicchitto 1-00590 e Brunetta 1-00593.
  Infatti, come affermato dal Ministro della Difesa nel corso dell'audizione alla Commissione Difesa del Senato lo scorso 2 ottobre, il Libro Bianco deve rappresentare e rappresenterà un momento di reale svolta innovatrice per una funzione che è fondamentale per lo Stato e di reale interesse per i cittadini, ma che raramente viene discussa e approfondita nella sua multiforme complessità.
  Il Governo, il Parlamento e, più in generale, la Politica, nella sua più nobile accezione, devono pienamente governare questo processo, in quanto le esigenze e le priorità che scaturiranno dal Libro Bianco avranno un impatto sulle Forze armate, sulla Difesa e sulla cornice della sicurezza internazionale per il nostro Paese.
  E proprio per la rilevanza delle scelte che dovranno essere fatte è stato ritenuto indispensabile che nel processo fosse coinvolta anche la più ampia comunità scientifica, industriale, sociale e culturale del Paese.
  È stato così aperto un canale di dialogo diretto con i cittadini, rendendo pubblici tutti i documenti e i contributi più significativi che sono stati raccolti nel tempo e, soprattutto, attivando uno specifico indirizzo e-mail mediante il quale chiunque può fornire, in piena libertà, qualsiasi contributo sia ritenuto utile.
  Fino ad oggi sono stati realizzati diversi momenti di incontro con studiosi di relazioni internazionali, con il mondo della ricerca tecnologica e con rappresentanti delle industrie del comparto difesa.
  Sono stati inoltre ascoltati esperti di alcune importanti Nazioni a noi più vicine ed importanti organizzazioni Europee, quali l'Agenzia Europea Difesa (EDA).
  Come già anticipato nel corso della sopra citata audizione del Ministro, è in fase di definizione un incontro tra rappresentanti delle Commissioni Difesa e il gruppo di coloro che curano le fasi di sviluppo operativo del Libro Bianco, per una prima introduzione ai concetti ed alle indicazioni che vanno emergendo dal lavoro e per ricevere ulteriori contributi di pensiero dai rappresentanti delle istituzioni politiche.
  Il Libro Bianco, che non rappresenterà un momento di arrivo quanto, piuttosto, una solida base programmatica e progettuale da approfondire ed affinare in termini Pag. 181di soluzioni operative, conterrà, tra l'altro, un'area di riflessione che riguarda il cosiddetto Modello Operativo, ovvero la strutturazione, la qualità e la prontezza delle capacità che le Forze armate dovranno possedere per adempiere ai compiti assegnati.
  La complessità di tale tema è significativa, in quanto coinvolge numerosi aspetti anche esterni alla stessa Difesa, richiede una attenta riflessione e comporta una pianificazione delle scelte e degli investimenti necessariamente in una prospettiva stabile e di lungo termine.