CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 ottobre 2014
312.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014. (Doc. LVII, n. 2-bis e Allegati).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminata per le parti di competenza la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014 (Doc. LVII, n. 2-bis) ed i relativi allegati;
   esaminata per le parti di competenza la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014 (Doc. LVII, n. 2-bis);
   nel quadro di uno scenario macroeconomico internazionale in lenta espansione in cui, a fronte della performance positiva di attori quali Stati Uniti, Giappone, Cina e, in generale, dei Paesi emergenti, l'area euro si caratterizza per una moderata previsione di crescita del PIL pari allo 0,9 per cento nel 2014, all'1,6 per cento nel 2015 e dell'1,9 per cento nel 2016;
   ritenuto opportuno, come anche emerso in occasione dell'audizione del Ministro degli affari esteri del 3 luglio scorso in merito agli ultimi sviluppi di politica estera in relazione al semestre di presidenza italiana dell'Unione europea, il superamento di una visione della politica economica europea incentrata sulla stretta contrapposizione tra rigore e crescita, nonché il riequilibrio dell'approccio europeo alle politiche di investimento;
   preso atto della contrazione del Prodotto interno lordo del nostro Paese per il 2014 pari allo –0,3 – che segna il terzo ingresso in recessione dell'economia italiana dal 2009 – e per il 2015 pari allo +0,6 per cento, mentre il deficit si attesterà, per il terzo anno di seguito, al 3 per cento;
   preso atto, altresì, della decisione per favorire il compimento del processo di riforme istituzionali e strutturali e senza compromettere il rigoroso rispetto delle regole europee, di attenuare la velocità di aggiustamento di bilancio (che nel 2015 vale circa un decimo del PIL rispetto al 2014) e di riprogrammare il pareggio strutturale per il 2017;
   espresso apprezzamento per il positivo andamento delle esportazioni italiane, in sostanziale ripresa, con una crescita registrata nei primi sette mesi del 2014 pari all'1,3 per cento, ascrivibile all'incremento dei flussi verso i Paesi UE e verso gli Stati Uniti a fronte di una riduzione verso i Paesi OPEC e verso la Russia, e ciò essenzialmente a causa delle tensioni in atto tra Mosca e Kiev, che hanno finito per influenzare la performance commerciale dell'Italia – con una diminuzione dell'8,5 per cento delle esportazioni verso la Russia nei primi sette mesi del 2014 – in misura maggiore rispetto ad altri Paesi europei;
   preso atto con soddisfazione – ai fini delle riforme strutturali da realizzare e delle risposte fornite alle Raccomandazioni formulate dalla Commissione europea – dell'impegno assunto dal Governo in tema di lotta all'evasione fiscale internazionale e per il rafforzamento del grado di ottemperanza agli obblighi tributari, di cui è parte l'Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo degli Stati Uniti Pag. 38d'America per l'applicazione della normativa FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act), di cui è in corso di esame il relativo disegno di legge di ratifica;
   manifestata piena disponibilità rispetto alla preannunciata accelerazione del percorso di ratifica di analoghi accordi internazionali aventi per obiettivo lo scambio di informazioni con altri Paesi ai fini della tax compliance e per il contrasto alle frodi fiscali internazionali mediante la previsione di una «corsia preferenziale» in Parlamento;
   valutate, infine, positivamente le iniziative di sostegno all'accesso delle imprese italiane ai mercati internazionali, al rilancio del made in Italy e per attrarre investimenti esteri mediante l'istituzione di un fondo per l'estensione della garanzia dello Stato per rischi non di mercato a favore di operazioni effettuate dalla SACE in settori strategici oppure a sostegno di società di rilevante interesse nazionale, nonché mediante un Piano a sostegno delle imprese italiane all'estero, da attuarsi da parte dell'Agenzia ICE,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.