CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 settembre 2014
297.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
ALLEGATO

ALLEGATO

7-00180: Modalità di realizzazione della bretella di Campogalliano Sassuolo.

NUOVO TESTO APPROVATO DALLE COMMISSIONI

  Le Commissioni VIII e IX,
   premesso che:
    da tre decenni le amministrazioni locali e ampie rappresentanze economiche e sociali del vasto comprensorio, che include il distretto industriale ceramico di valenza europea e mondiale nelle province di Modena e Reggio Emilia, sostengono la necessità di un raccordo autostradale, che colleghi il centro dell'area, all'altezza della strada statale 467 «Pedemontana», con le autostrade A1 e A22, nel quadro di una più ampia organizzazione infrastrutturale del territorio, nel tempo in parte attuata;
    l'area interessata è oggi collegata con due linee ferroviarie minori e con due superstrade a scorrimento veloce: la strada statale n. 467 «Pedemontana» e la Modena-Sassuolo urbana, che attraverso la tangenziale della città connette alla rete autostradale;
    il progetto dell'opera, individuata come «bretella di Campogalliano-Sassuolo», è stato preceduto nel 1987 da un attento studio di fattibilità condotto dall'Amministrazione provinciale di Modena, sul cui territorio si sviluppa la prevista infrastruttura, evidenziandone gli impatti ambientali e la possibile realizzazione;
    l'opera è stata oggetto di intesa generale tra Stato e regione Emilia-Romagna e inserita tra le infrastrutture strategiche di interesse nazionale e regionale nel 2003;
    la progettazione dell'opera è stata completata da tempo e dal 2004 sono state avanzate proposte per realizzare l'infrastruttura, inserita nel programma triennale dell'ANAS 2002-2004, senza esiti, facendo ricorso, parziale o totale, a fonti di finanziamento private, da reperirsi con gli strumenti della finanza a progetto;
    il CIPE, nella riunione del 27 marzo 2008, ha approvato il progetto definitivo della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo e il relativo finanziamento, confermato nella seduta del 22 luglio 2010;
    a seguito della revisione del progetto il costo totale dell'opera è passato dai 285 milioni di Euro stimati nel 2005 ai circa 506 milioni del progetto definitivo, a fronte di una disponibilità finanziaria stabilita dal CIPE che limita a 234,6 milioni di euro la quota pubblica, erogabile nella forma del credito d'imposta;
    la realizzazione dell'opera, in project financing, è stata recentemente affidata alla società di concessione autostradale Autobrennero;
    il progetto della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo insiste su un'area ad alto rischio idrogeologico, ovvero per 16 chilometri sul conoide del fiume Secchia nei pressi del fiume, intercettando, come lamenta Legambiente Modena, aree di importante valore ambientale e paesaggistico, come l'oasi del Colambrone e aree del parco regionale del fiume Secchia nel frattempo costituito;
    il contenimento degli impatti ambientali delle opere infrastrutturali è interesse generale delle comunità, ed è responsabilità delle istituzioni nazionali e Pag. 9locali e delle autorità di governo realizzare i progetti effettivamente indispensabili;
    l'assetto infrastrutturale dell'area, integrato con il nuovo scalo merci intermodale ferroviario nei pressi di Marzaglia, nel frattempo pianificato, progettato e in fase avanzata di completamento e che richiede l'urgente ed efficiente collegamento con la rete stradale e autostradale, modifica il quadro da cui ha preso origine il progetto della «bretella»;
    le dinamiche economiche e sociali dell'area, che sta rimontando la crisi economica, sono in profonda evoluzione e cambiano le esigenze di trasporto delle merci e i flussi, anche condizionati dalla crisi e dalla riorganizzazione della produzione;
    fermo restando l'obiettivo di completare l'opera, l'importo ammissibile deliberato dal CIPE è sufficiente ad assicurare la realizzazione del suo primo stralcio funzionale, indispensabile per collegare, attraverso le opere accessorie inserite nel progetto approvato e parte degli accordi sull'alta velocità ferroviaria, l'autostrada A22 Modena-Brennero e il nuovo scalo intermodale ferroviario di Marzaglia, che de facto potrebbe migliorare i collegamenti senza ulteriori interventi, anche tenuto conto delle disponibilità finanziarie, dei costi complessivi delle opere e delle forme di remunerazione degli investimenti del concessionario;
    l'opera in oggetto consente, pur con una modesta riduzione dei tempi di percorrenza, una più agevole canalizzazione del trasporto pesante su gomma verso le autostrade e soprattutto, con il suo primo tratto da Campogalliano, verso lo scalo merci ferroviario, che costituisce un significativo contributo al trasferimento del trasporto merci sulla modalità su ferrovia in luogo di quella su gomma;
    passare «dalla gomma al ferro» è obiettivo strategico delle amministrazioni locali interessate e della regione Emilia-Romagna, tenuto conto che il Ministero dell'ambiente nel febbraio 2013 quantifica i costi ambientali a carico della collettività generati dal trasporto su gomma in 5,79 miliardi di euro all'anno i quali, se trasferiti su ferrovia, produrrebbero un risparmio di circa 3,3 miliardi di euro, pari al 57 per cento sul totale,

impegnano il Governo:

   ad assicurare, nei limiti nel tracciato approvato con delibera CIPE 62/2010, gli iter di affidamento dell'opera al fine di garantire: a) il collegamento con il nuovo scalo merci intermodale di Marzaglia, infrastruttura strategica per le politiche del trasporto su ferro della regione Emilia-Romagna; b) il collegamento con Sassuolo capitale mondiale della ceramica ed infrastruttura utile a rilanciare l'economia di un territorio tuttora punto di forza delle politiche dell’export nel nostro Paese;
   a contenere gli impatti ambientali generali e specifici dell'opera, realizzando i tracciati necessari ad assicurare la piena intermodalità dei trasporti dell'area e aggiornando gli elementi relativi alla fattibilità dell'intero progetto, come previsto dalla pianificazione locale vigente, riaffermando l'impegno verso l'ulteriore potenziamento dei collegamenti ferroviari, per persone e merci, dell'area;
   ad assicurare le coperture finanziarie già deliberate dal CIPE, al fine di procedere quanto prima, nell'ottica del contenimento della spesa pubblica e nei limiti delle effettive disponibilità.
(8-00079) «Bratti, Tullo, Baruffi, Richetti, Incerti, Marchi, Ghizzoni, Carlo Galli, Borghi, Patriarca, Giuditta Pini, Gandolfi, Iori».