CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 agosto 2014
287.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

D.L. 109/2014: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero. C. 2598 Governo.

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO MOVIMENTO CINQUE STELLE

  La VIII Commissione,
  in riferimento alla conversione in legge del DL 109/2014 recante «proroga delle missioni internazionali delle Forze Armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero»
  premesso che:
   ancora una volta la proroga della partecipazione italiana a missioni militari all'estero viene decisa dal governo, attraverso un decreto legge e non dal parlamento;
   ancora una volta tale proroga viene decisa in assenza di una legge quadro sulle missioni, di competenza parlamentare, la sola capace di dare certezza sulle coperture finanziarie e in grado d'inserire le missioni stesse in un quadro strategico in cui siano chiari tempi e finalità delle medesime;
   alcune delle missioni internazionali oggetto del decreto, come quella in Libia e quella nei territori palestinesi, si sviluppino oggi in un contesto gravemente alterato o profondamente diverso da quando esse sono state autorizzate dal Parlamento;
   ritenuto che:
    per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni in Afghanistan denominate International Security Assistance Force (ISAF) ed EUPOL Afghanistan il governo decide di stanziare la somma di euro 185.082.639 a decorrere dal 1 luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014 e quindi per la durata di sei mesi;
    il Governo quindi sta stanziando una cifra pari a circa 1.028.236 di euro per ogni giorno di presenza militare italiana nel territorio dell'Afghanistan;
    la fallimentare partecipazione italiana all'invasione dell'Afghanistan a seguito degli Stati Uniti di America fosse, dal punto di vista del diritto internazionale, del tutto illegittima, avendo lo scopo di infliggere una punizione collettiva al popolo afghano nonostante fosse provato che gli attentatori dell'11 settembre 2001 erano tutti cittadini dell'Arabia Saudita;
    la guerra in Afghanistan ha prodotto una destabilizzazione di tutta quella area, rafforzando l'odio verso l'occidente e potenziando il fondamentalismo islamico e terroristico;Pag. 41
   considerato che:
    le missioni antipirateria necessitano di essere riorganizzate in considerazione della nota vicenda dei Marò;
   considerato infine che:
    l'articolo 11, comma 1 reca la norma di copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla disposizioni del decreto-legge in commento, ovvero dagli articoli 1, 2, 3, 4, 8, 9 e 10, pari complessivamente a euro 452.731.694 per l'anno 2014, ossia una cifra equivalente, sulla base dell'assestamento di bilancio attualmente all'esame del Parlamento, allo stanziamento complessivo destinato alla Missione 18 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, ossia agli interventi di tutela ambientale – che ricomprendono temi come la gestione dei rifiuti e le bonifiche dei siti inquinati – che rappresentano oltre l'80 per cento dell'intera dotazione finanziaria del ministero dell'ambiente; equivalenza che dà la misura di un Governo troppo impegnato in discutibili, quanto di modesta efficacia, operazioni militari all'estero e molto distratto sulle importanti emergenze ambientali del nostro Paese,

  esprime

PARERE CONTRARIO

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ALLEGATO 2

5-02478 Grillo: Interventi sulla manutenzione della strada statale 284.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento a quanto segnalato dagli Onorevoli Interroganti circa le condizioni di degrado della SS 284 «Occidentale Etnea», occorre premettere che trattasi di infrastruttura in concessione alla società ANAS, interessata al riguardo.
  Detta società ha comunicato di avere effettuato, negli ultimi due anni, numerosi interventi di manutenzione, quali il ripristino di barriere incidentate, la pavimentazione, la segnaletica orizzontale e verticale, la pulizia delle cunette, la manutenzione ordinaria del verde e interventi di emergenza, per un importo totale di circa 600.000 euro.
  Anche per l'anno in corso sono programmati analoghi lavori di manutenzione, per un importo pari a circa 400.000 euro.
  Inoltre, sulla SS 284 è stato realizzato un nuovo tratto, tra il km 15+835 e km 20+000 (sul percorso Bronte-Adrano) finalizzato all'eliminazione di curve a stretto raggio e di numerosi accessi ai fondi limitrofi, per un importo complessivo di 37 milioni di euro.
  Tra il km 26+000 ed il km 30+000 è in fase di ultimazione la progettazione relativa all'ammodernamento della statale, con un investimento complessivo pari a circa 54 milioni di euro.
  Al termine di detti interventi, il vecchio tracciato della SS 284 sarà mantenuto e declassato a strada comunale, garantendo, così, l'accesso in sicurezza ai fondi adiacenti.
  Per quanto riguarda, invece, il continuo costituirsi di discariche abusive lungo i margini della carreggiata ricordo che l'articolo 198 del decreto legislativo n. 152 del 2006 (Codice dell'Ambiente) attribuisce ai Comuni la competenza della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani; al riguardo è stato interessato il Ministero dell'ambiente il quale comunica di aver provveduto a richiedere agli enti territoriali competenti informazioni sullo stato dei luoghi e sulle iniziative intraprese o da intraprendere a tutela dell'ambiente e della salute pubblica.
  Inoltre, 1'ANAS, in ottemperanza alla citata normativa, ha segnalato ai Comuni di Adrano, Biancavilla, Bronte, Paternò, Santa Maria di Licodia e Randazzo, i casi di abbandono di rifiuti, con l'invito a procedere alla raccolta degli stessi, evidenziando che, in caso d'inerzia, avrebbe provveduto all'attività di bonifica, con successiva azione di rivalsa. In assenza di riscontro, la medesima ANAS nei mesi di aprile e maggio scorso ha effettuato il servizio sostitutivo di bonifica della Strada Statale 284.
  Nel concludere informo che, con successiva nota del 23 giugno 2014, la Prefettura di Catania ha richiesto agli enti competenti di disporre con urgenza interventi utili a contrastare l'incivile pratica di gettare rifiuti.
  Infine, in relazione a quanto richiesto dagli Onorevoli interroganti circa la gestione autostradale da parte del Consorzio per le Autostrade siciliane (CAS), la competente Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali (SVCA), ha evidenziato che, nel rispetto delle procedure previste dalla vigente Convenzione con il Consorzio autostrade Siciliane, ha ripetutamente verificato la presenza di inadempienze sulla rete autostradale in questione e contestato al CAS le molteplici «non conformità» che vengono periodicamente Pag. 43rilevate sulle autostrade gestite, anche tramite l'attività di controllo dell'Ufficio territoriale competente.
  In relazione a ciò, è stata avviata, sin dal gennaio 2013, una procedura di contestazione formale che potrebbe condurre alla decadenza della concessione qualora il citato Consorzio dovesse perseverare nei mancati adempimenti.
  In aggiunta a tale contestazione e per fatti successivi all'avvio della stessa, questa Struttura ha avanzato, lo scorso giugno, ulteriore contestazione verso il CAS per inadempimenti alla vigente convenzione. Tale azioni potranno produrre, nel caso in cui le inadempienze contestate non siano sanate, il non riconoscimento dell'incremento tariffario anche per l'anno 2015.

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ALLEGATO 3

5-02531 Giovanna Sanna: Interventi urgenti dell'Anas per l'ammodernamento e la messa in sicurezza della strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, sono state chieste dettagliate informazioni alla società ANAS.
  In merito ai lavori per l'adeguamento e l'ammodernamento della SS 131, la stessa società riferisce quanto segue.
  Nel tratto compreso tra il km 32+412 ed il km 41+000, l'ANAS ha disposto, in data 9 ottobre 2013, la risoluzione contrattuale a causa del grave ritardo accumulato e del mancato rispetto degli obblighi contrattuali da parte della Ditta esecutrice.
  Quindi, per limitare il disagio provocato dall'utilizzo parziale della SS 131, ANAS ha deciso di suddividere il progetto di completamento dei lavori in tre interventi funzionali; ciò anche per consentire una scelta più rapida dei contraenti cui affidare la realizzazione delle opere rimaste incomplete, rispondendo, nel contempo, a quanto previsto dal comma 1-bis dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 163 del 2006, che prevede tale possibilità anche «al fine di favorire l'accesso delle piccole e medie imprese per la realizzazione delle opere».
  Per quanto concerne, poi, il completamento dell'area dello Svincolo di Villasanta, il cui importo lordo dei lavori è pari a 4.977.006,10 milioni di euro, l'ANAS ne ha approvato il progetto esecutivo il 14 marzo 2014; i lavori sono stati aggiudicati il successivo 8 maggio all'Impresa «I.M.P. srl» con il ribasso del 23,456 per cento e consegnati lo scorso 2 luglio, con un termine contrattuale di 180 giorni.
  In merito, invece, ai lavori di completamento del tratto dal km 35+000 ed il km 41+000, con un importo lordo lavori pari a 8.950.417,47 milioni di euro, l'ANAS ne
ha approvato il progetto esecutivo l'11 aprile 2014; il bando di gara per l'appalto dei lavori è stato pubblicato il successivo 18 aprile e la gara risulta in corso di aggiudicazione. Il bando prevede il termine di 180 giorni per l'ultimazione dei lavori.
  Circa i lavori di completamento del tratto dal km 32+000 al km 35+000, riferisco che il progetto è stato approvato il 19 giugno scorso e la pubblicazione è avvenuta il successivo 27 giugno. Anche in questo caso l'ultimazione dei lavori è prevista in 180 giorni. La copertura finanziaria per l'appalto degli interventi, oltre che dalle economie residue del lotto, è stata garantita dal disimpegno di 19 milioni di euro (autorizzato in data 11 aprile 2014) derivanti da economie di spesa del lotto contiguo.
  Per i lavori di adeguamento e ammodernamento del tratto compreso tra il km 23+885 e il km 32+412, l'ANAS ha disposto, in data 9 dicembre 2013, la risoluzione del contratto a causa del grave ritardo accumulato e del mancato rispetto degli obblighi contrattuali da parte della Ditta esecutrice.
  Sono in corso le attività di rilievo delle opere eseguite al fine di definire lo stato di consistenza di quanto realizzato e la redazione del progetto di completamento per il riappalto dell'opera.
  Relativamente ai due interventi contrattualmente risolti, ANAS attiverà la procedura per il recupero degli oneri imputabili all'Impresa inadempiente, ossia Pag. 45oneri derivanti dal riappalto dei lavori e oneri di riprogettazione delle opere non eseguite, oneri derivanti da manutenzione straordinaria di quanto eseguito e in esercizio, oltre alla già richiesta escussione della polizza prestata a garanzia dell'esecuzione dei lavori.
  Passando poi alla manutenzione e sicurezza della SS 131, ANAS informa che il tratto compreso tra il km 142+500 (svincolo con la SS 129 Macomer-Nuoro) e il km 229+843 (svincolo con la SP 34 per Stintino) è stato assegnato al Centro Manutentorio ANAS «E» - Sassari.
  Il piano viabile è a due carreggiate monodirezionali, separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna costituita da una corsia per la marcia ordinaria e una per il sorpasso.
  Le intersezioni con la viabilità secondaria vengono assicurate da svincoli a piani sfalsati, ad eccezione del tratto che va dal km 148+500 al km 166+100 dove esistono gli svincoli a raso di Macomer-Bosa, Mulargia, Bonorva-Semestene e Cossoine.
  La pavimentazione drenante è presente sia dal km 163+300 (vicinanze viadotto Rio Molino-Bonorva) al km 168+900 (svincolo Giave-Romana) che dal km 176+300 (pressi di Torralba) al km 219+500 (pressi Truncu Reale-Sassari).
  Tra il km 194+500 (in prossimità dello svincolo SP 3 - Florinas) e il km 198+500 (svincolo con SS 597 «del Logudoro» per Olbia), in direzione Cagliari-Sassari, il tracciato stradale si insinua all'interno di una valle, superando in discesa una serie di curve in rapida successione, con un dislivello di circa 150 metri e una pendenza del 7 per cento circa.
  Per adattare la piattaforma stradale alla configurazione del terreno naturale, le due carreggiate sono state realizzate su quote differenti risultando, pertanto, separate da un muro di sostegno e non da uno spartitraffico centrale come sul resto del tracciato.
  Inoltre, il 14 maggio scorso è stato stipulato il contratto relativo ai lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali lungo alcuni tratti di strada di competenza del citato Centro Manutentorio, compreso quello sotteso tra le progressive km 195+700 e 196+800 lungo la carreggiata Cagliari-Sassari, ove sarà steso il manto drenante per circa 700 metri. I lavori sono già stati consegnati all'Impresa affidataria e l'intervento è in via di conclusione.
  All'interno del medesimo appalto è compreso anche il rifacimento del manto stradale «non drenante» tra i km 171+300 e 172+700 su entrambe le carreggiate.
  Evidenzio anche che, lungo tale tratto stradale, a causa del progressivo mutamento delle caratteristiche plano-altimetriche, è previsto un limite di velocità massimo pari a 80 km orari; è presente, inoltre, un'adeguata segnaletica orizzontale e marginale, in buono stato manutentivo, indicante anche il pericolo di «strada sdrucciolevole».
  Risultano, inoltre, già affidati i lavori per il rafforzamento della sovrastruttura, comprendenti al loro interno anche la posa in opera del tappeto drenante tra i km 219+500 e 221+300; è stato, altresì, programmato un ulteriore intervento fino al km 229+800 circa.
  In data 26 aprile 2013, a seguito di una specifica segnalazione di un evento franoso in atto in corrispondenza del km 195+700 da parte della Stazione Forestale di Florinas e del Genio Civile di Sassari, l'ANAS ha disposto la chiusura al traffico tra il km 193+800 e 197+800, avendo riscontrato che la massa terrosa procedeva verso la sottostante statale ad una velocità di circa 30 cm/giorno. Il fenomeno, sebbene incombente, ha tuttavia interessato le aree esterne alla sede stradale.
  Durante la gestione dell'evento, ANAS ha provveduto all'installazione, all'integrazione e al mantenimento della segnaletica sulle strade di competenza (SS 131 e SS 597) nonché sulle strade provinciali limitrofe, provvedendo anche al monitoraggio costante del movimento franoso, all'esecuzione dei rilievi topografici preliminari e alla pulizia delle aree, anche al di fuori della sede stradale di competenza, proprio per permettere lo svolgimento delle indagini; ha provveduto, inoltre, a predisporre Pag. 46un progetto che prevede l'estensione di una struttura di contenimento a gabbioni e procederà, non appena saranno acquisite le necessarie autorizzazioni paesaggistiche, ad appaltare i relativi lavori.
  Per completezza d'informazione, segnalo che il Centro Manutentorio ANAS «E» - Sassari ha provveduto a raccogliere e smaltire, per mezzo di specifico appalto di servizi, nel 2012 48 tonnellate circa di materiali provenienti dalle pertinenze della SS 131 e 16 tonnellate nel corso dell'esercizio 2013.
  L'Onorevole Interrogante chiede anche notizie in merito allo stato dei lavori del collegamento stradale Sassari-Olbia, il cui ammodernamento consiste nella realizzazione di una strada di categoria B (decreto ministeriale del 5 novembre 2001).
  L'intervento, che ha uno sviluppo di circa 80 km, è stato inserito nei Piano per il Sud (delibera CIPE n. 93 del 2012).
  Il 6 marzo 2013 è stato sottoscritto, tra il MIT, l'allora Ministero della coesione territoriale, la Regione Autonoma della Sardegna e l'ANAS, il Contratto Istituzionale di Sviluppo, in attuazione della delibera CIPE 62 del 2011 come rimodulata dalla citata delibera CIPE n. 93 del 2012.
  L'opera, suddivisa in 11 lotti, risulta interamente finanziata e l'ANAS ha affidato la progettazione e i lavori dei primi 10 lotti mediante appalto integrato, mentre l'undicesimo lotto (ponte sul rio Padrongianus) è già aperto al traffico.
  In particolare:
   Lotto 0, di lunghezza pari a 2,4 km, ricade nei comuni di Ploaghe e Codrongianus (SS) quale collegamento tra la SS 131 e la SS 597 verso Olbia. I lavori, affidati alla Società Italiana Condotte D'Acqua, sono stati consegnati in data 20 settembre 2013 e proseguono regolarmente. L'ultimazione è prevista per ottobre 2015;
   Lotto 1, di lunghezza pari a 9,4 km, si sviluppa dall'adiacente lotto 0, dopo lo svincolo di Ploaghe, fino al nuovo svincolo di Ozieri. I lavori, affidati all'ATI Aleandri Spa - Consorzio Stabile 131, sono stati consegnati in data 19 settembre 2013, come per il lotto adiacente, e proseguono regolarmente. L'ultimazione è prevista per agosto 2015;
   Lotto 5, di lunghezza pari a 9,4 km, si sviluppa dall'adiacente lotto 4, dopo lo svincolo di Berchidda, fino allo svincolo di Berchidda stazione. I lavori, affidati all'impresa I.C.S. Grandi Lavori, sono stati consegnati il 6 giugno scorso. L'impresa ha in corso di allestimento il cantiere per l'effettivo inizio dei lavori. L'ultimazione è prevista per il mese di giugno 2016.
   Lotto 7, di lunghezza pari a 7,15 km, si sviluppa dall'adiacente lotto 6, dopo lo svincolo di Monti, fino al secondo svincolo di Enas. I lavori, affidati all'ATI Oberosler Cavalier Pietro - Aleandri - SO.VE.CO - Movistrade Cogefi, sono stati consegnati in data 5 dicembre 2013 e proseguono regolarmente. L'ultimazione è prevista per il mese di novembre 2015;
   Lotto 8, di lunghezza pari a 8,4 km, inizia dall'adiacente lotto 7, dopo lo svincolo n. 2 di Enas, e termina in prossimità dello svincolo esistente con la SS 131 DCN. I lavori, affidati all'ATI De Sanctis Costruzioni - De Lussu Costruzioni, sono stati consegnati in data 5 dicembre 2013 e proseguono regolarmente. È in corso la redazione di una perizia di variante per poter inserire anche la ricostruzione del ponte sul fiume Enas, crollato a causa degli eventi alluvionali del 2013. L'ultimazione è prevista per il mese di novembre 2015;
   Lotto 9, di lunghezza pari a 3,6 km, prevede l'ampliamento in sede della SS 199 esistente, tra lo svincolo sulla SS 131 DCN e lo svincolo sulla SS 125, incluso il tratto di collegamento con l'aeroporto di Olbia. I lavori, affidati all'ATI Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Società Cooperativa/Novaco/Acquaverce Costruzioni, sono stati consegnati in data 28 giugno 2012. Per tale intervento, nello scorso mese di maggio, è stato necessario approvare una perizia di variante in corso d'opera che ha definito una serie di criticità emerse durante l'esecuzione delle Pag. 47opere. Il termine di ultimazione dei lavori è previsto per il 19 dicembre prossimo.

  Infine, circa la richiesta di un adeguato e aggiornato flusso informativo, evidenzio che ANAS, attraverso il proprio sito istituzionale (www.stradeanas.it), alla voce «lavori», assicura un aggiornamento costante delle informazioni relative ai lavori sulle strade di propria competenza.
  Concludo informando che lo scorso 9 luglio presso il MIT è stato istituito apposito tavolo tecnico con il compito, tra gli altri, di monitorare l'andamento dei cantieri.

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ALLEGATO 4

5-02567 Garofalo: Interventi urgenti volti a verificare l'efficienza della gestione del Consorzio per le Autostrade siciliane.
5-02948 Gullo: Iniziative urgenti per verificare le inadempienze da parte del Consorzio per le autostrade siciliane nei sistemi di sicurezza e manutenzione stradale in Sicilia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni n. 5-02567 dell'Onorevole Garofalo e n. 5-02948 dell'On. Gullo, in quanto entrambe vertono sulla gestione delle Autostrada A18 e A20 da parte del Consorzio per le Autostrade siciliane (CAS).
  Al riguardo, sono state assunte precise informazione presso la Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali (SVCA), la quale riferisce di essere a conoscenza delle criticità esposte dagli Onorevoli Interroganti e fa presente di aver avviato già dal 2006, come è noto, una procedura di contestazione nei confronti del Consorzio Autostrade Siciliane per gravi inadempienze alla Convenzione.
  Tale procedura si è conclusa con il decreto interministeriale MIT-MEF del 5 luglio 2010, che ha disposto la decadenza dalla concessione assentita al CAS.
  Tuttavia, il Consiglio di Giustizia Amministrativa, in sede di appello avverso la decisione del Tar di Palermo n. 1255 del 2011, ha dichiarato nullo tale provvedimento.
  La SVCA, nel frattempo, ha proseguito nell'attività di verifica e controllo dell'operato del Consorzio prevista dalla Convenzione ed ha continuato a contestare allo stesso le molteplici «non conformità» periodicamente rilevate sulle autostrade gestite, anche tramite l'attività di controllo dell'Ufficio territoriale competente.
  In relazione a ciò, è stata avviata, sin dal gennaio 2013, una ulteriore procedura di contestazione formale, che potrebbe condurre ad un nuovo pronunciamento di decadenza dalla concessione, qualora il citato Consorzio dovesse perseverare nei mancati adempimenti, sia di natura tecnica, che amministrativa.
  In aggiunta a tale seconda contestazione formale e per fatti successivi all'avvio della stessa, questa Struttura ha avanzato, lo scorso giugno, ulteriore contestazione verso il CAS, per inadempimenti alla vigente convenzione. Tale azione potrà produrre, nel caso in cui le inadempienze contestate non siano sanate, il non riconoscimento dell'incremento tariffario anche per l'anno 2015.
  Quanto al pagamento del pedaggio, faccio rilevare che, a seguito dell'istruttoria condotta SVCA per l'adeguamento annuale delle tariffe autostradali, al CAS non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario, per inadempimenti amministrativi e contabili a far data dal 2007.
  Devo, infine, evidenziare che il CAS ha aderito alla iniziativa di sconti per i pendolari regolata dal Protocollo di Intesa con il MIT, in base al quale, a partire da febbraio e sino al 31 dicembre 2015, è consentita l'agevolazione tariffaria per i pendolari pari al 20 per cento. Godrà di questo sconto chi in un mese percorrerà venti volte il tratto di andata e ritorno (40 Pag. 49tratte) su un tragitto definito da casello a casello per un percorso massimo di 50 km (50 andata e 50 ritorno). Lo sconto scenderà progressivamente dal 20 al 10 per cento al diminuire dei viaggi, sino alla soglia minima di dieci viaggi di andata e ritorno (20 tratte).
  Nel concludere, assicuro che i competenti uffici del MIT avranno cura di proseguire, con l'attenzione dovuta, nell'azione di monitoraggio, verifica e controllo dell'operato del CAS, ponendo in essere ogni conseguente possibile azione.