CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 luglio 2014
269.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Interrogazione 5-02227 Taricco: Iniziative da intraprendere con le regioni in tema di danni provocati alle imprese agricole dalla fauna selvatica.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione cui mi accingo a rispondere è finalizzata a conoscere quali iniziative il Governo abbia posto in essere in merito alla problematica dei danni all'agricoltura causati dalla fauna selvatica.
  In ordine alla questione posta dagli onorevoli interroganti, informo che questo argomento è stato più volte affrontato in riunioni tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e i rappresentanti delle regioni.
  La fase di confronto ha portato all'individuazione di alcune questioni di importanza prioritaria, tra le quali, la gestione venatoria degli ungulati selvatici, con riferimento ai periodi e alle modalità di prelievo in selezione, le modalità di gestione venatoria del cinghiale e la gestione delle specie alloctone, per le quali è stato chiesto un aggiornamento normativo.
  Pertanto, il mio Dicastero ha già provveduto a concordare con il Ministero dell'ambiente ed il Coordinamento della Commissione politiche agricole della Conferenza delle regioni e delle province autonome, l'istituzione di un Tavolo di confronto con il compito di esaminare le principali criticità della legge 11 febbraio 1992 n. 157 recante «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio».
  Il Tavolo di confronto in questione è stato formalmente istituito con decreto ministeriale n. 7445 del 4 aprile 2014 e la prima riunione si è tenuta il 13 maggio c.a.

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ALLEGATO 2

Interrogazione 5-01925 Gallinella: Sul riconoscimento della indicazione geografica protetta per la patata rossa di Colfiorito.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione cui mi accingo a rispondere è finalizzata a conoscere quali iniziative il Governo abbia posto in essere per sbloccare l’iter procedurale necessario al riconoscimento IGP della patata rossa di Colfiorito prodotto d'eccellenza di una importante area del Paese.
  Preciso che il procedimento amministrativo al quale l'onorevole interrogante si riferisce è stato chiuso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nel mese di gennaio 2013, in quanto l'Associazione richiedente la registrazione non ha risposto ai rilievi e alle osservazioni sul disciplinare di produzione formulati nel mese di maggio 2012.
  Tuttavia, segnalo che a seguito di nuova istanza presentata per il riconoscimento della I.G.P. «Patata Rossa di Colfiorito», il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sta procedendo, di concerto con le regioni Umbria e Marche, all'analisi del dossier e, se rispettati i criteri previsti dalla normativa nazionale e comunitaria per il riconoscimento delle DOP e IGP, procederà senza indugio alla presentazione ai competenti uffici comunitari.

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ALLEGATO 3

Interrogazione 5-01969 Carra: Misure per contrastare la proliferazione delle nutrie a tutela della sicurezza idraulica del territorio.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione cui mi accingo a rispondere è destinata a conoscere quali iniziative il Governo intenda adottare in ordine alla problematica della proliferazione della specie nutria.
  In merito alla questione posta dagli onorevoli interroganti, informo che la presente tematica è stata più volte affrontata in riunioni tra questo Ministero e i rappresentanti delle regioni.
  La proficua fase di confronto ha portato all'individuazione di alcune questioni di importanza rilevante, tra cui anche la gestione delle specie alloctone, per le quali si rende necessario un aggiornamento normativo.
  A tal fine, abbiamo concordato con il Ministero dell'ambiente il Coordinamento della Commissione politiche agricole della Conferenza delle regioni e delle province autonome, l'istituzione di un Tavolo di confronto con il compito di esaminare le principali criticità della legge 11 febbraio 1992, n. 157 recante «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio».
  Il Tavolo di confronto citato è stato formalizzato con decreto ministeriale n. 7445 del 4 aprile 2014 e la prima riunione si è tenuta il 13 maggio c.a.

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ALLEGATO 4

Interrogazione 5-02768 Benedetti: Sul ritardo nei pagamenti dei premi relativi al fermo pesca 2013.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione cui mi accingo a rispondere riguarda il pagamento dei premi relativi al fermo pesca 2013.
  Al riguardo evidenzio che sono stati integralmente ristabiliti i termini di pagamento per il Programma operativo del Fondo europeo per la pesca di cui al regolamento n. 1198 del 2006 del Consiglio e, pertanto, riattivate le procedure per la liquidazione delle istanze di pagamento inviate.
  Ad oggi, quindi, i pagamenti relativi alle compensazioni al reddito per i fermi biologici delle attività di pesca, predisposti negli scorsi anni, risultano quasi totalmente effettuati.
  Per quanto concerne, invece, la misura riferibile all'arresto temporaneo della pesca per l'annualità 2013, informo gli interroganti che le richieste pervenute al riguardo sono state istruite mediante inserimento nella pertinente procedura informatizzata e, come già comunicato alle competenti associazioni di categoria, è stata altresì avviata la fase di effettiva liquidazione degli interventi a seguito del recente perfezionamento della nuova procedura di liquidazione (prevista dal comma 247 della legge di stabilità), dando la precedenza a coloro che hanno interrotto prima l'attività di pesca.
  Per quanto attiene gli ulteriori aspetti gestionali relativi alla cassa integrazione guadagni prevista per le misure in questione, devo necessariamente rinviare al competente Dicastero del lavoro e delle politiche sociali e all'INPS, incaricato dell'ammissione ai trattamenti di sostegno al reddito e della relativa erogazione nei limiti delle risorse disponibili.