CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 giugno 2014
259.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-02452 Businarolo: Sulla gestione dell'Agenzia spaziale italiana.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogante richiama l'attenzione del Ministro sulla recente e nota vicenda che ha interessato l'Agenzia Spaziale Italiana (A.S.L), ente pubblico nazionale di ricerca sottoposto alla vigilanza del MIUR. A seguito delle dimissioni rassegnate dall'ex Presidente dell'A.S.I., ing. Enrico Saggese, e da due componenti del Consiglio di Amministrazione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 febbraio 2014 è stato disposto il commissariamento dell'ente, ai sensi dall'articolo 13, comma 6, del decreto legislativo n. 128 del 2003, cui è seguita, in data 16 maggio 2014, la nomina del nuovo Presidente, nella persona del Prof. Battiston.
  Con riferimento al primo quesito, il Ministro con la massima tempestività ha preso in considerazione la vicenda dando impulso al Ministero, immediatamente dopo la perquisizione svolta presso gli uffici dell'Agenzia spaziale italiana il 6 febbraio 2014 e nell'esercizio delle funzioni di vigilanza, a richiedere formalmente informazioni sui presunti illeciti che hanno determinato la perquisizione stessa. Sottolineo che, allo stato, la competente Direzione del MIUR non è a conoscenza di eventuali ulteriori aspetti dell'indagine giudiziaria, emersi dopo la perquisizione.
  In merito al secondo quesito, attinente al coinvolgimento ministeriale nell'incarico ricoperto dall'ing. Saggese presso la Società consortile per azioni «Centro italiano per le ricerche aerospaziali (C.I.R.A.)», sembrano quanto mai opportune alcune preliminari precisazioni circa la natura giuridica e le competenze del C.I.R.A. Si tratta di una società istituita nel 1982 come società per azioni, poi trasformata in società consortile per azioni, per l'attuazione del Programma nazionale di ricerche aerospaziali (PRO.R.A.), un programma destinato a finalità di ricerca, sperimentazione, interscambio dell'informazione e formazione del personale nel settore aerospaziale previsto dalla legge 16 maggio 1989, n. 184 e successivamente disciplinato dal decreto ministeriale 10 giugno 1998, n. 305 «Regolamento recante disciplina del PRO.R.A. e del Centro italiano di ricerche aerospaziali (CIRA S.p.a.)».
  Per venire all'espressa richiesta dell'interrogante, stando alle previsioni normative vigenti, al MIUR non è attribuito alcun potere di vigilanza nei confronti della gestione del C.I.R.A. Né la funzione di vigilanza che questo Ministero esercita nei confronti dell'ASI, in assenza di una puntuale norma attributiva del potere, può considerarsi estesa alle società da essa partecipate, attesa anche la peculiare natura giuridica (privatistica) rivestita da tali società e la presenza, nella compagine societaria, di altri soggetti, pubblici e privati. Inoltre, il Ministero non esercita alcun potere di nomina e di revoca nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione, che è nominato dall'Assemblea dei Soci ed è composto da cinque componenti, di cui uno designato dai Soci Industriali, uno designato dal Presidente della Giunta Regionale della Campania, e tre, tra cui il Presidente, designati dai Soci pubblici quali ASI e CNR. Il potere di revoca dei componenti del Consiglio di amministrazione del C.I.R.A. spetta, quindi, all'Assemblea dei soci al ricorrere dei presupposti previsti dalla normativa vigente.Pag. 86
  Per quanto noto, a seguito dei riferiti fatti giudiziari, in data 18 marzo 2014, l'ing. Saggese ha rassegnato le proprie dimissioni. Successivamente si è dimesso anche il consigliere di amministrazione designato dal CNR, Prof. D'Ambrosio, e il consigliere di amministrazione, sig. Festucci, in qualità di consigliere più anziano, ha assunto le funzioni di Presidente. Nella seduta dell'Assemblea dei soci tenutasi in data 16 aprile 2014, a seguito della manifestazione dell'impossibilità manifestata dal sig. Festucci di svolgere le predette funzioni, le stesse sono state assunte dall'altro consigliere di amministrazione, prof. Carrino.

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ALLEGATO 2

5-02844 Ghizzoni: Sul bando «Smart Cities and Communities».

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come premesso dall'interrogante, con decreto direttoriale 5 luglio 2012, n. 391/Ric. «Avviso per la presentazione di Idee Progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation» il Ministero ha attivato una misura destinata a sostenere interventi a beneficio di progetti di ricerca fortemente innovativi che, impegnando competenze integrate dei grandi operatori, delle micro, piccole e medie imprese, nonché del sistema pubblico della ricerca, possano – grazie ad una migliore allocazione delle risorse – contribuire allo sviluppo dei territori e favorire il miglioramento della qualità della vita delle collettività.
  Occorre evidenziare che l’iter di selezione delle proposte progettuali è risultato abbastanza complesso. Ai sensi del predetto avviso del luglio 2012, i progetti sono stati sottoposti ad una prima selezione, i cui esiti sono confluiti in una prima graduatoria di proposte ammissibili. I proponenti selezionati sono stati invitati a redigere i relativi progetti esecutivi, da sottoporre a valutazione tecnico-scientifica. In ragione degli esiti della nuova valutazione, in data 13 ottobre 2013 è stata approvata una seconda graduatoria, con cui sono stati identificati 32 progetti (due per ogni ambito tecnologico previsto dal bando), da sottoporre, ai sensi della normativa vigente che regola l'accesso al Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca - FAR (decreto ministeriale n. 593 del 2000), alla verifica in loco da parte degli esperti tecnico-scientifici. Espletata tale ultima fase istruttoria, in data 13 febbraio 2014 è stata emanata, con decreto del Capo Dipartimento, la graduatoria finale, contenente l'elenco dei progetti ammessi alle agevolazioni, con l'indicazione dei costi progettuali aggiornati, a seguito della rideterminazione degli importi effettuata dagli esperti tecnico-scientifici.
  Tanto premesso, si viene alle questioni rilevate dall'interrogante.
  In merito al quesito sulle ragioni del segnalato dimezzamento dei fondi disponibili, e delle eventuali iniziative da assumere per ripristinare le risorse originarie, i competenti Uffici del Ministero precisano che i fondi stanziati non hanno subito riduzioni. La graduatoria finale ha riportato l'indicazione degli importi dei singoli progetti come rideterminati dagli esperti tecnico scientifici, al ricorrere delle condizioni previste dalla normativa vigente. Il differenziale tra quanto impegnato per ogni progetto e quanto risultato eleggibile in termini di costi all'esito della valutazione resta, tuttavia, nella disponibilità del Ministero, nella forma del credito agevolato, al tasso dello 0,5 per cento, e potrà essere utilizzato per analoghe iniziative.
  In relazione alla tempistica necessaria per attribuire materialmente le agevolazioni ai progetti selezionati, si precisa che dal 15 maggio 2014 il Ministero ha avviato l’iter di concessione delle agevolazioni, mediante emanazione dei decreti relativi ai singoli progetti. Ad oggi su 32 progetti, i decreti emanati sono 22. Per i restanti, si è in attesa di ricevere dai soggetti beneficiari, più volte sollecitati, la necessaria documentazione integrativa, con auspicabile chiusura della procedura di decretazione entro la fine del corrente mese.
  Con la firma dei decreti di concessione e dei relativi disciplinari, il Ministero provvederà alla richiesta di reiscrizione dei fondi all'uopo destinati, che sono nel frattempo caduti in perenzione amministrativa, dal Pag. 88momento che derivano da programmazioni economiche risalenti alle annualità 2009 e 2010. Al fine di accelerare le procedure di spesa, sono in corso interlocuzioni con il Ministero dell'economia e finanze da parte dei competenti Uffici del MIUR.
  Per quanto concerne, infine, la decorrenza dei progetti, si segnala che, ai sensi della normativa vigente, la stessa verrà fissata nei contratti. In tal modo, le attività che sono già state avviate potranno essere inserite nei capitolati tecnici finali.