CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 giugno 2014
255.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
ALLEGATO

ALLEGATO 1

DL 73/2014: Proroga gestioni commissariali (C. 2447 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
   esaminato il disegno di legge del Governo C. 2447, approvato, con modificazioni, dal Senato, di conversione in legge del decreto-legge 12 maggio 2014, n. 73, recante misure urgenti di proroga di Commissari per il completamento di opere pubbliche;
   rilevato che il provvedimento prevede la proroga dell'attività del commissario delegato a fronteggiare la situazione di emergenza instauratasi a causa della vulnerabilità sismica della Galleria Pavoncelli, tratto dell'acquedotto del Sele-Calore che costituisce l'unica via d'acqua per l'approvvigionamento di un considerevole numero di utenti in Campania, Basilicata e Puglia; a seguito delle modifiche introdotte dal Senato, proroga l'incarico del commissario statale per il completamento della viabilità nel tratto Lioni-Grottaminarda (parte del collegamento tra l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e l'Autostrada A16 Napoli-Bari); proroga altresì la validità dell'ordinanza di protezione civile adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri per fronteggiare la situazione di criticità in atto negli impianti di collettamento e depurazione di Acerra, Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni, Cuma e dell'impianto di grigliatura e derivazione di Succivo; e, a seguito delle modifiche introdotte dal Senato, proroga infine l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3998 del 20 gennaio 2012 e l'articolo 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4023 del 15 maggio 2012, concernenti la rimozione del relitto della nave Costa Concordia dal territorio dell'isola del Giglio, nonché i provvedimenti presupposti, conseguenti e connessi,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

DL 74/2014: Misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia Romagna (S. 1518 Governo, approvato dalla Camera).

PARERE APPROVATO

  La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
   esaminato il disegno di legge del Governo S. 1518, approvato, con modificazioni, dalla Camera, di conversione in legge del decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74, recante misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali;
   rilevato che l'articolo 1 del decreto-legge reca misure per garantire la prosecuzione degli interventi per il ripristino, la ricostruzione, l'assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori dell'Emilia-Romagna interessati, oltre che dal sisma del 2012, dalle alluvioni del gennaio 2014 e dalla tromba d'aria del maggio 2013;
   considerato, in particolare, che la prosecuzione degli interventi in questione è affidata al presidente della regione Emilia-Romagna, in qualità di commissario per la ricostruzione a seguito del terremoto del maggio 2012; che a quest'ultimo vengono conferiti i poteri necessari per procedere anche in deroga alle disposizioni vigenti; e che vengono stanziate risorse per la ricostruzione, la ripresa economica e la messa in sicurezza dei territori;
   rilevata l'esistenza di altre situazioni di emergenza dichiarata sul territorio nazionale (in particolare in Abruzzo, in Lombardia, in Veneto, in Sardegna e nelle Marche, con specifico riferimento a Senigallia);
   preso atto che il comma 1-quinquies inserito nell'articolo 2 dalla Camera prevede che le regioni possano utilizzare le somme iscritte nei loro bilanci (a seguito dell'accertamento di economie derivanti dalla completa attuazione di piani di interventi urgenti connessi con eventi calamitosi verificatisi fino all'anno 2002 finanziati con provvedimenti statali) per assicurare l'avvio degli interventi conseguenti alla ricognizione prevista ai sensi della lettera d) del comma 2 dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992 (vale a dire la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio, a seguito di eventi per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza), per gli eventi calamitosi per i quali nel 2014 venga disposto il rientro nell'ordinario,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si rappresenta l'esigenza di assicurare la stessa attenzione a tutte le situazioni di emergenza già dichiarate sul territorio nazionale, nonché di iniziative legislative che razionalizzino e uniformino le procedure per l'attivazione di interventi Pag. 312nazionali di assistenza alle popolazioni e di ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi, definendo al meglio il ruolo delle autonomie territoriali per garantire il coordinamento dell'azione del Governo, delle regioni e degli enti locali;
   b) si rappresenta l'esigenza di adottare misure capaci di corrispondere i contributi per la riparazione dei danni subiti anche dagli edifici danneggiati dal sisma, già classificati dalla scheda di rilevamento Aedes in categoria A.