CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 giugno 2014
255.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-01141 Silvia Giordano: Possibile chiusura del Centro operativo territoriale dell'INAIL di Sant'Agata dei Goti.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'interrogazione dell'onorevole Giordano relativa alla riorganizzazione delle strutture territoriali dell'INAIL della provincia di Benevento, si riportano gli elementi forniti dall'INAIL, espressamente interessato sulla questione.
  In primo luogo, l'istituto chiarisce di aver ripetutamente rideterminato, nell'ultimo quinquennio, la propria dotazione organica in ossequio a specifiche disposizioni di legge finalizzate al contenimento dei costi del settore pubblico.
  Da ultimo, infatti, il decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 (cosiddetta spending review) ha prescritto un ulteriore intervento di riduzione degli assetti organizzativi, che ha comportato una rideterminazione complessiva dei contingenti, effettuata per l'INAIL con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 gennaio 2013.
  Proprio al fine di procedere alla concreta attuazione delle citate disposizioni normative, con determinazione presidenziale in data 2 agosto 2013, n. 196, è stato approvato il «Nuovo Modello Organizzativo» dell'Ente assicurativo.
  Quanto ai paventati interventi relativi alla sede di Sant'Agata dei Goti, non contemplati dal citato provvedimento, sono allo studio ipotesi organizzative di riassetto delle strutture – non ancora tradotte in provvedimenti formali – per garantire al meglio la prossimità del servizio all'utenza, con attenzione specifica per le attività sanitarie e socio-educative, anche tenuto conto del contesto produttivo locale e dei collegamenti esistenti con le altre strutture del territorio regionale.
  In tale ambito, saranno valutate eventuali necessità di riallocazione logistica di alcune delle strutture attualmente presenti sul territorio, nell'ottica del contenimento dei costi di cui al già citato decreto-legge n. 95 del 2012, che impegna l'INAIL a proseguire nella razionalizzazione delle proprie strutture, mantenendo invariati i livelli di servizio e la qualità delle prestazioni rese all'utenza.
  Al fine di completare il percorso di attuazione del «Nuovo Modello Organizzativo» dell'istituto, di cui alla citata determinazione presidenziale n. 196 del 2 agosto 2013, con analogo provvedimento, in data 23 dicembre 2013, è stato approvato il Regolamento di Organizzazione dell'Ente che disciplina, tra l'altro, i collegamenti funzionali tra le diverse Sedi all'interno di ogni Direzione Territoriale, il cui governo complessivo è affidato a un unico Direttore con funzione di management del territorio di competenza al fine di garantire un assetto efficiente e flessibile.
  Successivamente, con determinazione direttoriale n. 16 dell'11 marzo 2014, è stata effettuata la ripartizione della dotazione organica dell'istituto, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 gennaio 2013, con il quale è stata rideterminata la dotazione organica complessiva per il triennio 2013/2015, ai sensi dell'articolo 2 della decreto-legge n. 95 del 2012.Pag. 250
  Inoltre, con circolare n. 20 del 21 marzo 2014 sono state istituite le Direzioni Territoriali, tra le quali figura quella di Avellino-Benevento, all'interno della cui articolazione è comunque previsto un punto di accesso per l'utenza presso il Comune di Sant'Agata dei Goti.
  L'Istituto ha in ogni caso precisato che le soluzioni di riassetto territoriale, una volta formalizzate, verranno realizzate con la necessaria gradualità e sottoposte a verifica, per intraprendere in tempo utile i necessari correttivi qualora fossero riscontrate criticità operative.

Pag. 251

ALLEGATO 2

5-01754 Baldassarre: Riscossione dei crediti dell'INPS attraverso concessionari.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'interrogazione dell'onorevole Baldassarre relativa alla riscossione dei crediti dell'Inps, si riportano gli elementi forniti direttamente dall'istituto, espressamente interessato sulla questione.
  Preliminarmente faccio presente che Equitalia è stata costituita ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge n. 203 del 2005 ed è la Società incaricata dell'esercizio dell'attività di riscossione dei tributi, contributi e sanzioni, a totale controllo pubblico (51 per cento Agenzia delle Entrate e 49 per cento Inps).
  Sulla base di tale partecipazione la composizione degli Organi societari vede rispettivamente, come presidente, il Direttore generale dell'Agenzia delle Entrate e, come vicepresidente, il Presidente dell'INPS.
  L'INPS utilizza Equitalia per le attività di riscossione coattiva, in ossequio a quanto previsto dal decreto legislativo n. 46 del 1999. Ricordo, altresì, che la materia è stata profondamente innovata dall'articolo 30 del decreto legge n. 78 del 2010, che ha introdotto, in sostituzione delle cartelle di pagamento, l'avviso di addebito che viene generato e notificato al contribuente direttamente dall'INPS.
  A questo proposito, l'istituto ha reso noto inoltre che l'andamento degli incassi, nel 2012, ha subito una flessione, dovuta sia alle maggiori difficoltà delle aziende nel far fronte agli obblighi contributivi, sia alla sempre maggiore richiesta di dilazioni contributive presso l'agente della riscossione. In particolare, ricordo che la possibilità di dilazionare i crediti, anche presso gli agenti della riscossione, è stata introdotta nel 2008 e che la normativa, negli anni successivi, è stata spesso oggetto di modifiche favorevoli ai contribuenti proprio per tenere conto del particolare momento di crisi. Tale intervento favorevole ai contribuenti ha, di fatto, inciso sul tasso di riscossione di Equitalia.
  L'Inps ha fatto sapere infine, che l'eventuale revisione del sistema di riscossione dei crediti a mezzo dei concessionari non può prescindere da un intervento di natura normativa.
  In secondo luogo, con riferimento a quanto evidenziato dall'onorevole interrogante in ordine al conflitto di interesse che ha riguardato l'ex presidente Mastrapasqua, ricordo che lo stesso, nello scorso mese di febbraio, ha provveduto a rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico di presidente dell'Inps e che dal 12 febbraio è stato nominato commissionario straordinario il professor Vittorio Conti.

Pag. 252

ALLEGATO 3

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federativa del Brasile riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico amministrativo, fatto a Roma l'11 novembre 2008, con Scambio di lettere interpretativo, fatto a Roma il 28 agosto e il 12 ottobre 2013 (C. 1923 Governo).

PARERE APPROVATO

  La XI Commissione,
   esaminato il disegno di legge n. 1923, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federativa del Brasile riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico amministrativo, fatto a Roma l'11 novembre 2008, con Scambio di lettere interpretativo, fatto a Roma il 28 agosto e il 12 ottobre 2012;
   rilevato che il provvedimento mira a tutelare, in termini di reciprocità, i familiari al seguito del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo straniero riconoscendo loro la possibilità di svolgere un'attività lavorativa, senza per questo perdere le proprie specificità;
   osservato che l'Accordo in esame, nel concedere tale opportunità, tiene conto che l'attività dei soggetti interessati ricade all'interno dell'ordinamento del Paese ospitante, con conseguente necessaria limitazione delle prerogative loro riconosciute dal diritto internazionale,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 4

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica argentina riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo, fatto a Roma il 17 luglio 2003, con Scambio di lettere interpretativo, fatto a Roma il 25 giugno 2012 e il 3 settembre 2012 (C. 2086 Governo).

PARERE APPROVATO

  La XI Commissione,
   esaminato il disegno di legge n. 2086, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica argentina riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo, fatto a Roma il 17 luglio 2003, con Scambio di lettere interpretativo, fatto a Roma il 25 giugno 2012 e il 3 settembre 2012;
   rilevato che il provvedimento mira a tutelare, in termini di reciprocità, i familiari al seguito del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo straniero riconoscendo loro la possibilità di svolgere un'attività lavorativa, senza per questo perdere le proprie specificità;
   osservato che l'Accordo in esame, nel concedere tale opportunità, tiene conto che l'attività dei soggetti interessati ricade all'interno dell'ordinamento del Paese ospitante, con conseguente necessaria limitazione delle prerogative loro riconosciute dal diritto internazionale,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 254

ALLEGATO 5

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Turchia sulla previdenza sociale, fatto a Roma l'8 maggio 2012 (C. 2270 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La XI Commissione,
   esaminato il disegno di legge n. 2270, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Turchia sulla previdenza sociale, fatto a Roma l'8 maggio 2012, approvato dal Senato;
   ritenuta apprezzabile la decisione in ordine alla stipula di un nuovo Accordo in materia di previdenza sociale con la Repubblica di Turchia, nell'ottica di un aggiornamento degli accordi bilaterali di sicurezza sociale, finalizzati a rafforzare il quadro giuridico di salvaguardia dei diritti sociali;
   rilevato che l'Accordo oggetto di ratifica intende consolidare i rapporti tra Italia e Turchia in materia di previdenza e sicurezza sociale, garantendo la parità di trattamento tra i lavoratori dei due Stati;
   osservato, in particolare, che l'Accordo, destinato a sostituire la Convenzione europea di sicurezza sociale, mira prevalentemente a rendere più efficaci le procedure amministrative, al fine di garantire una migliore tutela dei lavoratori assicurati nei due Paesi,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE