CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 aprile 2014
221.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE N. 7-00317, APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  L'VIII Commissione,
   premesso che:
    il decreto-legge n. 69 del 2013 (cosiddetto «decreto del fare») prevede, tra le misure per il rilancio delle infrastrutture, il «Primo Programma 6000 Campanili» – una norma sblocca cantieri e di manutenzione delle reti e del territorio – con un fondo specifico di 100 milioni di euro destinato integralmente ai piccoli comuni con popolazione fino ai 5000 abitanti, integrato di ulteriori 50 milioni di euro dalla legge di stabilità 2014;
    il giorno 9 ottobre 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale n. 317 del 30 agosto 2013, con il quale è stata approvata la convenzione relativa al programma 6000 campanili che ha previsto l'adozione del criterio temporale ai fini della formazione della graduatoria dei comuni ammessi al finanziamento; in data 9 gennaio 2014 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, ha firmato il decreto recante la graduatoria dei comuni ammessi a finanziamento del richiamato programma, formata quindi sulla base della tempistica della presentazione dei progetti prescindendo dalla qualità e dalla natura degli stessi; sul tema in questione la Commissione ha già avuto modo di interessarsi a seguito di una interrogazione a risposta immediata al Governo sottoscritta da numerosi deputati e svolta in data 6 febbraio 2014 nella quale venivano evidenziati i limiti dello strumento; l'adozione del solo criterio di ordine temporale di presentazione dei progetti rischia di creare gravi distorsioni e iniquità nella suddivisione delle risorse del programma sia sotto il profilo della finalizzazione dei interventi oggetto dei progetti che sotto il profilo della ripartizione territoriale delle risorse stanziate; il riferimento esclusivo alla tempistica della presentazione del progetto a prescindere dalla valutazione di merito sulla qualità del progetto medesimo rischia inoltre di produrre una mole di contenzioso tale da determinare il blocco del finanziamento, vanificando pertanto l'obiettivo principale del programma, nonché di determinare una dispersione di risorse senza una loro finalizzazione dentro un contesto qualitativo connesso con i principi dello sviluppo sostenibile; alcuni comuni periferici, montani in primo luogo, hanno inoltre scontato nella circostanza un gap competitivo a causa dell'inadeguatezza delle linee informatiche, a differenza dei restanti comuni che hanno potuto usufruire dell'efficienza della banda larga; in data 11 marzo 2014 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, intervenendo nel corso di una specifica audizione di fronte alla VIII Commissione ha assicurato che il finanziamento integrale del programma «6000 campanili» nel biennio 2014/2015 rientra tra gli obiettivi programmatici del Governo attuale; si ritiene che si debba profilare l'intervento finanziario a sostegno dei piccoli comuni italiani, situati per lo più in territori montani e rurali e quindi come tali inseriti in contesti delicati e particolari, in un'ottica di qualificazione, miglioramento ambientale e recupero edilizio, introducendo criteri di premialità in tale Pag. 18direzione e criteri di penalizzazione per i progetti imperniati sul presupposto del consumo di suolo,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative urgenti, anche di tipo normativo, che contemplino l'istituzione di un fondo proprio al fine di conferire stabilità agli interventi, per destinare le risorse del programma «6000 campanili» ai comuni che rispettino condizioni di virtuosità in materia di finanza pubblica e prioritariamente agli interventi in materia di:
    a) qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonché riduzione del rischio idrogeologico;
    b) riqualificazione ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, nonché realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili;
    c) messa in sicurezza antisismica degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di proprietà comunale e alle strutture di maggiore fruizione pubblica;
   a fornire nelle competenti sedi parlamentari un quadro preciso delle fonti finanziarie e delle tabelle cronologiche con le quali si intende dare seguito all'impegno di completare il finanziamento del progetto del programma «6000 campanili»;
   a garantire una equilibrata ripartizione regionale degli interventi, tenendo conto della consistenza della presenza dei piccoli comuni in relazione alle diverse aree territoriali e a favorire nella progettazione processi aggregativi tra le amministrazioni comunali;
   a valutare l'opportunità di ridurre l'importo minimo previsto per il finanziamento per favorire la realizzazione di un maggior numero di progetti sempre in relazione alle priorità individuate.
(8-00053) «Realacci, Borghi, Busto, Pastorelli, Castiello, Grimoldi, Zan, Mariastella Bianchi, Carrescia, Daga, D'Agostino, Tino Iannuzzi, Mazzoli, Terzoni».