CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 febbraio 2014
174.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-01945 Borghi: Iniziative urgenti per la completa attuazione del «Programma 6.000 campanili».

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento ai quesiti posti dagli onorevoli interroganti informo preliminarmente che l'adozione del criterio temporale per la formazione della graduatoria è stata frutto di una scelta condivisa anche dall'ANCI, rappresentante di tutti i comuni italiani, firmataria con il MIT della Convenzione di cui al decreto ministeriale n. 317 del 30 agosto 2013, con la quale sono state definite le modalità di accesso ai finanziamenti e di selezione delle richieste.
  D'altra parte, evidenzio che tutte le istanze sono state oggetto di una istruttoria per verificare la completezza della documentazione e la coerenza delle proposte con le tipologie di interventi ammesse dalla legge e riprese dalla Convenzione: tali verifiche hanno portato, infatti, all'esclusione di alcune proposte in quanto incomplete o non coerenti.
  Il criterio di definizione della graduatoria prescelto, cosiddetto «a sportello», corrisponde alla filosofia ispiratrice del «decreto del fare» di cui è parte il 1o Programma «6000 Campanili» e cioè aprire nel minor tempo possibile cantieri in grado di fornire lavoro in modo diffuso sul territorio.
  Per tale motivo si è privilegiata la tempistica della presentazione della richiesta, salvo, come ho appena detto, verificare la completezza della documentazione e l'effettiva cantierabilità dell'intervento, lasciando al sindaco del comune la responsabilità di proporre interventi che, oltre ad essere in grado di fornire lavoro alle imprese medio piccole insediate sul territorio, fossero realmente utili alla collettività locale.
  Il criterio di selezione legato all'ordine di invio delle richieste consente di pervenire all'assegnazione dei finanziamenti e quindi all'apertura dei cantieri in tempi estremamente rapidi.
  Infatti, le verifiche previste sono state già concluse per le risorse assegnate, pari a 150 milioni di euro. Il decreto del 24 dicembre 2013, che approva la prima graduatoria di 100 milioni di euro, è in corso di registrazione alla Corte dei conti, mentre il decreto che approva la seconda graduatoria di 50 milioni di euro è in via di definizione.
  Sono stati avviati i contatti con i comuni assegnatari dei primi 100 milioni di euro e si ritiene di poter aprire i cantieri nei prossimi mesi.
  Un diverso criterio, legato a valutazioni di merito sulla qualità del progetto, avrebbe richiesto un lasso di tempo di gran lunga superiore, sia per i comuni, che avrebbero dovuto predisporre un progetto rispondente a criteri maggiormente impegnativi di quelli richiesti con la convenzione MIT-ANCI, sia per l'Amministrazione centrale che avrebbe avuto bisogno di tempi maggiori per esaminare e comparare tutti i progetti pervenuti da parte di oltre 3500 comuni e poter esprimere valutazioni di qualità da porre in graduazione.
  Inoltre, segnalo che, considerata la vastità delle tipologie di interventi previsti dalla norma di legge (edilizia pubblica, viabilità, reti infrastrutturali, salvaguardia del territorio), non sarebbe stato possibile individuare criteri di priorità tra interventi di tipologia non omogenea.Pag. 85
  Per ciò che concerne, le difficoltà incontrate da alcuni enti, alle quali fanno riferimento gli onorevoli interroganti, faccio presente che le stesse sono risultate comuni a tutti gli altri enti (almeno 2000) che hanno fatto un invio dal terminale locale alle ore 9 e qualche secondo ed il cui orario dell'avviso di accettazione è risultato diversificato secondo la velocità di trasmissione ed i tempi di accodamento, risultando posticipato di parecchi minuti rispetto all'invio dal terminale.
  A riprova di ciò è stato verificato (su un campione di 300 invii) che le percentuali di ripartizione tra le regioni delle richieste pervenute è pressoché pari a quella dei comuni con popolazioni inferiori a 5.000 abitanti.
  Le richieste pervenute da oltre 3.500 comuni testimoniano una accettazione e quindi condivisione, da parte della stragrande maggioranza dei comuni, del criterio adottato.
  Tale numero di richieste non ha consentito ancora di concludere tutte le istruttorie ed è per tale motivo che non è ancora disponibile la graduatoria complessiva delle proposte ammissibili a finanziamento.
  Le «ulteriori risorse finanziarie» destinate esclusivamente alle regioni del sud, alle quali gli onorevoli interroganti fanno riferimento, non si configurano come nuove risorse bensì come ricollocazione di risorse derivanti da Fondi europei, già assegnate alle stesse regioni del sud, che potranno essere utilizzate per realizzare i progetti proposti per il Programma «6000 Campanili», di rapida realizzabilità in quanto cantierabili, in alternativa ad altri progetti maggiormente complessi e che rischiano di non essere realizzati nei tempi richiesti dall'Unione europea.
  Inoltre, in merito alla ripartizione regionale faccio presente che la citata Convenzione, con la quale sono state definite le modalità di accesso ai finanziamenti e di selezione delle richieste, all'articolo 6, ha previsto una riserva per ciascuna regione e provincia autonoma calcolata in proporzione al numero dei comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti di ciascuna regione e provincia autonoma.
  Infine, considerato il successo di questa iniziativa, assicuro che il Governo si adopererà per destinare nuove risorse che si rendessero disponibili al Programma 6000 Campanili al fine di procedere all'assegnazione di ulteriori finanziamenti tramite scorrimento delle graduatorie.

Pag. 86

ALLEGATO 2

5-01946 De Rosa: Iniziative urgenti per rivedere le scelte relative alla realizzazione della tratta autostradale Rosignano-Civitavecchia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  SAT, Società Autostrada Tirrenica p.a., è stata incaricata della realizzazione dei lavori di completamento dell'Autostrada A12, in quanto è la società concessionaria per progettazione, costruzione e gestione dell'autostrada stessa fin dal 1969.
  La convenzione unica di cui SAT è titolare scaturisce dunque dall'esito dell'adeguamento dell'originario rapporto concessorio disposto dall'articolo 2, commi 82 e 83 del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262 e relativa legge di conversione.
  Il progetto preliminare relativo alla realizzazione dei tratti Rosignano-Grosseto e Grosseto-Civitavecchia dell'autostrada Livorno-Civitavecchia, predisposto e presentato dalla società concessionaria SAT, è stato approvato dal CIPE in data 18 dicembre 2008 con prescrizioni e raccomandazioni, anche sulla base dei pareri positivi espressi dalla Commissione Speciale di Valutazione di Impatto Ambientale e della regione Toscana.
  Per quanto riguarda l'approvazione da parte del CIPE del Piano economico-finanziario del 2008, comprendente la realizzazione del completamento della Livorno-Civitavecchia, allegato allo Schema di Convenzione Unica stipulato tra ANAS e SAT in data 11 marzo 2009, evidenzio che il PEF era stato predisposto sulla base dei contenuti della delibera con cui il CIPE ha approvato con prescrizioni e raccomandazioni il progetto preliminare dell'opera in data 18 dicembre 2008. La deliberazione del CIPE riporta, tra l'altro, per quanto riguarda l'aspetto finanziario le seguenti indicazioni:
   l'importo complessivo dell'opera – quale risultava dal quadro economico esposto nella relazione istruttoria del MIT, che teneva conto dei maggiori oneri connessi all'accoglimento delle prescrizioni, ai miglioramenti di carattere generale apportati dalla SAT nella fase di revisione progettuale a seguito delle prescrizioni ed all'aggiornamento prezzi al 2008 – era pari a 3.556,6 milioni di euro, di cui 2.821,7 milioni di euro per lavori ed oneri da prescrizioni e 734,8 milioni di euro per somme a disposizione;
   il MIT, nell'istruttoria di competenza, proponeva di tener conto anche dei costi ulteriori relativi agli «interventi connessi» oggetto di prescrizioni della regione Toscana;
   nel piano economico-finanziario di dettaglio da predisporre in base al progetto definitivo, la copertura finanziaria dell'intero costo dell'intervento, pari a 3.787,8 milioni di euro, doveva essere assunta completamente a carico della Società concessionaria SAT.

  Peraltro, in data 17 dicembre 2008, l'Unità Tecnica Finanza di Progetto ha dato il proprio parere sull'ipotesi di piano economico-finanziario di massima sviluppata dal concessionario, basata, tra l'altro, sul presupposto di aumenti tariffari e di prolungamento della durata della concessione.
  A seguito della sottoscrizione con Anas, il 24 novembre 2010, dell'atto di recepimento delle prescrizioni CIPE allo schema di convenzione unica sottoscritto l'11 marzo 2009, la SAT ha assunto l'impegno di presentare un nuovo piano finanziario con cui sarebbe stato rivisto il costo dell'investimento riportando il valore di subentro pressoché a zero.Pag. 87
  La nuova ipotesi progettuale, fermo restando la necessità di realizzare l'autostrada per rispondere a esigenze non più derogabili di sicurezza della circolazione, di fluidità degli spostamenti e di mitigazione degli impatti ambientali dovuti alla necessità di mobilità delle popolazioni, è nata dalla necessità di individuare un tracciato, condiviso con le comunità locali, che rispondesse alla esigenza di consumare il meno possibile territorio pregiato caratterizzato da presenze agricole importanti nonché da emergenze storico-archeologiche di notevolissimo rilievo.
  Inoltre occorreva evitare la realizzazione di infrastrutture che duplicassero le funzioni svolte da altre creando un inutile spreco di risorse e consumo di territorio.
  Da ciò è emerso che la soluzione meno impattante e più rispondente alle esigenze del territorio per realizzare l'autostrada è senz'altro il tracciato che prevede di andare il più possibile in sovrapposizione all'attuale tracciato dell'Aurelia.
  Attualmente, il costo dell'intero intervento è tutto a carico del Concessionario SAT, secondo il piano economico e finanziario da ultimo elaborato dalla medesima SAT e che verrà recepito dal CIPE, dopo l'approvazione dei progetti definitivi di tutti i lotti, nell'atto aggiuntivo alla Convenzione Unica vigente.
  Infatti, per lo sviluppo del progetto definitivo l'intera tratta è stata suddivisa nei lotti funzionali 1, 2, 3, 4 5B, 5A, 6B, 6A.
  Inoltre, quale opera compensativa del lotto 2 è stato individuato il lotto 7: compreso nella cosiddetta «Bretella di Piombino».
  Con delibera CIPE n. 85 del 3 agosto 2012 è stato approvato il progetto definitivo del completamento autostradale San Pietro in Palazzi – Tarquinia, lotti 2; 3; 5A; 6B, con prescrizioni e raccomandazioni; sospendendo l’iter autorizzativo dei Lotti 4, 5B e 7 (Bretella di Piombino).
  In particolare, con tale delibera il CIPE ha prescritto che i lotti 2 e 3 potranno passare alla fase realizzativa solo dopo che saranno approvati i progetti definitivi dei restanti lotti 4, 5B e 7 e il piano economico finanziario definitivo dell'intervento.
  Per il prosieguo dell'iniziativa il CIPE ha inoltre prescritto che il MIT trasmetterà allo stesso CIPE lo schema di atto aggiuntivo alla convenzione con allegato il nuovo PEF riferito alla tratta in esercizio, al lotto 1 (già realizzato), al lotto 6A (in corso di realizzazione), ed ai lotti 5A e 6B.
  Inoltre, il CIPE ha prescritto che entro la data di trasmissione del progetto definitivo dei lotti 4 e 5B e del lotto 7, il MIT dovrà verificare, anche tecnicamente, le possibili forme di copertura finanziaria compatibili con gli equilibri di finanza pubblica per l'esenzione dal pedaggio, per l'intera durata della concessione, nel tratto da Rosignano Marittimo al confine regionale, per i mezzi di classe A e B di proprietà dei residenti, degli enti pubblici e delle attività insediate, nonché per i mezzi del trasporto pubblico locale chieste dalla regione Toscana con la delibera n. 546 del 2012.
  Ricordo, infine, che l'articolo 33, comma 4, del decreto-legge n. 179 del 18 ottobre 2012 e relativa legge di conversione ha previsto che «I canoni di cui all'articolo 1, comma 1020, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, derivanti dalla realizzazione del completamento dell'autostrada Livorno-Civitavecchia, tratto Cecina-Civitavecchia, sono trasferiti alla regione Toscana, per i primi dieci anni di gestione dell'infrastruttura, fino alla quota massima annua del settantacinque per cento. Il trasferimento avviene a titolo di concorso al finanziamento da parte della regione di misure di agevolazione tariffaria in favore dei residenti nei comuni dei territori interessati».