CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 gennaio 2014
161.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2013, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 73).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La IV Commissione Difesa,
   esaminato lo schema di decreto ministeriale n. 73, concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno 2013 relativo a contributi ad associazione combattentistiche e d'arma;
   evidenziato l'alto valore del ruolo svolto dalle associazioni in questione, le cui iniziative sono finalizzate, tra l'altro, alla trasmissione della memoria della storia nazionale e alla costruzione di una solida cultura civile, soprattutto presso le giovani generazioni;
   premesso che lo schema di decreto ministeriale in esame provvede al riparto sia dello stanziamento di cui alla Tabella C allegata alla legge del 24 dicembre 2012, n. 228, da destinare alle associazioni di militari in congedo e di arma e ad altri enti o associazioni che svolgono attività culturali, scientifiche, tecniche, assistenziali di interesse per le Forze armate, pari a euro 237.599, sia di quello previsto dall'articolo 1, comma 25, del decreto-legge n. 114 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 dicembre 2013, n. 135, assegnato alle associazioni combattentistiche, pari a euro 674.000;
   sottolineato che, in fase di conversione del citato decreto-legge n. 114 del 2013, ai commi 25 e 25-bis dell'articolo 1 è stato introdotto l'obbligo di vincolare le associazioni combattentistiche alla rendicontazione e alla pubblicazione delle spese effettuate dalle medesime associazioni nelle forme e nei modi finalizzati a garantire la trasparenza, nel rispetto della vigente legislazione in materia di protezione dei dati personali;
   sottolineato, inoltre, che il citato comma 25-bis ha previsto un contributo ulteriore alle medesime associazioni combattentistiche pari a 300.000 euro;
   richiamato che il medesimo schema di decreto ministeriale, come risulta dalla relazione illustrativa che lo correda, attesa la sostanziale uniformità delle richieste avanzate da ogni singolo sodalizio aderente alla Confederazione nazionale delle associazioni combattentistiche, ha provveduto a ripartire fra tali associazioni un importo pari a 674.000 euro, confermando che nell'allocazione dei predetti contributi è stata comunque prevista l'applicazione dei parametri prescritti dalle risoluzioni nn. 7-00129 Ascierto, 8-00038 Villecco Calipari e 7-00136 Di Stanislao, approvate nel corso della XVI legislatura dalla Commissione difesa della Camera;
   richiamato, altresì, che per quanto riguarda le associazioni d'arma, di categoria, gli enti e gli altri istituti culturali, scientifici e tecnici, in considerazione dell'invarianza delle richieste avanzate, si è provveduto a ripartire la somma complessiva di 237.599 euro secondo le proporzioni già utilizzate per il 2012, applicando una decurtazione del 7 per cento circa rispetto alle assegnazioni dell'anno precedente Pag. 110a seguito degli accantonamenti disposti dal Ministero dell'economia e delle finanze sul pertinente capitolo di bilancio;
   evidenziato, in generale, che, a fronte della progressiva riduzione registrata negli ultimi anni dei contributi alle associazioni combattentistiche e d'arma, appare opportuno promuovere ogni possibile iniziativa utile a favorire forme d'integrazione tra le associazioni aventi finalità analoghe;
   essendo auspicabile che il Ministero della difesa possa consentire alle associazioni l'uso temporaneo a titolo gratuito di locali strettamente commisurati alle esigenze di funzionamento, individuati, ove disponibili, nell'ambito di immobili in uso attuale a comandi, reparti ed enti dello stesso Ministero, come peraltro prospettato da una proposta di legge, presentata nella precedente legislatura e a prima firma dell'onorevole Gregorio Fontana, contribuendo in tal modo al conseguimento di ulteriori risparmi nell'ambito dei contributi da erogare alle predette associazioni;
   preso atto, infine, di quanto emerso nel corso dell’iter di esame del provvedimento in ordine all'adozione da parte del Ministero della difesa, all'esito dello stanziamento disposto dal MEF sul pertinente capitolo in osservanza di quanto previsto dall'articolo 1, comma 25-bis, del decreto-legge n. 114 del 2013, convertito, con modificazioni dalla legge del 9 dicembre 2013, n. 135, di un successivo provvedimento per il riparto dell'importo aggiuntivo di 300.000 euro,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   valuti il Governo l'adozione di opportune misure, anche ai fini dell'attuazione dell'articolo 1, commi 25 e 25-bis, del decreto-legge n. 114 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 dicembre 2013, n. 135, per promuovere trasparenza ed efficacia nella ripartizione dei contributi alle associazioni combattentistiche e d'arma, facilitando il reperimento dei relativi bilanci ed integrando i parametri che regolano la ripartizione dei fondi con una valutazione di risultato, riferita alle attività svolte dalle associazioni nel perseguimento delle proprie finalità statutarie;
   al fine di ottimizzare le risorse stanziate, valuti, inoltre, il Governo gli opportuni interventi per favorire forme d'integrazione tra le associazioni aventi finalità analoghe;
   valuti, infine, il Governo l'opportunità di adottare iniziative mirate a consentire alle associazioni l'uso temporaneo a titolo gratuito di locali strettamente commisurati alle esigenze di funzionamento, individuati, ove disponibili, nell'ambito di immobili in uso attuale a comandi, reparti ed enti del Ministero della Difesa.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2013, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 73).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEL GRUPPO MOVIMENTO CINQUE STELLE

  La IV Commissione Difesa,
   considerato che lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2013, relativo ai contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto del Governo n. 73) si limita ad una semplice ripartizione delle risorse stanziante tra le associazioni e gli enti vigilati dal Ministero della Difesa stesso;
   rilevato che sia l'assottigliarsi del fondo sia la dispersione a pioggia dei fondi stessi alle suddette associazioni ed enti segnalano la necessità di una riforma del settore, affinché gli stanziamenti in oggetto abbiamo una effettiva finalità pubblica, sociale e culturale;
   evidenziato che i quasi 70 anni di pace assicurati dalla Repubblica ai propri cittadini hanno o stanno rendendo molte di queste associazioni anacronistiche – pochissime sono ormai le persone in vita legate a quelle esperienze dirette – e che si pone il problema di trasmettere la memoria alla nuove generazioni in modo diverso affinché i valori che ispirarono fatti tragici della nostra storia non vadano dispersi;
   ricordato, inoltre, che il comma 25 del decreto-legge n. 114 del 2013 è stato modificato dal Parlamento nel senso di prevedere che i contributi in favore delle associazioni combattentistiche siano vincolati alla rendicontazione e alla pubblicazione delle spese effettuate dalle medesime associazioni nella forma e nei modi finalizzati a garantire la trasparenza, nel rispetto della vigente legislazione in materia di protezione dei dati personali ed è fondamentale che l'organo di vigilanza informi in dettaglio tali associazioni degli obblighi derivanti dalla modifica apportata dal legislatore,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   l'organo di vigilanza (Ministero della difesa) informi in dettaglio le associazioni in oggetto dell'obbligo di rendicontazione stabilito dal comma 25 del decreto-legge n. 114 del 2013 anche attraverso l'emanazione di circolari ad hoc o formulari di base che facilitino la rendicontazione e la leggibilità della stessa;
   si provveda ad una riforma dei criteri di ripartizione dei fondi da erogare non più a pioggia, ma in base a progetti sviluppati anche in forma aggregata dalle varie associazioni, preventivamente presentati Pag. 112presso l'organo di vigilanza, e legati alla ragione sociale delle associazioni stesse al fine di promuovere la memoria del ripudio della guerra e dei valori della Costituzione;
   si consegua, tramite tale riforma, una riduzione del numero delle associazioni che hanno accesso ai fondi, anche in considerazione del fatto che è venuta meno la loro funzione storica.

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ALLEGATO 3

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2013, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto n. 73).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IV Commissione Difesa,
   esaminato lo schema di decreto ministeriale n. 73, concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno 2013 relativo a contributi ad associazione combattentistiche e d'arma;
   evidenziato l'alto valore del ruolo svolto dalle associazioni in questione, le cui iniziative sono finalizzate, tra l'altro, alla trasmissione della memoria della storia nazionale e alla costruzione di una solida cultura civile, soprattutto presso le giovani generazioni;
   premesso che lo schema di decreto ministeriale in esame provvede al riparto sia dello stanziamento di cui alla Tabella C allegata alla legge del 24 dicembre 2012, n. 228, da destinare alle associazioni di militari in congedo e di arma e ad altri enti o associazioni che svolgono attività culturali, scientifiche, tecniche, assistenziali di interesse per le Forze armate, pari a euro 237.599, sia di quello previsto dall'articolo 1, comma 25, del decreto-legge n. 114 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 dicembre 2013, n. 135, assegnato alle associazioni combattentistiche, pari a euro 674.000;
   sottolineato che, in fase di conversione del citato decreto-legge n. 114 del 2013, ai commi 25 e 25-bis dell'articolo 1 è stato introdotto l'obbligo di vincolare le associazioni combattentistiche alla rendicontazione e alla pubblicazione delle spese effettuate dalle medesime associazioni nelle forme e nei modi finalizzati a garantire la trasparenza, nel rispetto della vigente legislazione in materia di protezione dei dati personali;
   sottolineato, inoltre, che il citato comma 25-bis ha previsto un contributo ulteriore alle medesime associazioni combattentistiche pari a 300.000 euro;
   richiamato che il medesimo schema di decreto ministeriale, come risulta dalla relazione illustrativa che lo correda, attesa la sostanziale uniformità delle richieste avanzate da ogni singolo sodalizio aderente alla Confederazione nazionale delle associazioni combattentistiche, ha provveduto a ripartire fra tali associazioni un importo pari a 674.000 euro, confermando che nell'allocazione dei predetti contributi è stata comunque prevista l'applicazione dei parametri prescritti dalle risoluzioni nn. 7-00129 Ascierto, 8-00038 Villecco Calipari e 7-00136 Di Stanislao, approvate nel corso della XVI legislatura dalla Commissione difesa della Camera;
   richiamato, altresì, che per quanto riguarda le associazioni d'arma, di categoria, gli enti e gli altri istituti culturali, scientifici e tecnici, in considerazione dell'invarianza delle richieste avanzate, si è provveduto a ripartire la somma complessiva di 237.599 euro secondo le proporzioni già utilizzate per il 2012, applicando una decurtazione del 7 per cento circa rispetto alle assegnazioni dell'anno precedente Pag. 114a seguito degli accantonamenti disposti dal Ministero dell'economia e delle finanze sul pertinente capitolo di bilancio;
   evidenziato, in generale, che, a fronte della progressiva riduzione registrata negli ultimi anni dei contributi alle associazioni combattentistiche e d'arma, appare opportuno promuovere ogni possibile iniziativa utile a favorire forme d'integrazione tra le associazioni aventi finalità analoghe;
   essendo auspicabile che il Ministero della difesa possa consentire alle associazioni l'uso temporaneo a titolo gratuito di locali strettamente commisurati alle esigenze di funzionamento, individuati, ove disponibili, nell'ambito di immobili in uso attuale a comandi, reparti ed enti dello stesso Ministero, come peraltro prospettato da una proposta di legge, presentata nella precedente legislatura e a prima firma dell'onorevole Gregorio Fontana, contribuendo in tal modo al conseguimento di ulteriori risparmi nell'ambito dei contributi da erogare alle predette associazioni;
   preso atto, infine, di quanto emerso nel corso dell’iter di esame del provvedimento in ordine all'adozione da parte del Ministero della difesa, all'esito dello stanziamento disposto dal MEF sul pertinente capitolo in osservanza di quanto previsto dall'articolo 1, comma 25-bis, del decreto-legge n. 114 del 2013, convertito, con modificazioni dalla legge del 9 dicembre 2013, n. 135, di un successivo provvedimento per il riparto dell'importo aggiuntivo di 300.000 euro alle associazioni combattentistiche,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   valuti il Governo l'adozione di opportune misure, anche ai fini dell'attuazione dell'articolo 1, commi 25 e 25-bis, del decreto-legge n. 114 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 dicembre 2013, n. 135, per promuovere trasparenza ed efficacia nella ripartizione dei contributi alle associazioni combattentistiche e d'arma, facilitando il reperimento dei relativi bilanci ed integrando i parametri che regolano la ripartizione dei fondi con una valutazione di risultato, riferita alle attività svolte dalle associazioni nel perseguimento delle proprie finalità statutarie;
   al fine di ottimizzare le risorse stanziate, valuti, inoltre, il Governo gli opportuni interventi per favorire forme d'integrazione tra le associazioni aventi finalità analoghe;
   valuti, infine, il Governo l'opportunità di adottare iniziative mirate a consentire alle associazioni l'uso temporaneo a titolo gratuito di locali strettamente commisurati alle esigenze di funzionamento, individuati, ove disponibili, nell'ambito di immobili in uso attuale a comandi, reparti ed enti del Ministero della Difesa.