CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 gennaio 2014
157.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre (C. 1836 Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminato per le parti di propria competenza il disegno di legge di delegazione europea per il secondo semestre 2013;
   valutata positivamente l'inserzione di norme, all'articolo 4, che recano i princìpi ed i criteri direttivi specifici per il recepimento nell'ordinamento nazionale della nuova disciplina europea in materia di agenzie di rating del credito, contenuta nella direttiva 2013/14/UE e nel regolamento (UE) n. 462/2013;
   sottolineata altresì la portata, sul piano dell'attuazione del diritto umanitario, dell'articolo 7 che delega il Governo all'emanazione di un testo unico delle disposizioni di attuazione della normativa dell'Unione europea in materia di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) e di protezione temporanea, pur senza indicare – neppure per relationem – princìpi e criteri direttivi di delega;
   auspicata quanto prima la discussione della relazione programmatica prevista dall'articolo 13, comma 1, della legge n. 234 del 2012, per perfezionare ulteriormente la partecipazione degli organi parlamentari alla cosiddetta «fase ascendente» di formazione del diritto e delle politiche dell'UE,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013 (C. 1864 Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminato per le parti di propria competenza il disegno di legge europea 2013-bis;
   espresso apprezzamento per l'esigenza, sottesa al provvedimento, di definire parte del pre-contenzioso e contenzioso comunitario che ancora residua, nella prospettiva di consentire al nostro Paese di guidare il semestre europeo con il minor numero di infrazioni possibile;
   rilevato in termini positivi che le disposizioni, di cui all'articolo 2, intervengono su diverse disposizioni in materia di espulsione dello straniero irregolare, per adeguare il diritto interno alle norme comunitarie, anche alla luce dell'interpretazione di alcune sentenze della Corte di giustizia europea;
   valutata in termini parimenti positivi l'estensione, disposta dall'articolo 5, delle agevolazioni fiscali previste per i soggetti residenti nel territorio dello Stato ai contribuenti che, pur essendo fiscalmente residenti in un altro Stato membro dell'UE o dello Spazio economico europeo (SEE), producono almeno il 75 per cento del proprio reddito complessivo in Italia,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.