CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 dicembre 2013
144.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-01723 Tripiedi: Salvaguardia dei livelli occupazionali delle sedi Electrolux in Italia.

TESTO DELLA RISPOSTA

   Passo ad illustrare l'interrogazione dell'On. Tripiedi concernente la situazione occupazionale della Electrolux Italia Spa, azienda appartenente al gruppo industriale svedese che opera nel settore della produzione e vendita di elettrodomestici.
  La società, che ha sede legale in Porcia (PN) e opera sul territorio nazionale con quattro siti produttivi – Solaro (MI), Porcia (PN), Susegana (TV) e Forlì –, ha, come ricordato dall'On. Interrogante, avviato un processo di ristrutturazione aziendale.
  A tal proposito, faccio presente che lo scorso 22 marzo l'Azienda e le Parti sociali hanno sottoscritto un accordo volto ad affrontare il problema degli esuberi della Società, attraverso l'utilizzo per due anni dei Contratti di solidarietà negli stabilimenti di Susegana, Solaro e Porcia, e della proroga di un anno della Cassa integrazione straordinaria a Forlì, con l'impegno al ricorso eventuale al Contratto di solidarietà al termine della stessa. In entrambi i casi, l'utilizzo degli ammortizzatori sociali continuerà ad essere effettuato con riduzione di orario giornaliero in tutti gli stabilimenti.
  Con riferimento all'utilizzo degli ammortizzatori sociali, evidenzio che con decreto del 4 dicembre scorso è stato autorizzato dai competenti uffici del Ministero che rappresento il trattamento straordinario d'integrazione salariale per contratto di solidarietà in favore di n. 1.008 lavoratori dell'unità produttiva di Susegana per il periodo dal 1o aprile 2013 al 31 marzo 2014.
  Con riguardo allo stabilimento di Solaro, la Società ha richiesto – il 13 giugno 2013 – la concessione del trattamento straordinario d'integrazione salariale per contratto di solidarietà in favore di n. 902 lavoratori per il periodo dal 1o giugno 2013 al 31 maggio 2014. Per tale istanza è in tuttora in corso la prescritta istruttoria.
  Analogamente è in fase d'istruttoria l'istanza per la concessione del trattamento straordinario d'integrazione salariale per contratto di solidarietà presentata dalla Società in favore dei 1120 lavoratori del sito produttivo di Porcia per il periodo da 3 agosto 2013 al 2 agosto 2014.
  Gli 859 lavoratori dell'unità di Forlì, di contro, hanno beneficiato di un trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale sin dal 18 ottobre 2010. Lo scorso 20 novembre, da ultimo, la Società ha presentato un programma di proroga complessa per riorganizzazione aziendale decorrente dal 18 ottobre 2013 al 18 ottobre 2014. Anche tale istanza è in fase di istruttoria.
  Nel ricordare che la vicenda della Electrolux e del settore elettrodomestico è all'attenzione del Governo e del Ministero dello sviluppo economico, faccio presente che le Parti sociali non hanno richiesto ai competenti Uffici del Ministero che rappresento alcun incontro per l'esame della situazione aziendale.
  Voglio tuttavia ricordare che il Ministero del lavoro è costantemente impegnato nel monitoraggio dell'evoluzione della situazione aziendale, con particolare attenzione al tema delle ricadute occupazionali e del ricorso agli ammortizzatori sociali.

Pag. 120

ALLEGATO 2

5-01724 Bellanova: Sulle conseguenze di comunicazioni inviate dall'INPS a numerosi pensionati salentini.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione dell'On. Bellanova richiama l'attenzione del Governo in merito al ricalcolo, da parte dell'INPS, dell'importo delle pensioni in pagamento nei confronti di numerosi pensionati salentini.
  Preliminarmente voglio ricordare che l'Istituto è obbligato, ai sensi della legge n. 412 del 1991, a verificare annualmente la situazione reddituale dei pensionati titolari di prestazioni, il cui diritto e misura per legge dipendono dalla situazione economico-patrimoniale dei beneficiari e, in taluni casi, dei loro familiari.
  Per garantire la correttezza delle prestazioni in pagamento, ogni anno l'INPS richiede ai pensionati di dichiarare i redditi propri e, nei casi previsti dalla legge, quelli dei familiari. Per ridurre il peso degli adempimenti burocratici a carico dei pensionati, a partire dal 1o gennaio 2010, l'Amministrazione Finanziaria rende disponibili i dati risultanti dalle dichiarazioni dei redditi presentate a fini fiscali dai pensionati. In questo modo, coloro che denunciano al Fisco tutti i redditi rilevanti per le prestazioni collegate erogate dall'Istituto, salvo casi particolari, sono esonerati dal presentare la dichiarazione all'INPS.
  Tali informazioni reddituali sono utilizzate per ricalcolare le prestazioni in pagamento ed effettuare eventuali conguagli a credito o a debito dei pensionati.
  Nel corso dei mesi di ottobre e novembre l'INPS ha verificato le pensioni che hanno beneficiato di prestazioni collegate al reddito dell'anno 2011.
  Con specifico riferimento alla provincia di Lecce, l'INPS ha comunicato di aver verificato le situazioni reddituali di circa 109.000 pensionati e i casi in cui si è determinata una posizione debitoria sono 7.164.
  L'INPS ha fatto sapere che nel mese di novembre, la Direzione provinciale di Lecce ha illustrato ai Sindacati dei pensionati e agli Enti di Patronato la portata dell'operazione ed ha manifestato la disponibilità ad accogliere ogni richiesta di chiarimento e valutare ogni istanza di revisione dei provvedimenti adottati.
  L'Istituto ha reso noto di aver notificato a tutti i pensionati, salentini e non, il risultato dell'elaborazione delle dichiarazioni reddituali attraverso specifiche comunicazioni. Le lettere inviate spiegano che le variazioni intervenute nelle pensioni dipendono dalla valutazione dei redditi dichiarati, precisandone gli anni cui si riferiscono i redditi presi in considerazione ed evidenziando sia il nuovo importo della pensione risultante dal ricalcolo, sia l'importo che il periodo di riferimento di eventuali conguagli a credito o a debito. Per questi ultimi viene specificata la prestazione cui afferiscono e, se riferiti a più anni, viene anche indicato in un'apposita tabella il conguaglio annuo.
  L'INPS ha fatto presente, inoltre, che il recupero delle somme indebitamente erogate avviene, anche in forma rateale, nei limiti e secondo le modalità previsti dalla legge.
  Per fornire adeguata assistenza ai pensionati che chiedono chiarimenti sui motivi e sulle modalità del ricalcolo della pensione o rateazioni dei pagamenti, le sedi INPS della Provincia di Lecce hanno Pag. 121reso disponibili vie prioritarie di accesso agli uffici e sportelli dedicati.
  Le lettere inviate possono essere anche visionate attraverso il sito internet dell'INPS dagli interessati dotati di PIN per l'accesso ai servizi on-line dell'istituto.
  Conclusivamente, posso assicurare l'On. Interrogante che il Ministero che rappresento – nell'ambito dei poteri attribuiti dalla legge – vigilerà affinché l'Istituto utilizzi forme di comunicazione sempre più semplici e trasparenti.