CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 novembre 2013
116.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00588 Gregori: Verifiche sul lavoro cooperativo svolto nel territorio di Fiano Romano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione presentata dall'onorevole Gregori richiama l'attenzione del Governo su un esposto relativo a fenomeni di sfruttamento del lavoro ad opera di alcune cooperative operanti nell'area industriale di Fiano Romano.
   Preliminarmente, faccio presente che il Polo logistico di Fiano Romano rappresenta la più grande ed importante piattaforma logistica del Centro Italia nella quale sono coinvolti un gran numero di lavoratori e lavoratrici anche stranieri.
  I competenti uffici territoriali dell'Amministrazione che rappresento, consci della delicatezza di un così particolare contesto, hanno più volte effettuato negli anni passati verifiche nella zona segnalata nei confronti di varie società e cooperative operanti nel settore dei trasporti e facchinaggio, con una particolare attenzione alla regolare occupazione dei soci lavoratori, al loro effettivo inquadramento nonché alla loro regolare copertura assicurativa e previdenziale.
  In particolare, sono state effettuati, nel biennio 2009 e 2010, diversi accessi ispettivi anche notturni presso alcuni depositi di logistica.
  Nel corso di tali verifiche è stato riscontrato un notevole utilizzo del cosiddetto «cambio appalto», che determina uno stato di precarietà dei lavoratori coinvolti, i quali di anno in anno si ritrovano ad essere dipendenti, molto spesso a loro insaputa, di una nuova cooperativa. Nel corso di tali accessi sono state effettuate varie contestazioni relative alla normativa sugli appalti con particolare riguardo a quelle disposizioni che impongono la tenuta di un tesserino di riconoscimento utile ad identificare il lavoratore e la ditta impiegata nel servizio.
  A seguito della trasmissione, da parte del comune di Fiano Romano, dell'esposto depositato presso la Procura della Repubblica di Rieti, i competenti uffici territoriali del Ministero del lavoro hanno, inoltre, provveduto a contattare il predetto Comune per un confronto sulle problematiche riportate nella denuncia.
  Pertanto, solo all'esito del tavolo di confronto con l'amministrazione locale, utile per la determinazione degli obiettivi, genericamente indicati nell'esposto, ed eventualmente coinvolte anche le organizzazioni sindacali operanti sul territorio, gli uffici territoriali provvederanno ad avviare un programma di verifiche ispettive da attuarsi in merito ai fatti segnalati.
  Da ultimo, faccio presente che il Ministero dello sviluppo economico – espressamente interpellato sulla vicenda per la parte di competenza – ha reso noto di aver tempestivamente predisposto una campagna di ispezioni straordinarie nei confronti delle cooperative di produzione e lavoro con sede in Fiano Romano.

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ALLEGATO 2

5-00960 Cominardi: Sul disavanzo dell'INPS connesso all'accorpamento di altri enti previdenziali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'atto parlamentare presentato dall'onorevole Cominardi si riferisce agli effetti dell'accorpamento di Inpdap ed Enpals nell'Inps a seguito del decreto-legge n. 201 del 2011 e, nello specifico, manifesta preoccupazioni in ordine agli effetti che tale iniziativa ha prodotto sul bilancio dell'Inps anche in funzione della sostenibilità dell'intero sistema pensionistico.
  A questo proposito è opportuno evidenziare che gli effetti innanzi richiamati vanno ricondotti ad una rappresentazione contabile già nota e compresa nei saldi di finanza pubblica al momento dell'adozione del decreto-legge n. 201 del 2011, per effetto dell'incorporazione dei predetti Istituti nell'Inps.
  Si sottolinea, in primis, che l'operazione di accorpamento ha determinato, nel suo insieme, i seguenti effetti:
   a) l'Inps, pur mantenendo la stessa denominazione, diviene nella sostanza l'Ente previdenziale della generalità dei lavoratori italiani, acquisendo tre milioni di nuovi assicurati;
   b) dal punto di vista meramente contabile, il nuovo Ente risultante dall'accorpamento nell'Inps di Inpdap e Enpals assorbe il disavanzo Inpdap;
   c) nel nuovo Inps, dopo l'accorpamento, confluiscono tutti i trasferimenti a differente titolo dal bilancio dello Stato all'Inpdap.

  Pertanto, dal punto di vista degli effetti sulla finanza pubblica, l'accorpamento non ha determinato alcun effetto negativo, in quanto è intervenuto sulla regolazione dei trasferimenti tra enti della pubblica amministrazione, con effetti di neutralità sulle singole voci (contributi/prestazioni previdenziali) del conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche, non venendo modificate le norme sostanziali che le regolano.
  L'operazione di accorpamento disposta dal decreto-legge cd. Salva Italia non comporta pertanto alcun effetto sulla sostenibilità del sistema previdenziale, che resta pienamente confermata, soprattutto per effetto delle modifiche ai diversi regimi pensionistici conseguenti alla recente riforma pensionistica.
  La stessa operazione è invece idonea a determinare sicuri effetti positivi per la finanza pubblica, realizzando una notevole riduzione, crescente nel tempo, delle spese di funzionamento, attraverso l'eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni negli apparati, nella logistica, nelle dotazioni strumentali, ecc., in piena rispondenza all'azione del Governo in materia di contenimento dei costi.
  A tal riguardo, l'Inps ha fatto sapere che le misure di razionalizzazione logistica e delle risorse strumentali sono idonee a produrre risparmi quantificati a regime in 100 milioni di euro annui.
  Inoltre, l'aver creato un unico referente per l'intero settore in concomitanza con i percorsi di convergenza dei diversi regimi pensionistici risponde a una logica di miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione amministrativa, funzionale a garantire più elevati e omogenei livelli di servizio a tutti gli utenti nonché a ridurre le distanze nelle performance degli enti previdenziali.