CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 novembre 2013
116.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento di barriere architettoniche (C. 1013 D'Incecco ed abb).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminata, per gli aspetti di propria competenza, la proposta di legge recante «Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche» (A.C. 1013 D'Incecco e altri);
   valutata positivamente la circostanza che il futuro regolamento da emanare per eliminare la frammentazione della normativa vigente in materia di prescrizioni tecniche per il superamento delle barriere architettoniche prevede, tra le sue finalità, quella di promuovere l'adozione e la diffusione della progettazione universale in attuazione e in conformità ai princìpi espressi dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006, ratificata ai sensi della legge n. 18 del 2009;
   apprezzato il fatto che la commissione permanente di studio prevista dalla proposta di legge avrà tra i suoi compiti quello di adottare le linee guida tecniche basate sulla progettazione universale ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera f), della Convenzione delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2006,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 2

5-01278 Tentori: Sull'omicidio di un giovane cittadino italiano in Inghilterra.
5-01302 Bergamini: Sull'omicidio di un giovane cittadino italiano in Inghilterra.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La dolorosa vicenda che ha visto coinvolto Joele Leotta e la sua famiglia è un fatto che non ha mancato di segnare l'opinione pubblica italiana e allertare le nostre sedi diplomatiche e consolari in Inghilterra, che si sono da subito spese per richiedere collaborazione e chiarimenti alle Autorità locali. In occasione della sua ultima missione in Gran Bretagna, anche la Ministro Bonino ha auspicato una rapida soluzione del caso.
  È mia intenzione ora ripercorrere con voi i fatti della vicenda, fornendovi aggiornati dettagli sull'accaduto e segnalandovi le tempestive iniziative assunte a tutela della connazionale e della sua famiglia.
  Il 21 ottobre 2013 il padre di Joele ha contattato il nostro Consolato Generale a Londra per avvisare che il figlio era stato vittima di un'aggressione a Maidstone, nel Kent, la sera del 20 ottobre. Il Signor Leotta ha dichiarato di aver appreso dell'accaduto dal padre dell'altro ragazzo coinvolto, Alex Galbiati, amico di Joele (ora fortunatamente ripresosi dall'aggressione). Su insistenti richieste del nostro Consolato Generale, è stata ottenuta nella tarda serata del 21 ottobre conferma scritta dalla polizia del Kent dell'avvenuto decesso di Joele, a seguito delle gravi lesioni riportate. Immediatamente dopo, i Carabinieri hanno comunicato la notizia alla famiglia e l'Assistente Sociale del Consolato Generale ha preso contatto con il padre del connazionale.
  I genitori di Joele sono giunti il 22 ottobre in Inghilterra per il riconoscimento della salma e per incontrare le autorità investigative. Il 22 ed il 23 ottobre sono stati costantemente affiancati dall'Assistente Sociale del Consolato Generale, appositamente distaccata nel Kent per facilitare ogni possibile sostegno morale e logistico alla famiglia.
  Per quanto riguarda le iniziative intraprese presso le Autorità britanniche, il Consolato Generale ha da subito investito della questione la polizia del Kent, chiedendo di essere costantemente aggiornato sull'andamento delle indagini, tuttora in corso, delle autorità inquirenti. In merito ai ritardi di comunicazione da parte delle Autorità locali, il nostro Consolato Generale ha lamentato la mancata tempestiva informazione dell'accaduto alla polizia del Kent. A ciò è seguita l'azione diplomatica dell'Ambasciata, che ha compiuto due formali passi di protesta presso il Foreign Office.
  Relativamente ai tempi di rilascio della salma, vi informo che, avendo Joele subito un colpo alla testa, sono stati richiesti degli esami specialistici per accertare la causa del decesso. Tali esami richiedono dalle quattro alle sei settimane. Inoltre, in accordo con la legislazione inglese, poiché è in corso un procedimento penale, la salma deve rimanere a disposizione del Coroner (ovvero, del medico legale) per eventuali esami autoptici che vengano richiesti dagli imputati. I tempi di rilascio della salma dipendono pertanto da quest'ultimo fattore, Pag. 55rispetto al quale non si possono formulare al momento previsioni. La famiglia Leotta, con cui il Consolato Generale mantiene costanti contatti, è al corrente della situazione.
  Posso assicurare che il Ministero degli affari esteri, tramite le sedi a Londra, continuerà a sensibilizzare le Autorità locali affinché facciano piena chiarezza sulla tragica morte di Joele. Allo stato attuale non sono emerse novità nelle indagini e restano agli arresti con l'imputazione di omicidio e lesioni aggravate i quattro cittadini lituani.
  Vorrei chiudere informandovi che già dagli inizi di settembre, su iniziativa dell'Ambasciatore d'Italia a Londra, è in cantiere un progetto informativo rivolto ai giovani connazionali, denominato «Primo Approdo». Si tratta di un progetto che intende fornire un primo orientamento ai giovani italiani che si recano, in cerca di nuove esperienze accademico-professionali, in Inghilterra attraverso seminari e incontri tematici settimanali, ospitati nella sede del Consolato Generale. A seguito del tragico fatto occorso a Joele, il progetto verrà intitolato alla sua memoria.