CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 ottobre 2013
114.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00567 Ferro: Chiusura dell'ufficio postale di Selvacava (FR).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione alle problematiche riguardanti la chiusura dell'ufficio postale «Selvacava», ubicato nell'omonima frazione del comune di Ausonia (Frosinone), si rappresenta quanto segue.
  L'ufficio era già stato inserito nel piano degli uffici diseconomici – anno 2012, comunicato ad AGCOM, e il provvedimento di chiusura è stato attuato lo scorso 16 gennaio, nel rispetto dei criteri di cui al decreto ministeriale 7 ottobre 2008.
  Com’è noto, il piano degli interventi sulle strutture diseconomiche, trasmesso con cadenza annuale all'Autorità di regolamentazione, nel rispetto del Contratto di programma in essere tra la società ed il Ministero dello sviluppo economico (articolo 2 comma 6), è finalizzato ad individuare, sull'intero territorio nazionale, una serie di uffici postali che possano costituire oggetto di interventi di razionalizzazione.
  Evidenzia la società Poste che l'effettiva implementazione del piano è subordinata a confronti con le istituzioni locali.
  Stante quanto sopra, è evidente che le misure di efficientamento e razionalizzazione, previste nel citato piano, non possono comportare, nell'effettività dell'attuazione, un ridimensionamento della rete degli uffici postali in misura tale da ridurre significativamente la fruizione da parte degli utenti di un servizio universale ragionevolmente accessibile.
  L'attuale quadro normativo, infatti, impone al fornitore del servizio postale universale, ai sensi del decreto ministeriale 7 ottobre 2008, specifici obblighi di presenza territoriale.
  Il rispetto di tali criteri, garantisce la fruibilità e la continuità del servizio, anche nelle realtà territoriali più remote e disagiate, a prescindere da valutazioni di tipo economico.
  Il vigente quadro normativo tende a realizzare un equo contemperamento tra le esigenze di capillarità del servizio universale e di efficiente gestione dello stesso. Pertanto, secondo quanto riferito dalla menzionata società, gli interventi effettuati, nell'ottica di un doveroso contenimento dei costi connessi all'erogazione del servizio postale universale, sono diretti esclusivamente a riequilibrare l'offerta alla domanda di servizi, correggendo le possibili diseconomie riscontrate in determinati punti del territorio nella gestione della rete, nel puntuale rispetto degli obblighi del servizio universale.
  Con riferimento al caso di specifico interesse dell'interrogante si rappresenta che il provvedimento di chiusura dell'ufficio postale «Selvacava» è stato attuato a seguito degli incontri con i rappresentanti delle amministrazioni locali e previa condivisione con le organizzazioni sindacali.
  Per completezza di informazione, la società Poste comunica che, ad una distanza di circa 3.5 km. dalla frazione di Selvacava, è operativo l'ufficio postale «Ausonia», recentemente potenziato con l'attivazione di un ulteriore sportello ed aperto al pubblico, dal lunedì al venerdì, con orario 8.20-13.35 ed il sabato con orario 8.20-12.35.
  Sono inoltre a disposizione della clientela gli uffici «Castelnuovo Parano» e «Coreno Ausonio», ubicati nei comuni omonimi ed entrambi aperti al pubblico, Pag. 124dal lunedì al venerdì, con orario 8.20-13.35, e il sabato con orario 8.20-12.35.
  L'Autorità per le comunicazioni rende noto che provvederà comunque a interloquire con Poste Italiane spa per eventuali approfondimenti istruttori finalizzati a valutare la conformità del provvedimento in oggetto con i criteri indicati nella normativa di settore.
  Il Ministero vigilerà affinché l'approfondimento istruttorio avvenga in tempi rapidi.

Pag. 125

ALLEGATO 2

5-00896 Vacca: Delocalizzazione degli impianti radiotelevisivi attualmente presenti nel sito di San Silvestro Colle (PE).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In esito alle richieste contenute nella nota a riferimento, avente come oggetto principale la delocalizzazione degli impianti per la diffusione radiotelevisiva siti sul colle di San Silvestro (Pescara), si fa presente quanto segue.
  Con delibera della giunta regionale Abruzzo dell'8 luglio 2013 la regione Abruzzo ha fatto proprie le risultanze del gruppo di lavoro a suo tempo istituito giudicando risolte le problematiche connesse alla ipotesi di migrazione degli impianti di TV digitale ora ubicati in San Silvestro.
  La giunta ha, infatti, approvato il piano dei siti per la regione Abruzzo, elaborato dalla AGCOM per gli impianti di TV digitale che prevede 128 siti distribuiti sulla regione, riconfermando la decisione di inserire il sito off-shore di Francavilla nel piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive per la delocalizzazione degli impianti presenti in località San Silvestro di Pescara.
  La suddetta regione ha, quindi, ritenuto valido il progetto di fattibilità della piattaforma off-shore di Francavilla anche se tale progetto in sede di tavolo tecnico ha sollevato forti perplessità da parte dei rappresentanti delle emittenti nazionali e locali aventi impianti operanti in San Silvestro.
  Si fa presente che le opere di ristrutturazione della piattaforma off-shore a cura degli enti territoriali comportano l'utilizzo di ingenti risorse e l'impiego di tempi lunghi. Al riguardo, si precisa che tali opere comprendono, fra l'altro, la verifica strutturale della piattaforma che dovrà supportare uno o due tralicci di notevole altezza per l'installazione delle antenne e tutti gli apparati trasmittente di comunicazione (ponti radio), nonché la realizzazione di un cavo sottomarino per l'alimentazione elettrica.
  A tutt'oggi non risulta che la regione abbia individuato un sito alternativo a San Silvestro (che non sia la piattaforma off-shore, tra l'altro attualmente non operativa), sul quale il Ministero dello sviluppo economico, possa esprimere il parere di competenza radioelettrica per cui non è materialmente possibile, al momento attuale, dare seguito alla richiesta del sindaco di Pescara del marzo 2013, diretta al Ministero dello sviluppo economico, intesa ad ottenere l'emanazione di ordinanze di delocalizzazione delle emittenti televisive operanti in San Silvestro, con contestuale spostamento su una piattaforma off-shore.
  Peraltro, risulta che la regione e il comune stiano studiando la fattibilità di spostamento dei suddetti impianti in siti alternativi in modo che ciò avvenga in base ad un piano di migrazione concordato che garantisca al contempo la continuità del servizio.
  Si precisa, inoltre, che le ordinanze di delocalizzazione emesse dal sindaco di Pescara risultano oggetto di annullamento da parte del TAR Abruzzo e, a tal proposito, si ritiene opportuno riportare alcuni passaggi delle sentenze con cui il TAR ha accolto i ricorsi proposti dalle emittenti contro il provvedimento di disattivazione del comune di Pescara.
  I giudici del TAR hanno infatti statuito che: «La ritenuta fattibilità della piattaforma marina “Francavilla” (nota regione Abruzzo 3.5.2013 prot. n. RA/115464), Pag. 126rappresenta allo stato una prospettiva, non essendo effettivamente pronta ed operativa; in quanto tale, non può essere considerata un valido sito alternativo a S. Silvestro.
  Nel periodo di attesa, per il principio di equivalenza tra tutti i siti operativi, San Silvestro resta utilizzabile al fine di dare continuità al servizio audio-video, sempre nel rispetto dei valori di attenzione (6V/m) e dei limiti di esposizione (20 V/m), di cui alla L. n. 36/2001 e DPCM 8.7.2003, che non risultano affatto superati (relazione tecnica Arta 2012)».
  Nelle sentenze, i giudici del tribunale regionale si esprimono anche in merito al paventato inquinamento elettromagnetico, sottolineando che il comune di Pescara non ha tenuto conto della relazione tecnica 2012 dell'ARTA (l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente), che attesta il rispetto dei limiti e dei valori di emissione.
  Allo stato, non risulta che il comune abbia provveduto a proporre ricorso in appello presso il Consiglio di Stato.
  Si ritiene opportuno aggiungere, infine, che il rientro nei limiti previsti dalla legge di emissioni elettromagnetiche, è stato verificato dalle misure tecniche effettuate dall'ARTA – di cui alla anzidetta relazione tecnica 2012 citata nella sentenza del TAR –, che è l'organo preposto a tali verifiche.
  Si fa peraltro presente che il Ministero, pur non essendo competente in materia ambientale, sanitaria e urbanistica, è pronto a fare subito la propria parte, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, per cercare di risolvere la complessa situazione radioelettrica del sito di San Silvestro.
  Pertanto ferma restando la competenza degli altri organi preposti, il Ministero conferma l'impegno per le verifiche di propria competenza sulla compatibilità radioelettrica non appena sarà operativa la piattaforma off shore o individuato un altro sito operativo dagli organi competenti.
  Nel frattempo pur valutando l'ipotesi di possibili modifiche agli impianti attualmente operante, non possono comunque essere disposti trasferimenti per non interrompere la continuità del servizio, coerentemente con quanto deciso dalla magistratura amministrativa.
  In ogni caso nessuna omissione può essere addebitata ai competenti uffici del Ministro per quanto attiene agli anni pregressi, in quanto l'individuazione dei siti alternativi compete agli enti locali (regione, comuni, ognuno nell'ambito delle proprie competenze) e solo successivamente a detta individuazione il Ministero può predisporre le relative autorizzazioni ai fini radioelettrici per lo spostamento degli impianti dai suddetti enti territoriali.