ALLEGATO 1
5-01204 Valiante e Borghi: Sulla mancata realizzazione di una rotatoria lungo la SS18 nel territorio di Taverna Nova (Eboli).
TESTO DELLA RISPOSTA
Gli Onorevoli Interroganti pongono all'attenzione del Governo alcune criticità connesse ai lavori sulla SS. 18 «Tirrena Inferiore», tratto Battipaglia-Paestum.
In particolare, per quanto attiene ai «Lavori programmati in località Taverna Nova», la società ANAS, interessata al riguardo, ha comunicato che con nota del settembre 2009 l'amministrazione comunale di Eboli aveva richiesto alla società stessa una variazione al progetto preliminare, che prevedeva la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell'innesto a raso tra la strada statale 18 (km.79+400 – bivio per Campolongo) e la strada provinciale 262.
Tale rotatoria sostituiva quella prevista in località Taverna Nova di Santa Cecilia che risultava essere più complessa, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello espropriativo; peraltro, la descritta variazione risultava «subordinata all'approvazione di una variante urbanistica» da parte dell'Amministrazione comunale di Eboli.
Con la medesima nota, il Comune si impegnava, altresì, a mettere a disposizione di ANAS le superfici necessarie alla costruzione della rotatoria di Campolongo.
ANAS, nello stesso mese di settembre 2009, rispondeva positivamente al Comune di Eboli dichiarando di condividere la proposta di modifica e provvedendo a sostituire l'intervento previsto di «Taverna Nova» con quello di «Campolongo».
Il progetto definitivo, predisposto dall'ANAS, veniva, quindi, sottoposto all'esame dell'Amministrazione comunale di Eboli che lo approvava in data 22 ottobre 2009 con delibera di Giunta n. 424.
Per quanto concerne, invece, le decisioni assunte dall'ANAS nei riguardi del Cilento Outlet Village, la stessa società ha segnalato che in nessun progetto presentato dal Comune di Eboli era previsto un «sottopasso» a servizio della citata struttura commerciale né ANAS avrebbe potuto autorizzare «una corsia di scorrimento» o una strada a doppia carreggiata tra le due rotatorie presenti nell'area in questione, in quanto non compatibile con le caratteristiche funzionali della strada esistente classificata di tipo «C», ovvero con unica carreggiata a doppio senso di marcia.
Inoltre, in merito alla realizzazione di tre rotatorie a servizio del Cilento Outlet Village, ANAS ha precisato che nella zona nella quale si trova il centro commerciale è stata realizzata, a sua cura, un'unica rotatoria che non risulta a servizio del centro, bensì, collega la citata intersezione con una strada provinciale già esistente; mentre, le altre due rotatorie menzionate dagli Onorevoli Interroganti sono state realizzate dal Comune di Eboli.
ANAS ha fatto inoltre presente che la posizione planimetrica della rotatoria realizzata in località Cioffi (Eboli) è pienamente corrispondente a quella prevista nel progetto esecutivo n. 2412 del 16 ottobre 2009.
Infine, con riferimento agli ulteriori interventi per la messa in sicurezza della Strada Statale 18 «Tirrena Inferiore», l'ANAS ha assicurato che provvederà, come da prassi, a realizzare ogni attività utile al miglioramento degli standard qualitativi di detta strada, nei limiti, tuttavia, delle disponibilità finanziarie assegnate per l'infrastruttura e nel rispetto delle necessità di intervento.
ALLEGATO 2
5-01205 Grimoldi: Iniziative urgenti per la realizzazione delle problematiche relative alla viabilità della Valtrompia.
TESTO DELLA RISPOSTA
Gli Onorevoli Interroganti pongono all'attenzione le diverse problematiche connesse all'attuale viabilità nel territorio della Valle Trompia.
In merito alla realizzazione della autostrada della Valtrompia, informo che la Convenzione vigente con Brescia-Verona-Vicenza-Padova S.p.A. prevede l'erogazione di un contributo, da parte della concessionaria ad ANAS di euro 258.590.571. Tale erogazione, in particolare, è disciplinata nell'Allegato N della Convenzione medesima.
Tengo ad evidenziare che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha seguito con attenzione l'evolversi delle questioni connesse alla realizzazione dell'infrastruttura in argomento.
In base a quanto recentemente concordato, evidenzio gli impegni che ANAS e Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova hanno assunto al riguardo.
In particolare, ANAS anticiperà le somme necessarie a coprire le spese relative agli espropri e alla rimozione delle interferenze, fino ad un importo massimo di 17,6 milioni di euro, al fine di poter procedere alla consegna delle aree all'impresa aggiudicataria dei lavori.
La società Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, a sua volta, rimborserà le predette somme entro e non oltre il 15 dicembre 2013; qualora alla predetta data, pur a seguito dell'aggiornamento del piano Economico-Finanziario, non sia intervenuta l'erogazione dei finanziamenti necessari, la Concessionaria si è impegnata ad individuare, congiuntamente con Anas, un nuovo termine che, in ogni caso, non dovrà tassativamente andare oltre il 30 giugno 2015, data ultima entro la quale dovrà essere approvato da parte dei competenti Organi il progetto definitivo della Valdastico Nord.
La medesima società, inoltre, riconoscerà ad ANAS, al momento del rimborso, gli interessi maturati a tale data sull'importo da quest'ultima anticipato, al costo di provvista.
Alla luce dei citati impegni, recentemente formalizzati, risulta chiara la volontà di giungere nei più brevi tempi tecnicamente occorrenti, alla realizzazione dell'autostrada della Valtrompia, a beneficio dei territori che la stessa andrà a servire, superando con ciò tutte le problematiche cui fanno riferimento gli Interroganti.
ALLEGATO 3
5-01206 De Rosa: Iniziative urgenti per la verifica del corretto svolgimento dei lavori per la realizzazione della tangenziale est esterna di Milano (TEEM).
TESTO DELLA RISPOSTA
La realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano «TEEM», rientrando nell'ambito di applicazione della legge n. 443 del 2001 (cosiddetta Legge Obiettivo), è assoggettata alle disposizioni del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (cosiddetti Codice dei contratti) ed, in particolare, agli artt. 161 e seguenti.
Detto intervento è inserito tra le opere connesse dell'EXPO 2015 dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008.
Il Progetto Preliminare della TEEM è stato approvato dal CIPE con delibera n. 95 del 2005; tale approvazione ha altresì perfezionato l'intesa tra lo Stato e la Regione in merito alla localizzazione dell'Opera.
Al fine di condividere con il territorio interessato dall'infrastruttura lo sviluppo progettuale della stessa, in attuazione della legge regionale del 14 marzo 2003, n. 2, la Regione Lombardia ha promosso l'Accordo di Programma (AdP) per la realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano e il potenziamento dell'est milanese e del nord lodigiano, sottoscritto, come è noto agli Onorevoli interroganti, in data 5 novembre 2007.
Nell'ambito dell'AdP è stato istituito un Collegio di Vigilanza, presieduto dal Presidente della Regione e composto da un rappresentante per ogni sottoscrittore, compresi i Comuni territorialmente interessati, al quale è stato attribuito, tra gli altri, lo specifico compito di vigilare sull'esecuzione dell'Accordo e di costituire ulteriori Tavoli territoriali d'ambito e Tavoli tematici per affrontare temi specifici, a seconda delle esigenze che dovessero emergere nel corso dell'attuazione dell'Accordo.
Tale AdP ha infatti, consentito il massimo coinvolgimento degli enti locali in tutta la fase di definizione del Progetto, se si considera che gli incontri (politici e tecnici) svolti in tale sede sono stati oltre 150.
Il progetto definitivo della TEEM è stato redatto dal Concessionario, Tangenziale Esterna S.p.A. («TE»), nel rispetto e in ottemperanza di quanto prescritto dal CIPE in sede di approvazione del progetto preliminare, nonché tenendo conto delle esigenze manifestate dagli enti territoriali in sede di AdP.
Al fine di addivenire all'approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE è stato, quindi, dato avvio alla procedura di cui all'articolo 166 del Codice.
In particolare, ai sensi dell'articolo 166, commi 2 e 3, nel febbraio 2011, è stato pubblicato l'avviso di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità e si è provveduto ad inviare il progetto definitivo alle amministrazioni interessate e agli enti gestori di opere interferenti, affinché gli stessi potessero esprimere le proprie motivate proposte di adeguamento o richieste di prescrizioni per il progetto definitivo o di varianti migliorative che non modifichino la localizzazione e le caratteristiche essenziali delle opere.
In data 13 aprile 2011, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 166, comma 4 del Codice, si è svolta la Conferenza di Servizi istruttoria convocata dal MIT.Pag. 138
Rilevo inoltre che, per le parti di progetto definitivo che hanno comportato una variante alla localizzazione prevista dal progetto preliminare si è dato avvio all’iter di cui all'articolo 167, comma 5, del Codice, che ha consentito di dare corso alla procedura di localizzazione e di valutazione di impatto ambientale, di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e contestuale dichiarazione di pubblica utilità anche indipendentemente dalla realizzazione/approvazione del progetto preliminare.
Con riferimento a tali parti di progetto definitivo, pertanto, è stato redatto apposito studio di impatto ambientale e, in data 7 febbraio 2011, si è provveduto a porre in essere le pubblicazioni, anche ai fini della pronuncia in merito alla compatibilità ambientale.
Con parere del 10 giugno 2011, n. 721, la Commissione VIA ha verificato, con prescrizioni, l'ottemperanza del progetto definitivo alle prescrizioni del progetto preliminare, nonché la compatibilità ambientale delle variazioni introdotte.
Su proposta del MIT, con delibera n. 51 del 2011, il CIPE ha approvato il progetto definitivo della TEEM.
Al riguardo, ricordo che, ai sensi dell'articolo 166, comma 5, del Codice l'approvazione del progetto definitivo, adottata con il voto favorevole della maggioranza dei componenti il CIPE, sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione e, per gli insediamenti produttivi strategici, l'esercizio di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto approvato.
All'approvazione del progetto definitivo ha fatto seguito l'approvazione da parte della società Concessioni autostradali lombarde (CAL) del progetto esecutivo (Stralci 1o, 2o, 3o e 4o) e l'inizio delle relative lavorazioni.
In tale contesto, lo sviluppo del progetto definitivo di cui alla citata delibera CIPE n. 51/2011 ha seguito le indicazioni dell'AdP e dei relativi organi (Collegio di Vigilanza e Segreteria Tecnica).
In particolare, le principali prescrizioni formulate in sede di conferenza di servizi e approvate dal CIPE con la citata delibera hanno portato ad un adeguamento di alcune soluzioni infrastrutturali relative all'asse autostradale e a una conseguente riduzione di costi che è stata quantificata nell'importo complessivo di 129.03 milioni di euro, al lordo dei ribassi d'asta; nel contempo la medesima delibera ha previsto un aumento di somme a disposizione per misure compensative pari a euro 26.000.000.
Informo, altresì, che il CIPE, con la citata delibera n. 51/2011, ha valutato positivamente il piano economico finanziario della Concessione, successivamente recepito nell'Atto Aggiuntivo n. 1 alla Convenzione Unica, approvato con decreto interministeriale n. 147/2012.
Attualmente, è in corso la procedura per la definizione del nuovo piano economico finanziario, nel quale è previsto il ricorso ai Fondi di cui al decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (decreto del fare), che ricomprende la TEEM tra gli interventi finanziabili, al fine di assicurare il completamento dell'opera, in corso di esecuzione, in linea con le tempistiche programmate, nonché di soddisfare i fondamentali interessi pubblici sottesi alla attuazione dell'intervento, in tempi compatibili con il progetto BRE.BE.MI. e l'avvio della manifestazione universale EXPO 2015.
Per completezza d'informazione quanto ai tempi di realizzazione, informo che si registra un avanzamento dei lavori al 31 agosto 2013 di 218,412 milioni di euro, pari al 19,61 per cento dell'importo totale; in particolare, l'avanzamento lavori dell'Arco TEEM risulta di 69,913 milioni di euro, pari al 39,11 per cento del relativo importo totale. Tali avanzamenti sono in linea con il cronoprogramma realizzativo di progetto esecutivo.
Per quanto attiene, infine, al controllo sui cantieri, informo che in data 31 luglio 2012 CAL, la Concessionaria, e le Prefetture di Milano, Lodi, Monza e Brianza hanno sottoscritto un protocollo di legalità, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 3-quinquies del decreto-legge Pag. 139n. 135 del 2009 e relativa legge di conversione, che ha introdotto specifiche disposizioni per garantire la trasparenza e la libera concorrenza nella realizzazione delle opere e degli interventi connessi allo svolgimento dell'Expo Milano 2015. Tale Protocollo, preventivamente discusso e approvato nell'ambito del Comitato di Coordinamento Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, tra l'altro:
estende l'ambito di applicazione dei controlli antimafia a tutti i contratti, subappalti, subaffidamenti e subcontratti, di qualsiasi valore e contenuto, inerenti o comunque connessi alla realizzazione delle opere;
prevede che, salvo i casi di documentata urgenza, tutte le autorizzazioni del Concessionario alla stipula del contratti di subappalto, subaffidamento o subcontratti da parte degli appaltatori sono subordinate all'esito delle verifiche antimafia. Le verifiche antimafia sono anche previste in ipotesi di modifiche societarie nel corso dell'esecuzione dei contratti. In ogni caso, il Protocollo impone l'inserimento nei testi contrattuali di clausole risolutive nelle ipotesi in cui pervengano informative in corso di esecuzione dalle quali emergano tentativi di infiltrazione mafiosa;
istituisce una specifica banca dati ed un'anagrafe esecutori che garantisce un «tracciamento» di tutta la storia di realizzazione delle opere, di tutti i soggetti che vi sono stati coinvolti, nonché delle relative informative antimafia, con le conseguenze sui contratti stipulati con imprese che abbiano evidenziato tentativi di infiltrazione mafiosa; nell'ambito della suddetta banca dati è prevista l'adozione di un Piano di controllo coordinato dei cantieri e dei sub-cantieri, la cui gestione è di competenza del Concessionario ed il cui controllo è assegnato dalla Prefettura di Milano, alle Forze di Polizia e al Gruppo Interforze Grandi Opere;
fissa un sistema sanzionatorio (sanzioni pecuniarie/revoca affidamenti/risoluzione contratto o subcontratto) che viene applicato in caso di inosservanza dell'obbligo di comunicazione preventiva dei dati relativi alle imprese subcontraenti o di terzi subcontraenti (comprese le variazioni degli assetti societari) e nei confronti delle società o imprese per le quali siano emersi elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa e che, a seguito di informazione interdittiva, venga estromessa.
In tale quadro, pertanto, le attività di controllo sui cantieri della TEEM appaiono rigorose e consentono di monitorare in tempo reale, attraverso la piattaforma informatica di cui sopra, tutte le maestranze e i mezzi d'opera presenti in cantiere; ad oggi, la Prefettura ha emanato n. 7 provvedimenti interdittivi per altrettante imprese oggetto dei controlli antimafia previsti nel protocollo.