CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 settembre 2013
89.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO

Relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa per l'anno 2012 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Doc. CLXIV, n. 11).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XI Commissione,
   esaminata la Relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa per l'anno 2012 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Doc. CLXIV, n. 11);
   considerato che essa ha l'obiettivo di fornire una rappresentazione dei risultati realizzati dal Ministero nel corso del 2012 e costituisce premessa importante per migliorare la qualità dei servizi offerti e consentire al contempo di garantire la massima trasparenza dei risultati e delle risorse impiegate per la loro realizzazione;
   premesso che una nuova visione del ruolo del Parlamento, la cui azione legislativa trova sempre nuovi e maggiori ostacoli, dovrebbe vedere accrescere le occasioni e gli strumenti di approfondimento di documenti come quello in esame, che consentano una più puntuale verifica e valutazione dell'utilizzo delle risorse pubbliche, dei modelli organizzativi e dell'efficacia dell'azione delle diverse amministrazioni coinvolte nell'attuazione delle scelte legislative e degli indirizzi politici, nonché per una riflessione più consapevole ed appropriata circa gli esiti delle grandi e piccole riforme che si producono su un tema tanto delicato e significativo per la tenuta sociale ed economico quale è quello che afferisce ai temi di competenza della XI Commissione;
   preso atto che, per quanto concerne le politiche occupazionali (priorità politica n. 1), la Relazione, richiamati i preoccupanti dati sull'occupazione e le numerose novità normative intervenute dal 2012, evidenzia in particolare la ponderosa attività di conciliazione espletata ai fini della concessione degli ammortizzatori sociali, nonché gli sforzi per promuovere politiche attive;
   segnalato che il profondo e radicale processo di riorganizzazione degli enti previdenziali operato negli ultimi due anni sconta una governance del nuovo «super-INPS» che risente tutt'ora di soluzioni emergenziali, che non appaiono più appropriate;
   osservato che la terza parte della Relazione (relativa alle misure di razionalizzazione), richiamate le attività messe in campo in attuazione di provvedimenti legislativi volti al contenimento delle spese, evidenzia, in via generale, che l'Amministrazione ha conseguito risparmi di spesa attraverso la riduzione degli organici e la realizzazione di programmi di digitalizzazione e semplificazione dei processi;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   1) pur prendendo atto di un miglioramento dell'efficacia nell'allocazione delle risorse, tendenzialmente rivolto a fronteggiare – con opportuni rifinanziamenti degli strumenti di sostegno al reddito – le situazioni di criticità occupazionale e di Pag. 196crisi aziendale, si ritiene opportuno migliorare il meccanismo di assegnazione degli obiettivi del Ministero, anche al fine di garantire la coerenza tra le priorità politiche e gli specifici obiettivi operativi assegnati alle singole strutture, nonché di consentire una migliore valutazione dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione degli uffici del Ministero stesso;
   2) sotto il profilo dell'efficienza amministrativa, si raccomanda di rafforzare i flussi informativi verso l'esterno, non soltanto con riferimento alle strutture ministeriali, ma anche relativamente alla governance degli istituti previdenziali e assistenziali vigilati dal Ministero (in particolare, INPS e INAIL), rispondendo all'esigenza di una maggiore collaborazione degli stessi in ordine alla trasmissione di dati ed elementi di informazione in favore dei soggetti istituzionalmente interessati e dello stesso Parlamento;
   3) con specifico riferimento agli obiettivi di rafforzamento dell'attività ispettiva che la Relazione si propone, andrebbe in particolare chiarito se la scelta di selezionare e mirare gli accertamenti presso le imprese sia stata condizionata dalle scelte operate negli anni precedenti di ridimensionamento dei nuclei ispettivi e, comunque, se abbiano prodotto risultati comparativamente più soddisfacenti rispetto al passato.