CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 luglio 2013
65.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013. C. 1326 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA VIII COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 1326 Governo, approvato dal Senato, recante «Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013»;
   ritenendo necessario procedere al recepimento della direttiva 27/2012 definendo un piano di riqualificazione energetica che preveda obiettivi di efficientamento energetico negli immobili pubblici tendenzialmente superiori a quelli indicati dalla normativa europea, anche avvalendosi di forme di finanziamento da parte del sistema creditizio;
   valutata l'opportunità di porre nel recepimento della direttiva 2012/33 particolare attenzione alla possibile introduzione di limiti più restrittivi,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

Pag. 147

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge europea 2013. C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

EMENDAMENTI

ART. 19.

  Al comma 1, sostituire la lettera d) con la seguente:
   d) all'articolo 9, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente:
  «1-bis. I Piani di gestione del rischio di alluvioni di cui all'articolo 7, che contengono anche misure di protezione civile non sono soggetti, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, lettera c) del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, alle procedure di cui alla Parte II – Titolo del D.Lgs. medesimo».
19. 1. Bratti.

ART. 23.

  Sostituirlo con il seguente:

Art. 23.
(Disposizioni in materia di assoggettabilità alla procedura di valutazione di impatto ambientale. Procedura di infrazione 2009/2086).

  1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:
   a) all'articolo 6, comma 6, lettera b), sono eliminate, in fine, le seguenti parole: «che ricadono, anche parzialmente, all'interno di aree naturali protette come definite dalla legge 6 dicembre 1991, n. 39, e successive modificazioni.»;
   b) all'articolo 6, comma 7, lettera c), dopo le parole: «nell'allegato IV;» è aggiunto il seguente periodo: «per tali progetti, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sono emanate le disposizioni che definiscono i criteri e le soglie per ciascuna tipologia di progetto prevista all'allegato IV per l'assoggettamento alla procedura di cui all'articolo 20, sulla base dei criteri stabiliti all'Allegato V.»;
   c) all'articolo 6, il comma 8 è sostituito dal seguente: «8. Le procedure avviate precedentemente alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di cui al comma 7, lettera c), sono concluse ai sensi delle norme vigenti alla data dell'avvio del procedimento»;
   d) all'articolo 6, il comma 9 è sostituito dal seguente: «9. Le soglie di cui all'allegato IV del presente decreto sono abrogate dalla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di cui al comma 7, lettera c).».

  2. Il decreto di cui all'articolo 6, comma 7, lettera c) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, introdotto al comma 1, lettera b), Pag. 148è adottato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.»
23. 1. Bratti.

  Al comma 1, dopo le parole: decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, entro sostituire le parole: sessanta giorni con le parole: sei mesi.
23. 4. Carrescia.

  Al comma 1, sostituire la parola: sentita con la seguente: d'intesa con;
23. 5. Carrescia.

  Al comma 1, sopprimere le parole: delle linee guida finalizzate all'individuazione.
23. 6. Carrescia.

  Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole da: sulla base delle fino alla fine del comma, con le seguenti parole: aggiornano la normativa regionale sulla base del disposto del suddetto decreto. Sino all'entrata in vigore delle disposizioni di aggiornamento della normativa regionale di riferimento, trovano applicazione generale le norme contenute nel decreto di cui al comma 1;.
23. 2. Carrescia.

  Al comma 3, sostituire le parole: entro tre mesi dall'adozione delle linee guida di cui al comma 1 con le seguenti: entro sei mesi dall'adozione del decreto di cui al comma 1.
23. 3. Carrescia.

ART. 24.

  Al comma 2, dopo le parole: del 23 ottobre 2007 aggiungere le seguenti: ed altresì dalla vigente pianificazione del bacino,.
24. 1. Bratti.

ART. 25.

  Al comma 1, lettera a), capoverso Art. 298-bis, apportare le seguenti modificazioni:
   al comma 1, lettere a) e b), le parole: danno ambientale sono sostituite con le seguenti: danno ambientale di cui all'articolo 300, comma 2,
   dopo la lettera b) è aggiunta la seguente:
   c) al danno ambientale di cui all'articolo 300, comma 1, causato da un'attività svolta in modo doloso o colposo in violazione di legge o provvedimenti.;
   al comma 2, le parole: danno ambientale sono sostituite con le seguenti: danno ambientale di cui al comma 1, lettera a) e b),.
25. 6. Bratti.

  Al comma 1, dopo la lettera e) aggiungere la seguente:
   e-bis) all'articolo 308, comma 4, sono apportate le seguenti modifiche:
   alla lettera a) le parole: «misure di sicurezza astrattamente idonee» sono sostituite con le parole: «opportune misure di sicurezza»;
   alla lettera b) le parole: «; in tal caso» sono sostituite con le seguenti: «. Nei casi di cui alle lettere a) e b) del presente comma.».
25. 5. Bratti.

  Al comma 1, dopo la lettera f) aggiungere la seguente:
   f-bis) all'articolo 311, comma 1, le parole: «in forma specifica e, se necessario, per equivalente patrimoniale» sono soppresse.
25. 4. Bratti.

Pag. 149

  Al comma 1, lettera g), capoverso 2. apportare le seguenti modificazioni:
   al primo periodo, le parole: danno ambientale sono sostituite con le seguenti: danno ambientale di cui all'articolo 300, comma 2,;
   al primo periodo, dopo le parole: sono obbligati, sono inserite le seguenti: nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti nel titolo II,;
   all'ultimo periodo le parole: somme corrispondenti sono sostituite con le seguenti: somme necessarie per l'adozione delle misure di riparazione.;
   è inserito infine il seguente periodo: Quando si verifica un danno ambientale di cui all'articolo 298-bis, comma 1, lettera c), i responsabili sono obbligati, per qualsiasi tipo di matrice ambientale danneggiata, alla rimessione in pristino dello stato. In caso di impossibilità o di eccessiva onerosità, il risarcimento del danno ambientale è dovuto per equivalente.;
   dopo il comma 2 è inserito il seguente:
  2-bis. Oltre alle misure di ripristino o, nei casi previsti dal comma 2, al risarcimento per equivalente, sono a carico del responsabile i costi di cui all'articolo 302, comma 13.
25. 7. Bratti.

  Al comma 1, dopo la lettera i) aggiungere la seguente:
   i-bis) all'articolo 313, comma 4, le parole: «termine di decadenza di due anni dalla notizia del fatto» sono sostituite con le seguenti: «termine di prescrizione dell'azione risarcitoria».
25. 3. Bratti.

  Al comma 1, sostituire la lettera m) con la seguente:
   all'articolo 317, il comma 5 è sostituito dal seguente:
  «5. Le somme derivanti dalla riscossione dei crediti in favore dello Stato per il risarcimento del danno ambientale disciplinato dalla presente parte sesta, ivi comprese quelle derivanti dall'escussione di fideiussioni a favore dello Stato, assunte a garanzia del risarcimento medesimo, sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere integralmente riassegnate, in deroga a quanto previsto dall'articolo 1, comma 46, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e dall'articolo 2, commi 615, 616 e 617, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del Territorio e del mare, ad un pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per essere destinate alla realizzazione delle misure di prevenzione e riparazione in conformità alle previsioni della presente parte sesta, anche al fine di garantire l'adempimento degli obblighi derivanti dalla direttiva 2004/35/CE.».
25. 2. Bratti.

  Dopo il comma 1, inserire il seguente:
  1-bis. Il comma 2 dell'articolo 5-bis del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, è abrogato.
25. 1. Bratti.

Pag. 150

ALLEGATO 3

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea – Legge europea 2013. C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA VIII COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 1327 Governo, approvato dal Senato, recante «»Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea – Legge europea 2013;
   preso atto dell'elevato numero di procedure d'infrazione aperte ufficialmente nei confronti dell'Italia, delle quali la maggior parte afferiscono a settori di competenza del Ministero dell'ambiente e, in misura minore, ad ambiti rientranti nella responsabilità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   rilevata la necessità di procedere in tempi rapidissimi a una sostanziale riduzione dell'elevato numero di procedure di infrazione europea e quindi l'indifferibilità dell'approvazione in via definitiva dei provvedimenti di adeguamento dell'ordinamento nazionale a quello europeo in modo da consentire al Governo di fornire una risposta tempestiva e adeguata alle richiamate procedure di infrazione;
   rilevato peraltro che gli interventi di cui agli articolo 23 in materia di assoggettabilità alla procedura di valutazione di impatto ambientale e 25 in materia di tutela risarcitoria contro i danni ambientali, pur apprezzabili, appaiono insufficienti a conseguire i due obiettivi inseparabili di un pieno adeguamento dell'ordinamento interno al quadro europeo e del miglioramento dei livelli di tutela ambientale;
   sottolineata quindi l'opportunità di impegnare il Governo ad assumere iniziative normative in tempi ravvicinati al fine di introdurre modifiche al codice dell'ambiente tese a garantire più elevati livelli di tutela ambientale nel rispetto comunque del quadro normativo europeo ed in particolare relativamente alla disciplina sui rifiuti, alla Valutazione di Impatto Ambientale, alla Valutazione Ambientale Strategica ed ai controlli ambientali;
   considerato che:
    l'articolo 22 mira a introdurre semplificazioni nella disciplina sul ritiro dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche e Elettroniche (RAEE) al fine di agevolare la raccolta dei RAEE da parte dei distributori, eliminando ogni appesantimento burocratico o procedurale, in modo da cercare di aumentare in modo rilevante i risultati di tale canale di raccolta;
    la previsione – al medesimo articolo 22 – di una frequenza mensile dell'obbligo per i negozianti di trasportare i RAEE ai centri di raccolta non sembra muoversi nella direzione della semplificazione, comportando un aggravio dei costi per i negozianti medesimi, che non determina alcun vantaggio ambientale, anche in considerazione della determinazione nella norma delle quantità massime di RAEE che possono essere gestite dai distributori e delle caratteristiche fisiche dei luoghi in cui tali RAEE sono raggruppati;
    andrebbe quindi più opportunamente valutata l'opportunità di prevedere Pag. 151in luogo della frequenza mensile del trasporto dei RAEE presso i centri di raccolta una frequenza trimestrale;
    nell'ambito del recepimento della direttiva 2012/19/UE sui RAEE andrebbe implementato un sistema che registri, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di raccolta e di riciclaggio, anche i RAEE che vengono conferiti direttamente agli impianti autorizzati per il trattamento, eventualmente anche dai comuni o dai rivenditori che li hanno raccolti;
    l'articolo 22, comma 2, lettera c), sembra prevedere che il distributore possa attivare un solo sito di raggruppamento RAEE non tenendo conto della realtà operativa e logistica delle imprese distributive che non sarebbero messe nelle condizioni di operare nell'attività di ritiro «uno contro uno», soprattutto con riferimento alle consegne a domicilio dei consumatori;
    andrebbe più opportunamente valutato il raggruppamento presso più luoghi esterni rispondendo così non soltanto ad una logica di efficienza e di economicità delle attività logistiche ma anche a un minore impatto ambientale delle operazioni di ritiro,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

Pag. 152

ALLEGATO 4

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012. (Doc. LXXXVII, n. 1).

PARERE APPROVATO DALLA VIII COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminata la relazione sulla partecipazione consuntiva dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012 (Doc. LXXXVII, n. 1);
   considerato che il documento dà conto dell'attività svolta dalle istituzioni europeo nei differenti settori e delle corrispondenti iniziative del Governo italiano;
   preso atto del ruolo attivo assunto dal Governo nel promuovere in sede europea la transizione verso un'economia verde e l'adozione, nel perseguimento delle politiche ambientali, di un approccio integrato con aspetti sociali e economici;
   preso altresì atto del ruolo del Governo per facilitare la conclusione del negoziato e la rapida approvazione delle tre proposte di direttive in materia di appalti e di concessioni, ritenute di grande rilevanza per il rilancio della crescita e dell'occupazione in Europa;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 153

ALLEGATO 5

5-00316 Iannuzzi: Sullo stato dei lavori dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il tracciato dell'attuale autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria si snoda per 443 chilometri, 118 dei quali nella regione Campania, 30 in Basilicata e 295 in Calabria.
  Alla fine dei lavori la nuova autostrada avrà una lunghezza inferiore di circa 10 chilometri rispetto all'attuale, in virtù di scelte molto rigorose effettuate su raggi di curvatura del tracciato e sulle pendenze delle livellette (tratti di asse a pendenza costante).
  A tutto il mese di luglio, l'avanzamento dei lavori, come precisato da ANAS, risulterà il seguente:
   322 chilometri ultimati e fruibili, di cui circa 45 chilometri aperti al traffico nel corrente mese: in particolare, sono stati resi completamente fruibili lo svincolo di Rosarno; il lotto tra Firmo e Altomonte, con l'apertura di 2,6 chilometri; il macrolotto 3.3 tra Morano Calabro e Campotenese, con l'apertura di 10 chilometri; il macrolotto 5 tra Gioia Tauro e Scilla, con l'apertura di 14,9 chilometri; alcune tratte funzionali aperte al traffico, su lotti ancora in realizzazione, per circa 17,5 Km complessivi (di questi circa 5 chilometri apriranno al traffico domani);
   43 chilometri interessati da lavori in corso;
   20 chilometri già affidati e in progettazione esecutiva;
   58 chilometri in progettazione.

  Mi preme evidenziare che il tracciato dell'autostrada SA-RC, ricadente all'interno del territorio campano risulta completamente ultimato e fruibile (118 chilometri), mentre per quello ricadente nel territorio lucano e calabrese risultano ultimati e fruibili, comprese le aperture di domani 31 luglio, rispettivamente 19 chilometri e 185 chilometri.

  In particolare, l'onorevole interrogante chiede il quadro aggiornato, lotto per lotto, dei lavori in corso, con l'indicazione del relativo avanzamento e i termini di ultimazione, che di seguito evidenzio:
   Macrolotto 2: Padula-Lauria Nord (dal chilometro 108+000 al chilometro 139+000).
  Avanzamento lavori: 93 per cento.
  Considerati gli ulteriori 2 chilometri circa che verranno aperti al traffico domani, i chilometri di nuova sede già realizzati e resi fruibili saranno complessivamente circa 29,5;
   Macrolotto 3.1: Lauria Nord-Imbocco Galleria Fossino (dal chilometro 139+000 al chilometro 148+000).
  Avanzamento lavori: 46 per cento.
  Entro la fine del 2013 verrà aperta al traffico l'intera tratta in sovrapposizione con il tracciato originario.
  Rimarrà da completare la parte in variante, ricomprendente la galleria Serra Rotonda, dove a causa di alcune difficoltà tecniche, legate alla precarietà delle condizioni dell'ammasso attraversato, sono stati effettuati interventi più impegnativi, anche in termini di tempi d'esecuzione, rispetto alle originarie previsioni.
  Segnalo, comunque, che si tratta di lavori non incisivi sulla fruibilità dell'autostrada, in quanto si svolgeranno fuori sede rispetto al tracciato esistente;Pag. 154
   Lotto Galleria Fossino (dal chilometro 148+000 al chilometro 153+400).
  Avanzamento lavori: 14 per cento.
  Entro la fine del 2013 verrà aperta al traffico la tratta in corrispondenza della galleria.
  Resterà da completare un tratto residuo in relazione al quale l'esigenza di una variante per le opere d'arte esistenti (demolizione e ricostruzione degli impalcati, in luogo del solo adeguamento), nonché l'acquisizione delle collegate autorizzazioni ministeriali hanno rallentato di qualche mese l'esecuzione dei lavori.
  Al riguardo, devo precisare che i lavori restanti verranno effettuati con progressivi spostamenti della circolazione sulla nuova carreggiata, in modo da consentire il transito a doppio senso di marcia sulla maggior sezione della carreggiata ammodernata.
   Macrolotto 3.3: Campotenese-Morano (dal chilometro 173+900 al chilometro 185+000).
  Con l'apertura al traffico di 10 chilometri, avvenuta il 22 luglio scorso è stato reso completamente fruibile l'intero macrolotto, di estensione pari a 11,1 chilometri;
   Lotto Firmo-Altomonte – completamento (IV stralcio: dal chilometro 208+400 al chilometro 213+500).
  L'apertura al traffico dell'intero lotto è avvenuta anch'essa lo scorso 22 luglio;
   Lotto Lamezia Terme-Torrente Randace (dal chilometro 320+400 al chilometro 331+400).
  Avanzamento lavori: 36 per cento.
  Considerati anche quelli di domani, i chilometri complessivamente aperti al traffico, in fasi successive, saranno 6.
  Il completamento dell'intervento è, invece, previsto entro dicembre 2013;
   Lotto Mileto-Località Candidoni (dal chilometro 369+800 al chilometro 378+500).
  Avanzamento lavori: 71 per cento.
  Ad oggi sono stati già resi fruibili 2,7 chilometri di nuova sede.
  Il completamento dell'intervento è previsto entro dicembre 2013;
   Macrolotto 5: Gioia Tauro-Scilla (dal chilometro 393+500 al chilometro 423+300).
  Con l'apertura al traffico di complessivi 14,9 chilometri nel corso del corrente mese è stato reso completamente fruibile l'intero macrolotto di estensione pari a 29,8 chilometri;
   Macrolotto 6: Scilla-Reggio Calabria (dal chilometro 423+300 al chilometro 433+750).
  Avanzamento lavori: 68 per cento.

  Lo scorso 26 luglio è stata effettuata l'apertura al traffico di circa 4 chilometri mentre, entro dicembre 2013, potranno essere completati e resi fruibili ulteriori 2 chilometri circa.
  Rimarrà da completare la parte in variante, ricomprendente la galleria Paci, che, a causa di alcune difficoltà tecniche, legate alla precarietà delle condizioni dell'ammasso attraversato, ha richiesto interventi più impegnativi, anche in termini di tempi d'esecuzione, rispetto alle originarie previsioni.
  Devo specificare, comunque, che si tratta di lavori non incisivi sulla fruibilità dell'autostrada, in quanto si svolgeranno fuori sede rispetto al tracciato esistente.
  In tale quadro, posso assicurare, sulla base di quanto riferito da ANAS, che l'andamento attuale dei lavori consente di prevedere che a dicembre 2013 risulterà conseguito l'obiettivo di completamento dei lavori già avviati e verrà garantita la generale transitabilità della nuova Autostrada Salerno-Reggio Calabria.
  Le attività residue da completare verranno, in ogni caso, svolte ad impatto limitato sulla circolazione autostradale.
  Per quanto riguarda i lavori in avvio, segnalo che la risoluzione del lungo contenzioso, sorto in fase di gara d'appalto, relativo all'intervento del Macrolotto 3.2: Laino Borgo-Campotenese (dal chilometro 153+400 al chilometro 173+900), ha consentito, nel mese di aprile 2013, la stipula del contratto; sono in corso, ad oggi, le attività di progettazione esecutiva, il cui completamento, da parte del Contraente Pag. 155Generale aggiudicatario, è previsto per fine ottobre 2013. Si tratta, tuttavia, di lavori in prevalenza fuori sede, che non interferiranno con il transito veicolare.
  Risultano, infine, in fase di progettazione 58 chilometri di autostrada, per i quali è necessario un ulteriore finanziamento da parte del CIPE, di circa 3.100 milioni di Euro.
  Assicuro che il completamento dell'opera verrà seguito con la massima attenzione da parte del Governo poiché, come ha avuto modo di riferire il Ministro Lupi il 22 luglio scorso, nel corso della manifestazione di inaugurazione del macro lotto Campotenese-Morano, la A3 non è solo calabrese, ma riguarda l'intero Paese e occorre fare in modo che diventi il simbolo della ripresa e dell'efficienza.

Pag. 156

ALLEGATO 6

5-00503 Iannuzzi: sui lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Pompei-Napoli.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gli onorevoli interroganti pongono all'attenzione del Governo le problematiche connesse ai lavori sull'autostrada A3 Napoli-Salerno-Pompei.
  Detti lavori, che hanno riguardato l'ampliamento e l'adeguamento della sede autostradale e dei relativi svincoli nella tratta tra Napoli e Castellammare di Stabia dal chilometro 4+500 al chilometro 22+400, sono stati articolati nei seguenti lotti: Lotto Ponticelli; Lotto 5-10; Lotto 10-12; Lotto 12-17; Lotto 17-19; Lotto 19-22; Nuovo svincolo di Angri e Viabilità Nocera.
  Attualmente sono già stati completati i lavori relativi a: Lotto Ponticelli; Lotto 19-22 e Nuovo svincolo di Angri.
  Come è noto all'Onorevole Interrogante, la concessione affidata a Società Autostrade Meridionali S.p.A. (SAM) è scaduta il 31 dicembre 2012 e, pertanto, il completamento dell'infrastruttura sarà a carico del subentrante che si aggiudicherà la relativa procedura di gara, nei tempi minimi tecnicamente occorrenti per l'espletamento della medesima.
  In particolare, faccio presente che la relativa procedura per la gara di aggiudicazione è stata già avviata da ANAS S.p.A. Si è in attesa dell'approvazione da parte del CIPE dello Schema di convenzione, nonché del Piano economico finanziario.
  Allo stato, sono in corso interventi limitati alla messa in sicurezza, il che comporta la presenza di cantieri mobili.
  L'incompletezza dei lavori, infatti, e l'abbandono dei cantieri da parte delle imprese esecutrici creavano situazioni in cui erano compromessi adeguati standard di sicurezza e, pertanto, era necessario intervenire, seppure oltre i termini di vigenza della convenzione.
  In particolare, per quanto attiene ai lavori relativi ai lotti 5-10, 10-12, 12-17 e 17-19, non completati da SAM nei termini di vigenza della convenzione, il programma di messa in sicurezza interessa prevalentemente la linearizzazione dell'asse autostradale e l'esecuzione di alcune opere esterne al nastro ritenute prioritarie dalle amministrazioni locali.
  In merito ai tempi di esecuzione informo che il relativo programma di attuazione prevede il completamento dei lavori dei lotti 5-10 e 10-12 entro il 30 settembre 2013 e dei lotti 12-17 e 17-19 entro il 31 dicembre 2013; per quanto attiene, poi, al progetto della viabilità di Nocera, questo è stato differito al subentrante per effetto di ricorsi attualmente pendenti presso il TAR Campania.
  Quanto ai costi evidenzio che tutti i lavori di ampliamento già eseguiti e quelli di messa in sicurezza stimati, a carico SAM, ammontano a circa 400 milioni di euro; le relative modalità di ristoro sono previste nel piano finanziario allegato alla convenzione scaduta il 31 dicembre 2012, con valore di subentro.
  Invece, i lavori residui a carico del subentrante concessionario, che si riferiscono al completamento della viabilità esterna al nastro autostradale sono stimati in circa 22 milioni di euro.
  I tempi esecutivi di questi lavori sono previsti in circa un anno nei progetti approvati.
  Per quanto attiene, infine, alla presenza, in alcuni tratti (direzione Pompei-Pag. 157Scafati-San Giorgio a Cremano), del limite di 60 chilometri orari, anche in presenza di tre corsie, la Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali ha evidenziato che esso si rende necessario a causa della permanenza dei sopra citati cantieri.
  Tale limite di velocità potrà essere innalzato al momento del completamento degli interventi di messa in sicurezza ancora in corso, che permetteranno il raggiungimento dei dovuti standard di sicurezza progettuali e la conseguente emissione del certificato di agibilità; preciso che tale certificato può essere emesso solo al termine dei lavori sull'intera tratta.

Pag. 158

ALLEGATO 7

5-00059 Iannuzzi: Sullo stato di realizzazione del primo tratto fra Mercato San Severino e Salerno dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Nel condividere l'importanza che l'opera rappresenta sia in termini infrastrutturali che di sicurezza, devo, mio malgrado, informare l'onorevole Iannuzzi, che il progetto preliminare all'esame dei competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sin dal 2009, è tuttora in fase istruttoria rimanendo ancora da acquisire i necessari pareri da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nonché del Ministero per i beni e le attività culturali oltre che i fondi necessari per la sua realizzazione, ulteriori rispetto a quelli stanziati dalla delibera CIPE n. 62 del 2011 che prevede il finanziamento di opere infrastrutturali strategiche e di rilievo nazionale e di rilievo regionale tra cui rientra, appunto, l'intervento «potenziamento raccordo SA-AV SS7 e SS7bis – I lotto – Mercato San Severino».
  L'importo assegnato dalla suddetta delibera di 123 milioni di euro è relativo alla sola quota pubblica.
  Al riguardo il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, all'uopo interessato, ha evidenziato che la previsione originaria contenuta nella citata delibera 62/2011, la quale prevedeva la sottoscrizione del Contratto istituzionale di sviluppo quale atto necessario per l'assegnazione dei predetti fondi, è stata modificata dalla delibera CIPE n. 107 del 26 ottobre 2012, che ha limitato l'obbligatorietà del Contratto istituzionale di sviluppo, ex articolo 6 del decreto legislativo n. 88 del 31 maggio 2011, alle sole infrastrutture strategiche di rilievo nazionale, prevedendo per tutte le altre, tra cui rientra l'intervento in oggetto, lo strumento attuativo dell'accordo di programma quadro (APQ), che viene sottoscritto dalle strutture tecniche e non dalle autorità politiche (come invece accade per il CIS).
  L'iniziativa dell'APQ spetta alla Regione Campania, che, a tutt'oggi, non ha fornito la documentazione utile a tal fine.
  Da ultimo, in funzione acceleratoria, la delibera del CIPE n. 14 dell'8 marzo 2013 ha stabilito, anche in relazione alle infrastrutture di cui alla delibera CIPE 62/2011, il termine finale del 31 dicembre 2013 per l'assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante (da intendersi come aggiudicazione provvisoria della pertinente gara d'appalto); in caso di mancato rispetto di tale termine, il finanziamento può essere revocato.
  Assicuro che il Governo continuerà ad adoperarsi affinché possano essere superate quanto prima tutte le criticità che impediscono la realizzazione dell'opera in parola.