CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 giugno 2013
33.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

DL 54/2013: Interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo (C. 1012 Governo).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione (Agricoltura),
   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 54 del 2013, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo (C. 1012 Governo);
   premesso che:
    il decreto-legge n. 54 ha disposto la sospensione della prima rata dell'imposta municipale unica (IMU) per il 2013 nelle more di una complessiva riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, per la quale detta alcuni principi direttivi;
    la sospensione della prima rata riguarda anche terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all'articolo 13, commi 4, 5 e 8, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214;
    ai sensi della nuova disciplina dell'IMU sperimentale, recata dal citato decreto-legge n. 201 risultano assoggettati ad imposta sia i terreni agricoli sia i fabbricati rurali, che scontano l'IMU nelle modalità ordinarie se si tratta di fabbricati ad uso abitativo, mentre per i fabbricati rurali strumentali è prevista un'aliquota ridotta allo 0,2 per cento, con facoltà dei comuni di diminuirla ulteriormente fino allo 0,1 per cento. Per effetto delle modifiche apportate alla disciplina dell'IMU dal decreto-legge n. 16 del 2002, è stato delineato un regime specifico anche per i terreni agricoli, con misure distinte per i terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
    il mondo agricolo ha da tempo posto in evidenza come il nuovo trattamento fiscale di cui alla richiamata normativa non consideri adeguatamente il ruolo che l'imprenditore agricolo svolge e le caratteristiche dei beni prodotti;
    in effetti, il settore primario necessita di regole che tengano conto della sua specificità, caratterizzata da una forte immobilizzazione di capitali a bassa redditività e della circostanza che i beni in questione costituiscono gli strumenti essenziali per l'esercizio dell'impresa agricola e non possono, pertanto, essere considerati solo come ricchezza accumulata;
    anche per tali considerazioni, l'articolo 13, comma 8, del decreto-legge n. 201 del 2011, aveva previsto che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da emanare entro il 10 dicembre 2012, si doveva provvedere, sulla base dell'andamento del gettito derivante dal pagamento della prima rata dell'IMU, alla Pag. 158modifica dell'aliquota da applicare ai fabbricati strumentali agricoli ed ai terreni in modo da garantire che il gettito complessivo non superasse per l'anno 2012 gli ammontari previsti dal Ministero dell'economia e delle finanze rispettivamente per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni;
    in base alle stime di gettito, desumibili dalla documentazione presentata dal Governo, l'IMU prevista per i fabbricati è stata stimata pari a circa 121 milioni di euro, mentre quella per i terreni ha subito un «aggravio» pari a circa 89 milioni di euro; complessivamente pertanto, il settore agricolo doveva «contribuire» per circa 210 milioni di euro; al contrario, l'aggravio effettivo, sulla base dei dati del Ministero dell'economia e delle finanze, risulterebbe essere superiore o comunque pari ad almeno 255 milioni di euro, complessivamente per terreni e fabbricati. Tuttavia, il Governo non ha dato seguito alla disposizione sopra citata;
   considerato altresì che:
    il decreto-legge n. 54 reca il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per l'anno 2013, demandando ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali la fissazione dei criteri per la concessione degli ammortizzatori stessi;
    nel comparto ittico si rileva una grave carenza in ordine alle tutele sociali dei lavoratori, nonostante l'interruzione delle attività sia spesso dovuta a cause indipendenti dalla volontà del datore di lavoro (le avverse condizioni meteomarine, il fermo biologico);
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

   con le seguenti osservazioni:
    a) in relazione alla imposta municipale unica (IMU), si segnala l'esigenza di dare applicazione all'articolo 13, comma 8, del decreto-legge n. 201 del 2011, verificando il gettito realizzato e quindi la sussistenza dei presupposti per una revisione dell'aliquota da applicare ai fabbricati strumentali agricoli ed ai terreni in modo da garantire che il gettito complessivo non superi per l'anno 2012 gli ammontari previsti dal Ministero dell'economia e delle finanze;
    b) in considerazione dell'estrema difficoltà in cui versa il settore primario, si segnala la necessità di introdurre, nell'ambito della complessiva riforma della disciplina dell'imposizione sul patrimonio immobiliare, l'esenzione in ordine agli oneri fiscali gravanti sui fabbricati rurali strumentali e sui terreni agricoli, tenuto conto della specificità dei suddetti beni che rappresentano gli strumenti di lavoro delle imprese agricole;
   e con la seguente condizione:
    a) si estendano ai lavoratori imbarcati su imbarcazioni adibite alla pesca marittima, ivi compresi i soci lavoratori di cooperative della piccola pesca e gli armatori della piccola pesca, gli ammortizzatori sociali e le forme di sostegno al reddito previste in tutti i casi di disoccupazione involontaria.