CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 giugno 2013
32.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00124 Fedriga: Trattamenti di disoccupazione dei lavoratori italiani frontalieri in Svizzera.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare l'On. Fedriga chiede di conoscere a quanto ammontino le risorse residue della gestione separata dell'INPS appositamente istituita dalla n. 147 del 5 giugno 1997 per l'erogazione dei trattamenti speciali di disoccupazione a favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera e se sia possibile utilizzare tali risorse per migliorare i trattamenti di disoccupazione dei lavoratori italiani frontalieri in Svizzera.
  Faccio preliminarmente presente che, in relazione al quadro normativo vigente, i lavoratori frontalieri italiani in Svizzera hanno diritto, dal 1o aprile 2012, all'indennità di disoccupazione ordinaria non agricola secondo il regime di tutela della disoccupazione previsto dall'articolo 65 del Regolamento CE n. 883/2004. Il regolamento prevede che il disoccupato, già frontaliero, ha diritto alle prestazioni di disoccupazione a carico dello Stato di residenza e che le stesse devono essere corrisposte dall'istituzione competente di tale Stato come se, nel corso della sua ultima attività lavorativa – subordinata o autonoma –, il lavoratore fosse stato soggetto alla legislazione dello Stato di residenza.
  Con riferimento alla possibilità di utilizzare le somme residue sulla gestione istituita presso l'INPS con la legge n. 147 del 1997 per l'erogazione dei trattamenti speciali di disoccupazione a favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera – che l'istituto, nelle more della definizione del consuntivo 2012, ha confermato essere pari a circa 270 milioni di euro – segnalo che il Ministero dell'economia e delle finanze ha precisato che tali somme, seppure accantonate, non potranno essere destinate a nuove e ulteriori ragioni di spesa. Ciò in quanto l'Istituto deve garantire il riconoscimento dei trattamenti secondo il regime previsto a legislazione vigente e, quindi, le risorse residue sono state utilizzate, per il periodo fino al 31 dicembre 2012, per il finanziamento dell'indennità di disoccupazione ordinaria e, dal 1o gennaio 2013, sono utilizzate per il finanziamento delle indennità di disoccupazione Aspi e miniASpi, ai sensi della legge n. 92 del 28 giugno 2012.

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ALLEGATO 2

5-00109 Gnecchi: Proroga della tutela del reddito dei lavoratori in attesa del trattamento pensionistico.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'On. Gnecchi – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione sulla necessità che venga adottato in tempi brevi il decreto volto a garantire – anche per l'anno 2013 – il prolungamento dell'intervento di tutela del reddito in favore di quelle categorie di lavoratori rientranti nelle previsioni di cui all'articolo 12, comma 5-bis, del decreto-legge n. 78/2010 (successivamente convertito nella legge n. 122/2010).
  Trattasi in particolare:
   a) dei lavoratori collocati in mobilità ordinaria sulla base di accordi sindacali stipulati anteriormente alla data del 30 aprile 2010 e che maturano i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità;
   b) dei lavoratori collocati in mobilità lunga per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 30 aprile 2010;
   c) dei lavoratori che – al 31 maggio 2010 – sono titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore.

  Tali soggetti, infatti, terminato il periodo di fruizione delle prestazioni di tutela del reddito e maturati i requisiti pensionistici, rimarrebbero senza alcuna forma di tutela del reddito fino alla decorrenza del trattamento pensionistico.
  A questo proposito voglio rassicurare l'Onorevole interrogante che la questione sollevata è già all'attenzione del Ministero che rappresento. In tal senso confermo che i competenti uffici del Ministero hanno già avviato – unitamente alle rispettive strutture del Ministero dell'economia e delle finanze e dell'INPS – le necessarie verifiche tecniche volte a quantificare con esattezza gli oneri conseguenti al riconoscimento dei benefici di cui al citato articolo 5-bis in vista della emanazione del relativo decreto ministeriale.
  Pertanto, sarà mia cura informare l'onorevole interrogante in ordine alla avvenuta adozione del predetto provvedimento.

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ALLEGATO 3

5-00177 Labriola: Tutela occupazionale nell'area di Manfredonia/Mattinata/Monte Sant'Angelo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gli interroganti – con il presente atto parlamentare – richiamano l'attenzione sulle prospettive industriali e occupazionali delle imprese rientranti nell'ambito del «Contratto d'area di Manfredonia-Mattinata-Monte Sant'Angelo», con specifico riferimento alla Sangalli Vetro Manfredonia Spa.
  A questo proposito vorrei premettere che il tema sollevato presenta molteplici implicazioni che non si possono ricondurre tutte alle competenze del Ministero del lavoro, ma attengono anche alle competenze di altri Dicasteri.
  A tal proposito il Ministero dello sviluppo economico – interessato della questione – ha fatto sapere che nell'ambito del «Contratto d'Area di Manfredonia – 1o Prot. Aggiuntivo», sottoscritto il 12 novembre 1998, è stato concesso in via provvisoria alla Manfredonia Vetro Spa – ora Sangalli Vetro Manfredonia Spa –, un contributo in conto impianti pari a poco più di 70 milioni di euro, riguardante un programma di investimenti per la lavorazione del vetro che prevedeva quasi 99 milioni di euro investimenti ed un'occupazione a regime di 197 unità. A fronte del suddetto contributo sono state effettuate a favore della predetta società erogazioni per un ammontare complessivo di circa 67 milioni di euro.
  Faccio presente, inoltre, che una commissione nominata dal Ministero dello sviluppo economico ha accertato una spesa finale complessiva pari a circa 102 milioni di euro e 194 dipendenti mediamente occupati nel 2003 – anno di regime –.
  Il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto, inoltre, che con provvedimento del febbraio 2005 il Sindaco di Manfredonia, in qualità di Responsabile Unico del Contratto d'Area di Manfredonia, ha approvato in via definitiva il programma di investimenti realizzato dalla Manfredonia Vetro Spa ed ha determinato le agevolazioni spettanti in circa 67 milioni di euro, al lordo degli oneri per la Commissione di accertamento della spesa finale.
  Per quanto riguarda il Contratto d'area nella sua generalità, il più volte citato dicastero ha fatto sapere che sono ancora in corso 10 iniziative. Tra i programmi agevolati conclusi amministrativamente, 38 sono stati chiusi con provvedimento di concessione definitiva e 73 sono stati oggetto di provvedimento di revoca.
  Per quanto concerne le tematiche occupazionali, rientranti nelle specifiche competenze del Ministero che rappresento, faccio presente che diverse aziende rientranti nel Contratto d'area di Manfredonia-Mattinata-Monte Sant'Angelo hanno cessato ogni attività mentre altre attraversano una fase congiunturale sfavorevole che ha generato una diminuzione dei livelli occupazionali ed il ricorso agli ammortizzatori sociali.
  In particolare, in ordine alla situazione delle aziende con il più elevato numero di occupati faccio presente che la:
   I.B.F. Spa, lo scorso 20 febbraio, ha sottoscritto un accordo con le parti sociali per l'ingresso di una nuova società, la FIB, che ha assorbito parte dei 114 dipendenti, mentre i restanti (circa cinquanta) sono collocati in CIGS;
   M.D.J. FILM Srl è inattiva e i 43 dipendenti sono in CIGS;Pag. 87
   BETON COSTRUZIONI Srl i 22 dipendenti sono in CIGO a rotazione;
   INSIDE Srl – ha cessato l'attività nel mese di giugno 2012 e gli 81 dipendenti della società sono stati collocati in mobilità così come i 30 dipendenti della BOLICI Srl cessionaria di ramo d'azienda;
   I.M.A.R. Srl ha collocato in mobilità tutti i dipendenti (circa 50) dall'inizio dell'anno;
   SOMACIS Spa sta utilizzando la CIGO a rotazione per un terzo degli 87 dipendenti;
   SMITE Srl ha cessato l'attività ed i 12 dipendenti sono stati licenziati;
   VETROTEC DUE Srl ha collocato in CIGO dall'8 aprile 2013 n. 8 dei 38 dipendenti in forza;
   TTM TINTORIE TESSILI MERIDIONALI Srl – i 17 dipendenti sono in CIGS fino al 30 giugno 2013 e dal 1o luglio saranno collocati in mobilità;
   SEALED AIR (Società con la quale si sono fuse la NOVO FILM e MIPA Srl) ha cessato ogni attività e tutto il personale (circa 80 unità) è attualmente in mobilità;
   INGENIA Srl (ora SOLANGE Spa) è sottoposta ad un procedura di concordato preventivo in continuità e per i 56 lavoratori si è fatto ricorso alla CIGS per un periodo di 12 mesi a partire 23 aprile scorso.

  Le restanti aziende, tutte a basso livello di occupazione, risultano in attività.
  Per quanto concerne la Sangalli Vetro Manfredonia Spa – già Manfredonia Vetro Spa – posso precisare che tale a società ha beneficiato della cassa integrazione straordinaria dal 16 maggio 2005 al 15 maggio 2006 per 26 lavoratori, sospesi e ad orario ridotto.
  Ha beneficiato, inoltre, della cassa integrazione ordinaria a conguaglio:
   dal 16 marzo 2009 al 30 maggio 2009 per un numero massimo di lavoratori, sospesi e ad orario ridotto, pari a 68;
   dal 30 gennaio 2012 al 28 aprile 2012 per un numero massimo di lavoratori, sospesi e ad orario ridotto, pari a 14;
   dal 4 febbraio 2013 al 30 marzo 2013 per un numero massimo di 19 lavoratori, sospesi e ad orario ridotto.

  È in corso di istruttoria un'ulteriore domanda per il periodo dal 1o al 27 aprile 2013.
  La società occupa attualmente 201 dipendenti, tale numero è tendenzialmente rimasto invariato rispetto all'inizio dell'attività. Dagli archivi dell'Inps risultano presenti, infatti, solo 11 domande di mobilità che si riferiscono a:
   7 lavoratori licenziati nel 2006;
   2 licenziati nel 2010;
   1 lavoratore licenziato nel 2011;
   1 lavoratore licenziato nel 2012.

  Tuttavia, faccio presente che i competenti uffici del Ministero che rappresento hanno approvato il programma di cassa integrazione guadagni straordinario finalizzato alla cessazione totale di attività – relativamente al periodo dal 1o ottobre 2012 al 30 settembre 2013 –, della Sangalli Vetro Spa per un massimo di 78 lavoratori impiegati presso l'unità produttiva di Monte Sant'Angelo (Foggia).
  Da ultimo mi impegno a richiedere ai competenti uffici del Ministero che rappresento di acquisire ulteriori informazioni che possano ulteriormente chiarire le vicende aziendali che si sono succedute nell'ambito del citato contratto d'area.