CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 maggio 2013
17.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

DL 35/2013: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali (C. 676 Governo)

PROPOSTA DI PARERE DEI RELATORI

  La VI Commissione,
   esaminato, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, il disegno di legge C. 676, di conversione del decreto-legge n. 35 del 2013, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché norme in materia di versamento dei tributi degli enti locali;
   evidenziato come il decreto-legge definisca un insieme articolato di regole e procedure volte ad accelerare il recupero dei crediti nei confronti delle amministrazioni vantati da imprese, cooperative e professionisti, per un importo complessivo di 40 miliardi di euro, da erogare nell'arco dei prossimi dodici mesi;
   rilevato come lo sblocco dei pagamenti dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso i propri fornitori rappresenti uno strumento molto utile per immettere in tempi brevi liquidità nel sistema economico, al fine di fronteggiare la debolezza della domanda interna ed agevolare in tal modo la ripresa economica;
   sottolineata l'esigenza di rafforzare le misure recate dal decreto-legge, in particolare per quanto riguarda la cessione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e la compensabilità di tali crediti con i debiti tributari e contributivi;
   rilevata altresì l'opportunità di introdurre misure premiali in favore degli enti locali virtuosi, segnatamente per quanto riguarda l'estensione della possibilità di utilizzare le disponibilità liquide detenute da tali enti presso la tesoreria,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   si provveda ad assicurare forme di monitoraggio volte a verificare con il Governo e con tutti gli enti ed organi interessati dal provvedimento sia lo stato di attuazione delle misure e il flusso effettivo di pagamenti, sia la chiarezza del calendario riguardante i crediti da soddisfare in futuro;

  e con le seguenti osservazioni:
   a) con riferimento all'articolo 1, comma 5, il quale prevede che, nelle more dell'adozione del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze con il quale saranno autorizzati i pagamenti esclusi dai vincoli del patto di stabilità interno per un importo complessivo di 5 miliardi di euro, i comuni e le province possano iniziare da subito a pagare i propri debiti nel limite massimo del 13 per cento delle disponibilità liquide detenute presso la tesoreria statale al 31 marzo 2013 e, comunque, entro il 50 per cento degli spazi finanziari che intendono comunicare entro il 30 aprile 2013, valuti la Commissione di merito Pag. 64l'opportunità di aumentare tale limite dal 13 al 25 per cento per i comuni virtuosi;
   b) con riferimento alla disciplina sulla certificazione dei crediti dettata dall'articolo 7, valuti la Commissione di merito l'opportunità di individuare un calendario certo di pagamenti di tutte le tipologie di crediti, onde evitare il rischio per le imprese di vedersi ridurre la possibilità di cedere i propri crediti agli intermediari del credito;
   c) ancora con riguardo alla normativa sulla certificazione dei crediti di cui all'articolo 7, valuti la Commissione di merito l'opportunità di ampliare gli strumenti attraverso i quali realizzare la cessione dei crediti vantati nei confronti della PA, al fine di ridurre l'impatto sull'indebitamento dei pagamenti sulle spese in conto capitale, ricorrendo non solo agli operatori del credito, ma anche agli enti prestatori di garanzia, con particolare riferimento alla Cassa depositi e prestiti, al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e ai consorzi di garanzia collettiva fidi, eventualmente anche attraverso l'estensione della garanzia dello Stato a tutti i crediti certificati, attivando al contempo meccanismi che consentano di verificare preventivamente con gli organismi dell'Unione europea che tali meccanismi finanziari non comportino un incremento dell'indebitamento;
   d) con riferimento alle norme dell'articolo 9 relative alla compensazione tra crediti vantati nei confronti della PA e debiti tributari e contributivi, valuti la Commissione di merito l'opportunità di estendere la possibilità di compensazione a tutte le somme a qualunque titolo dovute per imposte e contributi a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali e degli enti previdenziali, di aumentare il limite di 700.000 euro per i crediti compensabili da ciascun contribuente, nonché di anticipare tale possibilità già al 2013, garantendo comunque il rispetto dei vincoli europei in materia di indebitamento.

Pag. 65

ALLEGATO 2

DL 35/2013: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali (C. 676 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione,
   esaminato, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, il disegno di legge C. 676, di conversione del decreto-legge n. 35 del 2013, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché norme in materia di versamento dei tributi degli enti locali;
   evidenziato come il decreto-legge definisca un insieme articolato di regole e procedure volte ad accelerare il recupero dei crediti nei confronti delle amministrazioni vantati da imprese, cooperative e professionisti, per un importo complessivo di 40 miliardi di euro, da erogare nell'arco dei prossimi dodici mesi;
   rilevato come lo sblocco dei pagamenti dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso i propri fornitori rappresenti uno strumento molto utile per immettere in tempi brevi liquidità nel sistema economico, al fine di fronteggiare la debolezza della domanda interna ed agevolare in tal modo la ripresa economica;
   sottolineata l'esigenza di rafforzare le misure recate dal decreto-legge, in particolare per quanto riguarda la cessione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e la compensabilità di tali crediti con i debiti tributari e contributivi;
   rilevata altresì l'opportunità di introdurre misure premiali in favore degli enti locali virtuosi, segnatamente per quanto riguarda l'estensione della possibilità di utilizzare le disponibilità liquide detenute da tali enti presso la tesoreria,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) si provveda ad assicurare forme di monitoraggio volte a verificare con il Governo e con tutti gli enti ed organi interessati dal provvedimento sia lo stato di attuazione delle misure e il flusso effettivo di pagamenti, sia la chiarezza del calendario riguardante i crediti da soddisfare in futuro;
   2) si provveda a stabilire a regime l'obbligatoria messa on line dei piani di pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni, con la pubblicazione dell'elenco analitico delle imprese creditrici e dei relativi importi, al fine di garantire piena informazione e trasparenza alle imprese creditrici e ai cittadini, di assicurare una corretta attuazione del provvedimento e, al contempo, di limitare la discrezionalità delle pubbliche amministrazioni interessate;

  e con le seguenti osservazioni:
   a) con riferimento all'articolo 1, comma 5, il quale prevede che, nelle more dell'adozione del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze con il quale saranno autorizzati i pagamenti esclusi dai Pag. 66vincoli del patto di stabilità interno per un importo complessivo di 5 miliardi di euro, i comuni e le province possano iniziare da subito a pagare i propri debiti nel limite massimo del 13 per cento delle disponibilità liquide detenute presso la tesoreria statale al 31 marzo 2013 e, comunque, entro il 50 per cento degli spazi finanziari che intendono comunicare entro il 30 aprile 2013, valuti la Commissione di merito l'opportunità di aumentare tale limite dal 13 al 25 per cento per i comuni virtuosi, nonché di valorizzare ulteriormente la situazione dei comuni capienti, consentendo loro di provvedere, con le risorse aggiuntive messe a disposizione dal decreto-legge, al pagamento dei debiti maturati dopo il 31 dicembre 2012;
   b) con riferimento alla disciplina sulla certificazione dei crediti dettata dall'articolo 7, valuti la Commissione di merito l'opportunità di individuare un calendario certo di pagamenti di tutte le tipologie di crediti, onde evitare il rischio, per le imprese, di vedersi ridurre la possibilità di cedere i propri crediti agli intermediari del credito;
   c) ancora con riguardo alla normativa sulla certificazione dei crediti di cui all'articolo 7, valuti la Commissione di merito l'opportunità di ampliare gli strumenti attraverso i quali realizzare la cessione dei crediti vantati nei confronti della PA, al fine di ridurre l'impatto sull'indebitamento dei pagamenti per le spese in conto capitale, ricorrendo non solo agli operatori del credito, ma anche agli enti prestatori di garanzia, con particolare riferimento alla Cassa depositi e prestiti, al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e ai consorzi di garanzia collettiva fidi, eventualmente anche attraverso l'estensione della garanzia dello Stato a tutti i crediti certificati, attivando al contempo meccanismi che consentano di verificare preventivamente con gli organismi dell'Unione europea che tali meccanismi finanziari non comportino un incremento dell'indebitamento;
   d) con riferimento alle norme dell'articolo 9 relative alla compensazione tra crediti vantati nei confronti della PA e debiti tributari e contributivi, valuti la Commissione di merito l'opportunità di estendere la possibilità di compensazione a tutte le somme a qualunque titolo dovute per imposte e contributi a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali e degli enti previdenziali, di aumentare il limite di 700.000 euro per i crediti compensabili da ciascun contribuente, nonché di anticipare tale possibilità già al 2013, garantendo comunque il rispetto dei vincoli europei in materia di indebitamento;
   e) valuti la Commissione di merito l'opportunità di introdurre opportune norme di coordinamento che tengano conto della specificità e delle competenze in materia di finanza locale attribuite alle regioni a statuto speciale, in particolare prevedendo, per gli enti locali ubicati in tali regioni, procedure da concordare nell'ambito del patto Stato-regioni, considerando l'esclusivo ruolo delle regioni a statuto speciale come tramite tra gli enti locali e lo Stato.