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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 11 dicembre 2013

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta dell'11 dicembre 2013.

  Angelino Alfano, Alfreider, Amici, Baldelli, Baretta, Bergamini, Berretta, Bindi, Bocci, Boccia, Bonafede, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Brambilla, Bray, Brunetta, Capezzone, Carrozza, Casero, Cicchitto, Cirielli, Costa, D'Alia, De Girolamo, Dell'Aringa, Dellai, Di Battista, Di Gioia, Di Lello, Luigi Di Maio, Epifani, Fassina, Ferranti, Fico, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formisano, Franceschini, Galan, Galati, Giachetti, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Gitti, Gozi, Guerra, Kyenge, La Russa, Lauricella, Legnini, Letta, Locatelli, Lombardi, Lorenzin, Lupi, Mannino, Giorgia Meloni, Merlo, Migliore, Orlando, Gianluca Pini, Pisicchio, Pistelli, Realacci, Rigoni, Sani, Sereni, Speranza, Tabacci, Vito.

(alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Angelino Alfano, Alfreider, Amici, Baldelli, Baretta, Bergamini, Berretta, Bindi, Bocci, Boccia, Bonafede, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Brambilla, Bray, Brunetta, Capezzone, Carrozza, Casero, Cicchitto, Cirielli, Costa, D'Alia, De Girolamo, Dell'Aringa, Dellai, Di Battista, Di Gioia, Di Lello, Luigi Di Maio, Epifani, Fassina, Ferranti, Fico, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formisano, Franceschini, Galan, Galati, Giachetti, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Gitti, Gozi, Guerra, Kyenge, La Russa, Lauricella, Legnini, Letta, Locatelli, Lombardi, Lorenzin, Lupi, Mannino, Giorgia Meloni, Merlo, Meta, Migliore, Mogherini, Orlando, Gianluca Pini, Pisicchio, Pistelli, Realacci, Rigoni, Sani, Sereni, Speranza, Tabacci, Valeria Valente, Vito.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 10 dicembre 2013 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   NASTRI: «Istituzione di una zona franca nel territorio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e di punti franchi presso lo scalo merci ferroviario di DOMO 2 e presso il centro intermodale merci di Novara» (1886);
   NASTRI: «Disposizioni concernenti le caratteristiche degli impianti di allarme dotati di telecamere con trasmissione diretta audio-video e agevolazioni fiscali per la loro installazione» (1887);
   CIPRINI ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 185, e all'articolo 38 del codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, concernenti l'esonero dal lavoro notturno per il personale di volo dell'aviazione civile» (1888);
   ZAN: «Norme per il contenimento del consumo del suolo e la riconversione ecologica delle città» (1889).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di un deputato a una proposta di legge.

  La proposta di legge FANTINATI ed altri: «Esenzione delle microimprese dall'imposta regionale sulle attività produttive» (1284) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Carinelli.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
   I Commissione (Affari costituzionali):
  MARTELLA ed altri: «Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernenti l'introduzione di un sistema elettorale uninominale maggioritario a doppio turno per l'elezione della Camera dei deputati, nonché delega al Governo per la determinazione dei collegi uninominali» (1143) Parere della V Commissione.

   II Commissione (Giustizia):
  COSTA: «Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e di atti d'indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche» (926) Parere delle Commissioni I, V, VII, IX, XI e XII.

   X Commissione (Attività produttive):
  POLIDORI: «Disciplina del mercato dei materiali gemmologici» (1175) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissioni dalla Corte dei conti.

  La Corte dei conti – Sezione del controllo sugli enti, con lettera in data 6 dicembre 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità portuale di Gioia Tauro, per gli esercizi 2011 e 2012. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 91).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

  La Corte dei conti – Sezione del controllo sugli enti, con lettera in data 6 dicembre 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Agenzia del demanio, per l'esercizio 2012. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 92).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio), alla VI Commissione (Finanze) e alla VIII Commissione (Ambiente).

Trasmissione dal Ministro per gli affari europei.

  Il Ministro per gli affari europei, con lettera del 3 dicembre 2013, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data alla risoluzione conclusiva Michele Bordo ed altri n. 8/00020, accolta dal Governo ed approvata dalla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) nella seduta del 20 novembre 2013, sull'esercizio delle deleghe recate dalla legge di delegazione europea per l'anno 2013.
  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) competente per materia.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 10 dicembre 2013, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo con la Confederazione svizzera sulle modalità di partecipazione di quest'ultima all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 862 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, dell'accordo con la Confederazione svizzera sulle modalità di partecipazione di quest'ultima all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 870 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo con il Principato del Liechtenstein sulle modalità di partecipazione di quest'ultimo all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 872 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, dell'accordo con il Principato del Liechtenstein sulle modalità di partecipazione di quest'ultimo all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 873 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni (Quarto obiettivo della comunicazione della Commissione dell'11 febbraio 2003 sull'aggiornamento e la semplificazione dell’acquis dell'Unione [COM(2003) 71 def.]) che dichiara formalmente obsoleti alcuni atti del diritto dell'Unione nel settore dell'agricoltura (COM(2013) 874 final) e relativo allegato (COM(2013) 874 – Annexes 1 to 2), che sono assegnati alla XIII Commissione (Agricoltura);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo con la Repubblica d'Islanda sulle modalità di partecipazione di quest'ultima all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 875 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, dell'accordo con la Repubblica d'Islanda sulle modalità di partecipazione di quest'ultima all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 876 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo con il Regno di Norvegia sulle modalità di partecipazione di quest'ultimo all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 877 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, dell'accordo con il Regno di Norvegia sulle modalità di partecipazione di quest'ultimo all'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (COM(2013) 878 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 10 dicembre 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonchè atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 9 dicembre 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di San Bonifacio (Verona), Pineto (Teramo), Civitella di Romagna (Forlì-Cesena) e Artena (Roma).
  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dalla regione autonoma della Sardegna.

  La Presidenza della regione autonoma della Sardegna, con lettera in data 5 dicembre 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, della legge regionale 7 ottobre 2005, n. 13, il decreto del Presidente della regione di scioglimento del consiglio comunale di Alghero (Sassari).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Richieste di parere parlamentare su proposte di nomina.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e il coordinamento dell'attività di Governo, con lettera in data 11 dicembre 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, le richieste di parere parlamentare sulle proposte di nomina del generale Giovanni Nistri a direttore generale di progetto del Grande progetto Pompei e del programma straordinario di cui all'articolo 2 del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75 (18), nonché del dottor Fabrizio Magani a vice direttore vicario (19).

  Queste richieste sono assegnate, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla VII Commissione (Cultura).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell'Allegato A ai resoconti della seduta del 10 dicembre 2013, a pagina 4, prima colonna, dopo la nona riga deve intendersi inserita la seguente: «Sarà stampato e distribuito».

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA SITUAZIONE POLITICA GENERALE

Risoluzione

   La Camera,
   udite le Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, le approva.
(6-00041) «Speranza, Costa, Andrea Romano, Dellai, Pisicchio, Formisano, Alfreider, Di Lello».


DISEGNO DI LEGGE: DISPOSIZIONI SULLE CITTÀ METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI E FUSIONI DI COMUNI (A.C. 1542-A) ED ABBINATE PROPOSTE DI LEGGE: MELILLI; GUERRA ED ALTRI (A.C. 1408-1737)

A.C. 1542-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

Sulle proposte emendative 11.900, 11.901, 12.900, 12-bis.900, 0.13.900.1, 13.900, 0.15.900.1, 0.15.900.2, 0.15.900.3 e 15.900.

A.C. 1542-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 4.
(Sindaco e consiglio metropolitano).

  1. Il sindaco metropolitano è di diritto il sindaco del comune capoluogo.

  2. Il consiglio metropolitano è composto dal sindaco metropolitano e da:
   a) ventiquattro consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a 3 milioni di abitanti;
   b) diciotto consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a 800.000 e inferiore o pari a 3 milioni di abitanti;
   c) quattordici consiglieri nelle altre città metropolitane.

  3. Il consiglio metropolitano dura in carica cinque anni. In caso di rinnovo del consiglio del comune capoluogo, si procede a nuove elezioni del consiglio metropolitano entro sessanta giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo.
  3-bis. Ferme restando le competenze della legge statale in materia elettorale, lo statuto può prevedere forme di elezione diretta del sindaco e del consiglio metropolitano. L'elezione può avvenire successivamente all'approvazione della legge statale sul sistema elettorale. È inoltre condizione necessaria, affinché si possa far luogo a elezione del sindaco e del consiglio metropolitano a suffragio universale, che entro il termine predetto si sia proceduto ad articolare il territorio del comune capoluogo in più comuni. A tal fine il comune capoluogo deve proporre la predetta articolazione territoriale, con deliberazione del consiglio comunale, adottata secondo la procedura prevista dall'articolo 6, comma 4, del testo unico. La proposta del consiglio comunale deve essere sottoposta a referendum tra tutti i cittadini della città metropolitana, da effettuare sulla base delle rispettive leggi regionali e deve essere approvata dalla maggioranza dei partecipanti al voto. È altresì necessario che la regione abbia provveduto con propria legge all'istituzione dei nuovi comuni e alla loro denominazione ai sensi dell'articolo 133 della Costituzione. In alternativa a quanto previsto dai periodi precedenti, per le sole città metropolitane con popolazione superiore ai tre milioni di abitanti, è condizione necessaria, affinché si possa far luogo ad elezione del sindaco e del consiglio metropolitano a suffragio universale, che lo statuto della città metropolitana preveda la costituzione di zone omogenee, ai sensi dell'articolo 2, comma, 6, lettera c), e che il comune capoluogo abbia realizzato la ripartizione del proprio territorio in zone dotate di autonomia amministrativa, in coerenza con lo statuto della città metropolitana.
  3-ter. Al testo unico sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) all'articolo 60, comma 1:
    1) all'alinea, dopo le parole: «consigliere comunale,» sono inserite le seguenti: «consigliere metropolitano,»;
    2) al numero 12), dopo le parole: «consiglieri comunali,» sono inserite le seguenti: «consiglieri metropolitani,»;
   b) all'articolo 63, comma 1, dopo le parole: «consigliere comunale,» sono inserite le seguenti: «consigliere metropolitano,»;
   c) all'articolo 65, il comma 2 è sostituito dal seguente:
  «2. Le cariche di consigliere provinciale, comunale, metropolitano e circoscrizionale sono, altresì, incompatibili, rispettivamente, con quelle di consigliere provinciale di altra provincia, di consigliere comunale di altro comune, di consigliere metropolitano di altro comune metropolitano, di consigliere circoscrizionale di altra circoscrizione».

  4. L'incarico di sindaco metropolitano, di consigliere metropolitano e di componente della conferenza metropolitana, anche con riferimento agli organi di cui all'articolo 3, è esercitato a titolo gratuito.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 4.
(Sindaco e consiglio metropolitano).

  Sopprimere il comma 1.
4. 17. Matteo Bragantini, Invernizzi, Allasia, Grimoldi.

  Sostituire i commi 1, 2, 3, 3-bis e 3-ter con i seguenti:

  1. Il consiglio metropolitano è composto dal sindaco metropolitano e da:
   a) 24 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a tre milioni di abitanti;
   b) 20 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente da 800.000 a 3 milioni di abitanti;
   c) 16 consiglieri nelle altre città metropolitane.

  2. Il sindaco metropolitano rappresenta la città metropolitana ed è eletto insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni di cui all'articolo 5.
  3. Il sindaco metropolitano e il consiglio metropolitano durano in carica cinque anni.
  3-bis. Ferme restando le competenze della legge statale in materia elettorale, lo Statuto può prevedere forme di elezione diretta del sindaco e del consiglio metropolitano. L'elezione può avvenire successivamente all'approvazione della legge statale sul sistema elettorale.
* 4. 204. Centemero.

  Sostituire i commi 1, 2, 3, 3-bis e 3-ter con i seguenti:
  1. Il consiglio metropolitano è composto dal sindaco metropolitano e da:
   a) 24 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a tre milioni di abitanti;
   b) 20 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente da 800.000 a 3 milioni di abitanti;
   c) 16 consiglieri nelle altre città metropolitane.

  2. Il sindaco metropolitano rappresenta la città metropolitana ed è eletto insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni di cui all'articolo 5.
  3. Il sindaco metropolitano e il consiglio metropolitano durano in carica cinque anni.
  3-bis. Ferme restando le competenze della legge statale in materia elettorale, lo Statuto può prevedere forme di elezione diretta del sindaco e del consiglio metropolitano. L'elezione può avvenire successivamente all'approvazione della legge statale sul sistema elettorale.
* 4. 205. D'Ottavio.

  Sostituire i commi 1, 2, 3, 3-bis e 3-ter con i seguenti:
  1. Il consiglio metropolitano è composto dal sindaco metropolitano e da:
   a) 24 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a tre milioni di abitanti;
   b) 20 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente da 800.000 a 3 milioni di abitanti;
   c) 16 consiglieri nelle altre città metropolitane.

  2. Il sindaco metropolitano rappresenta la città metropolitana ed è eletto insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni di cui all'articolo 5.
  3. Il sindaco metropolitano e il consiglio metropolitano durano in carica cinque anni.
  3-bis. Ferme restando le competenze della legge statale in materia elettorale, lo Statuto può prevedere forme di elezione diretta del sindaco e del consiglio metropolitano. L'elezione può avvenire successivamente all'approvazione della legge statale sul sistema elettorale.
*4. 206. Cirielli.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto direttamente da parte dei cittadini dell'area metropolitana a suffragio universale insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia.

  Conseguentemente:
   al comma 3, sopprimere il secondo periodo;
   sopprimere il comma 3-
bis;
   sostituire il comma 4 con il seguente:
  4. Il sindaco metropolitano e i consiglieri metropolitani che ricoprono anche le cariche di amministratori comunali non possono cumulare le indennità o i gettoni di presenza previsti per i due enti e devono optare sul regime da adottare all'inizio del loro mandato di amministratori metropolitani;
   sopprimere l'articolo 5.
** 4. 200. Russo, Squeri.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto direttamente da parte dei cittadini dell'area metropolitana a suffragio universale insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia.

  Conseguentemente:
   al comma 3, sopprimere il secondo periodo;
   sopprimere il comma 3-
bis;
   sostituire il comma 4 con il seguente:
  4. Il sindaco metropolitano e i consiglieri metropolitani che ricoprono anche le cariche di amministratori comunali non possono cumulare le indennità o i gettoni di presenza previsti per i due enti e devono optare sul regime da adottare all'inizio del loro mandato di amministratori metropolitani;
   sopprimere l'articolo 5.
** 4. 201. Matteo Bragantini, Invernizzi, Caparini, Allasia, Grimoldi.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto direttamente da parte dei cittadini dell'area metropolitana a suffragio universale insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia.

  Conseguentemente:
   al comma 3, sopprimere il secondo periodo;
   sopprimere il comma 3-
bis;
   sostituire il comma 4 con il seguente:
  4. Il sindaco metropolitano e i consiglieri metropolitani che ricoprono anche le cariche di amministratori comunali non possono cumulare le indennità o i gettoni di presenza previsti per i due enti e devono optare sul regime da adottare all'inizio del loro mandato di amministratori metropolitani;
   sopprimere l'articolo 5.
** 4. 202. D'Ottavio.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto direttamente da parte dei cittadini dell'area metropolitana a suffragio universale insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia.

  Conseguentemente:
   al comma 3, sopprimere il secondo periodo;
   sopprimere il comma 3-
bis;
   sostituire il comma 4 con il seguente:
  4. Il sindaco metropolitano e i consiglieri metropolitani che ricoprono anche le cariche di amministratori comunali non possono cumulare le indennità o i gettoni di presenza previsti per i due enti e devono optare sul regime da adottare all'inizio del loro mandato di amministratori metropolitani;
   sopprimere l'articolo 5.
** 4. 203. Cirielli.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il sindaco della città metropolitana è eletto mediante elezione a suffragio universale da parte dei cittadini, applicando le disposizioni di cui alla legge elettorale valida per le elezioni dei sindaci delle città con popolazione superiore a quindicimila abitanti.

  Conseguentemente:
   al comma 3-bis:
    primo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e;
    terzo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e;
    ultimo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e.
4. 212. Bianconi.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto direttamente da parte dei cittadini dell'area metropolitana a suffragio universale insieme al Consiglio metropolitano secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia.

  Conseguentemente:
   al comma 3-bis:
    primo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e;
    terzo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e;
    ultimo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e.
4. 211. Matteo Bragantini, Invernizzi, Caparini, Allasia, Grimoldi.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il sindaco metropolitano è eletto a suffragio universale diretto da parte dei cittadini della città metropolitana secondo le disposizioni adottate con legge dello Stato.

  Conseguentemente:
   al comma 3-bis:
    primo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e;
    terzo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e;
    ultimo periodo, sopprimere le parole:
del sindaco e.
4. 24. Matteo Bragantini, Invernizzi, Allasia, Grimoldi.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto nell'ambito del Consiglio metropolitano nel giorno del suo insediamento. Il Consiglio metropolitano è eletto secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale.

  Conseguentemente:
   al comma 3, sopprimere il secondo periodo;
   sostituire il comma 4 con il seguente:
  4. Il sindaco metropolitano e i consiglieri metropolitani che ricoprono anche le cariche di amministratori comunali non possono cumulare le indennità o i gettoni di presenza previsti per i due enti e devono optare sul regime da adottare all'inizio del loro mandato di amministratori metropolitani;
   sopprimere l'articolo 5.
4. 207. De Mita.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il sindaco metropolitano è eletto nell'ambito del consiglio metropolitano nel giorno del suo insediamento e dura in carica cinque anni. Il sindaco metropolitano resta in carica anche in caso di cessazione dalla carica di amministratore comunale. È eletto sindaco metropolitano il candidato che consegue il maggior numero dei voti in consiglio. In caso di parità di voti è eletto il candidato che ha conseguito il maggior numero di preferenze nell'elezione del consiglio metropolitano.

  Conseguentemente, al comma 3, sopprimere il secondo periodo.
* 4. 303. Cirielli.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il sindaco metropolitano è eletto nell'ambito del consiglio metropolitano nel giorno del suo insediamento e dura in carica cinque anni. Il sindaco metropolitano resta in carica anche in caso di cessazione dalla carica di amministratore comunale. È eletto sindaco metropolitano il candidato che consegue il maggior numero dei voti in consiglio. In caso di parità di voti è eletto il candidato che ha conseguito il maggior numero di preferenze nell'elezione del consiglio metropolitano.

  Conseguentemente, al comma 3, sopprimere il secondo periodo.
* 4. 304. Matteo Bragantini, Invernizzi, Caparini, Allasia, Grimoldi.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il sindaco metropolitano è eletto nell'ambito del consiglio metropolitano nel giorno del suo insediamento e dura in carica cinque anni. Il sindaco metropolitano resta in carica anche in caso di cessazione dalla carica di amministratore comunale. È eletto sindaco metropolitano il candidato che consegue il maggior numero dei voti in consiglio. In caso di parità di voti è eletto il candidato che ha conseguito il maggior numero di preferenze nell'elezione del consiglio metropolitano.

  Conseguentemente, al comma 3, sopprimere il secondo periodo.
* 4. 305. D'Ottavio.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto, contestualmente alla elezione del consiglio metropolitano, dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni dell'area metropolitana, secondo le disposizioni di cui all'articolo 5. Possono candidarsi ed essere eletti a sindaco metropolitano esclusivamente i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei medesimi comuni al momento delle elezioni.

  Conseguentemente, al comma 3, sopprimere il secondo periodo.
** 4. 208. Cirielli.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto, contestualmente alla elezione del consiglio metropolitano, dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni dell'area metropolitana, secondo le disposizioni di cui all'articolo 5. Possono candidarsi ed essere eletti a sindaco metropolitano esclusivamente i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei medesimi comuni al momento delle elezioni.

  Conseguentemente, al comma 3, sopprimere il secondo periodo.
** 4. 209. De Mita.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il Sindaco metropolitano rappresenta la Città metropolitana ed è eletto, contestualmente alla elezione del consiglio metropolitano, dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni dell'area metropolitana, secondo le disposizioni di cui all'articolo 5. Possono candidarsi ed essere eletti a sindaco metropolitano esclusivamente i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei medesimi comuni al momento delle elezioni.

  Conseguentemente, al comma 3, sopprimere il secondo periodo.
** 4. 210. D'Ottavio.

  Al comma 1, sopprimere le parole: di diritto.
4. 213. Gelmini, Fucci.

  Sopprimere i commi 2 e 3.
4. 214. Bianconi.

  Al comma 2, sopprimere la lettera b).
4. 300. Mazziotti Di Celso.

  Sopprimere il comma 3.
4. 301. Bianconi.

  Sopprimere il comma 3-bis.
4. 218. Mazziotti Di Celso, De Mita, Sisto, Centemero.

  Sostituire il comma 3-bis con il seguente:
  
3-bis. L'elezione avviene a suffragio universale diretto secondo le disposizioni vigenti per il consiglio provinciale. Il comune capoluogo entro il termine di scadenza del mandato dei suoi organi di governo provvede ad articolare il suo territorio in più comuni, con deliberazione del consiglio comunale, adottata secondo la procedura prevista dall'articolo 6, comma 4, del testo unico.
* 4. 219. Cirielli.

  Sostituire il comma 3-bis con il seguente:
  
3-bis. L'elezione avviene a suffragio universale diretto secondo le disposizioni vigenti per il consiglio provinciale. Il comune capoluogo entro il termine di scadenza del mandato dei suoi organi di governo provvede ad articolare il suo territorio in più comuni, con deliberazione del consiglio comunale, adottata secondo la procedura prevista dall'articolo 6, comma 4, del testo unico.
* 4. 220. D'Ottavio.

  Al comma 3-bis, primo periodo, sostituire le parole: può prevedere con la seguente: prevede.

  Conseguentemente, al medesimo comma, secondo periodo, sostituire le parole da: può avvenire successivamente fino alla fine del comma con le seguenti: avviene a suffragio universale diretto secondo le disposizioni vigenti per il presidente della provincia ed il consiglio provinciale.
**4. 302. Cirielli.

  Al comma 3-bis, primo periodo, sostituire le parole: può prevedere con la seguente: prevede.

  Conseguentemente, al medesimo comma, secondo periodo, sostituire le parole da: può avvenire successivamente fino alla fine del comma con le seguenti: avviene a suffragio universale diretto secondo le disposizioni vigenti per il presidente della provincia ed il consiglio provinciale.
** 4. 306. D'Ottavio.

  Al comma 3-bis, primo periodo, sopprimere le parole: e del consiglio metropolitano.

  Conseguentemente:
   al medesimo comma, sopprimere, ovunque ricorrano, le parole:
e del consiglio metropolitano.
   all'articolo 5:
    al comma 1, primo periodo, sostituire le parole da:
dai sindaci fino alla fine del comma con le seguenti: direttamente dai cittadini dei comuni dell'area metropolitana a suffragio universale secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale.
    sostituire i commi 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 con i seguenti:
  2. In ogni città metropolitana è costituito un numero di collegi pari al numero dei consiglieri metropolitani ad essa assegnati; le liste di candidati devono prevedere una pari presenza di uomini e donne, in attuazione dell'articolo 51 della Costituzione.
  3. Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro dell'interno, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, sono determinati i collegi di cui all'articolo 9 della legge 8 marzo 1951, n. 122, e sono emanate le disposizioni contenenti le modalità attuative per l'elezione dei consigli metropolitani.
* 4. 250. Russo.

  Al comma 3-bis, primo periodo, sopprimere le parole: e del consiglio metropolitano.

  Conseguentemente:
   al medesimo comma, sopprimere, ovunque ricorrano, le parole:
e del consiglio metropolitano.
   all'articolo 5:
    al comma 1, primo periodo, sostituire le parole da:
dai sindaci fino alla fine del comma con le seguenti: direttamente dai cittadini dei comuni dell'area metropolitana a suffragio universale secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale.
    sostituire i commi 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 con i seguenti:
  2. In ogni città metropolitana è costituito un numero di collegi pari al numero dei consiglieri metropolitani ad essa assegnati; le liste di candidati devono prevedere una pari presenza di uomini e donne, in attuazione dell'articolo 51 della Costituzione.
  3. Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro dell'interno, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, sono determinati i collegi di cui all'articolo 9 della legge 8 marzo 1951, n. 122, e sono emanate le disposizioni contenenti le modalità attuative per l'elezione dei consigli metropolitani.
* 4. 251. D'Ottavio.

  Al comma 3-bis, primo periodo, sopprimere le parole: e del consiglio metropolitano.

  Conseguentemente:
   al medesimo comma, sopprimere, ovunque ricorrano, le parole:
e del consiglio metropolitano.
   all'articolo 5:
    al comma 1, primo periodo, sostituire le parole da:
dai sindaci fino alla fine del comma con le seguenti: direttamente dai cittadini dei comuni dell'area metropolitana a suffragio universale secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale.
    sostituire i commi 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 con i seguenti:
  2. In ogni città metropolitana è costituito un numero di collegi pari al numero dei consiglieri metropolitani ad essa assegnati; le liste di candidati devono prevedere una pari presenza di uomini e donne, in attuazione dell'articolo 51 della Costituzione.
  3. Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro dell'interno, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, sono determinati i collegi di cui all'articolo 9 della legge 8 marzo 1951, n. 122, e sono emanate le disposizioni contenenti le modalità attuative per l'elezione dei consigli metropolitani.
* 4. 252. Cirielli.

  Al comma 3-bis, primo periodo, sopprimere le parole: e del consiglio metropolitano.

  Conseguentemente:
   al medesimo comma, sopprimere, ovunque ricorrano, le parole:
e del consiglio metropolitano.
   all'articolo 5:
    al comma 1, primo periodo, sostituire le parole da:
dai sindaci fino alla fine del comma con le seguenti: direttamente dai cittadini dei comuni dell'area metropolitana a suffragio universale secondo le disposizioni vigenti per le elezioni del Consiglio provinciale.
    sostituire i commi 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 con i seguenti:

  2. In ogni città metropolitana è costituito un numero di collegi pari al numero dei consiglieri metropolitani ad essa assegnati; le liste di candidati devono prevedere una pari presenza di uomini e donne, in attuazione dell'articolo 51 della Costituzione.
  3. Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro dell'interno, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, sono determinati i collegi di cui all'articolo 9 della legge 8 marzo 1951, n. 122, e sono emanate le disposizioni contenenti le modalità attuative per l'elezione dei consigli metropolitani.
* 4. 253. Matteo Bragantini, Invernizzi, Allasia, Grimoldi.

  Al comma 3-bis, secondo periodo, sostituire le parole da: può avvenire successivamente fino alla fine del comma con le seguenti: avviene a suffragio universale diretto secondo le disposizioni vigenti per il presidente della provincia ed il consiglio provinciale.
4. 221. Matteo Bragantini, Invernizzi, Caparini, Allasia, Grimoldi.

  Al comma 3-bis, terzo periodo, sostituire le parole: entro il termine predetto con le seguenti: entro la data di indizione delle elezioni.
4. 900. La Commissione.

  Al comma 3-bis, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Le Regioni valutano le eventuali proposte referendarie di variazione della circoscrizione del comune capoluogo presentate ai sensi delle rispettive leggi regionali alla luce del mutato contesto istituzionale, sottoponendole al parere vincolante del consiglio comunale, secondo le procedure di cui all'articolo 6, comma 4, del testo unico.
4. 40. Martella, Mognato, Casellato, Crimì, Crivellari, Dal Moro, D'Arienzo, De Menech, Ginato, Miotto, Moretti, Moretto, Murer, Naccarato, Narduolo, Rotta, Rubinato, Sbrollini, Zardini, Zoggia.

  Al comma 3-ter, lettera a), sostituire il numero 2) con il seguente:
   2) il numero 12) è sostituito dal seguente:
  «12) sindaci, presidenti di provincia, consiglieri metropolitani, consiglieri comunali, provinciali o circoscrizionali in carica, rispettivamente in altro comune, città metropolitana, provincia o circoscrizione».
4. 901. La Commissione.

  Al comma 4, sopprimere le parole: di sindaco metropolitano.
4. 50. Bianconi.