ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00207

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: del 31/10/2012
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00961
Firmatari
Primo firmatario: RIVOLTA ERICA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 31/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIULIETTI GIUSEPPE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 31/10/2012
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 31/10/2012
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 31/10/2012
FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA' 31/10/2012
LEVI RICARDO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 31/10/2012
FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 31/10/2012
MAZZUCA GIANCARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 31/10/2012
GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 31/10/2012
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2012
LAINATI GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 31/10/2012
GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 31/10/2012
CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/10/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 31/10/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 31/10/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 31/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
31/10/2012
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 31/10/2012

APPROVATO IL 31/10/2012

CONCLUSO IL 31/10/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 8-00207
presentata da
ERICA RIVOLTA
mercoledì 31 ottobre 2012 pubblicata nel bollettino n.729

La VII Commissione,
premesso che:
il sostegno pubblico all'editoria, che da sempre ha rappresentato un sostegno al pluralismo dell'informazione a livello locale e nazionale, è diminuito drasticamente negli ultimi anni passando da 414 milioni nel 2009 a 138 milioni nel 2012;
i tagli apportati in maniera conseguente a tutte le testate hanno generato una situazione di grave crisi dell'intero settore, che, a fronte di un fabbisogno di 140 milioni, ha a disposizione il fondo editoria con soli 53 milioni di euro. È a rischio la sopravvivenza stessa di un centinaio di giornali di diverso orientamento politico e culturale che rispondono al diritto inalienabile di informare ed essere informati, previsto dall'articolo 21 della Costituzione;
i contributi relativi al 2010 sono stati decurtati del 15 per cento e i contributi relativi all'anno 2011, che verranno erogati entro il 31 dicembre del 2012, subiranno un ulteriore taglio del 20 per cento, causando così una sopravvenienza passiva complessiva del 35 per cento per le aziende interessate;
sono circa 4.000 i dipendenti che rischiano il proprio posto di lavoro a causa dei tagli all'editoria e alla conseguente chiusura delle testate, e i soldi pubblici (sicuramente molti di più di quelli necessari a pareggiare il Fondo editoria) dovranno essere utilizzati per gli ammortizzatori sociali per questi 4.000 dipendenti;
i contributi pubblici all'editoria hanno avuto negli anni un andamento spesso dispersivo con finanziamenti a pioggia e senza criteri selettivi: la volontà di intervenire con decisione per limitare il contributo alle sole testate che veramente vendono le copie che stampano è quanto mai condiviso, soprattutto in questo momento di grave crisi in cui gli sprechi devono essere eliminati senza esitazione, ma l'attuale esiguità del Fondo editoria decreterà la chiusura proprio di quei giornali che hanno svolto per anni un'opera di pubblico interesse;
in occasione dell'approvazione presso la Camera dei deputati dell'A.C. 5322, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2012, n. 63, recante disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale, è stato accolto l'ordine del giorno 9/5322/10 a firma Giulietti-Comaroli in cui il Governo si impegna ad integrare, fino alla copertura del fabbisogno, le risorse a disposizione del fondo editoria con 87 milioni di euro,
impegna il Governo
ad assumere tempestivamente ogni iniziativa di competenza per incrementare le risorse per l'editoria conformemente agli impegni assunti con l'ordine del giorno di cui in premessa, al fine di raggiungere una quota di risorse complessivamente non inferiore a 120 milioni di euro, anche per evitare ulteriori conseguenze negative sotto il profilo occupazionale.
(8-00207) «Rivolta, Giulietti, Barbieri, De Biasi, Comaroli, Renato Farina, Levi, Caparini, Frassinetti, Mazzuca, Gianni, Coscia, Lainati, Granata, Enzo Carra, Grimoldi, Cavallotto, Goisis».