ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00994

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 694 del 01/10/2012
Abbinamenti
Atto 7/00974 abbinato in data 02/10/2012
Atto 7/00982 abbinato in data 02/10/2012
Atto 7/00983 abbinato in data 02/10/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00206
Firmatari
Primo firmatario: BELLOTTI LUCA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 01/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
31/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/10/2012
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/10/2012
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA'
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
BECCALOSSI VIVIANA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 10/10/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/10/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO GOVERNO 17/10/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/10/2012
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/10/2012
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 24/10/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/10/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/10/2012
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA'
BECCALOSSI VIVIANA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 31/10/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 31/10/2012
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA'
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
 
DICHIARAZIONE VOTO 31/10/2012
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA'
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/10/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/10/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/10/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/10/2012

ACCOLTO IL 10/10/2012

PARERE GOVERNO IL 10/10/2012

DISCUSSIONE IL 10/10/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/10/2012

DISCUSSIONE IL 17/10/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/10/2012

DISCUSSIONE IL 24/10/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/10/2012

DISCUSSIONE IL 25/10/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 25/10/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/10/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/10/2012

ACCOLTO IL 31/10/2012

PARERE GOVERNO IL 31/10/2012

DISCUSSIONE IL 31/10/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 31/10/2012

CONCLUSO IL 31/10/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00994
presentata da
LUCA BELLOTTI
lunedì 1 ottobre 2012, seduta n.694

La XIII Commissione,

premesso che:

le aflatossine sono micotossine prodotte da funghi principalmente appartenenti al genere Aspergillus ed in particolare da A. flavus e A. parasiticus;

queste tossine costituiscono un pericolo reale, essendo l'aflatossina B1 l'epatocancerogeno più potente che si conosca;

il pericolo riguardo alle aflatossine non si limita all'alimentazione diretta se gli animali vengono alimentati con mangimi che le contengono, un loro metabolita, l'aflatossina M1, viene trasferito al latte;

lo sviluppo di tali funghi tossigeni, ampliamenti diffusi in natura, avviene nei nostri ambienti cerealicoli in campo quando le condizioni climatiche di gran caldo, umidità relativa elevata e stress idrico ne favoriscono la diffusione e la crescita;

data la facilità con cui tali contaminanti si sviluppano è opportuno garantire una piena vigilanza, dato che soltanto attraverso un completo e scrupoloso monitoraggio è possibile avere consapevolezza dell'entità e della diffusione della problematica;

le operazioni di pulizia e selezione fisica sul «semilavorato essiccato grezzo», se scrupolosamente effettuate, consentono di ridurre la contaminazione e recuperare quote importanti del prodotto all'utilizzo;

nel nostro Paese monitoraggio e selezione vengono effettuate con grande attenzione e più volte è stato riconosciuta agli operatori italiani un'opera eccezionale che garantisce, nel contempo, qualità e sicurezza, nonostante i danni economici che talvolta i produttori devono sopportare per garantire queste due prerogative al mais italiano;

la normativa richiede oggi, uno sforzo eccezionale per contenere il rischio aflatossine nel mais, dato che l'Unione Europea e l'Italia opera sulla base del concetto di precauzione, che risulta essere molto più rigido, e considera meno di quanto si fa negli Stati Uniti le conseguenze economiche per gli operatori delle diverse filiere;

data l'intenzione più volte palesata dall'Esecutivo di non agire tempestivamente emanando una deroga temporanea, in presenza di adeguate misure di tracciabilità e di possibilità di controllo della stessa, che consenta l'innalzamento dei limiti per le aflatossine nel mais destinato all'alimentazione animale per quelle produzioni, quali carni e uova, senza rischi per la salute animale e umana, con particolare riguardo alla filiera dei prodotti per l'infanzia e di quelle dedicate a fasce di consumatori potenzialmente più esposte, come quelle ad esempio dei celiaci, è bene che sia garantito con assoluta certezza che i criteri validi per i produttori nazionali siano rispettati anche per i prodotti importati,

impegna il Governo:
ad effettuare, sul mais importato da Paesi dell'Unione europea e al di fuori dell'Unione europea, controlli atti a garantire la presenza di livelli di aflatossine nel mais conformi a quanto previsto attualmente dalla normativa europea e nazionale;

a relazionare prontamente agli organi parlamentari competenti le risultanze di tali controlli e, più specificamente, in che grado, considerando il quantitativo della merce controllata rispetto al totale dell'importazioni di mais, essi possano garantire la sicurezza circa una presenza di aflatossine nel mais conforme a quanto previsto attualmente dalla normativa europea e nazionale;
a individuare, nel caso non venga definita una deroga rispetto alla normativa attuale in materia di aflatossine, strumenti alternativi per soddisfare le carenze riscontrate rispetto ai consumi necessari alla filiera agroalimentare alimentata dal mais onde prevenire distorsioni di prezzo nel mercato.


(7-00994)
«Bellotti».