ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00981

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 686 del 17/09/2012
Abbinamenti
Atto 7/00906 abbinato in data 26/09/2012
Atto 7/00985 abbinato in data 26/09/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00202
Firmatari
Primo firmatario: SCARPETTI LIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2012
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2012
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
03/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/09/2012
SCARPETTI LIDO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 03/10/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/10/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA
SCARPETTI LIDO PARTITO DEMOCRATICO
SAGLIA STEFANO POPOLO DELLA LIBERTA'
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 03/10/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/09/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/09/2012

DISCUSSIONE IL 26/09/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/09/2012

DISCUSSIONE IL 03/10/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 03/10/2012

ACCOLTO IL 03/10/2012

PARERE GOVERNO IL 03/10/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 03/10/2012

CONCLUSO IL 03/10/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00981
presentata da
LIDO SCARPETTI
lunedì 17 settembre 2012, seduta n.686

La X e XI Commissione,

premesso che:

AnsaldoBreda, controllata da Finmeccanica spa, è la principale società italiana di costruzioni di rotabili per il trasporto su ferro che si occupa di progettazione e costruzione di treni completi ad alta velocità, di elettrotreni metropolitani/suburbani (TAF e TSR) e di tram (Sirio), di progettazione e costruzione di equipaggiamenti elettrici di trazione e ausiliari (convertitori e circuiti di controllo) e di apparecchiature di sicurezza e segnalamento ferroviario;

negli ultimi mesi si è susseguita una ridda di notizie e dichiarazioni riguardanti la cessione di AnsaldoBreda che, a seguito di reiterate scelte industriali rivelatesi sbagliate, negli ultimi 6 anni ha dovuto ripianare perdite per un miliardo di euro che, tuttavia, rappresenta ancora un'eccellenza del nostro Paese a livello internazionale;

tale scelta comporterebbe lo smantellamento di un patrimonio industriale strategico di primaria importanza e avrebbe conseguenze nefaste sulle prospettive occupazionali dei 2.400 lavoratori e delle circa 40 società dell'indotto e del cosiddetto «incentrato», attive intorno agli stabilimenti di Pistoia, Napoli, Reggio Calabria e Palermo;

la dismissione di Ansaldo Breda è uno dei dossier più scottanti per l'Italia, che perderebbe anche il comparto dei trasporti dopo che la crisi ha falcidiato e sta falcidiando altri asset strategici dell'economia nazionale;

il piano di risanamento di AnsaldoBreda è costituito essenzialmente da tagli al personale e non contiene alcuna concreta strategia di rilancio competitivo e produttivo; è invece prioritario che si affronti la vertenza mettendo al centro il futuro dell'azienda e dei lavoratori;

la cessione di AnsaldoBreda è paradossale se si considera che si sta registrando una ripresa del mercato nazionale e internazionale del trasporto ferroviario e che è ormai indifferibile un progetto nazionale che metta al centro la mobilità su rotaia delle persone e delle cose, anche per rispondere agli obiettivi dell'economia sostenibile;

in particolare, l'uscita di Finmeccanica dai settori civili significherebbe il totale abbandono della presenza italiana in comparti strategici per l'ammodernamento del Paese, con la conseguenza di lasciare questo mercato in mano a imprese straniere con ulteriori aggravi della bilancia commerciale italiana;

l'insieme delle produzioni industriali di Finmeccanica, azienda di cui il Governo detiene la golden share, sono essenziali per il Paese e vanno sostenute con adeguate politiche; la ricerca di profittabilità ad ogni costo contrasta con una visione di lungo periodo per il quale occorrono investimenti a redditività differita indispensabili per la salvaguardia del patrimonio tecnologico e produttivo;

il sostegno alle politiche di investimento e sviluppo del settore delle infrastrutture civili come il ferroviario e l'energia rappresentano elementi importanti e qualificanti di una nuova concezione dello sviluppo sostenibile;

occorre ripensare l'intera strategia di Finmeccanica, il suo perimetro di intervento deve essere salvaguardato, le attività civili non possono essere dismesse; a tale fine è indispensabile utilizzare anche le risorse pubbliche afferenti alla Cassa depositi e prestiti,
impegna il Governo:
a mettere a punto una strategia di politica industriale volta a dare certezze sul futuro dell'azienda, creando un polo nazionale della costruzione ferroviaria, che blocchi immediatamente qualsiasi decisione di dismissione di imprese strategiche, come Ansaldo Breda, e che predisponga un piano di riorganizzazione dell'intero settore;

ad adottare iniziative urgenti volte a tutelare l'occupazione negli stabilimenti AnsaldoBreda e nelle aziende dell'indotto.

(7-00981) «Scarpetti, Mattesini, Lulli, Damiano, Gatti».