ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00914

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Abbinamenti
Atto 7/01065 abbinato in data 12/12/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00217
Firmatari
Primo firmatario: DE BIASI EMILIA GRAZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 19/06/2012
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 19/06/2012
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 22/06/2012
ROSSA SABINA PARTITO DEMOCRATICO 22/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
12/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/12/2012
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/12/2012
CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 12/12/2012
PELUFFO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/12/2012
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/06/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/12/2012

DISCUSSIONE IL 12/12/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/12/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 12/12/2012

CONCLUSO IL 12/12/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00914
presentata da
EMILIA GRAZIA DE BIASI
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

La VII Commissione,

premesso che:

il nuovo IMAIE, nato per effetto dell'articolo 7 della legge n. 100 del 2010, tutela i diritti degli artisti interpreti o esecutori, salvaguardando gli interessi mutualistici dell'intera categoria artistica, costituita per la maggior parte da comprimari del settore musicale e audiovisivo, ovvero da artisti commercialmente meno noti, rappresentati dall'Istituto indipendentemente dal conferimento di un mandato diretto;

per effetto del disposto normativo suddetto, e in linea con quanto previsto dagli ordinamenti degli Stati membri, l'istituto opera sotto la vigilanza congiunta della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, tenuti ad approvare lo statuto ed i regolamenti attuativi sulla gestione operativa dell'ente;

con il decreto-legge n. 1 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2012, articolo 39, commi 2 e 3, l'attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi degli artisti è libera. Un provvedimento che costituisce un unicum nel panorama europeo e internazionale, posto che non esiste un solo Paese in Unione europea in cui vi siano più collecting di artisti, in competizione tra di loro, per la gestione di un medesimo diritto;

la legge de quo prevede l'adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previo parere dell'autorità garante della concorrenza e del mercato, per stabilire «nell'interesse dei titolari aventi diritto, i requisiti minimi necessari ad un razionale e corretto sviluppo del mercato degli intermediari di tali diritti connessi»;

tale intervento normativo sui diritti connessi non incide sulle funzioni di legge riguardo al ruolo pubblicistico di Nuovo IMAIE, che esula evidentemente dall'obiettivo della riforma; le finalità della riforma, e quindi oggetto di libera concorrenza, sono le attività riferibili ai diritti spettanti al singolo artista che avrà dato mandato ad una specifica società di collecting e quindi in relazione a costi, tempi e modalità di corresponsione dei diritti individuali; a tal riguardo, nel corso dell'iter di conversione del decreto-legge al Senato si è soppresso la seguente disposizione: «Tutte le disposizioni incompatibili con il presente articolo sono abrogate», inducendo a ritenere che il legislatore abbia appunto inteso far salve tutte le norme vigenti, non incompatibili con il principio liberalizzatore, e volte a garantire le funzioni mutualistiche e pubblicistiche previste dalla legge n. 100 del 2010;

in ossequio al nuovo scenario giuridico, introdotto dalla legge n. 27 del 2012, risulta giocoforza necessario, a tutela degli artisti interpreti esecutori, definire nell'emanando decreto del Presidente Consiglio dei ministri un quadro regolamentare certo ed esaustivo al fine di evitare di ingenerare incertezza normativa presso la categoria, paralizzare l'azione di riscossione e distribuzione dei compensi per gli aventi diritto e penalizzare gli artisti che non conferiranno mandato ad alcun intermediario;

appare opportuno ricordare che è in procinto di essere adottata dalla Commissione europea la direttiva quadro in materia di gestione collettiva dei diritti, che andrà a disciplinare, tra l'altro, la governance delle società di gestione collettiva dei diritti, stabilendo principi e regole comuni in relazione alla trasparenza, allo status giuridico, alla supervisione delle attività di gestione e alle modalità di ripartizione dei compensi,
impegna il Governo:
tenuto conto del quadro normativo descritto in premessa, a tenere in considerazione, in relazione all'emanando decreto attuativo previsto dall'articolo 39 della legge n. 27 del 2012, i seguenti principi, che dovrebbero costituire la base per il funzionamento del nuovo regime liberalizzato:

a) salvaguardare le prerogative riconosciute ex lege in ordine ad attività di stampo pubblicistico e mutualistico in capo al Nuovo IMAIE, in particolare la rappresentanza degli artisti che non conferiscono mandato ad alcun soggetto, la determinazione dei compensi spettanti agli artisti in relazione alla diffusione di opere audiovisive (articolo 84 della legge 633 del 1941), la gestione collettiva dei compensi spettanti agli artisti per la copia privata (articolo 71-septies e seguenti della legge 633 del 1941), nonchè la gestione dei fondi destinati al sostegno della categoria (articolo 7 della legge 93 del 1992);

b) garantire a tutti gli operatori pari condizioni di competizione per operare nella intermediazione dei diritti, con criteri minimi adeguati allo scenario europeo, segnatamente prevedendo obbligatoriamente un regime di ripartizione analitica per la quantificazione individuale del compenso; una riserva pari al 50 per cento dei compensi maturati per gli artisti comprimari a garanzia delle fasce più deboli; la partecipazione degli artisti alla gestione e agli organismi amministrativi;

c) fare salvi i contratti perfezionati dal Nuovo IMAIE in costanza della normativa previgente e sino alla loro naturale scadenza, nonchè riconoscere all'istituto le prerogative ad esso attribuite ai sensi della predetta normativa per periodo di competenza sino alla entrata in vigore dell'emanando decreto;

ad informare preventivamente il Parlamento dei contenuti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

(7-00914) «De Biasi, Carlucci, Barbieri, Bossa, Pes, Lenzi, Rosato, Farinone, D'Incecco, Coscia, Rossa».